Vorrei essere il profumo delle tue lenzuola, il profumo
che senti appena sveglio, il pofumo del fore sul
davanzale della tua finstra.
Vorrei essere il tuo profumo, insomma.
E io il tuo.
Sono come uno di quei libri di 500-600 pagine,
quei 'mattoni' che nessuno vuole leggere perchè
sono troppo lunghi e difficili.
Io sono un mattone, sono un mattone che nessuno vuole,
un mattone che nessuno vorrà.
Un mattone solitario.
Non tutti quelli che ridono sono felici,
non tutti quelli che piangono sono tristi.
Chi non piange mai non è il più forte e chi piange sempre non è il più debole.
Ma la gente non capisce.
Non vuole capire.
E non capirà mai.