« Continuai perché era piacevole, e sentirlo fremere e tremare sotto il mio tocco non faceva che crescere il mio ego, dandomi l'ennesima soddisfazione, l'ennesima prova che Jack era come argilla tra le mie mani, che gemeva per me, perché era per me che stava provando piacere, per me e nessun altro.
Ormai era più che evidente che lui vivesse in funzione di ciò che mi aspettavo da lui, viveva per me, suonava per me, il suo cuore era per me, amava me, e solo in quel momento mi accorsi di quanto mi amasse, e sorrisi, incapace di fare altro.»
~
« Ma doveva punirmi, e quando Alex Gashkarth si metteva in testa una cosa, era quella e basta.
Questo pensiero mi fece ringhiare a denti stretti dalla frustrazione.
Non era giusto, vinceva sempre lui.
Il punto era che io... Godevo nel perdere per mano sua. »

Zack strabuzzò gli occhi.
«Che cazzo sta succedendo qui dentro?» domandò allucinato.
«O se ne va lui, o me ne vado io» fu il commento diretto del moro decolorato, mentre cercava di non cadere a terra dopo la sbronza post-concerto.
«È successo che Barakat non sa stare agli scherzi»
Il tono sbrigativo di Alex irritò il chitarrista ancora di più.
| Jalex | - funny-p0rn