Broken
Anche
se è durato poco, il tempo che ho trascorso con voi
è stato bellissimo.
Detto
così suonava come un addio. Ma no,
anche se lo fosse stato, Mina non ci avrebbe mai creduto. Pam non
poteva andare
a Hollywood, abbandonando le Mew Mew. Questo era inconcepibile. Eppure
le sue
parole erano state chiare…
Credo
che il mio posto non sia qui con voi.
Mina
si rifiutava di credere che Pam avesse
preso quella decisione. Pam, la sua
Pam, non l’avrebbe lasciata così, in balia del suo
destino. E’ vero, con lei
c’erano Strawberry, Lory e Paddy ma a lei non bastava, a lei
non importava.
Loro erano sue amiche e compagne ma Pam era molto di più.
Pam era sempre stata il suo idolo, l’unica
persona per cui provasse una vera ammirazione e ora che la conosceva ed
era sua
amica non poteva correre il rischio di perderla. Eppure la modella era
parsa
seria ed irremovibile.
Quelle sue parole l’avevano profondamente
ferita, perché non stava solo dicendo che lasciava la
squadra e il progetto
Mew, fra le righe aveva confessato di voler lasciare anche lei, dopo
tutto
quello che avevano passato insieme, dopo tutto l’affetto e
l’adorazione che
aveva mostrato nei suoi confronti, quello era il ringraziamento.
Dopo averlo adeguatamente zuccherato, Mina
si portò la tazzina di tè
bollente
alle labbra in un gesto leggero e
bene educato che si addiceva ad una raffinata signorina del suo rango,
soffiando impercettibilmente sulla superficie creando così
lievi increspature.
Nel liquido vedeva riflettersi i suoi occhi tristi e gonfi per le
lacrime
versate la notte prima.
Credeva che una cosa simile non sarebbe mai
accaduta, invece il peggiore dei suoi incubi si era avverato.
“Perché, Pam?” disse ad alta voce,
confondendo quel nome in un sospiro.
Il tè le scivolò in gola ma lei non
sembrò
riuscire a gustarlo, non quella volta.
Volse lo sguardo alla finestra del salotto
deserto. Gli alberi giù in giardino avrebbero presto
festeggiato la primavera
facendo nascere dai germogli tanti splendidi fiori. Di solito amava la
primavera,
soprattutto per l’allegro cinguettare degli uccellini, quel
dolce, spensierato
suono le aveva sempre donato pace ma in quel momento non provava nulla
di tutto
ciò e non le importava se stesse arrivando la primavera, per
lei era ancora
inverno inoltrato.
C’erano solo vuoto e silenzio, come se
qualcosa nel loro rapporto – suo e di Pam –
, nella sua vita, si fosse irrimediabilmente spezzato.
Distrattamente, fece per posare la tazzina
sul piattino ma, senza che se ne rendesse conto, quella le
scivolò via dalle
mani e si riversò sul pavimento, rompendosi in pezzi di
varie dimensioni. Il
rumore della porcellana che s’infranse sul pavimento
sembrò finalmente riuscire
a scuotere Mina.
Si accovacciò per raccogliere i cocci ma si
ferì con una piccola scheggia che provocò una
lieve fuoriuscita di sangue dalla
sua mano.
Spezzato.
Come la tazzina, come il suo cuore
adorante.
Fu solo in quel momento però che Mina si
risvegliò da quello stato penoso in cui era ridotta. Si
alzò in piedi
nonostante si sentisse debole, come sorretta da una nuova forza,
strinse il
medaglione da Mew Mew in una mano e un fuoco si accese nei suoi occhi,
iniziando a ardere man mano che la sua determinazione si faceva
più forte.
‘Se hai preso questa decisione io non posso
far altro che rispettarla, Pam. Ma sono una combattente il cui compito
è
proteggere l’umanità e, per quanto la
realtà sia dura, io devo andare avanti e
continuare a lottare insieme alle altre, le sole vere amiche che mi
restano’
Uscì di casa senza nemmeno curarsi di
informare la sua governante o di infilare il cappotto,
superò il cancello e
corse in strada come una furia, decisa a non fermarsi finché
non l’avesse
trovata. A quel punto l’avrebbe sfidata.
Pam doveva dirglielo in faccia, guardandola
negli occhi, se ne avesse avuto il coraggio. Doveva dirle che se ne
andava, che
abbandonava davvero tutto, che la lasciava in balia di tutto. Doveva
dirle che
non le importava più nulla della Terra, delle Mew Mew, di
lei. Avrebbe
accettato tutto, se ne sarebbe fatta una ragione, ma voleva sentirle
quelle
parole, voleva che uscissero dalle sue labbra. Voleva che fosse sincera
prima
di andarsene definitivamente, anzi lo
pretendeva perché, dopo tutto quello che le aveva
legate, Pam glielo
doveva. E se quello era un addio, Mina voleva che fosse un vero addio,
in cui
Pam non sarebbe stata più così vaga e taciturna,
ma sincera e onesta. E, se per
tirarle fuori quelle parole di bocca, per indurla a dire la
verità, avrebbe
dovuto combattere contro la persona a lei più cara, di certo
l’avrebbe
affrontata con coraggio, impegnandosi al massimo e non si sarebbe
tirata
indietro.
Così le avrebbe dimostrato che lei – loro
Mew Mew, in realtà – aveva i requisiti per
difendere
‘Non sarei mai voluta arrivare a questo ma
l’hai voluto tu. Se hai davvero scelto di tradirci e di stare
dalla parte degli
alieni, allora ti fronteggerò come una nemica. Aspettami,
Pam Fujiwara!’
Ciao gente,
questo capitolo è
dedicato a Mina e vuole rappresentare le sue emozioni dopo
l’apparente
abbandono delle Mew Mew da parte di Pam, evento che la segna
notevolmente, non
solo in negativo ma soprattutto in positivo, aiutandola a crescere e a
diventare più forte e coraggiosa di quanto non fosse prima,
come vi sembra?
Prima di passare ai
ringraziamenti vorrei giusto precisare una cosa: ho eliminato la voce
‘flashfic’ dagli avvertimenti per il semplice fatto
che mi sono accorta di aver
ecceduto un po’ con il numero di parole utilizzate
già per la storia
precedente, volevo provare a mettermi alla prova ma, a quanto pare, la
mia
voglia di scrivere non vuole sentire limiti e costrizioni
così ho pensato di
modificare questa caratteristica della raccolta. Certo i componimenti
rimarranno brevi, non aspettatevi storie lunghe qui perché
questi capitoli
hanno il semplice scopo di raccontare momenti di vita dei personaggi e
non
vicende o episodi interi, ma non saranno strettamente limitati alle
sole
cinquecento parole. Che ne dite, va un po’ meglio? ^^
Come sempre vorrei
ringraziare tutte coloro che in qualche modo seguono questa raccolta,
un grazie
speciale però va a chi ha il buon cuore di recensire quindi
grazie a black rose92,
Danya, Gely_9_5, Euterpe_12 e Emmy_Nerisse per avermi
lasciato le vostre impressioni sul capitolo tre^^ Se poi
chi non avesse ancora recensito volesse farsi avanti ne sarei felice,
sono
buona, non mordo ;)
Ultimissima cosa: so
che molte di voi come me sono appassionate della coppia Ghish x
Strawberry, a tal
proposito ho pubblicato You're my koneko-chan
una one-shot a
loro dedicata e mi farebbe piacere se
voleste dirmi cosa ne pensate^^
Anche per stavolta è
tutto, alla prossima storia!
Un abbraccio,
Amy