Rei Ryugo
      
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"Hey... When do you think a person dies? When a bullet from a pistol pierces his heart? No... When he's attacked by an incurable disease? No... When he eats a deadly poisonous mushroom soup? No! A man dies when people forget him..." Non sono bravo a presentarmi. Sono una persona molto insicura, che indossa maschere su maschere anche nella vita reale, ed è difficile riconoscermi in una personalità. Non credo nemmeno che l'aggettivo "falso" mi calzi a pennello, visto che quello che dico in un momento potrei anche pensarlo sul serio, e mascherarlo poi successivamente per mia sopravvivenza. Per questo scrivo. Ho tanti sogni, ed ho dovuto rinunciarne a molti per affrontare la realtà. La maschera che indosso nella vita reale è fredda, fatta di serietà e priva di emozioni. Per questo scrivo. Per ricordare alla mia maschera di ferro che sono in grado di essere sensibile, di saper sognare e di essere ancora in grado di provare delle emozioni. Una sorta di "esorcizzazione dell'emozione" , se vogliamo chiamarla così. Forse è solo una scusa per non affrontare la realtà, ma preferisco non sbattere la testa contro qualcosa piuttosto che seguire un pinco pallino che mi dice di sbattercela contro. Scrivere è aprire una porta verso un altro mondo, un altro luogo. Lontano da qui, lontano da tutto e tutti...
Super Pokèmon Mystery Dungeon: Le cronache dell'Oricalco (Ultimo aggiornamento)
Limpido è, sentire, invero.

Lacrima dipinta, sottile sincero.

Sotto le fronde, cuscino morbido.

Sotto il cuore, bontà e libidine.

Uhmm... No... Non mi piace. Sono parole gradevoli sicuramente, ma qualcuno molto diffidente potrebbe dire che sono solo parole a caso. Dicono che sia la fine di una storia la parte più difficile di un bel racconto. Una bella storia deve finire bene, con stile, al culmine della suspence, e adatta alla crescita che i personaggi avrebbero dovuto avere lungo la storia. A nessuno piace una notte senza stelle, un tramonto senza sole, o una foto senza paesaggio di sottofondo: perdono di profondità e di significato. Sebbene mi trovi d'accordo su queste ultime affermazioni, penso in realtà che la parte più sottile di un racconto sia l'inizio stesso. Mettetevi nei panni di un autore: non sa con cosa iniziare, come dovrebbe incuriosire il lettore, come dovrebbe farlo continuare a leggere mettendo colpi di scena, mezze parole, dubbi, e come convincerlo che la sua storia è più affascinante delle altre, e merita di essere letta con tutta la passione con cui viene scritta. Le prime parole potrebbero essere anche le ultime: la maggior parte delle persone si ferma alla copertina, piuttosto che a metà racconto. Se avete saputo cosa dire esattamente al vostro primo appuntamento, o che parole usare per scusarsi dopo un grave torto... Beh, allora potreste diventare grandi autori. Davanti a un mondo dove il primo passo determina anche l'ultimo, ci sono solo due soluzioni: iniziare col piede giusto, o trovare un altro mondo. Sembra quasi una via di fuga dalla realtà, ma quale altro modo romantico esiste per definire in tal modo una lettura? Purtroppo però, non è facile trovare una strada giusta per nuove possibilità: in un mondo del genere, ci finisci per caso, oppure lo crei da te. Non è facile costruire un mondo di cui tu sei una divinità e pretendere di creare qualcosa di sconvolgente. Quando inizi a scrivere tendi a fare il perfezionista, e a scrivere in tal modo. Per quanto riguarda la mia storia, ho avuto una sorta di "fortuna", oserei dire. Questo mondo, l'ho incontrato per puro caso. Tra sogni che ti scaldano il cuore e ti confortano dalle tue più profondi radici, ed incubi che ti privano della sicurezza da delle altrettante profonde fondamenta. Certo. Il passo successivo è stata la creatività, dove ho giocato e mi sono divertito, creando qualcosa di concreto. Ma, a mio parere, la creatività non può nascere senza uno spunto o un'idea di base. Dopo questo l'immaginazione mi ha dato il suo aiuto, l'intelligenza mi ha dato brio, il cuore serenità, fluidità, e soprattutto la cosa più importante: l'emozione. Non smorzate gli animi: non vi tratterrò a lungo qui, con questa introduzione. Tra i misteri di un nuovo mondo, e il vento dell'immaginazione, i miei amici sono pronti a farvi compagnia e ad insegnarvi...

Ad insegnarvi...

Ad insegnarvi... Qualcosa di più, anche se all'inizio farete fatica a capire quale dovrebbe essere l'insegnamento. Tra la noia quotidiana, il grigio della sconfitta, la gioia della condivisione e la vittoria dei desideri.
Benvenuti, nel misterioso regno dei pokèmon....

[ Autore: Rei Ryugo ] [ Categoria: ] [ Storie: 1 ]
[ Rating generale: Arancione ] [ Generi principali: Avventura, Comico, Thriller ]  
[ Aggiornata: 00/00/00 ] [ Completa? - No ]