Ti amo troppo.



Gente ubriaca fradicia ciondolava per la casa del mio migliore amico.
Alcuni ragazzi uniti in un gruppetto sparavano un sacco di cazzate.
Delle ragazze si strusciavano a dei ragazzi ancora più ubriachi di loro.
Ormai in pista da ballo non c’era più nessuno e i pochi ciondolavano e ondeggiavano mentre non si reggevano nemmeno in piedi.
Eleanor attraversò il salotto che era stato trasformato in sala da ballo appositamente per a festa di compleanno di Louis.
Oltrepassò la porta e camminò nel corridoi dove gli ubriachi erano più che in sala da ballo.
C’era gente che cantava cose a caso senza un filo logico, altri erano a terra addormentati con la bocca splancata distrutti dall’alcool.
C’era gente che si toccava, si baciava in una maniera non molto casta.
L’odore nauseabondo dell’alcool affollava la casa.
Un ragazzo barcollante si avvicinò ad Eleanor che cercava di salire al piano superiore per cercare un po’ di tranquillità scansando corpi e bottiglie rotte.
- Ehi bella ragazza…- biascicò afferrandogli una mano.
Lei lo respinse con una spinta, non fu difficile visto che era terribilmente ubriaco e il suo respiro sapeva di alcool e di chissà cosa ancora.
Ad un tratto due calde mani si posarono sui suoi occhi.
Eleanor urlò spaventata, si voltò e riconobbe il volto amico di Harry.
Quei ricci castani perfetti che ricadevano sugli occhi verdi, un mix perfetto, un mix letale che ha rapito , come quello di altre ragazze anche il suo che ora non poteva fare altro che battere esclusivamente per lui.
- Non volevo spaventarti.- disse il riccio visibilmente amareggiato.
- No, scusami, è che ho appena respinto un ragazzo ubriaco…- rispose la ragazza.
- Stai bene?- chiese.
- Si, si…- disse la bionda.
- Non ti ha toccato vero?- insistette un po’ preoccupato. Non voleva che sfiorassero la sua migliore amica, non voleva che le facessero del male, né fisicamente né sentimentalmente.
Harry Styles faceva l’università con Eleanor, facevano la stessa facoltà Business.
Harry non era una cima ma voleva assicurasi un futuro e la facoltà gli piaceva molto, al contrario Eleanor era molto brava, un secchiona forse.
Harry era uno dei suoi pochi amici, uno dei pochi ad aver capito che sotto quella ragazza che stava sui libri e studiava c’era una ragazza simpatica, solare e amichevole.
Certo, a volte era un po’ permalosa ma rimaneva sempre la migliore amica di Harry.
Il ragazzo le afferrò una mano.
- Devo fare una cosa.- aggiunse.
- Harry… sei ubriaco…- disse Eleanor.
- No, non sono ubriaco…- affermò prima di trascinare la ragazza in giardino.
Fuori il tempo era sereno, si potevano vedere la luna e le stelle, i grilli cantavano, la piscina rifletteva la luce della luna.
Harry condusse la ragazza sul bordo della piscina, quando si fermò la ragazza gli chiese cosa voleva fare.
- Una cosa che voglio fare dalla prima volta che ti ho visto.- rispose il moro lasciando Eleanor a bocca aperta.
Harry si avvicinò alle sue labbra, i suoi occhi verdi illuminati dalla luce della luna erano quasi azzurri.
Eleanor lo guardò negli occhi verdi e azzurri, così belli, lui la guardava in quelli marroni.
Poi fissò le sue labbra.
Continuarono ad avvicinarsi l’uno a l’altra.
Le loro labbra si sfiorarono per poi ritrarsi immediatamente, Eleanor si avvicinò nuovamente a lui toccandogli le labbra con le sue.
Le ani di Harry si posarono sui fianchi della ragazza per avvicinarla a sé,  per sentirla vicina, per paura che quel bacio, quello che sperava da sempre non finisse così velocemente.
Le mani della ragazza erano fra i ricci del moro, li massaggiavano, li accarezzavano, li scompigliavano.
La lingua di Harry leccò le labbra della ragazza che timidamente le schiuse.
Le loro lingue giocavano, si rincorrevano, scappavano, si inseguivano, si sfioravano.
Danzavano una danza strana sulle note del loro amore.
Il tempo non aveva più senso, non aveva senso dove erano, perché c’erano.
C’erano solo loro, solo i loro battiti, solo le loro emozioni, solo i loro sentimenti
La festa, la musica, l’alcool, erano solo delle sfumature, solo un sottofondo.
Quando le loro labbra si staccarono lei si accoccolò fra le braccia di lui che la stringevano piano ma con una presa forte, non se ne sarebbe andata. Non voleva che se ne andasse, la voleva sua per sempre, la voleva stringere per l’eternità, la voleva stringere fra ottant’anni, voleva amarla per sempre.
- Ti amo troppo.- sussurrò il ragazzo.
- Anche io.- rispose Eleanor.
Rimasero in giardino ancora per un po’. Avevano i piedi immersi nell’acqua della piscina mentre lui le sussurrava dolci frasi negli orecchie e si scambiavano casti baci.
Decisero di  andarsene quando lui la sentì tremare di freddo e sentirono delle grida dalla casa di Louis.
Era lui che cacciava di casa alcuni imbucati ubriachi anche loro.
Insieme mano per mano gli andarono in contro.
Quando Louis osservò le loro mani unite non poté non trattenere un sorrisetto compiaciuto.
- Finalmente l’avete fatto?- disse Louis.
- Fatto cosa?- chiese Harry ridacchiando.
- Vi siete dichiarati…- rispose Louis – siete una coppia perfetta.- continuò mentre le guance di Eleanor si tingevano di rosso.
Harry e Eleanor tornarono in casa e si accorsero che stava appena suonando un lento.
Entrarono in salotto e cominciarono a ballare.
Il naso di Harry toccava il collo di Eleanor e le sue mani erano sui fianchi della ragazza.
- Posso considerarti la mia ragazza.- chiese il ragazzo.
- Ovviamente.- rispose la ragazza con entusiasmo prima che le loro labbra si rincontrassero di nuovo.

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Eccomi ancora qua!
Questa fanfiction era finita nei meandri del mio diario (?) fra fogliacci e cartacce.
Mi piaceva e ve la posto, spero piaccia anche a voi.
La vostra
-Ly.