“Hyung, dato che sei più vicino al computer, leggi qualche commento così cerchiamo di rispondere” le sue mani si posano sulle mie cosce, sistemandomi meglio sopra di lui. Mi ci vuole qualche secondo a realizzare la cosa, poi mi sporgo appoggiandomi alla scrivania con il braccio e comincio a leggere.

Questa è una storia diversa, non c'è una storia d'amore, o perlomeno c'è, ma non è come tutte le altre. Non ci sono litigi, urla, problemi, baci, abbracci.
è la mia prima storia, spero vi piaccia.
Buona lettura. :)

L'avevo sempre guardato con occhi diversi. L'avevo fotografato, impresso nella mia mente, accarezzato con gli occhi e voluto con il cuore ma mai, mai prima di allora avevo osato infrangere la sottile barriera che ci separava. Perché? Me lo chiedevo spesso anch'io. Forse perché ero sposato? Come l'avrebbe presa Lynz? Mi ostinavo ancora a pensare che avrei riprovato un giorno qualcosa per lei? Speravo sarebbe successo. Non volevo perdere la mia famiglia, non ora dopo tanti sacrifici che avevo fatto per costruirmela. Dovevo lasciar perdere tutto ancora una volta, trattenere i miei sentimenti, la mia irrefrenabile voglia di urlare al mondo che amavo Frank Iero. Potevo rovinare la vita ad entrambi, distruggere le nostre famiglie. Non ce l'avrei fatta ancora per molto, ma la tua vita non va mai come vorresti, alcune volte mi sembra quasi che mi si ritorca contro apposta. E poi lui non mi amava, ne ero certo. Un uomo sposato con tre figli non può essere gay. Oh aspetta, io lo sono.
[...]
-Gerard che dici, scappiamo?- I suoi occhi penetrano i miei. Non potevo certo dirgli di no.