Thatswhatiam98
   
Membro dal: 03/02/12
Recensore Junior (111 recensioni)
       

If our love's insanity, why are you my clarity?

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Let's talk about me for a second. I know it's boring, but just let me say a few things about this little weird girl who's sitting behind a computer all day.

My name is .......

una semplice domanda, per la quale devo compiere un errore grammaticale: perché no, non ho un solo nome, ne ho due. Non andrebbe il plurale? E' una domanda che mi porgo sempre e che caratterizza la mia vita quasi quanto il "Come devo chiamarti, Francesca o Clara?" posto da qualsiasi persona in fronte a me appena conosciuta, manco fossi il Dottore e qualcuno mi chiedesse "Doctor Who?". Eppure a lui piace sentirselo dire.

And I'm .......

15 years old. Un'età in cui non si è molto e nella quale ci si domanda s'era meglio rintanarsi in quei dolci 14 anni o sperare con ansia l'arrivo dei 16, che quasi paiono stupendi alle persone le quali non hanno ancora raggiunto quel traguardo, eppure conosco una sedicenne e non mi pare molto contenta di esserlo.

I think you don't need other things about myself, so let's say something about my likes: I love .......

Books, dall'odore profumato, come quelli appena comprati il cui profumo si insinua dappertutto e non ti abbandona; sin da piccola, ho sempre amato leggere, tanto da imparare in poco tempo a compiere il gesto da sola e a non attendere la voce di mia madre pronta a raccontarmi un'altra delle simpatiche avventure di Topolino, sì, proprio quelle del fumetto, il quale tutt'ora compro e leggo. Ed è proprio questa mia passione per i libri che ha fatto nascere in me la voglia di scrivere, probabilmente: lo sfogliare delicatamente i fogli di carta assaporando il leggero fruscio prodotto dal loro movimento, le parole che sfuggono ai curiosi occhi guizzanti, troppo interessanti per captare le parole per intero (ed è per questo che, al posto di imparare a leggere lettera per lettera, mi sono concentrata sulla parola completa), l'immergersi senza ritegno nella trama della storia, il vivere le emozioni dei personaggi quasi fossi loro stessi (e l'empatia aiuta in ciò, fin troppo), innamorarmi dei personaggi letterari e poi disperarmi per il non poterli incontrare ... Sono svariate le ragioni per cui amo i libri, ma sono sicuramente una delle migliori compagnie che ho avuto sin da piccola; ed ho cominciato proprio con il seguente punto ...

Harry Potter, il caro ed amato Harry, con i suoi migliori amici Ron Weasley ed Hermione Granger, la cui pronuncia del nome in inglese è un altro particolare che amo; le avventure di questo piccolo maghetto mi hanno da sempre affascinato e mi hanno accompagnato nella crescita. Sono una potterhead fiera: Harry, sin da piccola, mi ha stretto la mano insicura e mi ha detto "Ehi, anch'io non ho ben idea di cosa io stia facendo, ma di un paio di cose sono certo: uno, sono un mago, perché bisogna sempre credere a quello che ti dice uno panzuto sconosciuto alla porta su un'isola semi deserta il giorno del tuo undicesimo compleanno; e due, devo sconfiggere Voldemort e tu, solamente leggendo quelle parole aggrovigliate assieme per formare il libro, potrai aiutarmi a sconfiggerlo e salvare il mondo magico dalla minaccia di Colui-che-non-deve-essere-mai-nominato!", e forse sono state proprio quelle parole a convincermi a proseguire nella storia, adorando tutti i personaggi, piangendo con loro per le morti o per gli amori incompiuti, ridendo con i gemelli Weasley, odiando la Umbridge con tutta me stessa, disperandomi per la morte di Cedric con Cho, esultando per le vittorie dei Grinfondoro contro i Serpeverde nella Coppa delle Case (anche se ora Pottermore pensa io sia destinata a quest'ultima casa), e moooolto altro, tanto da domandarmi ancora se il gufo il cui compito era consegnarmi la lettera per Hogwarts all'età di undici anni, non si sia perso in qualche luogo sperduto, o non sia stato rapito da qualche entità aliena! A quel punto, sarebbe meglio chiedere al seguente punto ...

Doctor Who, anche se questa passione è più recente rispetto alle precedenti, non posso fare a meno di ricondurre ogni oggetto nei miei paraggi, a quel buffo uomo dalle sopracciglia mancanti, o dai capelli ingellati, o dal volto strano, o dalla sciarpa enorme, dal sedano nel taschino, ecc. ...

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