Membro dal: 29/09/14 Recensore Junior (76 recensioni)
«Amico,
hai vinto: io ti perdon... perdona tu
ancora, al corpo no, che nulla pave, a
l’alma sí; deh! per lei prega, e dona battesmo
a me ch’ogni mia colpa lave.» In
queste voci languide risuona un
non so che di flebile e soave ch’al
cor gli scende ed ogni sdegno ammorza, e
gli occhi a lagrimar gli invoglia e sforza.
Poco
quindi lontan nel sen del monte scaturia
mormorando un picciol rio. Egli
v’accorse e l’elmo empié nel fonte, e
tornò mesto al grande ufficio e pio. Tremar
sentí la man, mentre la fronte non
conosciuta ancor sciolse e scoprio. La
vide, la conobbe, e restò senza e
voce e moto. Ahi vista! ahi conoscenza!
-Gerusalemme liberata, T.
Tasso