Gli altri credono che io sia strana.
Beh, un po’ effettivamente lo sono.
Forse è per questo che la gente mi prende per pazza.
Però veramente,
chi è più pazzo?
 Io che so di esserlo
o tutti gli altri che pazzi non si ritengono?
 Noi abbiamo qualcosa in più che gli altri non hanno.
 Noi sappiamo viaggiare.

Non ho ancora ben capito che cosa voglio dalla vita, né per cosa valga la pena lottare.
Cerco ispirazione nei film, nei libri, negli anime e nei manga.

Mi piace fantasticare.
Non mi piace crescere.

Sono una studentessa che da qualche anno si finge scrittrice. Uso questa mia passione come l’ennesima scusa per staccare la testa dalla realtà e tuffarmi in una dimensione dove tutto è possibile.
I pensieri sono belli perché ad essi non viene posto alcun limite, ed è grazie alla musica che prendono corpo come se fossero reali.
Battaglie, amicizie, amori, tradimenti. Ogni situazione ha il suo repertorio, ogni emozione ha la sua canzone, ogni congettura diventa una storia da raccontare.
La scherma mi ha accompagnato sin dai primi anni della mia vita e mi accompagna tutt’ora, è stata alle volte una valvola di sfogo, altre un peso per quell’angoscia di dover dimostrare qualcosa. Mi ha formata e mi ha cresciuta, è stata maestra di sani principi ma, soprattutto, è stata fantasia.
Guerrieri, infatti, sono i miei protagonisti, guerrieri della vita che non sempre hanno bisogno di un’arma per esserlo, guerrieri che affrontano la quotidianità con le loro incertezze e le loro difficoltà.
Ho iniziato a scrivere molte avventure ma ne ho concluse ben poche. Sono una pessima organizzatrice delle mie giornate e ho una pessima percezione di quelle che dovrebbero essere le mie priorità. Insomma, sono ancora persa in un limbo in cui nulla è ancora chiaro e niente è sicuro, soprattutto il futuro.
Ma ora basta, o finirò per spaventarvi con le mie stranezze.
Passo la parola alla lettura.

L u c i n d a