Come sempre sei riuscita a emozionarmi e spero che la storia non sia finita.
lo ammetto, mi è sfuggito un sorrisetto malizioso, nel punto finale!! chi è la mora, insieme a Legolas?
però che tristezza!! povero amore mio (mi riferisco a Thranduil, ovviamente)
mi raccomando dopo scrivi ancora storie eh?
al prossimo capitolo allora!!
baci Haldiriel

ps: salutami il mio amato re!!

Leggi la risposta dell'autore

Ahah che bel finale! E dai povero Thranduil lasciato dal figlio.anche se si potevq immaginare che sarebbe andata a finire così, anche per chi non ha letto il libro. E Gimli rimane sempre lui. Sono davvero una strana coppia.... chissà cosa ha pensato Thranduil di questa amicizia. E Gloin il padre di Gimli? Dicamocelo cosa hanno pensato tutti i nani partiti per conquistare Erebor dell' amicizia tra loro due.... comunque, c'é molta malimconia come credo spesso succeda quando padre e figlio si separano. ... amaro e dolce...

Leggi la risposta dell'autore

Oh, Legolas… io capisco la tua voglia di avventura… ma… non va bene. Perché fai questo a tuo padre? Il mio Thranduil…
Bellissimo capitolo, come sempre. Bravissima, riesci a commuovermi ogni volta… ti stimo sempre di più e la tua storia è meravigliosa!!
Baci Haldiriel. (salutami come sempre il “mio” Thranduil!!  baci!! ^_^ )

Leggi la risposta dell'autore

Weeeeee!!!!!T^T
Puccioso!!!!!!:'(
Quando aggiorni?????
Il capitolo è bello come sempre, bravissima!!!:D
Bacioni,
Satana1

Ehi! Povero Thranduil. ... forse incomincio a capire la tua passione per questo personaggio. Ha molta paura secondo me e dopo quello che ha passato non si può fargliene una colpa.. anche per suo figlio: nessuno vorrebbe che il proprio figlio vedesse guerra e distruzione. Ma Legolas volendo é ancora giovane per essere un elfo e per essere re deve conoscerr il mondo. E girando lo si conosce, poi con uno come Gimli! E ti prego dimmi xhe andrà avanti in meglio quel luccichio negli occhi di Thranduil per Arian! E Legolas ha dimenticato di aver già visto il mare? E aveva detto xhe avrebbe riportato il bambino che suo padre aveva salvato.... lo ha riportato per davvero? Spero cje possano ritornare a capirsi come un tempo.. ci hai fatto un po' penare per questo capitolo, ancora una volta scritto molto bene e molto intenso.... ma ti prego non allontanare per troppo tempo Thranduil da suo figlio!

E MERAVIGLIOSOOOOOOOOOOOO!!!!! Mi piace molto questa Arian e mi piace molto come fai risaltare attraverso suo punto di vista il carattere forte di re Thranduil, ma nello stesso tempo viene a galla il suo infinito amore per suo figlio che finalmente torna a casa. E bravo Legolas! Tu e la compagnia ce l'avete fatta! Ora poi riposare e stare un pò accanto a tuo padre prima di ripartire.
Ma e finita la storia oce ne ancora???
Alla prossima
Haladiriel
P.S. Salutami Thranduil come sempre!

No, parliamone. QUESTO capitolo me lo anticipi coi peggio psicodrammi della vita e la storia di Bofur me la butti lì come una cosa tranquilla. Moglie, è dura sentirselo dire, ma sei fatta a banana. Seriamente.

Chiarito questo, il personaggio di Arian si era meritato il suo spazio dopo qualche accenno nei capitoli precedenti, e ancor più per la chiusura a lei dedicata nel capitolo scorso. Il suo punto di vista aiuta ad avere una visione d'insieme di tutti gli avvenimenti del regno e ancor più un quadro obiettivo della famiglia reale, che chiaramente Thranduil e Legolas non possono fornire, essendone coinvolti in prima persona.

Arian vede, come gli altri, la desolazione e i tanti cambiamenti che si sono susseguiti, ma in lei è sempre presente un fattore di speranza e lungimiranza che l'aiutano a tirare avanti senza nemmeno ipotizzare una resa. In certi momenti la sua visione si fa più amara e può vacillare, ma non c'è mai segno di disperazione, e il ritorno di Legolas si potrebbe definire come il coronamento e il giusto premio per la sua fiducia incondizionata.

(Mini nota:
"Rappresentate del Popolo Elfico nella Compagnia dell'Anello, ci avevano detto da Imladris." *Rappresentante.)

"“Aspetti, re Thranduil? E cosa aspetti?”
La domanda era scontata, ma le risposi lo stesso con quanta più serenità riuscissi a dimostrare.
“Attendo di vedere nuovamente crescere l'erba laggiù, dove vedi che il fuoco ha divorato, con le sue fiamme, un'intera ala di foresta. Solo allora la pace sarà davvero tornata a Eryn Lasgalen."
Questo è il periodo che ho eletto a mio preferito e più significativo nel capitolo :)
Il Male potrà essere stato sconfitto, ma dopo i primi festeggiamenti viene il tempo di sofferenza, calcolo dei danni e conteggio delle perdite. La strada è stata spianata, ma giunge ora il momento di ricostruire ciò che è stato perduto, e mi piace che Thranduil non usi il 'miracolo' della fine della guerra come scusa per riposarsi, ma guardi con occhio sapiente ciò che dovrà ancora essere fatto e quelli che considererà i primi risultati raggiunti dalla rinascita del suo regno e dell'intera Terra di Mezzo.

La comparsa di Galion che presenta le proprie scuse è una sorta di chiusura del cerchio (dell'anello, se vogliamo), perché è come se andasse a chiudere un ciclo esistenziale.

Il finale regala un po' di sollievo dall'atmosfera cupa in cui Thranduil decide infine di non crogiolarsi, ed è l'accenno di festeggiamento nel quale non ammetteva di voler indugiare.

Unica nota:
"I corridoi non emettano alcun suono" l'imperativo stona abbastanza col resto dei verbi, non è che hai tranciato una sillaba da 'emettevano'?

Con l'ottica del Signore degli anelli (libro & film) siamo portati sempre di più a credere - nel senso più forte della parola - che il tempo degli Elfi stia finendo, che la Terra di Mezzo non sia più posto per loro, e che ora giunga l'Era degli Uomini, il cui ruolo cresce fino a giungere a quello dei protagonisti prima nelle Due Torri e poi nel Ritorno del Re. Difatti la Battaglia del Nero Cancello è incentrata su di loro. Proprio per il netto contrasto con questa, però, mi è piaciuto leggere dell'ultima, grande battaglia degli Elfi, che vede i due popoli riunirsi e contrastare la minaccia comune, non tanto per lasciare un segno di sé nella storia della Terra di Mezzo, ma per fare ciò che è giusto.

I miei complimenti per la conclusione, in cui è vivo sia l'orgoglio di un Re per il suo popolo, sia il desiderio di un padre di riabbracciare il proprio figlio.

Ciao, mogliah! In piena linea con il tema ricorrente del doppio capitolo mi accingo, ebbra di speranza, a recuperare ciò che mi mancava.

Accogliamo con piacere il ritorno di Estel, di cui ci avevi dato solo un vago assaggio TROPPO tempo fa ^^
"Un ambiente malato, ma vivo. Pieno di speranza. Credo rappresentasse la Terra di Mezzo intera, quella breve ma vivida visione."
Forse la frase più emblematica di tutte. Molto evocativa, di grande valenza, mi ha davvero colpita.

Scegliere di descrivere i momenti successivi alla separazione della Compagnia attraverso il punto di vista di Legolas è stata un'ottima pensata, perché troppo spesso le emozioni degli Elfi vengono sottovalutate e catalogate come indifferenza, chiusura mentale o addirittura superiorità. Invece qui possiamo sondare la sua mente e vedere quanto non solo la "morte" di Gandalf, Mithrandir, presenza costante, ma anche quella di Boromir l'abbia colpito e segnato duramente. Se viene a mancare un membro della Compagnia, tutti gli altri ne risentono.


Adesso mi scuso, ma parto con le polemiche.

"ero stata una strana visione anche io," credo che per concordanza di genere e soggetto debba essere 'stato', e non 'stata', ma è un dettaglio.
"Mi voltai, rallentati la corsa, e lo aspettai." *rallentai.

"Aragorn, la nostra guida e grande Speranza, il nostro grande amico, si voltò indietro a guardarci. Gli sfuggì un sorriso.
Credo fosse la cosa più vicina all'avere amici che avessi mai provato." Per quanto questo brano abbia una grande valenza e riveli una profonda amarezza, le due frasi di cui è costituita parte del periodo mi sembrano in netta contraddizione. Nessun dubbio che il rapporto con Gimli debba ancora attraversare innumerevoli fasi di sviluppo, ma Aragorn viene prima definito 'nostro grande amico' e poi subito retrocesso a 'cosa più vicina a un amico'. Visto che la scelta lessicale è esattamente la stessa, non ci sono sfumature in grado di differenziare le due affermazioni, e la cosa mi pare strana, quasi ingrata, da parte di Legolas, visto che lui e Aragorn hanno condiviso molto, malgrado l'ovvia e incolmabile distanza dovuta alla differenza di età.

Terrei parecchio alla tua risposta, su quest'ultimo punto, sappilo :)

Volo al prossimo capitolo.

Se Legolas è ormai giunto a casa, suppongo che la storia stia arrivando verso una nuova svolta. Sarò breve, ma sappi che continuo ad apprezzare la delicatezza dei tuoi toni, delle tue descrizioni e della tua resa dell'etereo mondo degli elfi campagnoli XD

Ehi complimenti! Si é originale il punyo di vista di questo personaggio! Ma visto che voglio essere rompiballe, ruolo che a quanto sembra mi viene benissimo, devo ammettere che mi piace sempre di più quando sono thranduil e legolas a parlare. Fatto il mio ruolo, comunque il capitolo è davvero bello e scritto bene, dolce abbastanza ma senza essere sdolcinato o esagerato! Complimenti

aho, Thranduil, che fai... tesoro sei mio!!!
io e te.... ammorrreee!!
tornando alla serietà consueta di re Thranduil.... mi piace questo re, lo adoro, sebbene in una delle mie storie lo abbia trattato piuttosto male!! (SOLO??? nd. Thranduil)
belllo il capitolo e brava tu!!! Salutami Thranduil, se è lì con te!!!

Ho letto il primo capitolo di questa fanfic.
Spero di non sembrarti scortese o offensiva, ma penso che tu debba, quanto meno, cambiare l'introduzione iniziale.
Non amo particolarmente né Legolas né Thranduil, ma ho aperto questa ff perché l'idea che tu avessi voluto mostrarci un loro possibile passato basandoti sui racconti del Prof mi incuriosiva al quanto.
Ti confesso, in verità, di esserne rimasta delusa. Nell'introduzione, appunto, dici che ti sei basata sui racconti di Tolkien per scrivere questa storia, partendo dalla fuga dal Doriath (Non Doriat) fino ad arrivare alla quarta era. Benissimo. Il Doriath, però, viene messo a ferro e fuoco dai Nani prima, dai figli di Feanor poi. Si tratta di un regno celato, in cui gli orchi mai sono penetrati.
Thranduil chiama Thingol suo "mentore", e dal testo si evince chiaramente che sia orfano. Bene, e l'Ultima Alleanza? Vogliamo parlare di ciò che il buon Oropher combinò, disobbedendo a Gil-Galad? All'epoca della distruzione del Doriath, il carissimo Oropher era ancora vivo, vegeto e, suppongo, in perfetta salute.
Non sto qui a elencarti le altre imprecisioni, che sono davvero tante. Non mi pare il caso di soccombere alla pedanteria.
Solo, forse è il caso che tu renda più chiari i tuoi intenti. Se vorrai lasciare tutto così com'è (e immagino di sì, dato che vedo che sei andata piuttosto avanti, e non credo che il resto della narrazione sia diverso) forse dovresti semplicemente chiarire che hai "stravolto" molte cose a tuo beneficio, perché, ripeto, leggendo la tua introduzione sembra che tu ti attenga esclusivamente al canon quando così non è.
Lo so, sono una tolkieniana pedante. Non molto simpatica, forse. Spero davvero di non averti offesa, ma di esserti stata di aiuto per il futuro.
Melianar

Leggi la risposta dell'autore

Ehi buongiorno!!!! Ancora un ottimo capitolo.... devo ammetterlo mi piacciono di più quqndo padre e figlio sono insieme e non vedo l'ora di leggere il loro incontro, sperando chr siano felici di ciò. Comunque, scrivi proprio bene e spero che non smetterai.... eppure in quesyo capitolo non ho ben capito cosa abboa fatto gallion, non mi é chiaro. Per il resto, ti é venuto bene, soprattutto la dolcezza dell' ultima scena.

Leggi la risposta dell'autore