Erano passate poche ore da quando si era addormentata. Un sogno fece capolino nella mente di Cecilia: un uomo, alto e forte, con indosso un lungo spolverino di pelle, si era seduto sul bordo del suo letto, e la intrappolò ai lati con le braccia, mentre il suo volto pallido man mano si avvicinava, fino al punto in cui le labbra dello sconosciuto si appoggiarono delicatamente sulla sua fronte. Le stesse labbra poi scesero, pian piano, sino a sfiorare le labbra di lei, imprigionando un labbro in una morsa morbida ed invitante. L’uomo risucchiò le labbra di Cecilia, spingendole ad aprirsi sotto il suo assalto…
Edit 03/05/2010: inizio revisione.