Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Fiery    20/10/2006    6 recensioni
Stavo osservando la pioggia fuori dalla finestra della mia camera e mi è venuta in mente questa one-shot. Recensite in tanti e buona lettura!!^^
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Semplici gocce di pioggia

Semplici gocce di pioggia

 

Guardo la pioggia cadere fuori dalla mia finestra. Sono seduta sul davanzale del mio dormitorio e mi stupisco dell’effetto che fanno su di me quelle gocce di pioggia. Pure e semplici gocce di pioggia che però creano dentro di me uno strano sentimento: serenità. Vi chiederete come si fa a provare una cosa del genere mentre fuori quelle semplici gocce formano un temporale coi fiocchi. E dire che c’è un altro buon motivo per non essere sereni: circa un’ora fa un ragazzo mi ha baciato.

Un altro quesito aleggerà nelle vostre menti: che c’è di strano? In effetti non dovrebbe esserci niente di anormale, infatti non è il primo ragazzo che mi bacia. Il problema è chi mi ha baciato. La peggiore persona che Howgarts conosce, un serpeverde nelle sue più piccole membra, capelli biondi, occhi grigi da cui non ho mai visto passare un sentimento, ghigno insopportabile, corpo perfetto che tutte le ragazze di questo castello sognano, brutto vizio di prendere in giro i babbani e chi ha contatti con loro. Credo che voi tutti avete capito di chi sto parlando: Draco Malfoy.

 

Stavo tranquillamente camminando per il corridoio, diretta verso la torre di Grifondoro e lo vedo comparire davanti a me. Mi guarda negli occhi, si avvicina e mi bacia. Poi fa il suo solito ghigno e corre verso i sotterranei.

 

Ma vi rendete conto?? Draco Malfoy ha baciato me: Ginevra Weasley, Ginny o Gin per gli amici. Ma non diceva che ero solo una stupida pezzente babbinofola, la cui famiglia infanga il buon nome dei maghi di sangue puro? Perché cavolo mi ha baciata, perché ha voluto creare quel contatto così intimo con me? Più ci ripenso e più non riesco a capire. Eppure non sono agitata. Provo una stupida serenità e non riesco a capire perché. Baciare uno stronzo serpeverde non capita tutti i giorni.

 

Meglio non pensarci, ora finisco di bere la cioccolata calda che ho fatto comparire con la magia e me ne vado a letto.

 

Mi sveglio di soprassalto al rumore di un tuono che squarcia il cielo. È la fine di settembre ma sembra di essere in pieno inverno. Guardo l’orologio babbano (credo si chiami “sveglia”) che mi ha regalato Hermione al mio compleanno e mi rendo conto che sono solo le 6:30 del mattino. Mi alzo svogliatamente, consapevole che non riuscirò più a prendere sonno, e cercando di non disturbare i sonni tranquilli delle mie compagne mi dirigo in bagno. Mi faccio una doccia cercando di scacciare i residui del sonno e mi avvolgo in un asciugamano rosso acceso. Lascio che i miei capelli rossi, ora bagnati, svolazzino liberi e mi fermo. Guardo fuori dalla finestra, la stessa finestra dove la sera prima, seduta sul davanzale, ho sorseggiato la mia cioccolata calda e pensato a quello che era successo. Una folata di vento porta via le gocce di pioggia che si infrangono contro il vetro e solo allora mi accorgo che piove peggio di prima. Indosso la divisa che, prima di andare a dormire, ho riposto sopra al baule. Cercando di non svegliare le altre ragazze, prendo i miei libri e scendo le scale a chiocciola che mi condurranno alla Sala Comune. Passo attraverso il ritratto della Signora Grassa e mi dirigo verso la Sala Grande.

 

§§§§§§§§§§§§

 

Mi sveglio non appena sento un tuono infrangersi nel cielo e mi guardo attorno. Sono nella mia camera da caposcuola che devo dividere con Blaise, anche se l’dea non mi è mai piaciuta. Il fatto è che lui russa! E io non riesco a dormire in pace. In realtà questa notte non posso dargli la colpa del sonno che provo. Tutta colpa di una ragazza lentigginosa di nome Ginevra Weasley. Sono riuscito a dormire in tutto tre ore.

 

Sapete cos’ho fatto? L’ho baciata. Prendetemi per pazzo, ma non sto scherzando! L’ho veramente baciata. Il fatto è che lei mi piace. Prendetemi ancora per pazzo, ma sono cotto di quella grifondoro.

 

Una folata di vento entra dalla finestra socchiusa e trasporta delle gocce di pioggia.

“Perfetto” penso.

 

§§§§§§§§§§§§

 

Sono seduta al tavolo dei grifondoro e sto gustando la mia colazione: uova, pancetta, marmellata, succo di zucca… una colazione “leggera” insomma! La Sala Grande è completamente deserta, sono ancora tutti a dormire o intenti a prepararsi per una nuova giornata, compresi i professori. Sento il grande portone di quercia aprirsi, mi volto e vedo Malfoy fare la sua comparsa. Mi guarda e io non riesco a muovermi. Sono completamente soggiogata dai suoi occhi freddi come il ghiaccio che non mi accorgo nemmeno che si è seduto vicino a me. Lo fisso anch’io e arrossisco. Lui mi sorride. Non è uno dei suoi soliti ghigni: è proprio un sorriso.

-Ti imbarazzo, Weasley?- mi chiede lui.

“Mah, vorrei vedere. Ieri sera mi hai baciata!” vorrei rispondere ma mi limito a dire:

-No, perché dovresti imbarazzarmi?

Mi guarda scettico e noto un po’ di ironia nel suo sguardo.

-Perché ieri ti ho dato un bacio?

Allora se lo ricorda! Non è che improvvisamente gli alieni l’hanno preso e gli hanno cancellato la memoria!

-Già…

-Tutto qui? Non mi urli dietro? Non dici niente?

-No.

Non so perché mi sto comportando così, giuro. Forse è perché mi piace vederlo confuso. No. STOP! Cosa ho detto? Mi piace vederlo confuso? A me non piace proprio vederlo! Vuoi vedere che… no, no, no! Non può piacermi! Tralasciando il fatto che è Draco Malfoy, non può piacermi un ragazzo solo perché mi ha baciata. Se non provavo alcun sentimento per lui, non posso cambiare idea da un giorno all’altro solo per un bacio.

-Sai cos’è la pioggia?

-Ti credevo più intelligente Malfoy, devo ammetterlo. La pioggia è un fenomeno atmosferico…

Draco scuote la testa e dice:-No, Weasley. Non sai per niente cos’è la pioggia.

Lo guardo scettica, lui sembra non accorgersene e continua a parlare.

-La pioggia è un insieme di gocce, semplici gocce che unite posso formare il più terribile dei temporali. Sono gocce che possono provocare tristezza o felicità. Sono semplici gocce in cui io mi rappresento.

Lo guardo sbalordita e non capendo come accipicchia è a conoscenza di alcuni pensieri che mi hanno sfiorato la mente ieri sera. Senza neanche accorgermene mi avvicino a lui e lo bacio…

Ok, sono completamente andata, tutti i neuroni del mio cervello sono andati a farsi una vacanza con quelli di quei cretini che mi ritrovo come fratelli. Cosa cavolo sto facendo?? Lo sto baciando e il bello è che lui, dopo qualche secondo, ricambia. Le sue labbra sono bellissime e calore, non me n’ero accorta la prima volta. Si stacca e fissandomi mi dice:

-Lo so che ho le labbra calorose, Weasley.

Ok, cerchiamo di capire una cosa: come cavolo fa a sapere cosa mi passa per la testa??

-Come cavolo faccio a sapere cosa ti passa per la testa?- mi chiede lui.

Fa un ghigno divertito ai miei occhi sbarrati e indica le grosse vetrate della Sala Grande. Mi volto verso una di esse ma noto solo le semplici gocce di pioggia che mi hanno fatto compagnia ieri sera. Lo guardo e lui ghigna, di nuovo, divertito. Cosa c’è di divertente lo devo ancora capire!

-Sai perché piove?

Ok, non ci capisco più niente.

-Non ci capisci più niente, ho capito. Non ti sei chiesta come mai, dal sole limpido che c’era, in pochi secondi si è scatenato il temporale più terribile che ci sia?

-Sinceramente?

-Non cambierai mai, Ginevra.

-Come mi hai chiamato?

-Ginevra. È il tuo nome, no?

-Si, però…

-Però, cosa?

-Noi siamo nemici.

-Questo lo dici tu…

Mi bacia di nuovo: cavolo! È la terza volta che le mie labbra da grifondoro sfiorano quelle di un serpeverde.

-Un bacio non può cambiare il rapporto tra noi due.

-Uno no, ma io te ne ho dati tre.

Cavolo, ha ragione.

-Perché piove?

-Ancora questa domanda?- sbuffo infastidita.

-Sì, ancora questa domanda! Ok, te lo dico io perché piove.

Mi guarda, lo guardo. Voleva dirmi perché piove? Bene, che si faccia avanti.

-Un attimo, Ginevra! Sto cercando le parole per spiegarti il motivo di questa pioggia!

Ok, ora so che legge nel pensiero!

-Non leggo nel pensiero. Comunque piove perché io voglio che piova.

Eh???? Se non si spiega meglio vede.

-Ho fatto un incantesimo. Precisamente il “plovre pensier” (Che nome stupido! Ma non avevo idee! Comunque “dovrebbe” essere –piove pensieri- Nda). Si tratta di un incantesimo che permette a chi lo crea di sapere i pensieri del destinatario. Il tutto attraverso la pioggia.

Mmmm… Certo che Harry bacia meglio, però.
Il suo viso si tramuta immediatamente in sbalordito ed offeso.

-COSA?

-Scusa, era una prova. Ma la pioggia come fa a farti sapere i miei pensieri?

-Semplice. Quelle gocce di pioggia che si infrangono contro le vetrate del castello racchiudono i tuoi pensieri.

-Ah, ho capito! Vediamo se riesci a capire a cosa penso.

Dopo qualche secondo sorride e mi baia.

Ciò che ho pensato?

“Vorrei un bacio. Ed è tutto merito di quelle semplici gocce di pioggia!”

 

The End

 

^^^^^^^^^^^^

 

Scusate l’attimo di follia.

Guardavo le gocce di pioggia cadere fuori dalla mia finestra. A me piace la pioggia. (Pazza? SI!! XDD) Guardavo quelle gocce è mi è venuta in mente questa shot. Ho lasciato stare immediatamente da parte i compiti di matematica e ho incominciato a scrivere. Ci ho messo più o meno un’ora e mi fareste un immenso piacere se commentaste in tanti!!

 

Grazie per essere arrivati fino a qui e aver sopportato il mio nuovo attacco di pazzia!! XD

 

Ciao a tutti e recensite in tanti!!

 

By Titty90 ^^

 

Ps: Ringrazio immensamente chi ha recensito “Per un piccolo angelo”. Ero triste in quel momento perché un piccolo angelo non c'è più. Ma sapere che avete apprezzato la descrizione della realtà che mi circonda su Harry Potter, mi ha fatto molto piacere! Grazie a tutti quanti!!

  
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Fiery