Io odio la parola destino...le nascite...gli incontri...gli addii...i successi e i fallimenti, la felicità e l’infelicità della vita...se tutte queste cose fossero già decise dal destino, allora a quale scopo verremmo messi al mondo? C’è chi nasce in una famiglia agiata , chi ha una splendida madre, e chi invece si trova a vivere nell’indigenza o in piena guerra...se tutto questo dipendesse dal destino...vorrebbe sire che Dio è davvero ingiusto e crudele...Fin dall’inizio per noi non c’è stato alcun futuro, perché, con assoluta certezza sapevamo che non avremmo ottenuto nulla dalla vita...ma ora che stringo la tua mano...non mi importa più nulla del mio destino... perché so per certo che, da ora in poi io e te, condivideremo il medesimo futuro, lo giuro...non lascerò mai più questa mano...se potessi tornare indietro...cambierei tante cose...ma non cambierei mai quel giorno...il mio primo giorno di scuola...il giorno del nostro incontro; non mi dimenticherò mai più il tuo sorriso; lo prometto Jae...staremo insieme per sempre,fregandocene del destino...ti amo
(Dal capitolo 21 è presente anche G-Dragon dei big bang !! )

Careless, careless. Shoot, anonymous, anonymous. 
Heartless, mindless. No one, who care about me?
Ancora una volta, si risvegliò in un letto che non era il suo. Si alzò, ancora dolorante, e prese una sigaretta, accendendola mentre leggeva i vari messaggi ricevuti durante la notte. La porta si aprì ed un uomo entrò, vestito di tutto punto. Lo sentì avvicinarsi e, qualche istante dopo, le labbra di quello che era solo un ennesimo cliente, si posarono sulla sua pelle. L'uomo gli porse una busta contenente i soldi e si avviò per la porta. « Arrivederci, Kai. » Disse, per poi sbattere il portone di quello che doveva essere un altro stupido motel. 

questo è uno YAOI. maschio+maschio, si. se non vi piace non è colpa mia...^^ parlerò per diari, questa volta, presi un po' da entrambi i personaggi.
dalla trama:
Dall'alto della tua roccaforte ghiacciata alzi gli occhi, incrociando i miei, baciandoli quasi nello scrutarmi. Mi sento quasi onorato dal vederti alzare lo sguardo dal tuo mondo di carta per guardare me. Tra tutti, tutti quelli che potevi guardare hai scelto me, e lo hai fatto in modo magnetico, come il ghiaccio che anela ad essere sciolto dal sole dei miei capelli biondissimi sparati ovunque, con i miei occhi color miele. Riabbassi il viso velocemente, come risentito del fatto che qualcuno ti abbia notato. Da quel momento, mi sei piaciuto sempre.
Dovevo solo capirlo.