Descrivermi? Magari in quattro parole? Ispirata, snob, egoista, sensibile. Un quadro completo di pregi e difetti. Ho vent'anni, nata il 5 agosto del segno del Leone (come Patronus Potter). Fisicamente...le persone che mi conoscono dicono che sono molto carina anche se io preferisco Bella(trix) ah-ah, o meglio affascinante, aggettivo più diplomatico. A parte gli scherzi ed i complimenti autoreferenziali (chi si loda si imbroda) sono una piccoletta alta un metro e ben 55 centimetri, struttura fisica proporzionata, leggermente tornita, occhi e capelli castano scuro pelle olivastra, purtroppo grassa, naso un pò grifagno, insomma...la figlia segreta di Piton (al contrario intendo precisare che io mi lavo molto). La mia più grande passione sono i libri, il mio sogno nel cassetto è, infatti, quello di aprire una libreria. Subito dopo vengono le antichità e gli oggetti d'arte, difatti frequento il corso di laurea in storia e tutela dei beni culturali della facoltà di Lettere di Padova (anche se la mia città di origine è Mantova). Il mio uomo ideale? Tom Orvoloson Riddle, o se non dovessi reggere la carica di crudeltà, Sirius Black; fuori da Harry Potter Lord Henry, il dandy di "The picture of Dorian Gray". Le persone veramente importanti nella mia vita sono la mia famiglia (mamma, papà e un fratello più piccolo) e la mia migliore amica Elisabetta. Io e lei abbiamo raggiunto un nuovo traguardo nell'uso della telepatia. Manie: il lusso e gli oggetti di lusso, poi scarpe, borse, gioielli...lo ammetto sono una fashion victim (che pensa ancora con la sua testa e capace di giudizio critico). Scrivo a briglia sciolta ma perchè credo che non ci sia modo migliore per descrivere se stessi, scrivere a ruota libera la propria tempesta crebrale. Le stagioni che preferisco sono Autunno ed Inverno, decadenti, fredde...solenni. Non resisto ai dolci, soprattutto i cannoli siciliani e la millefoglie. I valori in cui credo: sincerità (nulla è più importante nella vita, nel bene e nel male), dedizione, volontà, coraggio, disciplina, passione, il desiderio di stupirsi e meravigliarsi. Naturalmente adoro scrivere e fantasticare. E' così che io mi vedo: svagata, con la testa tra le nuvole, proiettata in mondi altri, come Bastian, protagonista della Storia Infinita. Ultimo ma non meno importante: sono un'eterna bambina, non smetterò mai di lasciarmi guidare dalla sindrome di Peter Pan e di osservare i grandi seri e aridi con sospetto. Sono stata sincera al 100% magari qualcuno non mi troverà simpatica...ahimè il consenso universale è un sogno impossibile. Vi lascio con una frase del Piccolo Principe: "Tutti i grandi sono stati bambini una volta, ma pochi di essi se ne ricordano".