La vita insieme non era abbastanza pazza per te, amico mio?
Che bisogni avevi di unirti a un circo itinerante? Un maledetto spettacolo che passa da Londra una volta all’anno, fermandosi solo tre giorni.
Folle lo sei sempre stato, ma questo era troppo, anche per te.
Sei andato via senza una scusa decente, se non quella di cercare te stesso.
Un tempo avresti provato a cercare tra gli annunci delle persone scomparse.
(Da Dylan Dog numero 333: Raminghi dell’autunno)
Questa fiction riprenderà la trama di quell’albo ma molto cambiata: l’unica cosa a cui assomiglia al numero 333 è il fatto che Groucho è andato via da due anni, unendosi all’horror circo e non vuole vedere Dylan. Ma lui non si arrende.
Cosa cambierà? Forse tutto. Diciamo che non c’è la “sostanza” e i mostri sono veri.
Dylan cercherà Groucho da tutte le parti e non capisce perché il suo amico non vuole più vederlo.
Cosa si nasconde dietro quei tendoni colorati?
Cosa è successo a Groucho?
Perché vuole allontanare Dylan a tutti i costi?
Uno degli incubi peggiori dell’indagatore dei medesimi sta per arrivare…
Una parola: addio.
(Chi non ha letto il numero 333 forse non capirà.)

Ti fa quasi... piacere che sia arrivato. In fondo vuole solo tentare di risollevare il morale che ti è finito sotto i piedi.
Allora un sorriso stanco si apre sul tuo viso, mentre pigramente ti sistemi meglio sulla poltrona.
- Non ancora - menti - Perchè non lo fai adesso?

Dylan deve celebrare un matrimonio d'amore, se vuole salvare il mondo, alla fine decide di fare la proposta al suo assistente e amico da sempre, Groucho! Lui accetterà?

Scritta per l'iniziativa Caccia alle Uova di Fanworld.it [Uovo n°8] "Hai capito qual è il problema, e sai già che non basterà a fermarmi. Lo sai tu come lo so io. Eppure, ogni volta, siamo qui a discutere."

Groucho parla, parla, parla.
Quante volte Dylan vorrebbe fermare...quelle...labbra...

"Non sarò certo io a presentarvi il mio capo.
Voi tutti lo conoscete certamente già, ma anche se ciò non fosse accaduto, non sperate di potermi estorcere informazioni sul suo conto.
Vi dirò solo il suo nome, Dylan.
Vi dirò solo il suo indirizzo, Craven Road numero 7.
Vi dirò solo le sue credenziali, indagatore dell’incubo"

Quando arrivò alla casa, Dylan fu accolto della sinfonia numero 5, ironicamente adatta a quello che stava per succedere.
Rispondo all'iniziativa indetta dal « Collection of Starlight »: The Fandom Show.
Raccolta di drabble| O.C.| Death-fic| Mistero| Drammatico.

Non mi aspetto una risposta affermativa. E non temo una risposta negativa. Solo.. aspetto una risposta.

Non sarei riuscito a dissuaderti, a meno di legarti e imprigionarti da qualche parte. Senza riflettere risposi “Se vuoi davvero farlo, vengo con te”. Tu mi prendesti la mano e dicesti “No, è una cosa che devo fare da sola. Devo riuscirci” Premesti le tue labbra sulle mie, un'ultima volta, prendesti la rincorsa e in un attimo scomparisti dalla mia vista.
Non esitai neanche per un secondo, non avevo scelta.
Ti seguii.

ATTENZIONE! Questa fiction è stata scritta da due autrici un po' pazze.
Kelly: Se volete colpi di scena, leggete!
Yulin: Io vado a farmi una camomilla...
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Dylan e Groucho, una situazione equivocabile e una domanda imbarazzante... cosa succederà?
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Scritta a 4 mani da Yulin Dyana Fantasy e Yuma4ever12Kelly

Nessuno la nota, eppure un tempo la temevano.
Un tempo tutto era diverso, un tempo.
Ma i tempi cambiano, tutto cambia.
( Fanfiction senza pretese. Ambientata nella prima storia del secondo volume del color fest.
"Il pianeta dei morti". )

{ATTENZIONE! Questa è una storia che tratta della coppia Grouchylan, ovvero Dylan Dog x Groucho. Io rispetto i personaggi e il loro rapporto, considerate questa storia come un esperimento.}
Poi era successo.
Non era un giorno particolare, non era accaduto nulla di speciale, Dylan l'aveva semplicemente avvicinato a lui e aveva appoggiato le sue labbra sulle sue, quasi come se fosse un gesto abituale. Groucho non lo aveva mandato via, l'aveva lasciato fare, aveva ricambiato il bacio e aveva sentito tutte le sue difese crollare, le sue battute erano scomparse dalla sua mente e nel suo cuore un sentimento che aveva sempre provato per il suo capo, a cui non riusciva ancora a dar bene un nome, si riversò.

- … e gli irlandesi dovrebbero…
Dylan si voltò di scatto, udendo quelle parole.
La parte in corsivo è idealmente tratta dal diario di Dylan.

Dopo tanto tempo,é tornato...
In quella magica e spaventosa cittá di Londra...
Con le sue strade inquietanti...
Con i suoi mostri...
Con il suo terrore...
Dylan Dog é tornato in una nuova versione inventata!

- Sai quale la differenza tra una penna e un cavallo?-
- No Groucho e non la voglio sapere!-
Ecco che ricominciava con le sue battute a raffica, mentre Dylan cercava di non finire il suo galeone.

Dylan è il più grande investigatore dell'occulto Londinese. O almeno lo era.
Ora è vecchio, stanco e malinconico.
Una strana visita cambierà per sempre, però, il corso del suo futuro.

Un uomo malato, triste e debole. Il racconto getta luce sugli ultimi istanti di vita di un essere umano attraverso una lettera; un piccolo foglietto di carta stropicciato indirizzato al suo vecchio compagno d’avventura…

Per Dylan non è facile vedere il suo migliore amico solo tramite un vetro, ma ora il virus è mutato, Groucho parla e ragiona, sembra ancora di nuovo lui e Dylan non resiste a cercare un abbraccio e un contatto più vicino.

Corri. L’aria si è fatta più pura; l’eterna solitudine della tua anima appesa a un tassello dell'inevitabile destino. Sei qui, nell'infimo livello della tua profonda essenza. Ti guardi attorno, straniato, deluso, sconfitto. Sei esausto, riposati. Sei morto...

Questa Flashfic è stata scritta da Ilaria, una mia cara amica, che è una fan sfegatata di Dylan Dog.
E'ispirata al fumetto di Dylan numero 200 e in particolare tratta dell'importanza che Groucho ha per lui; spero che vi piaccia e se è così recensite!;)