Riflesso
Membro dal: 31/08/12
Nuovo recensore (12 recensioni)
L'ascensore si ferma con un leggero scossone. Prima che le porte si aprano controllo che tutta l'attrezzatura sia al proprio posto. Gesti essenziali, metodici, invisibili alle persone che con me condividono la spazio ristretto. Lo scorrere delle porte metalliche mi trova pronta e con pochi passi decisi varco la soglia.
Tranquilli: non sono un'attentatrice, anzi...
Sono una persona normale, una donna anonima di mezza età che va a fare la spesa, ma nella mia testa scorre ancora il racconto che stavo vivendo.
Falena, il personaggio nella cui personalità mi sono calata, mi sostituisce ancora mentre con decisione spingo il carrello all'interno del supermercato.
La fusione è tale che posso sentire il suo corpo, il peso delle fondine sui fianchi mi sbilancia il passo dandomi un incedere dall'ancheggio accentuato, avverto sulla pelle la ruvidezza del golfino infeltrito e logoro che la mia eroina indossa nella sua vita immaginaria... sono i suoi occhi scuri, grandi e attenti, che scorrono il banco della frutta, i suoi capelli corti che mi sfiorano il viso quando mi chino.
Ma questo mondo mal si accosta con la mia dolce e irrequieta protagonista. Falena inizia a scivolar via già mentre pigio sulla bilancia il codice delle zucchine... al banco della gastronomia, nell'annosa scelta fra salame ungherese o tipo Milano, si perde del tutto.
E resto solo io.
Ciao, mi chiamo... cosa importa se ti dirò il mio nome? Lo scorderesti fra un minuto: sono una persona che si fa dimenticare facilmente.
Capelli crespi, occhi scuri, lineamenti regolari, vestiti adeguati né troppo eleganti né troppo sciatti, tranquilla, gentile... Svolgo il mio lavoro in silenzio, con puntualità come un ingranaggio perfetto... uno dei tanti, invisibile agli altri a loro volta invisibili a me.
Ma a volte mi sento come in quel racconto: l'omino di niente.
Come lui viaggio sulla mia strada di niente e anche io, ogni tanto, di questo bianco mi stufo.
E allora lo riempio.
Con la mente dipingo sprazzi di storie lungo questa via, che pure è solo immaginaria.
E di nuovo mi calo nella parte.
Quest'oggi sarò un colore e sceglierò fra quelli più vividi , talmente forte che dovrai vedermi. E ricordarmi.
Ciao, io sono Riflesso e il piacere di conoscermi è tutto tuo.
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