Quest’esperienza non l’ho mai fatta. Non ho mai scritto una Nian, perciò siate clementi. Quello che vi chiedo, soprattutto, è di esprimere la vostra opinione con costanza. Fatevi sentire, ditemi che ne pare, in modo tale da arricchire me e la storia. Baci!
Dall'undicesimo capitolo:
-Entriamo, o ti prenderai un malanno.
Il mio orgoglio continuava ad urlare: Non seguirlo, fa’ quel che cavolo ti pare!
Però sentii un brivido lungo la schiena quando la cinse, così non ci pensai e tornai indietro.
-Io vado. –Mi strinsi nelle spalle, aspettando una sua reazione. -Se vedi Paul digli che è tutto okay.
-Nina. –Restò di spalle, davanti alla porta della sua camera.
-Sì?
-Io non so farlo. -Ammise.
-Cosa?
Il silenzio aleggiava nel lungo e stretto corridoio, usciva fuori dalle pareti, dalla moquette, dai quadri.
-Prendermi cura degli altri. –Confessò, girandosi.
Lo raggiunsi, afferrandogli la mano.
-Non è vero. Non dire così, Ian. Tu… ti stai prendendo cura di me. –Annuii, sincera.
-Non come vorrei. –Sprezzante, lasciò la presa ed entrò.

"Poi però il mio muro di carta crollò e quando la mia lingua incontrò la sua, sentii una sensazione mai provata prima, un misto di elettricità e desiderio bruciante, ci baciammo prima delicatamente e poi con foga, fino a farci mancare il respiro, mi sentivo in balia della sua bocca e delle sue mani, non riuscivo più a pensare, mi sentivo come se non avessi mai baciato prima, forse era così, forse non avevo mai avuto un’attrazione come quella per nessuno prima ed ecco perché mi sembrava tutto diverso!"

Stefan e Elena hanno trovato tranquillità, ergo Elena ha scelto Stefan, mentre Damon e Bonnie hanno una relazione, non basata sull'amore, di cui solo Elena è a conoscenza. Si svolge dopo un ipotetico Midnight dove i Kitzune sono stati sconfitti.