Membro dal: 29/06/14 Nuovo recensore (0 recensioni)
'Certo, lo so benissimo, esistono già un sacco di articoli
che elencano i 100 romanzi da leggere nel corso della vita o gli 80
libri fondamentali nella storia della Letteratura. Ma ho sempre
l’impressione che si tratti di liste realizzate per uno che
è appena arrivato sul pianeta Terra: gira che ti rigira son
sempre gli stessi. E soprattutto non tengono conto del fatto che, per
un lettore, una delle più grandi soddisfazioni è
la scoperta, la scoperta personale.Nei dieci anni in cui ho lavorato in
libreria nessuno mi ha mai chiesto “Quale libro dovrei
leggere prima di morire?” ma, al limite, quale fosse il mio
libro preferito o se c’era qualche novità che
potessi consigliargli. Uno dei miei romanzi preferiti, ad esempio,
l’ho scoperto perché l’autore ci ha
chiamati per un’informazione e sono rimasta affascinata dal
suo modo di fare. Un altro l’ho scoperto fra i vecchi libri
che la mia professoressa di Letteratura russa aveva deciso di dare via.
Quindi, sebbene possano esistere libri in qualche modo
“fondamentali”, penso che siano più
importanti quelli che riescono ad arrivare a noi per vie
traverse.Tenendo presente questo, ecco la mia lista dei libri che
dovreste leggere (se vi va).Dovreste leggere quel libro di cui sentite
che stanno parlando in maniera accesa due librai.Dovreste leggere quel
libro che qualcuno in treno sta leggendo mentre cerca di nascondere che
gli scappa da ridere.Dovreste leggere quel libro che qualcuno in treno
sta leggendo mentre cerca di nascondere che gli scappa da
piangere.Dovreste leggere quel libro che trovate per caso su una
panchina, in autobus, al ristorante o in una camera
d’albergo.Dovreste leggere quel libro che qualcuno sta
leggendo in una caffetteria quando entrate e lo sta ancora leggendo
quando uscite e voi non potete fare a meno di essere invidiosi
perché state lavorando e non avete tempo di godervi quel
libro.Dovreste leggere quel libro che trovate a casa dei vostri nonni,
quello con la dedica “A Ray, con tutto il mio amore. Natale
1949”.Dovreste leggere quel libro che dovevate leggere a
scuola ma non avete letto. È probabile che adesso possa
piacervi.Dovreste leggere quel libro di quello scrittore che in
un’intervista ha citato come gruppo musicale preferito il
vostro gruppo musicale preferito.Dovreste leggere quel libro a cui il
vostro gruppo musicale preferito ha fatto riferimento in una delle sue
canzoni.Dovreste leggere quel libro che il professore di storia ha
citato di sfuggita dicendo con nonchalance “Fra
l’altro è un gran libro”.Dovreste
leggere quel libro che avete tanto amato alle superiori.
Rileggetelo.Dovreste leggere quel libro che trovate su una bancarella e
la cui copertina vi fa ridere.Dovreste leggere quel libro il cui
protagonista ha il vostro stesso nome.Dovreste leggere quel libro il
cui autore si scambia tweet divertenti con Colson Whitehead.Dovreste
leggere quel libro che parla della storia della vostra città
ed è stato scritto da qualcuno che è cresciuto
lì.Dovreste leggere quel libro che i vostri genitori vi
hanno regalato per festeggiare il diploma o la laurea.Dovreste leggere
quel libro che avete iniziato a leggere più di una volta
dicendo “Questa volta lo finisco”.Dovreste leggere
quel libro i cui personaggi proprio non vi vanno a genio.Dovreste
leggere quel libro che parla dei luoghi in cui state per fare un
viaggio.Dovreste leggere quel libro che racconta di eventi storici di
cui non sapete proprio nulla.Dovreste leggere quel libro che parla di
cose che un po’ conoscete già.Dovreste leggere
quel libro di cui avete sentito tanto parlare e quel libro di cui non
avete mai sentito parlare.Dovreste leggere quel libro menzionato in
quell’altro libro.Dovreste leggere quel libro che ha vinto
quel premio letterario, quel libro che è in testa alle
classifiche, quel libro che tutti leggono in spiaggia, quel libro che
ha avuto così tante recensioni, quel libro che è
considerato un classico, ma solo se lo volete.Ma soprattutto dovreste
leggere. Continuare a leggere.'
Tre cose fondamentali per potermi conoscere affondo.
1- Vorrei, un giorno, fare il mestiere più pericoloso che
conosco. Quello capace di condizionare, deludere, sorprendere e
rallegrare intere generazioni.
2- Vorrei poter esprimermi, dire liberamente ciò che penso,
e vorrei poterlo fare proprio dentro questa società
conformista e piena di regole superflue e assurde.
3- Vorrei essere me stessa tanto quanto qualcun'altro. Vorrei poter
essere dolce e innamorata, e un istante dopo, fredda e restia. Vorrei
un enorme casa e subito dopo una piccola capanna. Vorrei vivere in
maniera differente, per sapere davvero quel che si prova.
E ne esiste solo uno, di desiderio, capace di racchiudere quelli
elencati qui sopra, e anche quegli altri, troppo banali per essere
nominati.
Vorrei fare la scrittrice.