Avvertimenti: #pesantezza
Note: //
Scadenze
Grazie.
Non è un incidente di
percorso che si possa scansare stando attenti.
È il destino inevitabile, il saldo del conto.
(Sandrone Dazieri)
È il destino inevitabile, il saldo del conto.
(Sandrone Dazieri)
Il fulcro della questione sta nel fatto che viviamo proiettati nel futuro.
Studiamo, lavoriamo, produciamo spaccandoci l’anima, perché sappiamo, ce lo hanno sempre insegnato, che tutta questa fatica ci ripagherà, in seguito.
Tralasciamo tutto, tutti, solo ostacoli, intralci al nostro successo.
Andiamo avanti, camminando, ora allungando il passo, correndo, sempre più veloci.
Ma verso cosa esattamente?
Un miraggio lontano, l’illusione di una vita più dolce, nella quale potremmo goderci i frutto del nostro incessante sforzo. Un’isola idillica nella quale riposare.
Questa è nostra insulsa ed esasperata mentalità.
E non teniamo mai , ripeto, mai conto che la nostra unica certezza è la morte.
Che ci sarà sempre lei a guastare i nostri piani.
Ma lo dimentichiamo, sempre.
E quando riaffiora alla mente tale brutale consapevolezza, è sempre troppo tardi.
Perché sì, è vero, la morte ci circonda, ma è sempre una faccenda che riguarda gli altri.
Noi, invece, che siamo così belli, obbedienti, laboriosi, meritevoli, perché, perché dovremmo andarcene?
E ci illudiamo.
Ma la morte non è una meritocrazia.
Ce l’abbiamo addosso, da sempre.
Il problema è che sul prodotto non c’è la data di scadenza.