Recensioni per
Daylight
di Neko no Yume

Questa storia ha ottenuto 32 recensioni.
Positive : 32
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
[Precedente] 1 2 3 [Prossimo]
Recensore Junior
02/03/18, ore 21:53
Cap. 3:

Buonasera, Yu!

N'è passata di acqua sotto i ponti dalla mia ultima recensione alla tua storia, non c'è che dire. La patente, l'università, il lavoro, persino il cambio di nickname dal precedente lullbythesea – in questi mesi (dalla scorsa estate!) non posso dire di non essere cresciuta. Tuttavia questa longfic è rimasta pazientemente ad aspettarmi, insomma, non avrei potuto di certo dimenticarmene.
A rileggerla ora, devo ammetterlo, provo sensazioni ben diverse dal primo momento in cui vi incappai; eppure, nel complesso, mi accorgo che l'atmosfera struggente e drammatica è rimasta proprio la stessa. La frenesia, l'adrenalina che pompa e il terrore che si sparge a macchia d'olio tra soldati e infermieri: in quest'opera di finzione c'è uno stralcio di realismo che, nonostante funga da sfondo e contesto allo stesso tempo, è in grado di raggiungere il lettore malgrado le numerose differenze che intercorrono tra quell'epoca e la nostra. Ho particolarmente apprezzato l'intervento di Gilbert, lo ammetto, un po' perché ero curiosa di sapere che ruolo avesse giocato nella vicenda e un po' perché è sempre bello vederlo comparire in una storia (♥).
Povero Xerxes, posso ben capire l'inconsolabile senso di colpa che Sharon deve aver provato nei suoi confronti una volta tornata dalla Marna. Certo, mica era colpa sua se si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato, ma essendo io un'innegabile appassionata di cliché romantici non ho potuto fare a meno di apprezzare la genuina preoccupazione di Break per l'incolumità della crocerossina! L'unica nota a stonare in questo quadretto di tragica tenerezza è l'aura scura di Vincent che incombe su Sharon al pensiero del loro accordo nei riguardi del nemico. Per quanto ritenga che non sia da lui varcare certi confini, il panorama storico è tutto dalla parte di Vincent in merito di "giustificazioni" per quello che noi tutti oggi condanneremo come un crimine. La donna mussoliniana o angelo del focolare, per intenderci, o la sua sottomissione al voleri dell'uomo... ci siamo capite. Mi piace, per quanto crudo e apparentemente delicato, il tuo uso del termine crocerossina per riferirti a Sharon; e questo perché, confrontandosi con Vincent, ciò non fa che sminuirla – a favore delle ingiuste sfumature e imposizioni sociali di cui sopra. Pare quasi che tu, evidenziando il suo ruolo e isolandolo dal linguaggio specifico di lui, la stia direttamente sottoponendo alla totale mercé di Vincent, che per genere (all'epoca) e per grado (giustamente) si trova per forza di cose un passo davanti a lei. Agisce dal dominatore che è, per quanto ciò non faccia violenza alla stessa Sharon.
Un altro adattamento dal canon che ho amato è stata la tenacia di Sharon e il suo spirito di sacrificio, che nella serie originale viene un po' snobbato ma che qui acquista un valore totalmente nuovo.

L'avrebbe soddisfatto in silenzio, senza lasciarsi sfuggire neanche una lacrima, e poi sarebbe ritornata da Break.
Sporca, spezzata e graffiata, ma con qualche giorno per lui.



Queste righe mi hanno particolarmente colpita per la crudele verità che raccontano e l'amore che celano in sussurri spezzati. Non c'è niente di glorioso o eclatante nelle considerazioni di Sharon, il che trovo riassuma alla perfezione quel lato di donna che Xerxes complimenta tra sé e sé nell'opera originale.
Un altro capitolo fantastico, per farla breve dopo tutto questo mio logorroico chiacchiericcio. Con calma arriverò anche ai prossimi, promesso! Ho una lunga lista di recensioni da lasciare e quella alla tua storia è solo la prima della serie... Aspettami, dunque! (uscita drammatica)

featherchains

Recensore Junior
28/04/17, ore 09:13
Cap. 2:

Salve ancora, Yu!

No, non sono mattiniera quanto pensi – m’ero ripromessa di passare anche al secondo capitolo e l’avrei pure fatto, se un fragoroso acquazzone non avesse ben deciso di passare in paese. Oh, beh, quando arriverà il mattino sarà tutto passato (si spera). Per cui eccomi qui, i capelli raccolti a non darmi noia e qualche canzone per entrare nel giusto mood come doverosa colonna sonora, pronta a procedere.
Dunque bando alle ciance, e iniziamo.
Elliot! Amore caro, che piacere vederti! Sei riuscita a strapparmi un sorriso con l’immagine di [...] un certo soldatino di poco più grande di Oz e con due occhioni azzurri perennemente corrucciati; è stato il primo personaggio per il quale ho subito, fin dalla sua prima apparizione in biblioteca, nutrito un affetto particolare, guardando l’anime e per il quale so piangerò lacrime su lacrime nel leggere il manga (perché sì, gli spoiler sono ovunque e io sono parecchio incauta. Me la sono cercata, già). Ad ogni modo la sua vitalità non manca, eh? Ciò mi ha parecchio confortata, per non parlare dello rapido scambio di battute tra lui e Break; [...] La guerra era strana, ma l’empatia lo era di più. Direi che questa citazione è più che eloquente, non trovi?
Posso inoltre ben comprendere il sollievo delle infermiere nell’avvicinarsi di Reim—ma spiacente, la mia attenzione è stata subito dirottata sull’adorabile battibeccare (flirtano, stanno flirtando!) di Sharon e Break: ho particolarmente adorato il rilievo che hai voluto porre sui loro nomi, dall’accento tedesco di lui alle abbreviazioni di lei; altro segno di muri che s’abbattono, tuttavia con Break ancora ferito queste brevi conversazioni sono il massimo che possano permettersi, al momento.
Sono fermamente convinta, anche, che la magia sia stata tutta nella delicatezza di Sharon: i gesti possono dire molto – e già il fatto d’aver salvato qualcuno che avrebbe potuto ucciderti è qualcosa! – ma la dolcezza con la quale la giovane si prende cura di tutti i pazienti in quell’area del campo è sicuramente un dettaglio che tocca Xerxes nel profondo. Credo, quando si perde nei ricordi al fronte, che compari quelle immagini di morte all’umanità che invece vive lì, in quell’accampamento medico di fortuna, grazie a Sharon. Anche i più piccoli gesti contribuiscono a rafforzare un legame; e non è forse un atto di fiducia farsi tagliare i capelli così, a bruciapelo, da una sconosciuta? Okay, forse Break non darà troppa importanza al risultato—eppure, ciò richiede la vicinanza della sua crocerossina preferita e io qui mi sciolgo ancora una volta, perché di fanfiction ne ho lette molte e questa è una delle cose più tenere che mi siano mai capitate sott’occhio.
E com’è bella, com’è rasserenante e piacevole da leggere la sequenza narrativa che ne descrive l’atto! Sul serio, mi ha trasmesso un’incredibile calma, soprattutto quando Sharon s’è messa a canticchiare a mezza voce e Break se ne stava lì, tranquillo, perfettamente a suo agio sotto le mani sempre più sicure della giovane. Nonostante tu non abbia chiarito eccessivamente il background di Sharon è facile intuire che la nostalgia e il retrogusto dolceamaro di quel ricordo devono provenire da una realtà passata che ormai non c’è più, che probabilmente l’è scoppiata tra le mani come una bolla di sapone – senza che la stessa Sharon potesse farci nulla. Break, da buon osservatore, deve averlo indubbiamente percepito. ♥
Danke, meine schöne fraulein! Ah! Questo passaggio mi ha fatto così tanto battere il cuore; e la presa delicata di Xerxes, il suo tono fermo ma gentile, il loro sfiorarsi... tutto! Io vivo per questi little moments, giuro. Non ho che da rimproverarti solamente riguardo il climax che hai bellamente – no, a tradimento – fatto scivolare a fine capitolo, ma in fondo ci stava un po’ di tensione dopo tanto deliziosi fluff e sentimentalismo, su questo non posso che darti ragione.

Alla prossima recensione,
demonsnow

Recensore Junior
27/04/17, ore 16:33

Salve, Yu!

Mi spiace avvedermi che la tua ultima pubblicazione risalga a qualche tempo fa – e questa storia, anche, non è da meno – ma proprio non potevo semplicemente inserirla tra le preferite. Dovevo recensirla, dovevo farti sapere quanto mi abbia fatto emozionare (e regalare così la mia prima recensione con questo nuovo profilo a una minilong, davvero, così bella). Ammetto di aver un attimo esitato prima di gettarmi a capofitto nella tua storia, soprattutto perché qualsiasi cosa inerente al Primo Novecento è a me carissima e preziosa e non ci tenevo affatto a veder usato questo quadro storico come mero e grezzo contorno. Ma ho amato ogni particolare di questi emozionanti capitoli, e dunque eccomi qua. ♥
Inizio coll’azzardare la provenienza del titolo, e devo dirti che la prima cosa che mi è venuta in mente è la canzone No light, no light di Florence and The Machine (no light, no light, in your bright blue eyes – i never knew daylight could be so violent) . Poi mi sono accorta che la citazione è in realtà letteraria, my bad, e quindi m’è subito venuta in mente Mattino di Ungaretti; direi che è perfetta, o che piuttosto questo è l’unico collegamento sensato che sono riuscita a fare!
È stata una soddisfazione ricondurre subito le sponde della Marna alla Francia e alle due omonime battaglie che si svolsero nei suoi pressi – già, basta poco a rendermi felice – tra l’inizio e la fine della Grande Guerra; per me che abito a qualche chilometro dalle trincee di Asiago, sulle Prealpi venete, è stato un po’ come immaginarmi i suoi boschi e i suoi sentieri, e le pietre grosse e grigie, sporgenti, e i rifugi, e le postazioni di fortuna... Dovrei scriverci qualcosa a riguardo, hm. Comunque, l’atmosfera che sei subito riuscita a trasmettere è di cupa fatalità, un’arrendevolezza disincantata alla quale Sharon – perfetta nelle vesti di crocerossina! – si sforza di non cedere; tuttavia la guerra non è gentile con nessuno, e anche lei, povera bimba, è molto provata. Lo si nota subito nei movimenti rassegnati con i quali pulisce il grembiule sudicio e il tremore al solo pensiero di ciò che tra il ’14 – ’18 divenne praticamente ordinario su al fronte.
M’è piaciuto molto come hai descritto il ritrovamento di Break; niente di troppo traumatico o pomposo, solo... una triste realtà. Mi fa venire in mente una frase che proprio ne parla, della morte, presa da The Book Thief, altrimenti conosciuto come La bambina che salvava i libri e Storia di una ladra di libri di Markus Zusak: I am all bluster – I am not violent. I am not malicious. I am a result. La correlazione che ho trovato tra ciò che hai scritto tu e questa citazione le fa intrecciare alla perfezione.
[...] Sharon non era arrivata fin lì per mietere vite.
Anche questa frase, nel suo significato, mi ha colpito. Che un’infermiera contrasti il suo dovere con quello della Morte è cosa ben nota, tuttavia è come se avessi stretto un collegamento tra queste due figure distinte. Sotto un certo punto di vista, la cosa è persino tragica.
Ma speranza e disperazione vanno a pari passo, quasi a braccetto, e so – me lo sento dentro – che episodi del genere si siano veramente verificati. Ne è un esempio quel Natale passato in trincea, le armi abbassate per lasciare spazio a festeggiamenti per una volta non contornati dallo stridore di proiettili nell’aria, e tante altre piccole cose mai raccontate e che, forse, non sapremo mai. L’accondiscendenza delle altre infermiere ha dunque reso il tutto quasi più realistico – sicuramente, più umano. (Vincent poteva anche risparmiarsi tanta freddezza ma ehi, come dici tu, è il suo ruolo. Poor baby).
Ed eccolo che si sveglia! Ah, ho sussultato anch’io con Sharon nel rendermi consapevole che Break era lì a fissarla, assorto in chissà quali pensieri, e anch’io, sì, avrei arrossito proprio come la nostra crocerossina dinanzi a tanta innocente malizia. (Far parlare Break in tedesco è stato poi il colpo di grazia—condivido infatti con Sharon un’indole estremamente romantica di quel romanticismo romanzato che aw, fosse così anche la vita reale!)
La perseveranza e il buon cuore della ragazza sono ammirevoli, davvero: La consapevolezza che se non fosse rimasto ferito l’avrebbe probabilmente uccisa si insinuò tra loro, ma l’infermiera la scacciò ricambiando il suo sorriso con dolcezza [...]. Un altro colpo al cuore, ah. Le interazioni tra i due, poi, si caratterizzano subito di quel flirting deliziosamente inconsapevole che li caratterizza anche nel manga. Inutile dirlo, ho iniziato davvero a sciogliermi – Break che chiama Sharon fraulein (senza ü, altrimenti significherebbe signorine), ogni volta nel corso di questa storia, ha l’effetto di farmi partire per la tangente e ricordare come sono andate veramente le cose nel manga—no, anzi, non pensiamoci, che è meglio!
In conclusione, piango tantissimo perché so che questa storia, seppure un alternative universe, me la porterò appresso per molto, molto tempo.
Forse già in giornata potrei passare a lasciare un commento al secondo capitolo, ma non prometto niente! E non mi resta che dirti ti ringrazio per aver condiviso questa meravigliosa minilong, davvero. ♥

A presto, dunque,
demonsnow

Recensore Junior
28/09/13, ore 13:22
Cap. 7:

Bene, e con questo capitolo mi sciolgo via. Emily!!!! *.*
E sappi che ce ne vuole per intenerirmi. Questo genere di storia - linfermiera e il soldato, si innamorano, vengono separati dalla guerra, poi per un qualche miracolo si ritrovano e vissero per sempre felici e contenti... di solito non mi prendono per niente.
Ma questa è scritta davvero bene, le situazioni sono vivide e reali, e i personaggi hanno una vitalità sorprendente. Davvero complimenti per la scrittura!
Magari passerò a dare una sbirciata ad altri tuoi lavori se varò tempo :)
(e grazie per aver dato un happy ending a Break. Ne ha davvero bisogno. Beh, tutti i personaggi di PH ne hanno bisogno in realtà, Jack e Glen compresi)
P.S. Ovvio che Break era un nome falso. Come fa un tedesco a chiamarsi Break? E dare un alias inventato al momento è così da lui. Sempre cauto, sempre all'erta e con un piano B pronto o in fase di elaborazione. E insieme all'amore per lo zucchero, i ghigni e il sarcasmo, l'atteggiamento da "sto bene, no need to worry"e la capacità di percepire ciò che succede intorno a lui in un attimo... sì, è davvero Break. In realtà, come ho già detto, tutti i personaggi sono terribilmente IC. Ma ci stava un commento apposta per Break, che alla fine qui è il co-protagonista, e io nelle recensioni ho parlato più di Vincent che di lui! XD

Recensore Junior
28/09/13, ore 13:08
Cap. 6:

:D si sono ritrovati! Si sono ritrovati! *saltella felice*
Non credo di avere qualcosa di coerente da dire su questo capitolo, se non che Sharon e Reim a Ginevra che ancora non sanno come reagire ad una vita normale e in pace, ma che ci provano, e vanno a comprare gli addobi di Natale sono qualcosa di adorabile!

Recensore Junior
28/09/13, ore 13:02

Non si sarebbe detto che l'hei trovato difficile da scrivere - o almeno, io non l'ho notato. Questo capitolo è piacevole e scorrevole da leggere come tutti gli altri. "Piacevole" la scrittura, non il contenuto. Perchè "come faccio a essere sicuro che ci rivedremo" e "...non puoi" sono veramente.... Beh, è una scena potente. Non è smielata, non è patetica (nel senso negativo del termine) è la realtà che diventa protagonista e non c'è molto che i personaggi possano fare.

Recensore Junior
28/09/13, ore 12:52

Elliot e Leo! Elliot e Leo! :D Devo ammettere che sono probabilmente l'unica persona al mondo a cui Leo non piace più di tanto *si butta dietro il primo riparo di sponibile per evitare il linciamento* ma adoro Elliot, ed Elliot e Leo insieme sono adorabili!
Oh, Break ha scoperto subito quello che Sharon ha fatto per lui! Questa non me l'aspettavo!
*corre a leggere prossimo capitolo*

Recensore Junior
28/09/13, ore 12:43
Cap. 3:

.....e l'unica cosa che mi chiedo è: Sharon che certezza ha che Vincent lasci Xerxes in pace? Nessuna. L'ha accontentato senza nessuna garanzia. La cosa mi preoccupa non poco. Potrei indignarmi con Vincent e i suoi metodi di persuasione, ma il manga mi ci ha abituata ormai. Solo mi spiace per Sharon che davvero non avrebbe dovuto cedere, anche se capisco il suo punto di vista.
Bene, scappo a leggere il prossimo capitolo u.u

Recensore Junior
28/09/13, ore 12:30
Cap. 2:

Yay, anche tu adori tantissimo Vincent! *smile* è sempre bello incontrare persone che lo apprezzano, è un personaggio così sottovalutato u.u

Ho amato l'entrata in scena di Elliot. Sempre a sbraitare, ah la gioventù moderna XD

Piccola nota linguistica sul tetesko: "meine schöne Fräulein" perchè Fräulein è femminile.

*saltella al prossimo capitolo* (hope you don't mind the stalking)

Recensore Junior
28/09/13, ore 12:23

Una AU di Pandora Hearts ambientata durante la seconda guerra mondiale? Mi ispirava assai, così ho deciso di leggere. è sempre interessante vedere come i personaggi si muovono in situazioni estranee al loro universo di provenienza, e anche se è solo il primo capitolo mi sembra che tutti siano rimasti fedeli ai loro caratteri originali.... tranne forse Vincent. Ma del resto Vincent non ce lo vedo proprio come medico XD e in ogni caso è davvero difficile renderlo in una AU - le sue instabilità mentali e psicologiche sono più o meno tutte legate a traumi che risalgono a come la gente in PH percepisce gli occhi rossi. Il che non è possibile in questa AU - non credo che qualcosa del genere possa essergli accaduto in questa AU. In ogni caso, tutto sommato ce lo vedo ad essere riluttante all'idea di curare un soldato tedesco - insomma, i loro soldati sono fuori giorno e notte a uccidere soldati tedeschi e loro ne curano uno? Senza contare che ciò vuol dire usare risorse (mediche e non solo) per far rimettere in salute un nemico. Però poi Sharon gli ricorda che sono lì per salvare vite, poco importa la divisa, e alla fine lui cede. Insomma, per il momento Vincent sembra essere un medico di guerra piuttosto plausibile, anche se leggeremente sadico. Comunque si è visto troppo poco di lui per giudicare, vedremo nei prossimi capitoli.
E se ti stai chiedendo perchè non aspetto di arrivare in fondo per recensire... Beh, semplice: arrivata alla fine mi dimenticherei certe cose che volevo dire XD
Davvero non ho nulla da criticare fin qui, solo - il concetto di "dare del tu" in inglese non esiste. So che è difficile da rendere in italiano, ma in inglese usi "you" con tutti. Al massimo puoi usare un tono più o meno formale. è una pignoleria mia, ma mi fa davvero strano leggere di inglesi che "danno/non danno del tu" XD

Bene, prossimo capitolo! :D

P.S. in tedesco tutti i nomi vanno sempre in maiuscolo. Quindi "Fräulein" e "Morgen". Altra pignoleria che in fondo non è così importante, che quando la gente parla non si sentono le maiuscole XD

(argh. Ultimamente sto scrivendo praticamente solo in inglese, e non mi vengono parole/espressioni/strutture in italiano D: che cosa tragica. Mi scuso per la scarsa scorrevolezza della recensione :P)

Nuovo recensore
18/07/13, ore 13:15

Bellissima! Per ora sono solo al primo capitolo, ma ammetto che la tua storia mi ha proprio presa! È scritta veramente bene! L'idea di questo nuovo Break tedesco mi piace molto, e anche Sharon crocerossina, secondo me dovrebbe diventare una dottoressa anche nel manga! Alla prossima, Kitsuneyoukaifan

Recensore Veterano
10/07/13, ore 21:51
Cap. 7:

Che keeijeejdj. SI SONO SPOSATI AJSHEBDHS. E HANNO UNA BAMBINA CHE... Fermi. Perché si chiama come la bambola di Break? AHAHAHAHAH, vabbè. Piuttosto, il capitolo è bellissimo, ho aspettato tanto che aggiornassi! E congratulazioni per aver passato gli esami! Ora sei diplomata, no? Che bello, ho adorato questa storia disjsjdb. Spero che ne riscriverai una su PH un giorno < 3

Recensore Veterano
10/07/13, ore 12:04
Cap. 7:

Uh, adesso ho finito anche questa storia.
Io forse al posto di Sharon non avrei portato subito Break nel mio salotto, né al posto di Reim l'avrei fatta muovere nel suo stato confusionale, ma dettagli. Povero Xerxes che aveva provato a spiegarle l'errore.
Il finale è molto fluff nel tuo stile, con la tenera bambolina a cui Xerxes non riesce a dire di no (e che si porta sempre sulla spalla). Povero Raim, scaricato così, ma va be'.
Dai, sei riuscita a finire anche questa, ora datti da fare con i titani.

Recensore Junior
02/07/13, ore 21:14
Cap. 2:

Rieccomi^^

Non so te, ma Elliot mi fa sempre sbellicare. Saranno gli attacchi di rabbia imporvvisi, i cambi di espressione, o... Oddio è troppo simpatico <3 Però una cosa è certa: che a volte fa davvero uscire dai gangheri u.u Ma tutto si perdona (?).
Capitolo più introspettivo del solito, devo dire che i pensieri dei personaggi ti vengono proprio bene. Sharon con i suoi modi risoluti è credibilissima, è proprio lei.
E Break... Ommioddio che puccio çWç In effetti sta meglio con i capelli corti. E Sharon non prende in giro nessuno >.> Non penso sia normale arrossire mentre si tagliano i capelli a qualcuno ò^ò (Va be', questo qualcuno è Xerxes Break, però non c'entra niente è_è) Che poi anche lui fa del suo meglio per contribuire *Beccato*.
E' l'amore <3 *le arriva un vaso di fiori in testa*.
Ma la parte più bella secondo me è stata verso la fine, quando Break ringrazia Sharon con quella frase dolcissima. Lì mi è scoppiato il cuore *A*
Complimenti^^
Però, che finale D: Corro a leggere il prossimo capitolo, sto troppo in ansia xDD
A prestoo,

Momoko.

Recensore Junior
02/07/13, ore 16:33

Ciao!^^
Piacere, Momoko çWç

Molto interessante questa storia, devo dire che il contesto, i personaggi e tutto ci stanno davvero bene insieme. 
Sharon è così dolce, e Break così tenero xD Davvero, sono una coppia che calza a pennello!
Perdono per non aver notato prima questa storia, ma ora che ho letto questo primo capitolo passerò e li commenterò tutti è-é *Occhi fiammeggianti*.
I miei complimenti, mi piacciono le AU che sforano totalmente dalla trama originale, perché poi uno ha piena libertà sui personaggi (anche se la cosa potrebbe essere problematica perché non si sa dove infilarli çAç). Comunque ce la vedo bene Sharon nurse version che si prende cura di Xerxes che, preciso, è troppo tenero u.u
Non ci sono errori, la lettura scorre piacevole e pulita, con poche righe riesci a dare a chi legge un'immagine chiara della scena, inoltre rendi benissimo i pensieri dei personaggi, che trovo totalmente IC. Soprattutto Vincent aka l'Ameba =w= (lo odio, non ci posso far nulla).
Ora mi dileguo, ancora complimenti^^

A prestooo,

Momoko.

[Precedente] 1 2 3 [Prossimo]