Aprii gli occhi. Non riuscivo a vedere ancora nulla, le forze mi abbandonarono, ed ero in uno stato di confusione perenne.
Lasciai il mio corpo sdraiato a terra per minuti, senza cercare di capire che cosa stesse succedendo, fino a quando mi decisi ad alzarmi.
Ricordavo solo una cosa: avevo rivissuto l'incidente.
Lo stesso che qualche anno fa strappò la vita ai miei genitori.
Mi guardaii intorno, e vidi solo una persona. Ancora una volta era stato lui a salvarmi.
Le parole non uscivano di bocca, erano intrappolate in gola, avevo bisogno di certezze, di risposte alle mie tante, troppe domande.
Stefan rimase fermo, mi guardava negli occhi e non faceva altro che ripetermi:
"Andrà tutto bene, Elena."