SenseAndSensibility
Membro dal: 23/06/08
Nuovo recensore (39 recensioni)
{Per quanto riguarda le storie che ho pubblicato qui. Alcune sono molto vecchie, altre un po' stupide. In gran parte non mi riguardano neppure più. Non sono molte, anzi. La maggior parte delle cose che scrivo rimane a matita. Ma non le eliminerò, sono ricordi. E non sono io che possiedo la memoria, è lei che possiede me.}

Non tentate di classificarmi, sfuggo ad ogni volo pindarico di Linneo.
Non è talento. E' una predisposizione naturale, quella all'anonimato.
[Esigente linguista, incredibile razionalista, stupida slavista. Adora il tè che non beve. Impara il lituano per sport, lo svedese per la vita, il ceco per amore. Di un viaggio, sia chiaro. La sua mente è russa, il suo orgoglio tedesco, la sua passione francese. La sua musica polacca, il suo cibo giapponese. La sua anima la aspetta nella steppa riarsa dell'est. Là c'è per lei una pentola di caldo Bortsch. Arrogante internazionalista, non ha bandiera. Non ha strada, né nome. Ma ha in sé tutti i sogni del mondo. Pessoa insegna.]

Filosofa incallita dei nodi dell'angoscia, psicologa fallita dell'anima mia. Multiforme solido dagli infiniti interessi ma dalle poche facce.

Lei è una nazione, una di quelle ansiose. Una di quelle che si affacciano sul mare freddo dell'inverno.
Una di quelle che quando tenti di svoltare in Ulica Muru cambiano all'improvviso topografia, impedendoti di arrivare a destinazione.

~

Mi sarebbe piaciuta una presentazione meno criptica, una spiegazione adamantina di me e del mio mondo. In realtà non è possibile, né io né Sigmund ci siamo mai riusciti. E l'aiuto di Carl Gustav non è stato determinante. Per ora.
La psicopatologia della mia vita quotidiana è quantomai affascinante, ma poco complessa. Sono un'enigma semplice.
E' bello fare conoscenza. Mi piacerebbe scoprirmi a poco a poco.
Via quest'ansia.
Ho molti interessi, ma sono più che basica.
Tentare di comunicare tutto qui sarebbe un delitto che nemmeno Sherlock Holmes potrebbe sperare di risolvere.
Sono sempre disponibile a parlare.
Diario della mia paranoia - giorno numero 7.

«Non voglio essere un genio: ho già problemi a sufficienza cercando di essere solo un uomo.» {Albert Camus}

Provenienza: Bauhaus Archiv, Berlin.
Nessuna storia trovata.