Il mare.
Le onde si muovono lente e dolci, per poi infrangersi con calma sulla costa rocciosa, come schiaffeggiandola con eleganza e superiorità.
Gli scogli sembrano modellarsi alla forza impetuosa e cordiale dell'acqua salata. 
E poi le onde si ritirano, quasi spaventate, cambiando del tutto atteggiamento e lasciando le rocce del mare.
Vorrei solo poterlo toccare, quel mare così infinito. Vorrei portare le mie mani su quelle onde a sfiorarle, per poi ritirarmi anch'io, spaventata proprio come il mare sugli scogli. Ma so che una volta toccata la superficie sfuggente dell'acqua, non potrei più tornare indietro, vorrei poi gettarmi in quel mare profondo e perdermici dentro.
Le onde adesso sono, adesso, più forti, ma non mi fanno paura, al contrario mi attraggono.
Gli schizzi d''acqua limpida mi baciano il viso ed io penso a te, chinata su quel mare infinito, per poterlo osservare meglio.
Perché non posso, come le onde sulla riva, infrangermi su di te con la certezza che le tue braccia mi accoglierebbero come gli scogli col mare?


"Già che stiamo sognando, sogna in grande!"


"Non si dovrebbero trattare le persone come oggetti. Valgono molto meno."