La leggenda narra che molto tempo fa Dei e Demoni vivessero lontani, senza possibilità di entrare in contatto gli uni con gli altri, tranne che in determinati momenti temporali e sempre sotto l’occhio vigilie dei due sovrani. Tutti erano a conoscenza della ferrea legge divina e i due mondi non entrarono mai in contatto al di fuori dei tempi prestabiliti, almeno fino a quando il demone scimmia della guerra Oozaru e la dea della luna Blutz non s’innamorarono e dal loro amore nacque un bambino, un bambino bellissimo e dannato, dai capelli biondi e la coda di scimmia.
[FantasyAu!] [Goku/Vegeta]

Storia natalizia che comincia come un sequel ambientato un anno dopo la fine di “Beauty and the Beast” (che non è necessario aver letto) e prosegue come un midquel attraverso un lungo flash-back che ricorda cosa era successo nel castello incantato un anno prima, durante la vigilia di Natale.
Bulma, tempo dopo essere stata salvata da Vegeta da un branco di lupi, si è ormai ambientata nel castello e la stessa bestia si sta impegnando con tenacia per diventare una persona migliore e farsi amare da lei, per poter trovare finalmente la felicità che aveva dimenticato e per spezzare l’incantesimo che aveva colpito tutti a causa sua ormai tre anni prima. Tuttavia il Natale evoca in lui pessimi ricordi e nemmeno Bulma, aiutata da Radish, Lazuli, Chichi, il piccolo Goku e gli altri domestici, riesce a convincerlo a festeggiarlo. Inoltre, un misterioso abitante del castello trama nell’ombra con l’obiettivo di allontanare Bulma da Vegeta, mentre una ragazza intrappolata nel corpo di un angioletto fa la sua entrata in scena pronta a scombussolare le carte.
Chi salverà il Natale al castello?
Rivisitazione liberamente ispirata alla storia Disney “La Bella e la Bestia: Un Magico Natale”.

Il passato di Vegeta torna a perseguitarlo ogni giorno – i ricordi di una cultura perduta, delle fragilità che non riesce a togliersi di dosso, un portamento regale soppresso dalla crudeltà. Ora il suo passato ritorna sotto forma di vecchi nemici distruttori di mondi, non un singolo guerriero, ma un intero sciame.