Possibile che le sorti dei tornei liceali siano decise da uno stupido gioco che gli alzatori fanno in gran segreto i primi giorni dell'anno? Possibile che nessuno di loro abbia il coraggio di interrompere una stupida catena? Sì, a quanto pare è possibile. | ⚠ BOY X BOY ⚠ | Parole: 4.568 + 4.779 |
✶ Nessuna Ship è stata maltrattata durante la scrittura di questa storia. ✶ Si tratta solo di un gioco =^.^= ✶
⚠Questa storia è frutto della mia fantasia⚠
⚠Qualunque riferimento a trama, personaggi o eventi narrati in altre fan fiction di altri autori è assolutamente e del tutto casuale, ma vi prego di segnalarmelo se doveste riscontrare tale similitudine⚠
⚠E' assolutamente vietato copiare e riprodurre quanto riportato in questa storia⚠

future|fic [shoumika]
"Avevano deciso di chiamarlo Natsu prima ancora di concepirlo. Era stato quando Suguru aveva espresso il desiderio di avere un bambino, quando avevano deciso che ci avrebbero provato.
Natsu era un nome che a Mika era sempre piaciuto. Un nome che poteva essere utilizzato sia per le ragazze che per i ragazzi. Un nome che significava “estate”.
Yamaka e Suguru avevano deciso fin dal primo momento che quello sarebbe stato il nome del loro bambino o della loro bambina, anche se fosse nato in pieno inverno. Il fatto che nacque il 31 luglio fu solo pura coincidenza."

[SakuAtsu Time!Skip] [Il rating si alzerà sicuramente con l'avanzare dei capitoli]
[A sentir Atsumu questi avrebbe sostenuto fermamente che i suoi sbalzi d’umore avessero un nome e un cognome[...]
Sakusa Kiyoomi per essere precisi.
Sakusa Kiyoomi era sempre stata la sua fissazione, fin dal primo istante in cui i suoi occhi si erano posati su di lui.
E, con gli anni, quella fissazione era divenuta la sua croce e delizia.
E anche un po' quella di Osamu, per osmosi. Dato che, da quel benedetto ritiro fatto quando erano al secondo anno di Liceo, lo schiacciatore era divenuto l’argomento preferito con il quale Atsumu torturava le orecchie di quel povero Cristo di suo fratello. Figurarsi quando, qualche settimana prima, Sakusa era entrato a far parte a sua volta dei Black Jackals. Portando il povero Atsumu ad una vera e propria altalena di sentimenti, imprevedibili ed inarrestabili, dato che non è Omi si dimostrasse molto propositivo nei suoi confronti[...]"

C’era e ci sarebbe sempre stato un filo conduttore a tenerli uniti, lo stesso che li aveva fatti conoscere e che li aveva fatti avanzare nelle difficoltà. Una rivalità eterna che prometteva di rincorrersi e riprendersi fino alla fine dei tempi. Una palla e, a contendersela, due vite che si intrecciavano, tinte di blu e d’arancione.
———————————————————————
「 Raccolta one-shot KageHina 」

Dal testo: - Atsumu allungò una mano passandogli il pollice sul labbro superiore. Fissandolo negli occhi esattamente come aveva fatto in partita, solo che non c’era la rete a dividerli, Oikawa non si mosse non sembrava turbato, mantenne lo sguardo fermo.
“Avevi un chicco di riso sul labbro” spiegò, la sua mano rimase ferma sulla sua guancia e Oikawa sorrise, forse la giornata si sarebbe conclusa in maniera piacevole. -

«Mamma?»
Shoyo chiamò con la voce incerta, aprendo la porta della cucina malconcia.
La stanza era in ordine ma vuota: la mamma non c’era.
I passetti rimbombavano sul vecchio pavimento malconcio, l’asia che saliva nel petto di Shoyo.
Tutte le mattine lo svegliava con un bacio e facevano colazione insieme, lasciano Nastu dalla vicina prima di uscire. Quando andava al lavoro molto presto, al suo risveglio trovava Mami-san e le sue ciambelle calde e profumante. Ma la casa era vuota, buia e spaventosa.
[Fanfiction partecipante al Writober 2022 indetto da fanwriter.it] #fuorichallenge

È una mattina come tante al dormitorio dei Black Jackals.
C’è chi lava velocemente le stoviglie della colazione, chi prepara i borsoni per l’allenamento, chi confeziona i bento con degli spuntini sani e nutrienti. Un ingranaggio perfetto.
Tutto è quasi pronto per uscire, fra poco varcheranno la soglia e la giornata avrà ufficialmente inizio.
Ma torniamo un po’ indietro.

Un regalino per @speechlessback 😘

Dal testo: - “Tetsuro” ansimò sulla sua bocca e Kuroo non capì più niente lo sollevò posandolo sul ripiano della scrivania, incurante di far cadere fogli, penne e quant’altro -

"Non capitava di frequente che un giocatore di pallavolo professionista cadesse durante gli allenamenti, ma nessuno si sarebbe mai aspettato che a subire l’infortunio fosse il grande Ushijima Wakatoshi, l’asso della nazionale.
Lui non si distraeva mai, i suoi movimenti erano sempre perfetti, i suoi sensi e i suoi muscoli sempre tesi per dare il massimo. Anche in allenamento."
*
Questa storia partecipa alla challenge #spinoffchallenge.
E’ uno spin-off della storia “Alza per me”, però lo è anche di “La formula dell’asso” e “La solitudine dei numeri primi”. Insomma, amo collegare le storie tra loro, e questa challenge mi ha dato l’opportunità di farlo!
Ringrazio chi mi ha lasciato una reazione e chi avrà voglia di leggere.

[SakuAtsu][Time!Skip]
"Sakusa Kiyoomi era un uomo di parola.
E questa cosa Atsumu la imparò a proprie spese.
A sue spese molto gradite.
Atsumu non sapeva come e quando. Solo sapeva che sarebbe successo ad un certo punto. Ad un certo punto Kiyoomi avrebbe deciso di azionare il comando a distanza[...]Nel momento in cui erano fuori a cena con il resto della squadra[...]
Erano in mezzo agli altri, quindi avrebbe dovuto smorzare in ogni modo e maniera i suoi gemiti, gli ansiti, quando le stimolazioni sarebbero arrivate. Solo Omi avrebbero capito ogni suo minimo cambiamento di espressione[...]"

[kuroken]
Buon compleanno Kenma!

Dal testo: - Un brivido increspò la sua pelle e posò le mani sui fianchi del suo ragazzo, ma Akaashi lo fermò dolcemente.
“Non erano questi gli accordi” mormorò “Stasera fai tutto quello che dico io, va bene?”

Oikawa non è una persona portata all'introspezione; eppure qualcosa, ultimamente, disturba il suo animo, costringendolo a scavare dentro di sé.
“È una storia molto lunga, ma anche molto breve…. Stasera hai tempo, Iwauccio?”
[pairing sorpresa]

[SakuAtsu][Time!Skip]
"- Miya, che ne dici di questo? -
- Ahehm… - lo sguardo di Atsumu si fece attento, molto attento. E soppesò con estrema attenzione quanto Kiyoomi gli stava mostrando e proponendo[...]"
Continuano le spese "particolari" dei nostri ragazzuoli.

Un gruppo di adolescenti con gli ormoni a palla, uno spogliatoio e un righello...