Akashi ha la carne soda e bianchissima di chi si dedica all'arte della disciplina fisica del corpo ma non lo fa mai alla luce diretta del sole.
I sudditi devono mostrare la loro devozione al loro sovrano.
[Rakuzan x Akashi, gang-bang]

“Avanti, ripeti.”
“Some... Sometig...”
“È Something, Aomine-kun. Non è difficile.”
[AoKuro fluff]

“Mi dispiace.”
“Ti perdonerò quando uscirai da qui.”
In cui Kiyoshi è ricoverato post partita contro la Kirisaki Daiichi e Hyuuga è un idiota.

Fermaglio alto, capace di intrappolare con grandi e forti denti una crocchia di capelli scuri; violette senza gambo spuntano allegre nel nero che fa da sfondo, in germogli colorati e fiori aperti dai petali leggeri e sottili, quasi carezzevoli alla vista – Akashi li nota quando tutta la testa viene mossa, e il viso del ragazzo gli viene negato.
-Il colore dei tuoi capelli è molto intenso, Reo. Con una tonalità di colore altrettanto scuro ma non sottomesso, risulterebbe brillante.
-Ti piacciono davvero così tanto i miei capelli, Sei chan?
Reo muove la testa, con la guancia che cerca sopra le braccia una posizione più comoda ove potersi fermare per avvicinare, magari, un riposo tranquillo.
[Akashi x Mibuchi - CrossDressing]

[Dal testo]
Eppure era come se Shura avesse previsto tutto: lui e Takao, insieme, troppo presi ad amarsi per curarsi della pioggia che li stava bagnando completamente. Chi avrebbe mai potuto dirlo?
Nessuno, soprattutto lui, amante delle donne più grandi, delle donne mature e intelligenti, non di sicuro di un ragazzo più piccolo di lui di qualche mese, compagno di squadra e insopportabile ficcanaso.
Ma si stavano comunque baciando avidamente, cercando la supremazia l'uno sull'altro a forza di morsi, leccate e ringhi di passione e rabbia.

È una giornata fin troppo calda, per essere marzo.
Non ne è felice.

Aomine corre, i muscoli tonici delle gambe che si contraggono sotto i pantaloncini e i talloni inguinati nelle scarpe che impattano sonoramente contro il linoleum della palestra
Aomine è perfetto e Kise non riesce a dimenticarsene.
[Aomine - Kise]

In cui fuori nevica, la tv manda in onda programmi di dubbio gusto, e due tonti si fanno le coccole.

Uniamo questi tre elementi: Un ragazzo considerato fantasma; Una ragazza con un passato oscuro alle spalle; Una cosa in comune, il basket. Di che sto parlando?? Parlo di Kuroko. Se nella vita di Kuroko entrasse una ragazza, ma non una qualunque. Una ragazza prodigio dimenticata da un passato oscuro. Cosa accadrà? Tra imprevisti e ritorni del passato i due riusciranno a realizzare il loro sogno? E soprattutto, scoppierà la scintilla dell'amore?
***
Spero che l'introduzione vi piaccia. Inoltre, vorrei sottolineare hai lettori che è una crossover e si troveranno personaggi di :[Kuroko no basket, School Rumble, Jewelpet-sunshine, Free!] Buona lettura!

Ho deciso di scegliere questa MidoTaka all'inizio dell'anno come tributo per una coppia per la quale non impazzisco... ma che mi piace un sacco! Spero di aver reso bene i personaggi, anche se mi rendo conto che forse, specialmente alla fine, l'ho fatto troppo infantile! >_

Akashi è il diavolo.

Susa finge di non vedere
La prossima volta... quale prossima volta?
[Imayoshi, Susa, post sconfitta VS il Seirin]

Non è una buona giornata.
If!Verse, Policeman!Aomine/KindergartenTeacher!Kuroko

"Kuroko sbatté un paio di volte le palpebre, sempre più confuso e stordito. Ma che razza di storia era? Non sembrava per nulla una fiaba! Era più una catena di eventi terribili che si risolvevano in un finale provvisorio a dir poco irritante! Sospirò irritato e si diede dello sciocco per aver veramente creduto che vi fosse un risvolto positivo alle vicende; prese a torturarsi anch'egli le mani e si domandò se quello sconosciuto volesse davvero qualcosa da lui.
« La tua storia è pessima Kagami-san. Salti dei punti fondamentali della narrazione e non approfondisci per niente le discrezioni dei personaggi. Ci sono degli immensi spazi vuoti durante il corso temporale » rivelò con fare piccato il giovane, chiudendo subito gli occhi per non notare lo sguardo sorpreso dell'altro; si sentiva quasi un bambino nel commentare con così tanta cattiveria un possibile racconto. « E poi non credo che questa la vera fine della storia … »
« Davvero? E come la vorresti far finire? » domandò curioso Kagami."
[ KagaKuro | Accenni alla OgiKuro ]