katrina
Nuovo recensore (7 recensioni)
Salve, sono Ecaterina, Caterina, Katrina e Katia.
Quando faccio conoscenza con qualcuno mi presento elencando questi nomi e lascio al mio conoscente la possibilità di scegliere come chiamarmi. E' sorprendente come la scelta del nome corrisponda quasi sempre al modo di relazionarsi con me.
Amo studiare le cose che mi circondano, i caratteri delle persone e i loro comportamenti. Questa passione è nata dal mio primo incontro con Elisabeth Bennet che da allora è diventata il mio idolo.
Ho una idolatria per la letteratura inglese in generale, nella fattispecie i romanzi. Mi sento piuttosto incoerente dato che adoro in ugual maniera sia i romanzi “rosa” che quelli “noir” . Il lieto fine è una medicina per i momenti di malinconia, gli “orrori” sono una passione irrefrenabile.
Il passato mi spaventa, il presente mi delude, il futuro è privo di aspettative.
Sono piuttosto chiusa oserei dire asociale, strana, lunatica, malinconica, insicura, cinica, ironica, ribelle alle convenzioni sociali ed in contrasto con le persone che si comportano da cloni, ogni tanto anche con me stessa.
Il mio sogno più grande èsterminare parte della popolazione umana diventare medico senza frontiere.
Il mio più grande incubo èavere un armadio di vestiti completamente rosa deludere le speranze di mia madre.
La mia città ideale sarebbe piena di monumenti gotici con il nero come unico colore ammesso .
Quando faccio conoscenza con qualcuno mi presento elencando questi nomi e lascio al mio conoscente la possibilità di scegliere come chiamarmi. E' sorprendente come la scelta del nome corrisponda quasi sempre al modo di relazionarsi con me.
Amo studiare le cose che mi circondano, i caratteri delle persone e i loro comportamenti. Questa passione è nata dal mio primo incontro con Elisabeth Bennet che da allora è diventata il mio idolo.
Ho una idolatria per la letteratura inglese in generale, nella fattispecie i romanzi. Mi sento piuttosto incoerente dato che adoro in ugual maniera sia i romanzi “rosa” che quelli “noir” . Il lieto fine è una medicina per i momenti di malinconia, gli “orrori” sono una passione irrefrenabile.
Il passato mi spaventa, il presente mi delude, il futuro è privo di aspettative.
Sono piuttosto chiusa oserei dire asociale, strana, lunatica, malinconica, insicura, cinica, ironica, ribelle alle convenzioni sociali ed in contrasto con le persone che si comportano da cloni, ogni tanto anche con me stessa.
Il mio sogno più grande è
Il mio più grande incubo è
La mia città ideale sarebbe piena di monumenti gotici con il nero come unico colore ammesso .
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