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Autore: Baude    23/03/2012    8 recensioni
Tre differenti momenti. Tre inizi,tre ostacoli apparentemente insormontabili. Breve raccolta di tre passi fondamentali per Nick e Jeff. Con l’ausilio di due amici non proprio nella norma,riusciranno a venirsi incontro e a dirsi anche ciò che sembra incomunicabile a parole.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Coppie: Nick/Jeff
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Gliel'hai detto?- domandò Thad.
 
-No.- rispose al telefono Jeff,chiudendo con un piede un’anta in basso, della cucina.
 
-E quando hai intenzione di farlo?-
 
Harwood doveva ringraziare che stessero parlando via telefono,gli avrebbe spaccato la faccia,altrimenti.
 
-Non è così facile,dopo tutti questi anni . - sbottò Sterling affacciandosi sulla sala,controllando che Nick fosse chiuso nel proprio studio.
 
-Comunque,devi dirglielo. Mi rendo conto che sia difficile,ma devi farlo.-
 
-Bel consiglio,Thad.- commentò il biondo sedendosi sul ripiano della cucina.
 
-Ehi,le cose stanno così,Jeff. Fammi sapere come è andata. Sebastian rivendica le mie attenzioni.-
 
-Il tuo culo,vorrai dire.-lo corresse Sterling.- ti chiamo come sbroglio la situazione.- e mise giù.
 
Harwood aveva ragione:doveva farlo.
 
Si,ok. Era in paranoia.
 
Aveva una fottutissima paura di quello che avrebbe potuto dire Nick.Ma era giusto dirglielo.
 
Sapeva che le cose forse non dovevano andare così. Avrebbe dovuto accontentarsi e ringraziare per ciò che aveva,ma non gli bastava.
 
Non gli bastava più.
 
Con un piccolo salto scese giù dalla cucina e si incamminò verso la sala.
 
Non sapeva che reazione aspettarsi.
 
Lui si sarebbe mandato a quel paese senza troppe storie.
 
Viveva in una casa meravigliosa,in un quartiere fantastico, con un compagno da favola.
 
 
Ma voleva altro.
 
Salì le scale sbuffando e pestando i piedi.
 
Si riavviò i capelli nel tentativo di calmarsi.
 
Arrivò di fronte alla porta dello studio di Nick.
 
Si guardò indietro un’ultima volta.
 
Doveva farlo.
 
Tastò la tasca posteriore dei jeans.
 
Ok,aveva tutto.
 
Bussò e , senza attendere la risposta , aprì la porta ed entrò.
 
Quella stanza era pregna dell’odore di Nick.
 
Tutte le volte,era come se un Nick Duvall invisibile lo avvolgesse in un abbraccio.
 
Ma lui doveva vedersela,in quel momento,con la sua versione reale ed in carne ed ossa.
 
Il compagno alzò lo sguardo dalle mille carte che aveva davanti.
 
-Ehi.- sorrise,tornando a scarabocchiare nella sua solita calligrafia incomprensibile.
 
-Ehi.- rispose Jeff chiudendosi la porta alle spalle.
 
Impedendo a se stesso una facile via di fuga.
 
 
E rimase lì. Fermo,immobile,respirando appena.
 
Nick alzò nuovamente lo sguardo,lasciando cadere la penna –che succede?- chiese con il solito tono dolce.
 
-Dobbiamo parlare.-ammise Sterling.
 
Cielo,come suonava male quella frase.
 
Duvall colto alla sprovvista si sistemò meglio sulla sedia.- parliamo,allora.- lo invitò garbatamente.
 
Jeff scosse le spalle e si avvicinò alla scrivania.
 
Nick gli fece segno di prendere la sedia e l’altro la trascinò accanto a lui.
 
Si guardarono. Tentando di capire che cosa dire e che cosa pensare.
 
-Nick.- iniziò.- io non so davvero come reagirai. Qualunque sia la tua opinione,ti prego,promettimi di farmi finire.-
 
Duvall acconsentì muovendo impercettibilmente la testa. Aveva un inspiegabile nodo alla gola che gli impediva di dire qualsiasi cosa.
 
-Tu,sei meraviglioso,Nick. Siamo cresciuti insieme. Non mi hai mai lasciato solo. Ci sei sempre stato e hai reso la mia adolescenza bellissima. Hai comprato per me questa casa. Lavori fino allo sfinimento per poter esaudire ogni mio più ridicolo desiderio. E mi ami.-
 
Duvall gli sorrise,incoraggiandolo.
 
A questo punto,tanto valeva sapere che cosa stesse accadendo.
 
Ne andava del loro rapporto.
 
Ma soprattutto di loro.
 
-Non mi basta più.-ammise Jeff.- Tutto…questo.- indicò la casa.- Non mi basta più. Non mi serve una bella casa,una macchina veloce o delle vacanze in Europa.-
 
-Jeff tu vuoi lasc_-
 
-Avevi promesso di farmi finire.- protestò Sterling.
 
Nick con un gesto della mano invitò il compagno a proseguire.
 
Assistendo e subendo impotente quella situazione.
 
Il ragazzo biondo si tirò leggermente su,sfilò dalla tasca dei jeans una confezione di velluto rosso e l’aprì.
 
-Sposami,Nicholas Duvall.- 

   
 
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