Recensioni per
Caccia Grossa nell'Est
di Kanako91

Questa storia ha ottenuto 83 recensioni.
Positive : 83
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
06/03/17, ore 20:17

Oddio, quanto sono felice di poter leggere il continuo di questa storia, di poter recensire un nuovo capitolo!
Sono troppo felice, e inizio già da ora a dirlo: grazie per questo nuovo capitolo, Kan, e tanti, tanti complimenti per tutto!

Appena ho iniziato a leggere è tornata subito l’angoscia che mi aveva lasciato la scoperta alla fine del capitolo diciotto… Corweth la Fonte e Mellie la Colomba, Eonwe nascosto chissà dove… E poi la comparsa di Lemyare, Morwe e Daeron.
Temevo che Niel non sarebbe riuscita a uscire dal tempio portandosi dietro le lettere, e invece ci è riuscita! Erano proprio la parte scritta di tutta la faccenda che mancava a lei ed Eonwe: non risolvono tutto, anzi, fanno sorgere altre domande, ma capisco la loro contentezza nel riuscire ad avere anche questo pezzo del puzzle!
Anche se quello che c’è scritto preoccupa parecchio. Alatar ha avuto bisogno di sapere di Eonwe da Niel, ma Pallando sapeva, e stava per informare Alatar. A quanto pare erano piuttosto svelti sia a distribuire osservatori e spie ovunque, sia a passarsi informazioni e a formulare piani insieme nonostante fossero separati. Immagino che in parte sia perché ora ricordano fin troppo bene chi sono e sono pronti a usare tutte le loro capacità, corpo mortale permettendo. Penso che dove le loro condizioni di incarnati li frenano, abbiano impiegato tutti i mezzi per raccogliere e intrecciare una buona rete di infomratori e spie.

Questo però mi preoccupa, perché complica non poco lasituazione, potrebbe significare un cambiamento di tutti i ruoli e gli scopi di chi è coinvolto. Per esempio: quelle lettere Niel è riuscita a rubarle o glie le hanno lasciate prendere, per poi stringere ancora di più le loro reti attorno a lei e a Eonwe?
Ci sono così tanti dettagli che mi danno la sensazione che ci sia qualcosa che non va, qualcosa che mi sfugge e che metterà in pericolo Eonwe e Niel!
Sto cercando di capire cos’è, ma è impossibile…

Aggiungiamoci pure il dettaglio di ciò che nasconde la spilla di Eonwe… Ero convinta che solo lui e Niel lo sapessero, e per fortuna, e invece…! La possibilità che Corweth sappia anche questo e lo abbia usato come trappola mi terrorizza! E a proposito di Corweth, al contrario di Niel ed Eonwe io temo che lei le Tengwar le sappia quanto meno leggere, se non addirittura anche scrivere.

Non mi rassicurano più nemmeno morwe e Lemyare, ora: prima ero felicissima che Niel li avesse ritrovati: lei li conosce bene, è venuto fuori che anche loro stanno cercando di fermare la Fonte, sembravano gli alleati migliori che Niel ed Eonwe potessero trovare.
Eppure ora cominciano aessere troppo criptici, fin troppo criptici.
Perché dovrebbero tenere nascoste così tante cose a niel? È sorella di Lemyare, ha viaggiato innumerevoli volte attraverso le terre dell’Est, e anche durante questo suo ultimo viaggio si è trovata ad assistere e a essere coinvolta in parecchie cose che le hanno mostrato chiaramente come è la situazione. Perché loro lo ignorano così?
È per la questione del meno persone sanno il piano completo meglio è? Oppure anche loro non la raccontano giusta?
Spero non sia la seconda, perché farebbe troppo, troppo male!
Anche perché anche loro pare abbiano la loro rete di informatori, rifugi e spie, quindi già la prima ipotesi traballa... Spero solo ce ne sia un’altra che io non vedo.

E a proposito di spie e segreti di Lemyare e Morwe: hanno con loro Arunnil, di cui non riesco a fidarmi.
E c’è anche Daeron, che sembra pronto a seguire i piani di Morwe e Lemyare senza esitare, nonostante i suoi scomodi legami passati con Corweth. Ma sarà veramente pronto?

E parentesi, questo legame tra lui e Corweth è stato una strana sorpresa XD.
Una sua piccola allieva che non è rimasta solo un’allieva,da quel che capisco.
Forse lo ha intortato come ha tentato di fare con Eonwe, perché le interessava avere un modo in più per comunicare. È una mercantessa e non solo, ottenere più mezzi di comunicazione possibile e più con tatti possibile è il suo mestiere.
Forse all’epoca non era così ambiziosa e non era ancora pronta a commerciare in oggetti imbevuti di tenebra e cose simili, ma lo stesso.
Questa voglia di Daeron di insegnare a tutti quelli che si dimostravano curiosi delle sue Certhas, (sia mai che io scriva Cirth) mi fa quasi ben pensare su di lui… Quasi.

In ogni caso, le variabili costituite da lui e da Arunnil mi fanno stare ancora più sul chi vive.
E non mi piace per niente la freddezza che c’è tra Niel e Lemyare: capisco perfettamente Niel, ma mi inquieta che non riescano a capirsi, che Lemyare ignori così Niel. Mi da una gran brutta sensazione.

Lemyare a costruito un muro per tenere lontana Niel, e ha usato senza problemi anche dettagli che sa benissimo indisporranno Niel al punto da spingerla a rafforzare a sua volta il muro. Perché?

In tutto questo, Niel non può che desiderare di rivedere Eonwe.
La nostalgia bruciante con cui pensa a lui e con cui continua a pensare a tutto ciò che vuole dirgli e mostrargli mi ha commossa, sul serio!
Lui le ha fatto del male, è vero, e Niel non lo dimentica, ma il legame che condividono è ancora lì presente. Li tiene uniti, li tiene in contatto,e sta aiutando Niel a capire che vuole andare oltre al giuramento e a ciò che ha fatto Eonwe.
Che vuole mettere al primo posto ciò che ha unito lei ed Eonwe, tutto ciò che hanno passato insieme.
Anzi, più che vuole, lo ha già fatto senza accorgersene, d’istinto, seguendo il legame e ciò che le fa sentire.
Il fatto che si fidi veramente solo di Eonwe, che lui sia ancora l’unico a cui vuole raccontare tutto, nonostante abbia ritrovato sua sorella, la dice decisamente lunga.

Il nascondiglio di Eonwe, non so perché, mi è rimasto impresso: è un luogo che non da assolutamente l’impressione di nascondere qualcosa o qualcuno, e questo è un bene, ma vedere Eonwe chiuso in quella stanza, sapendo che dovrà restare lì fin dopo la Festa della Liberazione mi da un po’ di angoscia.
Peggio ancora perché è lì da solo, e, purtroppo, non poteva non cadere nella sua abitudine di rimuginare su tutto ciò che è andato storto, su tutto ciò che avrebbe dovuto fare e non fare, e a sentire più che mai la mancanza di Niel, convinto che lei non abbia nessuna intenzione di rivederlo se non per portare a termine il suo giuramento.
Lui il legame sembra quasi non cercarlo, come se avesse paura di non trovarlo più, o di sentire un rifiuto provenire da Niel….
Deve arrivare Niel perché Eonwe osi cercarla anche con la mente, e a quel punto eccome se lo sente, il legame!
Sente tutto e sente giusto, anche se, ancora, è sempre pronto a credere di aver sbagliato.
Vedere Eonwe riuscire a liberarsi di tutti questi dubbi e di queste esitazioni grazie al legame con Niel, all'affetto e alla fiducia che ritorna tra loro è stata una delle cose più belle di tutto il capitolo!

Vederli poi di nuovo impegnati a discutere su un fascio di lettere, a ipotizzare, è stato bellissimo, proprio come ai vecchi tempi!
E anche loro si sono lasciati andare, tra gli indovinelli di Niel e i tentativi di venirne a capo di entrambi.
Eppure ci sono ancora troppi dubbi, troppe paure, il giuramento di Niel… Non mi meraviglia che questo groviglio di confusione, paura e nostalgia finisca per farli sentire ancora più vicini, sempre più vicini, vicinissimi…
Io però mi aspettavo un bacio, forse più di uno, forse le coccole come quelle della cava.
Ciò che non mi aspettavo è esattamente ciò che è successo!

Volevo ridere e piangere quando Niel ha messo da parte qualsiasi altra cosa e ha deciso che in quel momento c’erano e ci dovevano essere solo lei ed Eonwe!
Quanto sono belli!

La scena di questa loro prima notte d’amore è stata incredibile, Kan, qualcosa di splendido, davvero, non trovo parole per descriverla come merita!
Sei riuscita veramente a raccontare due maiar che fanno l’amore per la prima volta, con tutte le tante e complicate particolarità del caso.
Perché questa è una prima volta con la P maiuscola, non può essere più prima volta di così, e gestire qualcosa del genere, con tutte le sensazioni, i pensieri, la situazione più unica che rara non è semplice,e tu sei riuscita a rendere tutto questo in maniera secondo me perfetta, sul serio,inarrivabile.
Li hai capiti sul serio!
Si sente tutta, questa primissimissima volta di Niel ed Eonwe.

Eonwe e Niel sono spiriti incarnati, sono spiriti che non hanno capito una beata fava di come funziona il sesso e l’atto sessuale in sé, e sono due spiriti che si sono trovati e stanno diventando compagni.
Sono entrambi talmente presi e confusi allo stesso tempo che sono meravigliosamente spontanei, genuini, felici e innocenti, tanto che combinano veramente di tutto per il semplice gusto di farlo, per curiosità, per amore e per sentirsi di più e meglio.
Ed è bellissimo vedere quanto si lasciano andare in tutti i sensi, senza remore,come giocano, si cercano, come comunicano col pensiero, o in Valarin, non importa.

Niel che sperimenta tutta felice mi ha fatto morire dal ridere, e anche Eonwe che si gode si le attenzioni, ma ogni tanto si perde e non capisce bene il perché e il percome, ma pazienza, va bene lo stesso, è piacevole XD.

Dovevano e volevano entrambi fare un po’ di altri esperimenti con questi corpi, e finalmente li hanno fatti, e si sono divertiti, si sono sfogati e si sono ritrovati.
Non riesco a smettere di dirlo, sono troppo troppo belli!

Quando poi si sono ritrovati e uniti anche con gli spiriti mi sono commossa!
Come sono diventati uno solo, la luce di uno era quella dell’altro, l’amore dell’uno era quello dell’altro e Niel era Eonwe e Eonwe era Niel.
Meraviglioso Kan, davvero meraviglioso!

Già in questo capitolo avevo notato come ogni tanto i pensieri di quei due si fondessero, e uno sapesse ciò che stava pensando l’altro, come se già facessero capolino nelle rispettive menti anche quando non si cercavano apertamente.
Ora sarà ancora più evidente, saranno ancora più l’uno l’altra.

E accetteranno tutto l’uno dell’altra, come disse Vana a Niel all’inizio di questa storia.
Quella frase mi è tornata in mente e mi ha fatta commuovere ancora di più, mentre leggevo!

Soprattutto vedendo come, dopo aver fatto l’amore, Niel riesce a capire e ad accettare Eonwe come non era mai riuscita a fare prima, nemmeno quando si erano scambiati i ricordi peggiori, nemmeno dopo la cava.
Ora che si sono dati tutto fisicamente, ora che i loro spiriti si sono abbracciati e fusi totalmente, Niel può capire veramente quanto Eonwe sia cambiato, il percorso che ha fatto e quanto ogni errore, anche l’uccisione di Pallando, sia stato necessario per renderlo colui che è, colui di cui lei si fida e a cui si è voluta legare.
Lui è Eonwe e lei è così che vuole che sia.

E a giudicare dall’immagine del viso di Eonwe finalmente sereno, penso che per lui sia lo stesso.
Con Niel non ha paura di essere e dimostrare ogni singola sfaccettatura di sé, e questo è meraviglioso!

La frase finale di Eonwe è stata la chiusura perfetta a questo capitolo!
Era ciò di cui aveva bisogno Niel per sentirsi anche lei in pace, per sentirsi anche lei serena, pronta, per non avere più nessuna remora davanti a Eonwe.

Complimenti infiniti, Kan!
Hai ripreso questa storia nonostante le difficoltà, nonostante gli impegni, e io ti faccio tutti i complimenti possibili, e non bastano!
Ti sei superata ancora, come in ogni capitolo precedente!
Hai descritto scene estremamente complesse e profonde con una delicatezza e un’attenzione incredibili, e hai unito e intrecciato scene diversissime e situazioni intricate alla perfezione!
Complimenti davvero!
E grazie, grazie mille per questo capitolo meraviglioso!


A giovedì col prossimo capitolo,
Un abbraccio fortissimo!

Tyel

Recensore Master
03/03/17, ore 17:06

Oddio, Kan, Oddio. Oddio. Davvero, non riesco a dire altro.
Sono mesi che ti sorbisci il mio fangirling a volte molesto (certi mantra, ugh) e non ho mai dubitato che saresti riuscita non solo a tornare con questa storia, ma a darle una conclusione degna di questo nome.
Ora che sei tornata è... Non lo so, è troppo bello. È tutto il giorno che apro la homepage totalmente a caso giusto per vedere se la storia c'è ancora, perché davvero, sono troppo felice! E non sto riuscendo a dirtelo come vorrei, né qui né altrove, così come non riesco a esprimerti l'amore che nutro verso questa storia, verso Niel ed Eonwe, verso l'est della quarta era che hai creato e verso tutto. Quindi bon, la pianto di fare la pirla, e procedo.
E comincio col dire che... Aiuto, io non mi raccapezzo. E dire che credevo di star sbrogliando la matassa, dopo l'ultima rilettura in vista del postaggio imminente. Ma niente, sono di nuovo qui a brancolare nel buio e mi sento persa. Non mi fido più di nessuno: non di Lemyare e Morwe, troppo presi dalle loro faccende e che forse nascondono qualcosa di più grande. Non di Arunnil, che è legato a troppa gente e troppi traffici e non riesco a capire se è un soggetto insignificante, un mero esecutore, o se invece è molto più importante di quanto non si creda. E soprattutto, mi fido sempre meno di Alatar, che mi inquieta non poco.
Ma procediamo con ordine: la reazione di Daeron è stupenda. A parte il fatto che Corweth, ragazzina ingenuotta o meno (più cerco di immaginarla come una ragazzina cocca di papà, più mi sale un gran senso di tenerezza nei suoi confronti, Fonte o non Fonte) doveva avere davvero grandi qualità perché Daeron dopo la vicenda di Luthien le prestasse attenzione... Perché insomma, i trascorsi tra i due sono evidenti. No, Daeron, tu non le hai insegnato solo le Certhas, daaaaaaai!
E comunque, ora voglio vedere un incontro tra i due alla festa (a proposito della festa, tra l'altro, sei riuscita ancora una volta a fuorviarmi con il titolo del capitolo, perché "la lunga notte" già mi faceva pensare alla luna oscura e già mi ero fatta tanti di quei filmini sulla festa... Ti mancavano i miei filmini? Dai, vero che ti mancavano? XD). Comunque, tornando a noi. Cosa dovrebbe cambiare il fatto che la Fonte sia Corweth? Non mi piacciono quegli scambi di sguardi tra Morwe e Lemyare, sono così escludenti. Mi sono sentita così Niel... E ok, certe frasi dette da Lemyare sono filtrate dal pov di Niel e io non dovrei vederle come tali, ma... Cosa vuol dire che i primogeniti crescono? Wow, capitan ovvio! A una che è vissuta a Valinor fino a ieri lo dici? E Niel che non si rende conto dei cambiamenti trascorsi nell'est? Magari questo lo puoi dire a Eonwe, ma non a lei, non a lei che ha sempre avuto il polso della situazione!
A proposito, non mi piace che i Kin-Lai sappiano dov'è Eonwe. Non mi piace che lo sappia Arunnil, nella fattispecie. Perché, Boia o Torchio, potrebbe essergli richiesto di rivelarlo. Oppure no? Forse è davvero meglio che io non faccia più congetture, e che mi limiti a leggere e a venire a scoprire gradualmente le cose, perché mi sto rendendo conto di ingarbugliarmi con le mie stesse mani e che la risposta mi sta danzando davanti agli occhi... Il problema è che proprio non riesco a vederla, insieme a tante altre risposte che mi ballano allegramente davanti. Sono un caso patologico! Ma tu voglimi bene lo stesso XD.
Coooomunque, il rifugio di Eonwe mi piace. Ed Eonwe... Beh, finalmente ho provato autentico affetto per lui, e senso di vicinanza. Dalla prima all'ultima riga. No, in realtà no, ho storto un po' il naso quando ha sospettato che la Fonte fosse Khamul quello nuovo... Facile sospettare dei più sospetti, neh Eonwe? :P
Ma oddio, vederlo così felice di rivedere Niel nonostante tutto... Ora Eonwe sa perfettamente di meritare il castigo che gli verrà inflitto. E ha abbandonato quell'aria da martire che si sacrifica per la causa, ora è semplicemente Eonwe. Un Eonwe cresciuto, maturato. Come dice Niel, Eonwe non sarebbe quello che è, non avrebbe raggiunto la pace che ha raggiunto se non avesse commesso anche ogni singolo errore della sua esistenza, assassinio di Pallando compreso. E questo è stupendo. Senza contare i due momenti che mi hanno quasi fatta piangere: Eonwe che ringrazia Niel per avergli impedito di diventare il Demone Pallido che, sì, è stato un passo dal divenire. E poi il finale, oddio, il finale... "Non finire nel vuoto per me, Nielikki"... No, non ce la faccio. Lo leggo, lo rileggo e tutte le volte mi si stringe la gola.
Ma ok, ok, dovevo andare con ordine, no? E quindi: Niel che, come reitera più e più volte, almeno nella testa di Eonwe, non lo ha perdonato, ma solo con lui può parlare e confrontarsi sugli ultimi sviluppi.
A parte il fatto che riesce a essere divertente anche in un momento del genere, mentre cerca di fargli indovinare chi è la Fonte... Ma poi, di nuovo, domande. Tante, troppe domande. Perché è evidente che Alatar e Pallando erano a conoscenza di troppi dettagli (credo anche io che la spilla non sia una casualità) e questo non mi piace per neite. Sospetterei di Lemyare, non fosse per la genuina sorpresa che ha mostrato nel rivedere Niel. Ma chi altro potrebbe essere tanto ben informato? Niel ed Eonwe prima di arrivare a Calavach si sono imbattute in Corweth... Che tutte le sue domande sul Beleriand non fossero che ostentazioni di ignoranza per trarli in inganno? Ma lo stesso, come poteva sapere della spilla? C'è un'altra pedina in gioco, deve esserci per forza. Ma chi è? Chi può essere? E sì, Corweth era a conoscenza dei nomi in Quenya di Alatar e Pallando. Altro dettaglio strano e inquietante. Non mi piace, niente di tutto questo mi piace. Ma la cosa che mi piace di meno è la "sceneggiata" che ha in mente Alatar. Non so cosa voglia inscenare, ma la cosa non mi convince per neite. E non sono nemmeno troppo convinta si tratti di una sceneggiata. Così come mi chiedo in che rapporti siano effettivamente Alatar e la Fonte... Ok, Méllie ha trafugato le lettere il che mi fa supporre tensioni e mi fa pensare che, per quanto Alatar e Pallando, così come il principe, abbiano in mente commerci per risollevare le sorti dell'est, forse si siano resi conto che la Fonte non è la soluzione ottimale. Dubbi, dubbi, troppi dubbi. Signore di Tutto, aiutami tu! :P
In tutto questo, perché Alatar e Pallando viaggiavano separati? Di che utilità era la cosa?
E... Ok, avrei dovuto aspettarmelo. Ma quell'ultima lettera di Pallando ad Alatar mi ha fatto stringere il cuore... Di nuovo mi sono sentita Niel, e mi sono sentita sgradita. Sgradita dai compagni di un tempo. Ed è stato... Non so, l'ultimo colpo, sotto certi aspetti. Oltre al fatto che è stata la goccia che mi ha fatto dubitare in via definitiva di Alatar, Alatar che già non mi piaceva con tutti i suoi colpi di tosse e l'aria da vecchio svampito... Ma oh, l'apparenza inganna. Adesso, comunque, sono più malfidata che mai verso tutti coloro che non siano Niel ed Eonwe... Oddio, che brutta persona sono!
Ma ok, la chiudo qui con le speculazioni varie ed eventuali, almeno credo, e passo all'ultima parte del capitolo.
Una parte di me si aspettava questa scena. Esattamente nelle modalità in cui è avvenuta. Perché la storia non poteva finire senza che Niel ed Eonwe si completassero, si unissero Hroa e Fea. Si sono sposati, dal punto di vista Eldarin! Sono sposati, sposati porca paglia! La parte più cinica di me, però, urlava a gran voce: eh no, Mel. Ormai quel che è fatto è fatto. Veniamo alla resa dei conti.
E invece tu hai assecondato quello che speravo. E funziona. Funziona da qualsiasi punto di vista lo si voglia guardare. Perché adesso sarà tutto più difficile. E doloroso. E terribile. E ha un bel dire Eonwe che Niel non deve finire nel vuoto per lui... Ora sono così uniti, così indissolubilmente legati... Non posso, non voglio penarci. E quindi non ci penso, ma penso alla scena erotica.
Scena che è di una bellezza incredibile. Perché nonostante il momento è di una dolcezza e anche di una gioia incredibili, totalmente priva della disperazione e della frenesia che ci si potrebbe aspettare in un momento simile. Niel è sempre la solita, divertente ed esplorativa. E per quanto si ripeta di non aver perdonato Eonwe senza di lui non può, non riesce ad andare avanti. Sono cambiate troppe cose, da quando ha formulato il giuramento in un impeto di frustrazione. Ma ammetterlo significherebbe troppe cose. Il vuoto, in primo luogo.
Ma avevo detto che non volevo pensare a questo... Insomma, è una scena che trasmette un senso di completezza meraviglioso. Ed era qualcosa che volevo leggere da tantissimo tempo scritto da te, l'unione, la prima unione, tra due Maiar. Così incarnati ha tutte le sembianze di un matrimonio Eldarin, come dicevo sopra, e io volevo leggere anche un tuo matrimonio Eldarin e insomma, è qualcosa di così completo, giusto... Non trovo altre parole. È bellissimo, semplicemente.
E sì, concordo con Niel, era dalla cava che aspettavo che provasse certe esperienze, anche se ormai non ci speravo più :P.
Tra l'altro adoro come anche dal punto di vista tecnico ci sia quasi una fusione dei pov... Come si riesca a sentire Niel nel pov di Eonwe ed Eonwe nel pov di Niel, e come questo avvenga in maniera naturale, assolutamente spontanea. Perché è così che deve essere.
Poi ok, l'ho già detto sopra ma ho bisogno di ribadirlo: Niel che sperimenta e trova tutto molto divertente fa morire dalle risate, l'ho adorata una volta di più. E te l'avrò detto mille volte, ma voglio qualcosa su di lei che spia gli Eldar nei boschi di Orome, bestiola curiosa XD.
E niente, provo a chiudere qui questo commento senza senso, anche se credo di non aver detto nemmeno la metà di quel che volevo dire.
Ti ringrazio di aver ripreso a postare, Kan, non sai davvero quanto te ne sia grata.
Ti abbraccio forte

Mel

Recensore Junior
30/11/16, ore 19:40

Ciao Kan!!

Ci tenevo, proprio oggi, a lasciare un commento a una tua storia e così, tra una lezione e l'altra, sono riuscita a riprendere in mano CG!
E si è rivelata una decisione ben presa, perché mi ha fatto trascorrere un'oretta davvero speciale, catapultata in un mondo fantastico senz'altro pensiero che seguire le vicende dei due protagonisti.
E che vicende!! Di tutti i capitoli letti finora, questo è il più avvincente, mi ha tenuto col fiato sospeso dall'inizio alla fine!

Ma sto già facendo confusione.

Dunque, innanzitutto ti rinnovo i complimenti per la tua conoscenza dell'opera di Tolkien, e per la tua capacità di sfruttare questa conoscenza per creare mondi verosimili (e con verosimili intendo in linea con l'universo creato dal Professore). Mi ripeto, lo so, ma lo faccio perché in questo capitolo questo aspetto mi ha colpito ancora più che negli altri (e anche perché a volte fa bene sentirselo dire!).
E già che sono in vena di ripetermi, ti rifaccio i complimenti per le descrizioni, e per come sei brava a dipingere ambienti e situazioni con pochi tratti indispensabili.
E, ormai che sono in ballo, mi soffermo anche sulla fluidità della scrittura che, col suo scorrere senza mai incepparsi, denota il notevole lavoro di rilettura e riscrittura che c'è dietro.

Ora, è vero che non ho molto tempo, ma non posso fare a meno di soffermarmi su due o tre aspetti che mi hanno colpito più degli altri.
Il primo è la spiegazione del perché tra le popolazioni dei Priminati rimasti nella Terra di Mezzo la luce è vista negativamente, mi è piaciuto moltissimo questo cambio di prospettiva, che trovo perfettamente plausibile, più che comprensibile.

Altra cosa che mi ha colpito, in quanto comunichi bene l'angoscia che ne scaturisce (è un po' un indice di come, con l'avanzare del racconto, la vicenda stia prendendo una piega più oscura), è il fatto che la tribù si affidi a una sciamana che è invece posseduta da un qualche spirito malvagio, il quale probabilmente è la fonte stessa della maledizione che li perseguita.

Infine, ho apprezzato i cenni al passato di Eonwe (!!!), perché ormai sai che ho un debole per lui, e il cliffhanger finale è perfetto! (Perfetto per me, intendo, che non devo aspettare una settimana per leggere il seguito!!).

Grazie infinite, Kan, avevo dimenticato (mea culpa) quanto è bello leggere storie così: avventura ai massimi, personaggi caratterizzati con maestria, idee originali!
Cercherò di ripassare presto (mi sa che questa volta non riesco a fermarmi con la lettura!), e ti chiedo ancora scusa per la brevità di questa recensione.
Spero di essere riuscita a comunicarti quanto apprezzo ciò che scrivi e quanto lo ritengo essere un lavoro di qualità superiore.

Un forte abbraccio,
Los

Recensore Veterano
25/08/16, ore 22:20

Kan!
Me la sono presa particolarmente comoda, questa volta….
E ne ho approfittato per provare a mettere ordine, che qua non so più dove sbattere la testa!
Corveth, Lemyare, Alatar…. Oddio, ok. Ci provo.

Cominciando da Corweth: mi sono chiesta che cosa avrebbe fatto: se avrebbe accusato Eonwe, se avesse mandato qualcuno a cercare anche Niel, dato che sono complici. Mi sono chiesta in che termini li avrebbe accusati. A quanto pare, però, la reazione di Corweth è stata la vendetta, e su larga scala, per di più.
In un attimo si è ripresa i Varne (Mi mancheranno, quei due cavalli!), si è radunata attorno un po’ di gente e ha teso una trappola a Eonwe, anzi, forse due trappole, perché credo abbia diretto lei anche la questione spilla, a questo punto.
Mi chiedo cosa avrebbe fatto se Eonwe le avesse raccontato tutto su chi sono lui e Niel… Forse non sarebbe stato tanto meglio per loro, dato a chi è legata Corweth e dato che enessuna spiegazione, nemmeno la più sincera che potevano fornirle, le sarebbe bastata, a questo punto. Mi da davvero da pensare quante fila sta reggendo Corweth in tutta questa storia…
Lo scontro nella locanda con relativa sfuriata dei proprietari è stata sia una scena preoccupante, perché ha scatenato un putiferio non irichiesto e che poteva allarmare la guardia cittadina contro Niel ed Eonwe, in parte però è stato anche buffo: insomma, un disastro perfettamente descritto, come solo tu sai fare!
La padrona di casa che fa ipotesi di ogni genere e da di matto mi ha fatta morire!
Per quanto riguarda Eonwe… Mi hanno colpita i sentimenti che prova quando si trova difronte a Corweth.
Non è più drastico come prima: per quanto sia convinto che Corweth non si meriti troppe scuse o compassione, comunque non pensa che meriti ciò che le hanno fatto. Ormai ha capito l’errore che ha fatto e quanto sia sbagliato forzare la mente di primogeniti o secondogeniti, e che cosa significa per loro.
Nonostante questo, però, Corweth come persona non gli piace, e questo nessuna riflessione lo potrà cambiare. A Eonwe a quanto pare lei non piace a pelle,non gli piace come si comporta, come agisce e come tratta cose e persone. Le parole sprezzanti di Corweth sulla spilla sono state la goccia definitiva.

Mi piace come questi due sentimenti ora convivano: Eonwe non augura più il peggio a Corweth, come avrebbe fatto prima, ma nemmeno si sente in dovere di essere cortese per ripagarla. Eonwe è così, e non cambierà mai XD.
Ed è interessante anche come lui stesso si senta di nuovo vivo nel provare questo sentimento: è una parte del suo carattere che ora anche lui sta imparando a conoscere, forse?
Venendo a Niel… Oddio, gli effetti del Renscen su di lei mi hanno colpita sempre di più mano a mano che rileggevo il capitolo e ci riflettevo su! Sembrano aver ridotto di parecchio tutte le limitazioni che le imponeva l’essere incarnata, con tutte le conseguenze del caso. Conseguenze che secondo me non si sono ancora rivelate tutte, tra l’altro.
Già gli altri elfi hanno notato alcuni dettagli che indicano chiaramente che Niel non è un’elfa, e ora sono aumentati di botto la luce degli occhi, la forza ecc, e la differenza diventerà sempre più evidente.
Passando ad Arunnil… oddio, alla faccia dell’errore! Aveva scambiato Niel per la Fonte!
Si è fatto fregare unendo male i pezzi sbagliati, a quanto pare. E ora mi fa anche un po’ tenerezza, con quell’aria da cane bastonato.
Immagino che il suo ruolo non sia ancora finito: dato che è così in alto nella gerarchia di Alatar e della Fonte, probabilmente nonostante questo errore gli daranno ancora incarichi… oppure è già fuori dai giochi?
Di sicuro per quanto abbia assistito alla piccola riunione non gli èstato dato un gran posto…. Il suo poteva essere un errore ancora più pericoloso di quello che è già stato, in fondo.
Poi… Sarò antipatica, ma non sono riuscita a biasimare Niel né mentre gli dava una bella strigliata, né per la diffidenza che ancora nutre nei suoi confronti. Forse non c’è motivo di diffidare di lui, ma nemmeno io a pelle sono tranquilla….
E il fatto che il secondo martello degli inferi sia in mano ad Alatar mi fa salire i brividi. Non voglio che lo usi, e soprattutto non voglio che lo usi su Eonwe!
E non lo vuole nemmeno Niel. Per quanto si nasconda dietro il giuramento, nei suoi pensieri terrorizzati all’idea che Eonwe venga dissolto dal martello si sente tutto l’affetto che ancora prova per lui. Lei vuole che Eonwe continui a esistere. Quei pensieri di Niel mi hanno ricordato il suo orrore la prima volta che ha visto il martello: Volevo abbracciarla!

E a proposito di affetti, alla fine ha ritrovato Lemyare! Siii, è arrivata Lemyare, finalmente!
Temevo che avrebbero portato Niel lontano, che l’avrebbero tenuta prigioniera chissà dove, credendo che lei fosse veramente la Fonte, grazie al fraintendimento di Arunnil, che l’ha presentata così, con tanto di indizi convincenti…. Per fortuna non è successo niente di tutto ciò che temevo!
La comparsa di Lemyare è stata magistrale: ho visto tutta la lei cacciatrice, ma anche tutta la Lemyare ormai capo dei Kinn-lai, che pensa, si comporta e veste da Kinn.

Sento che lei, per quanto il corpo che ha scelto di abitare sia più alto e imponente rispetto a quello degli altri Kinn-lai, per quanto abbia reso tale anche Morwe, come ha fatto Melian con Thingol, sia entrata di più nel suo ruolo di Kinn.
Ha scelto quel ruolo e non lo abbandonerà. Lo ha scelto in una maniera totale, almeno, questa è l’impressione che ho avuto io.

E mi piace! non si è ancora fatta conoscere del tutto, ma già mi piace!
Il suo spirito di osservazione, il suo modo di comportarsi. Mi piace proprio, a pelle!

Mi è dispiaciuto vedere come Niel senta all’inizio così tanta distanza… è passato del tempo, sono successe cose che lei non sa e, giustamente, questo le pesa. È vero che nonostante tutto lei e Lemyare non si sono allontanate del tutto, ma comunque ci sono tante cose che avrebbero bisogno di raccontarsi, si vede.
Mi ha colpita però il momento in cui Lemyare capisce al volo tutto quello che sta frullando nella mente di Niel: ancora si capiscono al volo, nonostante il tempo che è passato e le diverse esperienze che hanno vissuto.
Lemyare non riesce ancora a capire del tutto ciò che è successo a Niel, forse, ma ha capito quanto è importante per lei,, si vede quanto sente il peso di tutto ciò che ha intuito….
Non mi aspettavo che Lemyare fosse Araldo di Orome prima di Niel: ha fatto un cambiamento ancora più radicale, allora, e mi piace anche questo! Mi è salita un sacco di curiosità su di lei, sul momento in cui ha deciso di abbandonare il suo ruolo per vivere tra i Kinn-lai.

Morwe anche mi sta simpatico: mi ha fatto piacere rivederlo in questo capitolo, e anche lui ha un bel carattere, attento e riflessivo quanto basta. Forse è proprio per questo carattere più riflessivo che Niel lo prende in giro dicendo che lui non è mai turbato XD.
Mi piace anche lui, e spero che anche lui torni nei prossimi capitoli!



E ora veniamo a lui. Lui che non mi sarei mai aspettata di incontrare, l’ultima persona che avrei immaginato di veder comparire in questa storia: Daeron! Daeron!
Che caspita ci fa lì Daeron?
E no, la sua risposta che ci è arrivato camminando non vale, mi spiace. Serve solo a ricordarmi perché mi sta antipatico.
E tra parentesi, temo continuerà a starmi antipatico.
Mi chiedo come mai abbia pensato di unirsi a questa caccia alla Fonte… chissà.
Di sicuro, non gli sarà sembrato strano trovare una Maia che regna sugli elfi, e anzi, è probabile che trovare questa situazione familiare lo abbia spinto a scegliere la tribù dei Kinn-lai, tra tutte quelle che ha incrociato nel suo cammino… sempre che ne abbia incrociate altre.
Non credo che Daeron c’entri col fatto che la Fonte scrive in Cirth, anche se in realtà non so più di chi fidarmi, qui. Mi sento come Niel: ci sono troppe persone coinvolte, troppi elementi e troppe incognite.
Compreso il fatto che iKinn-lai, che normalmente si fanno più che volentieri gli affari loro, hanno deciso di cercare la Fonte, mettendo in campo tutti i mezzi che possono. Perché?
E’ perché Lemyare ha sentito che ci sono rischi gravi in ballo e vuole fare qualcosa? E’ perché sono stati minacciati anche loro?
Di sicuro la riunione a cui assiste Niel da l’idea di essere l’ennesima di tante in cui si sono discusse le nuove informazioni, da chi vengono, da dove vengono e come usarle.
Sono tutti decisi a continuare, a prendere Niel con loro e a nascondere Eonwe. E mi chiedo quale sarà la mossa di Lemyare e Morwe, ora.


L’incontro tra Niel ed Eonwe mi ha spezzato il cuore… si cercavano! Eonwe stava cercando disperatamente Niel: per parlarle di Corweth, sicuramente, e anche di come ha riavuto la spilla, forse. Ma anche perché lei gli mancava. E perché vuole che lei porti a termine il suo giuramento: ormai ha deciso di pagare e di liberare Niel, così. E Niel, Nonostante tutto, ha sentito la vicinanza di Eonwe, e lui le mancava.
Niel è in una situazione orribile: strappata tra l’affetto per Pallando e la voglia di vendicarlo a tutti i costi, e l’affetto che prova per Eonwe, che è diventato altrettanto profondo, tanto che Niel non potrà mai vedere Eonwe solo come l’asassino di Pallando. Mamma mia… Mi fa star male vedere Niel che vorrebbe consolare Eonwe e si rimprovera perché così sta mancando al suo dovere di vendicare un suo carissimo amico: è una situazione insostenibile!
Capisco che Niel non abbia perdonato Eonwe, ma capisco anche la sua confusione: lui le mancava, si sente ancora legata a lui e non vuole spezzare questo legame. Per ciò che hanno passato, per ciò che si sono detti, e per l’affetto che li ha legati sempre più profondamente.
Il fatto che sentano così tanto la presenza dell’altro, che la sentano come una parte di sé mi commuove sempre!
E tutto quello che hanno in sospeso, che trapela da ogni frase che si scambiano mi fa stare malissimo, vorrei che potessero parlare in tranquillità, spiegarsi, anche se potrebbe significare che Niel dovrebbe compiere il suo giuramento, fino alle sue estreme conseguenze.
E invece non possono, non ancora….
Vedere Niel che da istruzioni a Eonwe proprio sotto il portico del tempio mi ha fatta impazire di angoscia!
Per quanto lei glie le abbia trasmesse col pensiero, e parlassero a voce bassissima, io ero lì che pensavo: oddio, no, potrebbero spiarli, potrebbero seguirlo... Andate via da lì!
Ho così paura di ciò che succederà ora… peggio ancora dopo ciò che rivela Alatar… eccolo svelato, il suo gioco, la sua famosa sorpresa di cui ho fatto bene a non fidarmi!
Lui che diceva di volerla combattere, la Fonte, invece preparava solo una trappola per Niel!
E non solo Corweth, tutta soddisfatta, è la Fonte, ma pure Mellie è coinvoltissima, è la famosa colomba… e questo mi fa ripensare alla spilla, a Calahvac… oddio, che cosa significa?
Che cos’hanno in mente?
Credono che Niel le aiuterà, perché costretta? Oppure la stanno veramente intrappolando?
Anche la questione lettere… Niel ha finto bene, ma dubito ci siano cascate, soprattutto se sono così in confidenza con Alatar…
Voglio che Niel riesca a tenersi quelle lettere, e che siano utili!
E ho sempre più paura di questa Festa della Liberazione: sembra proprio che sarà il momento cruciale, il punto di svolta, e questo mi preoccupa.
Anche a distanza di settimane se ripenso al capitolo mi sale l’ansia…
Ok, aspetterò. Aspetterò paziente.

Grazie, grazie mille per questa storia, Kan, grazie all’infinito!
Adoro perdermici, adoro speculare, cercare di capire e scoprire che invece è tutto diverso!
Non vedo l’ora che arrivi il prossimo capitolo!

Un abbraccio fortissimo!
Tyel

Recensore Veterano
20/08/16, ore 18:02

ci sonoooooooooooooooooooo! aiuto, ce la posso fare benchè sia in ritardissimo ç_______ç (spero XD)
allora, cerchiamo di essere brevi: amoH. voglio dire, boh, è stato un capitolo strapazza feels (pure questo) e soprattutto strapazza convinzioni che mi ero fatt. bene, good :D
allora, posso dire che finalmente vediamo Lemyare e la cosa è carinissima <3 non avevo pensato al fatto che fosse la sorella di Niel, però devo dire che mi garba come idea *________* così come mi piace tantissimo assieme a Morwe, paiono Elwe e Melian in versione darkettona *______* (sì, per come si vestono ... vabbeh XD). comunque, mi fanno riflettere le considerazioni su Niel che pensa che anche sua sorella sia """nata""" (vabbeh, sbucata fuori dal Vuoto Atemporale) per fare l'Araldo ... quindi Orome ha più di un inviato o di un araldo? ammetto che mi farebbe morire perchè l'ho sempre visto piuttosto sregolato LOL
hai capito Arunnil che fa il triplo gioco :P LOL, per quanto sia gnoKKo ammetto che non mi sia dispiaciuto di vederlo a cuccia e starsene a posto quando Lemyare lo cazzia :P ah, 'sta bono!  e sì, non mi faccio tante illusioni su cosa facesse infiltrato nella Fonte!
e Daeron, oddio! sai che io sono #TeamMaglor fino alla fine dei tempi e oltre, ma mi ha fatto un certo effetto vederlo XD  avevo fatto ipotesi su *chi* potesse aver insegnato le Cirth nell'Est, e avevo pensato a un Sinda del Doriath, ma giuro che non avevo pensato a //Daeron// specificatamente XD sai che avevo un head canon abbastanza simile, qualche anno fa? non che avesse incontrato gli Avari, ma che fosse giunto all'Est e che gli Esterling lo udissero suonare per la nostalgia durante la notte ... 
ci sta obiettivamente tutta, se pensiamo che le Cirth sono opera sua (è un genio ad insegnarle in giro, però, poi ti sorprendi che le usino come codice segreto! seriamente, Daeron, vai a zappare). 
comunque, mi fa tanta tenerezza vedere Nielìqui che in qualche modo riesce a scorgere qualche traccia familiare della sua sorellona, per quanto lei sia cambiata notevolmente in quegli anni, ha preso a cuore le sorti dei Kinn-lai e è quella la questione che le sta più a cuore, anche a costo di trattare un po' più bruscamente la sorella per capire meglio tutto ciò che si cela dietro questo intrigo ... bello <3 
(btw mi incuriosisce il renshen, a cosa è ispirato?)
oddio, che roba. Arunnil, te l'ho detto che sei scemo? :p comunque, fa ulteriormente stringere il cuore vedere Niel così preoccupata per Eonwe (malgrado la saccagnata di botte che gli ha dato). a dire il vero, ho come l'impressione che, a conti fatti, Niel sia più preoccupata per il fatto che qualcuno faccia del male ad Eonwe, piuttosto che al giuramento in sè di ammazzare l'assassino di Pallando ... non so,ma sono ancora convinta che Niel non ammazzerà Eonwe (o almeno, non così a cuor leggero, a meno di non venire costretta o similia), non avrebbe senso dopo il legame che si è instaurato tra loro ... ma dall'altra, ho quasi paura che voglia sacrificarsi per lui, almeno sarebbe per lei un modo di salvare qualcuno che ama çç e oddio, non sono pronta! D:
stando a Capitan Valinor, è arrivato il momento del confronto con Corweth, ahahahahhaha! it's Karma XD 
mi aggrego anch'io al pensare che la storia del sentirsi i ricordi rubati abbia lasciato Corweth molto più sconvolta di quanto non dia a vedere, d'altronde è stato un trauma sotto ogni punto di vista e il caro Eonwe per un bel po' non ha avuto alcun senso di colpa a proposito!
(comunque, per Corweth, c'è da dire che, per quanto quella spilla avesse più valore per Eonwe che materiale, è stata pur sempre creata da Mairon, e lì siete in una terra dove comprano pure i pelucchi delle ascelle dei Nazgul, CIOE' XD ma lei non può saperlo XD)
e ovviamente, finisce in una rissa ... mi sa che Eonwe si sta abituando XD
vorrei dire alla locandiera che si sbaglia di grosso e che Eonwe è un puritano forte che certe cose non le penserebbe manco per sogno, oddio XD però nooooo, non i Varne çç non è giusto, poveri, mi ero affezionata!
Niel che pensa al vuoto, quando incontra Eonwe, mi sa tanto di dar ragione alle mie supposizioni, ahimè çç povera lei, mi fa morire di tristezza, e il fatto che, almeno in parte, si siano calmati e riconciliati mi fa morire di nuovo, oddio çç e lei che pensa a quanto lui le sembri disperato ... oddio.
comunque, colpo di scena! ecco che vanno a rane tutte le mie  teorie XD giuro, se già Corweth non me la sarei mai aspettata (credevo fosse solo un cameo, seriamente XD) Méllie lo è ancora di più. e io che credevo fosse solo una comparsa, oddio, addirittura la Fonte? ma perchè? chi è davvero costei e cosa vuole?
beh, mi sa che lo sapremo a settembre XD meno male che non manca molto XD (ok, sono io in ritardo, scusa, mi inginocchio sui ceci umilmente çç)
ora ti lascio, scusa la recensione frettolosa ma sta per piovere ò______ò
ciao, dear, ci sentiamo prestissimo e grazie per tutto, davvero :*

Feanoriel 

Recensore Master
29/07/16, ore 11:05

Devo arrendermi all'evidenza: i miei ritardi nel recensire stanno assumendo proporzioni cosmiche.
Sono schifosamente pigra, lo ammetto. Pigra e dispersiva. E tante altre cose che sai e con cui non sto qui ad annoiarti. Ma comunque, merito una fustigazione sulla pubblica piazza di Doragzul.
Vabbè, melodrammi scemi a parte, sono comunque la prima a recensire il capitolo, wiiiii!
Ed ecco che ho un vero motivo per cospargermi il capo di cenere... Io... Io ho guardato con apprezzamento i polpacci di Daeron? Di quel... Di quel... Oh, non ditelo a Curvo, per carità!
No ok, seriamente, nel leggere che i sexy polpacci appartenevano a lui per poco non mi veniva un coccolone. Anche perché, diamine, a tutti avrei potuto pensare, ma non a lui! E invece, invece era così ovvio. Le Cirth. E Daeron va all'est, dopo la perdita di Luthien. Tutto quadra perfettamente, e tu sei geniale.
Solo, causa Silmarillion e miei Headcanon pessimamente pessimisti, per me Daeron muore di dolore cantando sullle rive di un lago... E invece qui pare si sia rimboccato parecchio le maniche, e sarei curiosa di leggere qualche spin of su di lui, anche solo per capire se fa parte a tutti gli effetti della tribù dei Kinn-Lai e da quanto, o se è soltanto un "simpatizzante"... Intanto resta il solito odiosissimo esteta e per carità, lui le treccine no, eh! Tutti devono ammirare la sua foltachioma Sindar.
Va bene, sclero su Daeron finito, giuro. Anzi no, un'ultima cosa: sarò io che ho pregiudizi grandi come il Meneltarma e Taniquetil messi insieme su di lui, ma per me non la racconta giusta. Non deltutto, almeno. Si è spaventato troppo quando ha sentito nominare le sue preziosissime Cirth! Le Tengwar sono meglio, comunque. Ok, stavolta ho finito davvero, sorry.
Kan, ho deciso... Voglio sposare sia Khamul quello nuovo che Arunnil. Poliandriaaaaaa! Arunnil, piccino, ma quante cose cattive gli ho detto nei capitoli precedenti? Adesso... Adesso mi fa una tenerezza assurda, con Niel nel pieno dei suoi poteri (a proposito, voglio saperne di più su quella roba che le hanno dato, che mi incuriosisce assai) che lo concia per le feste, e lui che ha sbagliato tutto... A parte che vederlo assemblare il cubo mi intenerisce da matti, ma io sono scema, gli sguardi d'approvazione che rivolge continuamente a Morwe e a Lemyare... Voglio solo abbracciarlo e dirgli che va tutto bene, che qualunque cosa accada non è colpa sua.
E già che l'ho nominata, veniamo a lei... Lemyareeeeeee! Sìììììììì! Lemyareeeeeeee!
Ti dirò, ammetto che me l'aspettavo... Diversa. Ma se dovessi dire come me l'aspettavo, non saprei dirlo. Forse più in stile Melian, tranquilla e comprensiva e saggia, invece lei è efficiente, dura e combattiva, una cacciatrice di Orome che fronteggia ogni giorno le durezze dell'est. Ma vederla aggredire Niel in quel modo mi ha fatto stringere il cuore... Per un attimo ho temuto che non si sarebbero riconosciute, che sarebbe successo qualcosa di irreparabile e insomma, ero già partita con le catastrofi. E invece no... E per quanto Niel lamenti il fatto che Lemyare sia tanto pragmatica e le ponga esclusivamente domande sulla sua missione, è una cosa che personalmente ho apprezzato tantissimo... Si coglie tutto il loro legame profondo, proprio in questa mancanza di slanci d'affetto o ricongiungimenti lacrimosi... Semplicemente, non ne hanno bisogno. Almeno, io l'ho interpretata così...
In ogni caso, lei e Morwe sono proprio belli, sia perché si vede che tra loro c'è un'intesa speciale (e saranno queste Maiar potenti e sagge, ma Morwe mi ricorda vagamente Thingol e mi sembra un po' pollo, anche se poverino non ha fatto niente per sembrarlo) e per la prima volta sono riuscita a vedere davvero come potevano essere Melian ed Elu agli occhi di un loro suddito... Luminosi, meravigliosi. E lo ammetto, per un attimo li ho amati. Morwe e Lemyare, Elu e Melian. Sì, ho voluto bene anche a Elwe maledetto, per un secondo. Non so come tu faccia a farmi provare certi sentimenti, ma lo fai e bon, ormai mi arrendo semplicemente all'evidenza.
Per il resto, è tutto così... Oddio, combacia tutto così perfettamente, e nella maniera sbagliata... La storia di Niel che è la storia di Corweth, e visto il ruolo che ricopre Corweth... Oddio, ha tutto così senso. E non ci sarei mai, mai arrivata. Perché l'ultima persona di cui avrei mai sospettato in questa faccenda era Corweth... Corweth che, come ti ho già detto, credevo non avremmo più rivisto. Insomma, il finale del capitolo credo mi abbia fatto saltare qualche battito... Ma ci arrivo dopo, una cosa alla volta, con calma... La maggior calma possibile, almeno, che qua c'è davvero troppo da dire.
Intanto, i Kinn-Lai... Devo dire che questo loro essersi invischiati nelle faccende dei mortali non mi piace per niente, e vorrei davvero saperne di più. Capisco che la Fonte nuoccia all'est, capisco tutto, ma mi chiedo se sia successo qualcosa a loro nello specifico, qualcosa di grave, per farli scendere in campo. Oppure, Lemyare conosce i protettori più di quanto non dia a vedere, e per questo ha deciso di agire? Mi sembrerebbe piuttosto plausibile, come ipotesi.
E sempre a proposito di Lemyare... Il modo in cui ha capito tutto quel che si agitava nella mente e nel cuore di Niel... Oddio, se non mi sono commossa ci è mancato poco, davvero poco. È bastato un attimo per mostrare un legame profondissimo, senza nessun bisogno di fronzoli inutili. Saranno due righe, ma spezzano il cuore. E ancora di più spezza il cuore vedere Niel così divisa... Perché lei qui se la canta e se la suona, è chiaro che lo sta proteggendo, più di tutto, perché lo ama e tiene a lui. E a questo punto mi chiedo seriamente se riuscirà a portare a termine il giuramento.... Perché anche qualora non l'avesse portato a termine, avrebbe salvato una persona che ama. Non ce la faccio, non ci posso né voglio pensare. Non ancora... Tutte le alternative possibili fanno troppo male. Vorrei solo si potesse annullare come il voto balengo di Lucia nei Promessi Sposi, ma tant'è.
E quindi, passiamo a Eonwe... E a Corweth.
Se c'è una cosa che, forse, ho capito di Corweth, è che sotto quella bella maschera in realtà è molto fragile. Poi magari sbaglio, ma mentre fa la gradassa con Eonwe, circondata dai suoi begli energumeni, io ho colto una sofferenza profondissima. La violazione che ha subito l'ha ferita sul serio, le ha fatto male più profondamente di quanto, forse, non creda lei stessa. Ma forse la mia è psicologia da bar e dovrei stare zitta e aspettare di conoscerla davvero.
Sta di fatto che, comunque, a me sono parsi entrambi disperati, sia lei che Eonwe, per quanto in maniera diversa. E non sono riuscita a biasimare nessuno dei due.
Poi beh, le scene di battaglia in questa storia sono sempre il top, spaventosamente rocambolesche... E te l'ho già detto, ma "che il Signore di Tutto vi stronchi" sarà il mio nuovo insulto, assieme all'altro bello che in recensione non si scrive :P.
Non so perché, ma la moglie del locandiere mi ha suscitato una gran simpatia a pelle... Forse in realtà è una gran pettegola e basta, ma io le ho voluto un gran bene. E pure al locandiere, poveretto, sono così carini insieme!
E... Corweth, come hai potuto prenderti i Varne? Io rivoglio i Varneeeeee! Niel, nitrisci e richiamali, così vedremo a chi hanno dato la loro lealtà!
L'incontro tra Niel ed Eonwe sui gradini del tempio è struggente, carico di una disperazione e di un'intensità che mi straziano il cuore ogni volta che lo rileggo. E lo avrò riletto almeno quattro volte, in queste due settimane. Niel potrà raccontarsi quel che vuole, e anche Eonwe magari, che quanto a raccontarsi storie resta sempre imbattibile, ma i loro spiriti sono davvero troppo legati l'uno all'altro, ormai. Quanto ho sperato in un bacio, quantoooo! Ma non era così che doveva andare, ed è stato un bene, forse... Sì, sì, è stato un bene, anche io devo raccontarmi storie per consolarmi, no? XD Ma in ogni caso, Eonwe che segue le direttive di Niel fidandosi ciecamente... Oddio, questo sì che mi commuove seriamente, Kan.
E mentre lui corre al rifugio dei Kinn-Lai, Niel finalmente entra nel tempio... E io avevo i brividi temendo che non scoprisse niente sulla Fonte e i Kinn-Lai venissero meno alla loro promessa. Niel, Niel, ma perché prometti sempre cose più grandi di te? Perchééé?
Stavolta, per fortuna, è ben diverso... Sempre che Niel riesca a uscire dal tempio, che tutti quei soggetti non mi piacciono per niente.
Tanto per cominciare, Corweth e Méllie. No, a quanto pare l'incontro a Calahvac non è stato per niente casuale. E questo mi dispiace un po', perché Méllie mi era parsa un'amica sincera. Però devo farle i complimenti, doti da grande attrice. Quanto al resto... Méllie era per caso al tempio a trafugare lettere mentre Corweth attaccava briga con Eonwe? O quelle ce le hanno da prima? Ma in ogni caso, è evidente che hanno in mente di tradire Alatar in qualche modo, cosa che, comunque, qui trova soltanto conferma, almeno ai miei occhi.
Anche Alatar mi piace sempre meno... Non so se sia perché aveva davvero intenzione di usare il martello, o per l'aria da rimbambito dell'altra volta, o perché vuol distruggere la Fonte e poi la invita nel tempio... Non ne ho idea, ma mi inquieta. In ogni caso, ora abbiamo la Fonte. E la Colomba. E io sono profondamente sconvolta.... Mi sarei aspettata chiunque, ma non Corweth! Corweth, così disinteressata alle questioni religiose dell'est... O almeno così pare. O forse, riesce a essere la Fonte proprio perché disinteressata, e quindi senza scrupoli e implicazioni di sorta? Il suo è un interesse prettamente economico? Guarda, fortuna che ho in programma di farmi una bella rilettura in agosto, perché altrimenti non so se sopravviverei fino a settembre in queste condizioni. Mi hai lasciata davvero sulla corda e io... Io non ce la fo. Ma ti adoro, e amo sempre più questa storia. E amo Méllie, l'ho già detto?
Insomma, concludo lo sproloquio con altri mille complimenti, perché, davvero, non riesco a trasmetterti il mio amore per questo lavoro così ben strutturato, articolato e pieno di personaggi splendidi.
Ti voglio bene, Kan

Mel

Recensore Junior
25/07/16, ore 19:32

Eccomi di nuovo qui, Kan!

Dunque, per riprendere il titolo del capitolo, la tattica di Niel è sicuramente la più adatta a ottenere risultati, ma Eonwe proprio non vuole farsene una ragione! Dopotutto non è ancora entrato nell'ordine di idee che dovrebbe (o potrebbe) contribuire alla riuscita della missione di lei, ma vive ancora l'intera faccenda come una punizione da espiare. Ci vorrà del tempo, immagino. Ed è questo che rende il tutto così interessante.

Questo e, ovviamente, un milione di altre cose.

Tipo.

L'ambientazione, in primis. L'atmosfera orientaleggiante (o medio-orientaleggiante, per così dire), splendidamente descritta, ti catapulta proprio in quelle zone della Terra di Mezzo e tra le persone che le abitano. Sei molto brava a creare un ambiente perfettamente definito (anche attraverso richiami con la nostra realtà) senza appesantire il testo con descrizioni ridondanti. In certi momenti mi ricorda una sceneggiatura, nel senso positivo, ovviamente: un'essenzialità efficace, non carente.

Secondo: il modo che hai di fornire nuove informazioni, col contagocce, a volte quasi come se non volessi sottolinearle troppo, per poi, immagino, tirarle fuori dal cilindro quando saranno necessarie. Arriveremo a un punto della storia in cui ci troveremo a esclamare: "ah, ecco perché nel tal capitolo c'era quell'accenno a… ect ect". Non so se ho ragione, o se mi fa questo effetto solo perché ho sempre la sensazione di leggere un'opera che non sfigurerebbe sugli scaffali di una libreria (e non sto certamente parlando di quegli scaffali, ultimamente sempre più numerosi, che ospitano libri-zeppa)!

Infine, non smetterò mai di ripeterlo: i personaggi.
Niel e Eonwe, ognuno arroccato sulle proprie posizioni, per ogni passo avanti che fanno sulla strada della comprensione reciproca ne fanno dieci indietro, e così facendo portano avanti la storia in modo egregio, anche in questi capitoli che sono più di preparazione che di azione.
Tra i due, come sai, per ora, mi sento più vicina a Eonwe, partito con tutti i suoi pregiudizi, su tutti e tutto, che continua a sbattere la faccia, anche in senso non metaforico, contro una realtà ben diversa da come se l'era immaginata, e non ha proprio la capacità (direi l'apertura mentale) di accettare il punto di vista di Niel (ancora).
Ma anche lei mi è molto cara: impulsiva, a tratti dispettosa, determinata a riuscire nella sua impresa al punto da non ammettere che un aiuto le potrebbe far comodo.

Tornando a parlare di tattica, per concludere, certo, per ora quella di Niel si sta rivelando vincente ("avvelenamento" compreso), ma ho l'impressione che questo modo di procedere impulsivo, senza nessuno che ti guardi le spalle, potrebbe presto rivelarsi più pericoloso di quello che lei crede!

In ultimo, una nota di merito per il finale del capitolo! Meno male che non devo aspettare una settimana per vedere come prosegue!!!

Ottimo lavoro!

Los

PS
Ti chiederei, quando hai tempo, di spiegarmi un po' come la vedi la faccenda del "figlio ammalato". Come è intesa questa ipotetica malattia?

Recensore Junior
19/07/16, ore 20:06

Oh, bene bene, più proseguo con la lettura, più questa storia mi piace!

Niel e Eonwe fianco a fianco finalmente (per così dire, cioè)!
Mi è piaciuto molto come la descrizione dell'aspetto fisico di Niel ci arrivi attraverso gli occhi di Eonwe, e anche il fatto che Eonwe, così sicuro di essere quello con la situazione in pugno, quello mandato lì per sistemare le cose, in realtà non sia affatto preparato a ciò che stanno per affrontare.

Mi piace come lei voglia imporre la sua superiorità costringendolo a correrle dietro, prendendolo in giro, facendogli scherzi, e come piano piano (molto piano) cominci a rendersi conto che forse, se solo riuscissero a collaborare, lui potrebbe essere un valido compagno di viaggio.

Anche in questo capitolo, inoltre, noto che sei molto brava a richiamare quegli echi del passato che sono alla base dei rancori tra i due protagonisti, senza risultare ripetitiva o rallentare il ritmo della narrazione.

Ho trovato intriganti gli accenni alle sensazioni "particolari" che entrambi ricevono dai loro nuovi corpi, reazioni che lasciano intendere dove si andrà a parare… eh, eh...

Ho molto apprezzato l'uso (anche se fatto a sproposito, mannaggia a te Eonwe) della lingua Valarin… (scommetto che Leila ti ha fatto la battuta "questi non sono i droidi che state cercando"!!). Scherzi a parte, sei sempre molto attenta a ricordarci il potere insito nella lingua delle Potenze, e questo mi piace un bel po', sono quei piccoli dettagli che contribuiscono a ricordarci che siamo nella Terra di Mezzo.

E infine, molto molto MOLTO bella la descrizione del villaggio e dei suoi pochi abitanti, è il pezzo che mi è piaciuto di più dell'intero capitolo! Ed ecco in questo frangente un
nuovo "errore" di Eonwe, e ancora Niel che riprende il suo compagno. Bella mossa chiudere così. Le cose sono ben lungi dall'essere appianate, tra loro!

Concludo anche io adesso. E riassumo: la tensione non cala mai, il testo scorre via liscio come scritto da un professionista, i dialoghi sono realistici, i personaggi si svelano poco a poco, come dev'essere.
Questo per quanto riguarda il racconto considerato come tale.

Per quanto riguarda invece il racconto considerato come fanfic di Tolkien, direi ancor meglio, se possibile. Canon rispettato, invenzioni fuori-canon assolutamente in linea con l'universo creato dall'autore, rispetto dell'opera originale: totale. Forse non l'avevo detto nelle precedenti recensioni, ma solo perché ormai so che da te non ci si può aspettare di meno.

Un lavoro di altissimo livello, che ti lascia con un'unica alternativa: continuare a leggere!!
Brava!

A prestissimo,
Los

Recensore Master
13/07/16, ore 18:57

Recensione 60 a rapporto, wiiii!
Sono in vergognosissimo ritardo, stavolta. Le vicissitudini le conosci già, ma ugualmente mi cospargo il capo di cenere perché, davvero, questo è un capitolo meraviglioso e io più lo leggo meno mi basta, voglio saperne di piùùù!
Allora, già con il titolo ero partita sparata: ok, vediamo Lemyare. Ed ero galvanizzatissima, l'ho aspettata fino all'ultima riga. E invece no, niente Lemyare.. Anche se, beh, quasi. Credo. Ma in ogni caso, Lemyare o no, quanta gente che ritorna!
Oddio, Kan, non credevo avremmo rivisto Corweth e Méllie in questa storia! Ero sicura le avessi soltanto presentate in funzione del futuro. E invece... Ecco, mi hai sorpresa di nuovo, esatttamente come quando non mi aspettavo di incontrare Corweth e la sua squinternata famiglia e invece siamo capitati nel bel mezzo del Dorwinion.
Ma comunque, andiamo con ordine... Al solito, devo provarci per non perdermi nel mare dei feels.
Eonwe. Guarda, gli avrei tirato volentieri un colpo in testa con tutto quel suo fare la drama queen, e se non fosse stato per la spilla, e rivoglio la mia spilla, è tutta colpa di una spilla... Ma non ce l'ho fatta, davvero, non sono riuscita a odiarlo. Non posso odiare Eonwe che piange le sue prime lacrime (quanto adoro come descrivi la sensazione delle lacrime secche sulla pelle, come ti soffermi su ogni minima sensazione ogni volta perché per le vesti di Niel ed Eonwe è completamente nuova) e non posso, non posso odiare Eonwe che spontaneamente decide di consegnarsi. Di entrare nel tempio. Nel tempio di Doragzul, mica giuggiole!
Ok, fino all'ultimo ha un'aria da martire felice del martirio per cui meriterebbe solo botte, e invece... Invece no, avrei voluto abbracciarlo. E ho tremato per lui quando stava per bussare al portone del tempio, ho davvero avuto paura. Insomma, ce l'hai fatta. Gli sto volendo bene. Ebbene sì, obiettivo centrato anche stavolta! Ora aspetto il giorno in cui mi farai odiare Curufin :P.

E così, ecco che ricompare la spilla. Quella vera. E guarda caso ricompare pure a fagiolo, perché tremo, sì, lo ripeto, tremo, al pensiero di Eonwe nel tempio, di notte, in mano ad Alatar e a Niel che in questo momento è peggio di una leonessa.
Mi aspettavo che la spilla tornasse fuori, in qualche modo. Quel che non mi sarei mai aspettata, mai, nella maniera più assoluta, è il mondo in cui è riapparsa. Non solo era nel tempio (la immaginavo in mano a qualche abile artigiano della Fonte che ne traesse copie su copie) ma... Méllie! Che c'entra Méllie?
Allora... Mi stofacendo un sacco di domande.
Per prima cosa, la spilla è sempre stata custodita nel tempio di Doragzul? O magari una volta che ha esaurito il suo scopo è stata portata lì come manufatto da benedire? Mi sembrerebbe un'ipotesi sciocca, per me c'è dell'altro. Ma con questa storia sto imparando a non diffidare delle ipotesi scontate, per cui tant'è, la tengo bbuona.
E poi, Méllie... Allora, allora. A parte il fatto che sembra averla trafugata dal tempio... Ma perché? Per mano di chi? Non per se stessa, a quanto pare. E non sembra nemmeno tenerci particolarmente, visto quanto tranquillamente l'ha ceduta a Eonwe.
A questo proposito, interrompo un attimo le speculazioni per ribadire per l'ennesima volta che io adoro, ADORO Méllie. E non me la sarei mai aspettata così provocante! Eonwe, ma come fai a essere così pollo? Ti pianta i seni in faccia e tu non sai nemmeno cosa devi guardare? Facciamo che è l'ansia della morte imminente per mano di Niel, va'.
Ok, fine interruzione, speculiamo in libertà.
La spilla l'hanno rubata a casa di Corweth, chi sia stato non si sa, ma è ovvio che è successo lì visto che al suo posto c'è la foglia di vite. E Corweth ora è di nuovo in giro. La cosa è sospetta. Ma a parte il fatto che non vedo perché Corweth debba riappropriarsi della spilla, Méllie resta comunque un mistero. Mistero per cui ho alcune teorie, ma aspetterò per vedere se sono fondate o meno.
In ogni caso, era ora: Eonwe, con o senza spilla, non sente nulla di diverso. La spilla non cambia lo stato delle cose. Decisamente, era ora che ne divenisse pienamente consapevole, e per farlo non poteva che ritrovare la spilla e rendersi conto che non era che un palliativo, non un rimedio effettivo, né un conforto d'alcun genere. Quella spilla vale per quel che vale: un oggetto forgiato da un traditore nel tempo che fu.
Niente di più, niente di meno.
E questa consapevolezza, per quanto schiacciante, è giusta e mi ha trasmesso un profondo senso di completezza, oltre, naturalmente, al senso di totale rassegnazione di Eonwe che non può che essersi acuito.
E di nuovo, vederlo tutto solo alla locanda in attesa di Niel, preoccupato di non farsi riconoscere dagli altri avventori mi ha intenerita così tanto... No, ancora non voglio abbracciarlo, ma un pat pat sulla spalla sì, suvvia.
E insomma, le lampade... Non si smentisce mai! Qualcuno glielo spieghi, per favore. Spiegate a Eonwe cos'è un narghilé! Anzi no, regalategliene uno, che voglio godermi lo spettacolo :P.
Ok, non ce la faccio davvero a essere cattiva con lui. Non riesco nemmeno a sperare davvero che Corweth si vendichi per quello che le ha fatto! Già rivederla in questo frangente per lui deve essere tremendo. Posso sentire la vocina nella sua testa che ricomincia col mantra: "sei un fallimento e un traditore" a tutto spiano. Davvero, tutto questo è straziante.
E forse è meglio se passiamo a Niel, che l'aquilotto si è già preso fin troppo spazio.
Innanzitutto, il modo in cui il giuramento la artiglia da dentro e le impedisce di abbandonare la veste. Kan, voglio piangere, solo piangere. Sai quando in Sulla soglia ti ho detto che tu il giuramento riuscivi a sentirlo e farlo sentire? Ecco, lo ripeto. Perché non posso che pensare ai Feanarioni, che devono aver patito le stesse sensazioni di Niel, a Pityo che nemmeno volendo avrebbe potuto raggiungere il gemello... Non ci riesco. Non posso. Sono cose a cui penso continuamente e vederle scritte così bene mi massacra. E ti voglio così bene per averlo fatto!
Avrei quasi voluto prendermela con Alatar, così vecchio, tranquillo e flemmatico, che sembra non cogliere quanto Niel fatica anche solo a dire "è stato Eonwe"... Ma diamine, sei un Maia sì o no? Sei un cacciatore sì o no? Conforta la tua compagna di caccia, abbracciala, dalle un colpetto sulla spalla, di' qualcosa di carino, diamine!
Ha quell'aria serafica, così fastidiosa... L'aria di chi sapeva già tutto. E credo fosse così, almeno in parte.
E Niel che vuole accoccolarsi nella stalla con i cavalli, il suo branco, per calmarsi... Abbracci, solo abbracci per lei.
Ma insomma, non ce la faccio a non prendermela con Alatar, davvero. Mi ripeto che è vecchio e magari un po' rimbambito, ma mi fa solo salire il Feanor bello potente. Ma cosa ti costa dire chi ci sarà domani al tempio? Tutti 'sti misteri, porca Varda!
Non lo so, non so che cosa sia che mi fa empatizzare tanto con Niel, ma anche io nel leggere le parole di Alatar mi sento svuotata e assolutamente poco desiderosa di sorprese. E questa profonda empatia con Niel è qualcosa che mi sta accompagnando per tutta la storia... Non a caso non riesco mai a biasimarla. Non riesco nemmeno a rimproverarla troppo ora che rivolge parole tremende a Eonwe! Perché Niel ha qualcosa che me la fa amare sempre e comunque, incondizionatamente, nonostante sia una Maia. Di nuovo, obiettivo centratissimo!
E infatti la adoro anche mentre cerca tracce di Eonwe.. Lo so, mi ripeto tutte le volte e in questa recensione mi sto ripetendo davvero ossessivamente, ma tutti i tratti della selvaticità di Niel me la fanno amare immensamente. E perciò può andare a caccia di quel che vuole, seguire tutte le tracce che crede, ma io la seguirò XD.
E mi sono sentita soffocare con lei sotto il mantello di Ilmare (mi piacerebbe proprio sapere di cosa fosse impregnato, giusto per curiosità scientifica. Che poi, perché avranno usato porprio il mantello di Ilmare? Casualità o Arunnil era certo di attirarla così? Se fosse la seconda ipotesi... Beh, l'ho già detto che Arunnil mi inquieta? Altrimenti lo dico adesso).
Oddio, oddio... La Fonte a quanto pare è anche un luogo. In senso letterale, dato lo scrosciare d'acqua. E... Che posto inquietante! Intanto, concordo con Chià: i polpacci sexy del Sinda sono forse la cosa che mi è rimasta più impressa a una primissima lettura della scena. Ma bello lui! Solo che... Beh, che ci fa lì? E ancora peggio, Morwe che c'entra? L'avevo detto io che Lemyare aveva a che fare con la Fonte... Avrò mica ragione?
C'è una parte di me che continua a gridare a gran voce: "è tutto sbagliato, i Quendi non c'entrano, i Quendi non devono c'entrare!" Ma se ci fosse Lemyare di mezzo... Allora tutto potrebbe essere coinvolto, no?
Intanto, le mie preoccupazioni nell'immediato sono due: che Corweth non prenda Eonwe a pipate in testa e che Niel riesca con un po' di Kinn e tanta buona volontà a persuadere Morwe di non essere una nemica e venga lasciata andare.
Per il resto... Beh, valanghe di punti interrogativi, e al solito Miriel che non mi aiuta a sbrogliare la matassa.
Questa recensione è pessima, ma spero davvero di riuscire a trasmetterti comunque il mio amore sconfinato per questa storia.
Grazie davvero Kan, per tutto!
E grazie Chià, che nonostante il lavoro stressante resisti con i betaggi!
Un abbraccio, ci sentiamo presto!

Mel

Recensore Veterano
08/07/16, ore 00:43

ce la faccio, ce la faccio! è la buona volta che mi metto in pari, yay! XD (e magari levo via quello 0, mamma mia, è osceno da guardare D:)
vediamo , mi avevi lasciato in un brodo di feels, per colpa dei due tonni senza paragoni che sono solo capaci di combinare casini (sì, va bene, gliene sto dicendo di ogni, così imparano a distruggere i miei sentimenti) e torniamo nuovamente nel turbine della tempesta, per così dire. con Eonwe che sente che quella che gli arriverà da Niel sarà la "giusta punizione" per i suoi errori. e che ha capito (dopo tutto questo tempo) che non sempre il suo modo di agire è il più giusto, pertanto si sente un fallimento per questo, e di conseguenza, non è degno di continuare a essere l'Araldo del suo signore. parte di me vorrebbe dirgli che esagera, l'altra ... no, niente, per l'altra sono immersa in un brodo di feels, e basta çç infatti, Eonwe finisce per riflettere su quel che ha fatto, su come non si sia fidato di lei, su come abbia agito male col povero Sajhal, su come abbia deciso di non dirle nulla di Pallando, solo per venire a sapere ciò che Niel ha fatto nelle Aule di Nienna.  e sì, c'è la presenza di quel nuovo legame tra loro a complicare le cose, poichè è qualcosa che non si sarebbe mai aspettato, e che ha unito le loro anime così profondamente da rendere difficile pensare che davvero Niel possa fargli del male (almeno per me, Eonwe è più o meno pronto a ricevere la sua "punizione" da lei)
e oddio, 'sta benedetta spilla ... Eonwe, speravo ti fossi liberato dall'influenza di quel coso! (e invece ... vabbeh, andiamo avanti :P)
e infatti, Niel è divisa tra il fatto che davvero vorrebbe vendicare la morte di Pallando, che parte di sè sa che Eonwe, se morisse, tornerebbe ad Aman senza troppi danni, ma d'altra parte, sa bene che non può davvero far male ad Eonwe. 
tutto questo è stato così grave da farle accantonare, almeno per il momento, il pensiero della Fonte, dato che non sono loro ad aver ucciso Pallando. ma per il momento, dubito che possa sfuggire con così facilità alla Fonte ù_____ù
che poi, come il culto è stato un cambiamento ai piani di Iluvatar? Iluvatar non era quello onnisciente ed onnipotente, dal piano inappellabile e bla bla bla? ;P
comunque sì, Alatar è enigmatico, mamma mia! meno male che aggiornerai presto, così almeno alcune cose verranno risolte :P
non vorrei dire un'ovvietà, ma Niel ha ragione quando dice che Eonwe ha un problema con l'eccessiva ricerca di giustizia. problema che non ha mai risolto davvero, tant'è che lo riesce a sentire quando lui si butta alla ricerca della spilla. 
e ossignur, il ritorno di Arunnil DDDD: sì, è davvero coinvolto con la Fonte. sinceramente, mi ero sempre chiesta che gliene fregasse a un Avar delle faccende della Fonte (ma ci arrivo con calma), e sì, è lui davvero il Boia. titolo che non promette nulla di buono. 

comunque boh, complimenti ad Eonwe che mi strapazza i feels anche quando vorrei strozzarlo çç lui che pensa ad Arien, a come lei non sia mai stata la soluzione di lui, e come pensi che ormai la sua unica soluzione risieda in Niel ... anche se sì, è piuttosto creepy il suo continuo aggrapparsi a quella dannata spilla D:
e oddio, Méllie! ero convintissima che fosse una tizia qualsiasi che Niel e Eonwe avevano incontrato per caso, ma ora ... ma che razza di complotto c'è sotto tutto questo? mi inquieta da morire, sinceramente. e Eonwe ha bisogno di una bella scrollata: ma dico, non te le fai due domande su come Méllie abbia avuto la tua cavolo di spilla, vero? ma ragiona, caro il mio Araldo di Manwe! çç e ovviamente, la dannata spilla non risolve nulla (lo sapevo, ah!) : ormai Eonwe è cambiato troppo per sentirsi legato a quel ricordo, e perchè esso gli sia realmente utile per sentirsi "completo".
e veniamo al secondo incontro a sorpresa, cioè Corweth ... ma guarda, stavamo parlando di lei giusto e salta fuori, quando parli del diavolo spuntano le corna :P comunque sono sorpresa, so che sarà parecchio importante in un'altra storia, ma credevo la sua presenza qui si limitasse a un cameo .. che diamine ci fa qui, poi? XD
e veniamo all'ultimo istante traumatico, cioè Niel. che povera, si becca un po' di botte non richieste da Arunnil, aka il Boia, simpatico come il suo soprannome suggerisce, imho. e sì, le domande di Niel son quelle che mi faccio anch'io D:
e oddio, la Fonte è stata tipo una delle rivelazioni più sconvolgenti, davvero! è dalla settimana scorsa che sto facendo ipotesi su ipotesi sul perchè di tutto questo, sul perchè di un tale complotto e sul come sia potuto accadere.
l'unica cosa che posso dire è che diamine, non ci avrei mai creduto XD e soprattutto a che pro, quale potrebbe essere il loro movente? d'altronde, gli Esterling potranno averne uno (cioè liberarsi da Gondor che preme ai loro confini) ma loro quale movente avranno mai? insomma, è stato ripetuto più e più volte che ormai "il tempo degli elfi è finito", quale vantaggio potrebbero mai trarre da tutto ciò, quando ormai sono i secondogeniti a dominare? tanto più che hanno coinvolto pure Khamul 2.0?
niente, boh, la faccenda mi puzza, e non so più che pensare, che non che davvero, mi hai sconvolta çç sono troppo curiosa, meno male che non manca molto al prossimo aggiornamento! çç
bon , ho delirato troppo, ci sentiamo al più presto :*
ciao, dear, un bacio,

Feanoriel 
 

Recensore Veterano
08/07/16, ore 00:39

Ehm si. Ok. Ci sono.
Ho letto questo capitolo, l’ho riletto, e…
Oddio, Kan!
E’ stupendo, è veramente stupendo come stai portando avanti la trama di questa storia!
Tutto ciò che è successo in questo capitolo, le persone che sono ricomparse… è un capitolo incredibile!
E già avevo fatto fatica a riprendermi dall’altro…

Partiamo da Eonwe… Già le sue azioni e le sue riflessioni da sole sono bastate a colpirmi.
Vederlo solo nella stanza della locanda, in lacrime… Penso che la sua disperazione abbia toccato veramente il fondo, a questo punto.
Pensavo che lo avesse fatto dopo la morte degli accoliti e soprattutto dopo aver visto l’orrore negli occhi di Sahjal, e invece no.
Ho la sensazione che il momento sia ora.
Per ciò che Eonwe pensa, e anche per ciò che fa.

Ero sicura che si sarebbe consegnato nelle mani di Niel per farsi uccidere e liberarla: l’idea che lei finisca nel vuoto lo terrorizza già da sola, sapere poi che la causa è lui è qualcosa che non può sopportare.

E, inaspettata, anche se forse a pensarci non dovrei nemmeno stupirmi, ritorna la questione della punizione.
Eonwe ha sempre pensato di meritare una punizione, che, per quanto lo riguardava, non era mai arrivata come lui pensava di meritare.
E ora è convinto che sia il momento, e come tale si comporta.
Mi ha colpita come, nel suo sforzarsi di non pensare più al presente che sta per lasciare, finisca per imprimerselo nella mente: le strade che fa, i particolari che nota, gli odori che sente, i ricordi che gli riaffiorano in mente.
Forse proprio perché sta iniziando ad assaporare la pace che gli darà sapere di aver liberato Niel ed essere stato punito, gli sta facendo vivere quel momento con grandissima serenità.

Ma ovviamente, dato che le disgrazie non vengono mai sole ecc, tutto doveva andare a rotoli, perché proprio ora ha deciso di ricomparire la spilla, esattametne quando non doveva ricomparire, quando, addirittura, Eonwe miracolosamente se l’era quasi dimenticata, o comunque la stava relegando in secondo piano.
E invece no, eccola lì, quella spilla che, ormai ne sono convinta, sarà la sua condanna, altro che la sua ancora di salvezza, o il suo modo per sentirsi intero.
Mi è bastato vedere come è tornata all’improvviso tutta l’ossessione per quella spilla per capire che stavano per arrivare altri disastri.
Eonwe dimentica tutto, rimanda tutto, e cede ancora a quell’ossessione.
Aveva già trovato la sua pace, e anche il suo senso di completezza. Non aveva più bisogno di quella spilla: era quasiriuscito a fare suo il consiglio di Niel di non aggrapparsi a una spilla per sapere chi era veramente.
E il vuoto che gli rimane anche dopo averla ritrovata non fa che confermare anche a lui tutto questo… E a rigettarlo nel vuoto e nella disperazione da cui era quasi uscito.
I suoi propositi non sono cambiati, ma ha perso la pace che aveva trovato.

Ma tornando un momento alla ricomparsa della spilla… Mi sono immaginata di tutto e di più sulla ricomparsa di quella spilla, compresa l’ipotesi che non comparisse più, o altrimenti che comparisse solo alla fine.
E invece è ricomparsa tra le mani dell’ultimissima persona che avrei immaginato.Mellie!
Mellie! Che cosa ci fa Mellie con quella spilla?
Perché proprio lei ha l’originale?
Non è un caso, ne sono sicura.
Lo intuisco da come si comporta Mellie, e da come gioca con Eonwe prima di lasciargli prendere la spilla.
Durante tutto il tempo dell’incontro mi è parso che Mellie avesse il tipico atteggiamento di una persona che sa tutto e si diverte a giocare con il povero ignaro della situazione.
E chissà che non sia così davvero…
Ho anche la sensazione però che Mellie abbia anche voluto divertirsi un po’ per conto suo con Eonwe… Gli aveva già messo gli occhi addosso al tempo del loro primo incontro a Calahvac, magari ora che ha avuto l’occasione di avvicinarlo ancora si è voluta prendere una sua piccola soddisfazione.

E tanto per rimanere in tema di comparse strainaspettate…
Corweth!
Quando è ricomparsa anche lei non ci ho capito più niente!
In questo caso è davvero una strana coincidenza? Si sono diretti tutti a Doragzul per la festa e hanno finito per incontrarsi tutti?
Oppure anche lei sapeva che in quella locanda alloggiavano Niel ed Eonwe?
Non ce la posso fare!

Niel… Mi chiedevo se Niel sarebbe rimasta con Eonwe, a portare a termine il suo giuramento, o se se ne sarebbe andata in giro a caso per riflettere, oppure se sarebbe andata da Alatar.
Vedere che è stata la terza opzione non mi ha rassicurata per niente, anzi, mi ha fatto rimpiangere che non fosse una delle altre due!

Non mi piace il modo in cui Alatar accoglie la notizia, non mi piace come consideri Niel una dei suoi, tanto da “premiarla” con la promessa di un’incontro interessante il giorno dopo e con la promessa di altri dettagli sulla festa,e non mi piace come anche lui, come aveva fatto Arunnil, ora che ci penso, chieda a Niel che cosa vorrebbe farne di Eonwe, e lo faccia col tono di chie pensa che la cosa giusta da fare la sa solo lui.

E mi ha anche colpita il fatto che Niel lasci davvero Eonwe nelle mani di Alatar… Capisco che sia un suo compagno, e che quindi si fidi ancora di lui nonostante tutto, e capisco soprattutto che, per quanto sappia di doverlo fare e per quanto la rabbia la spinga anche a volerlo fare, non sia pronta veramente a uccidere Eonwe.
Purtroppo però ha pronunciato il giuramento in un certo modo, e ho la sensazione che anche se lei si racconta di sì, ciò che sta facendo non sia per niente in regola col giuramento.
Oltre al fatto che i piani di Alatar mi preoccupano, sia su Eonwe sia su Niel: ora che lei gli ha detto che non lo aiuterà con la Fonte, mi chiedo per quanto continuerà a considerarla “dei suoi”, anche se per ora sembra comportarsi ancora così.
Mi ha fatta star male vedere Niel così in dubbio, e così angosciata!
Si fidava di Eonwe, e credeva veramente che dopo tutto ciò che avevano condiviso lui fosse stato totalmente sincero con lei come era stata lei con lui.
Ora non solo Niel ha perso un suo vecchio compagno, ma anche la fiducia in un’altra persona che le era cara.. Una situazione orribile!
Ma la cosa che mi fa più male è vedere come, ogni volta che abbassa la guardia, Niel ancora pensi a Eonwe come al suo alleato, al suo compagno.
E’ successo troppo all’improvviso, e ci sta assolutamente che Niel tutto questo non lo riesce a sopportare!



Il modo subdolo con cui viene catturata Niel mi ha fatta infuriare, e mi ha fatta anche pensare che Alatar sapesse,e che tutte le promesse per il giorno dopo non fossero che promesse vaghe, fatte così, tanto per depistare Niel e farla uscire dal tempio speranzosa e con la guardia abbassata.
Che poi Arunnil l’abbia catturata sfruttando le abitudini di Niel nel seguire gli odori purtroppo ci sta, dato che lui di sicuro l’ha osservata bene.
Peggio ancora, temo che il mantello di Ilmare sia anche servito a fare in modo che nessuno notasse Niel legata e trascinata da Arunnil, e la sostanza di cui era impregnato ha fatto il resto.

E qui partono le domande a raffica: Perché l’ha portata proprio nei bagni? E chi è quel sinda?
Ma la cosa più importante è laterza grande comparsa di questo capitolo... Morwe!
Oddio, Morwe!
Che cosa ci fa Morwe lì?
Perché è lì?
Morwe di cui hai fatto una descrizione incredibile, in particolare degli occhi, di ciò che sente Niel nell’incrociare lo sguardo di un inconcepito: si, dovevano essere proprio così!

Ho paura per Niel, a questo punto… Non capisco se la considerino una minaccia da eliminare, o una spia, o qualcuno da cui ottenere informazioni.
Di sicuro non sembra dare fastidio a nessuno che Arunnil la maltratti così, e questo già da solo basterebbe a farmi preoccupare.
Il momento in cui Niel, vedendo Morwe, spera in un aiuto, e spera anche di rivedere Lemyare, per poi vedersi trattata anche peggio è stato terribile!
Ora magari Niel avrà paura che sia diventata malvagia anche Lemyare, Lemyare di cui non ha mai dubitato, e che sperava tanto di trovare…

Io a questo punto non so più cosa pensare, né cosa aspettarmi: prendo atto e aspetto il prossimo capitolo.
La fine di questo è inquietante, le domande che mi ha lasciato sono un’infinità, e la sensazione che la storia sia a un altro grandissimo punto di svolta mi fa salire la curiosità a livelli ingestibili!

Complimenti inifniti anche per questo capitolo, Kan, tantissimi complimenti davvero!
E’ veramente perfetto: il modo in cui hai introdotto i nuovi personaggi, come hai reintrodotto quelli già comparsi, come li hai fatti muovere all’interno della nuova situazione, come hai raccontato le riflessioni e i pensieri dei protagonisti sia nei momenti di calma sia in quelli di tensione..
E’ semplicemente stupendo!

Un bacione!
Tyel

Recensore Veterano
08/07/16, ore 00:04

ce la faccio anche per questo, dai XD (e magari mi metto in pari, una buona volta, owo)
allora: innanzitutto aprire con Eonwe che fa l'innocentino e che storce il naso di fronte alle reliquie della tenebra (che, anche se falsissime, emanano un alone di tenebra ... mah, chissà) mi ha fatto morire XD (e ce ne vuole, per la mazzata di feels che mi hai rifilato alla fine, miseria! ma ci arrivo con calma).
ok, per una volta mi tocca dargli ragione, in un certo senso, visto che mi accordo a Meli nel trovare inquietante usare qualcosa legato ai Nazgul come "protezione" (sì, hanno sempre fatto fifa pure a me, da piccola, ossignur .-.), ciò non toglie che quelle reliquie siano ridicole e senza senso XD (ma se pensiamo al Medioevo non è poi così peregrina come ipotesi, dai, girava roba pure più assurda :P). cioè,  i mantelli degli Ulairi cosa, visto che saranno andati perduti migliaia di volte XD e il teschio a quattordici anni di Khamul è la ciliegina sulla torta XD
ed ecco che compare il Tizio™. mi accordo anch'io a considerarlo una sorta di Khamul 2.0, è decisamente troppo sospetto e sa troppo XD  (chissà se ha mangiato la foglia per Eonwe ... decisamente, non potrebbe sapere nemmeno tra un milione di anni chi è davvero lui, ma forse che non è chi dice di essere sì ... mah). so già che lo rivedremo, e mi incuriosisce un sacco, perchè per come lo hai presentato, sembra essere interessantissimo *^* tanto più che le sue parole riescono a toccare Eonwe, un record  mondiale assoluto XD per certi versi, avrebbe ragione (soprattutto sulla storia che gli Esterling sono uguali ai loro fratelli dell'Ovest, e che gli Eldar non riescono del tutto a comprendere le malattie umane, anche se voglio dire che non è colpa loro, poveri çç), anche se, almeno da quel che ho capito dei complotti della Fonte, i suoi metodi saranno comunque poco ortodossi. ma forse è troppo presto per dirlo, e hai ancora tempo per sconvolgere a dovere tutti i castelli in aria che ho fatto :P
ohibò, addirittura che il suo cavallo riesce ad oscurare i Varnie? ma noooooo! D: e chissà da dove vengono, vero, c'è sempre questo fattore :P
ad ogni modo, Eonwe riesce ad avere da lui le informazioni che cerca (dai che sta imparando a non fare il cazzone :P)
e Niel ed Eonwe che vanno in caccia, yay! non vorrei dirlo, ma sono così carini quando cacciano in due, tipo coppietta affermata, ma che teneri <3
ok, al solito, le tue descrizioni sono vividissime, e questa lo era particolarmente (soprattutto per la storia del forte odore che impregnava la bottega, mamma mia, io per gli odori forti ho una repulsione e mi sono immaginata il tutto fin troppo bene :'D)
e via che iniziano i casini. in primis, le lettere in cirth, ossignur. cirth del Doriath, non proprio ciò che qualcuno assocerebbe a Sauron, e la vicenda puzza sempre di più, sob. poi, francamente, ma quanto fanno schifo le trecce dei soldati di Sauron? D:
peccato che i commercianti non si facciano infinocchiare così facilmente e il mitico duo viene sgamato facilmente :P (ma complimenti a entrambi, doveva essere una missione di segretezza assoluta e stan facendo più casini di un elefante in una cristalleria XD) e sì, sono piuttosto sicura che fosse un'imboscata. e i due ci sono cascati come due polli, altro che falco e civetta! <3 
e poi niente, qui iniziano i dolori çç
allora, ammetto che inizialmente, nel capitolo fatidico, avevo pensato che fosse stato Eonwe a far fuori Pallando (perchè lui è Lord Eddard di Casa Stark e colui che emette la sentenza la deve eseguire ... no, scusa, sbagliato fandom), salvo poi ricredermi, perchè lui, da bravo ipocrita, era convintissimo di essere nel giusto **fa un gesto come per strozzare Eonwe** ti prego, lasciamelo strozzare. poi starò zitta definitivamente. ma davvero, non mi sorprende che Niel lo meni, caspio, ma come ti è saltato in mente? çç e no, non lo giustifica tutto quel che gli è successo, l'aver rivisto Sauron  e la paura del fallimento, visto quel che ha combinato ( e oddio, mi ha fatto morire, vederlo così freddo, così spietato, un inquisitore che porta a termine il suo lavoro con la mancanza di pietà che lo contraddistingue ... ecco, poi non chiedermi perchè lo vorrei strozzare fin dal Silma çç)
e oddio, adesso come se ne si esce? çç ho paurissima che finirà tutto in tragedia, ecco ... d'altronde, i giuramenti non portano mai a nulla di buono, e Niel sapeva di essere andata ad impelagarsi in un casino unico, a cui ora non avrà quasi via d'uscita ... e ora che si fa? çç
bene, grazie mille per questa strapazzata ai miei feels, meglio andare avanti, va' çç
ci sentiamo presto, dunque! :*

Feanoriel 

PS: sìììììììììììì, lo sapevo che avrei indovinato :P ne abbiamo già parlato, yay, ma meglio che non dica niente, per non rovinare la Sorrrrrpresa :P 

 

Recensore Veterano
07/07/16, ore 23:26

booooooon, arrivo! dai, magari ce la posso fare, una buona volta :P
ti ho già detto che non ho avuto tempo finora, quindi le scuse e le implorazioni di pietà le terrò per un'altra sede :P comunque niente, veniamo al dunque. 
innanzitutto oddio, Eonwe (sì, la devo smettere di dirgliene sempre di ogni e di prendermela con lui, ma è più forte di meeeeeee! çç non è colpa mia se ne fa sempre una, anche se è notevolmente migliorato dall'essere un paloinculo, seriamente :P) come fai a pensare che il tuo Capoh possa aver commesso minimamente qualcosa di male, Manwe è praticamente l'unico su Arda che non abbia mai avuto pensieri malvagi XD (mi tocca ammettere che Manwe è Puro™, anche se obiettivamente, se succedono cazzate per colpa sua, è proprio per via della sua assoluta ingenuità ... ma qui è meglio che mi fermi XD)
parlando dell'altro membro del duo, cioè Niel, ecco che saltano fuori gli altarini: Niel dice ad Eonwe del suo giuramento, e lui, giustamente, si preoccupa. ma seriamente, so di aver detto che Niel è la più furba tra i due, ma il giuramento non è stato propriamente la mossa più saggia da fare (Nienna stessa l'ha messa in guardia!), tanto più che lei ha conosciuto Tyelko, sa che è stato il suo giuramento a portarlo alla morte, e sa quel che il giuramento ha fatto a Nelyo e Kano. quindi seriamente, Niel, ma che combini? ho idea che il giuramento le porterà molte rogne, in seguito ...
Dorazgul è bellissima <3 sarà che mi piace tantissimo questo Est con le atmosfere da Mille e Una Notte, ma boh, adoro tutta la descrizione della città, le mura dorate, il brulicare della gente, l'atmosfera di festività ... davvero, è bellissimo. e per fortuna, niente puzzo di carne bruciata!
ammetto di aver pensato male quando Niel parla ad Eonwe dei bagni pubblici, non fosse altro perchè appena questi due fanno un bagno, gli viene subito il ticchio di trombare :P calm down che siete in mezzo a gente, regà! 
e finalmente, vediamo come sta questo benedetto Alatar. e perlomeno, molte cose vengono a galla. finalmente, spiegazioni! :')
in primis, interessante l'idea che gli Stregoni Blu abbiano recuperato i ricordi dopo la morte di Sauron. peccato che, piccolo dettaglio che è sfuggito ai Valar, che la caduta di Sauron non abbia coinciso con il termine della loro missione, e i loro corpi abbiano preso a decadere da quel momento, poveri çç (/non farmi partire di nuovo col rant anti-Valar, pliz)
e oddio, questa benedetta Fonte! dunque  è una specie di organizzazione, una sorta di setta che, se da un lato, da quel che ho capito bene, cerca di manipolare le masse con il fanatismo, il culto della Tenebra e lo spaccio di reliquie, dall'altra cercando di risollevare il popolo contro Gondor, sapendo che potrebbe avvicinarsi il momento buono per colpire (oddio, abbiam parlato del fatto che sia ambientata un anno e mezzo prima della morte di Aragorn, ok, forse questo è un discorso che è meglio tralasciare XD almeno per Aragorn, non è [ancora] il caso di augurargli la fine imminente! XD). ma se si identifica col culto nella Tenebra, non è tutto parte di essa, e Alatar e Pallando non vogliono assolutamente levare agli Esterling la loro cultura e religione, vero? se ho capito bene, poi metterò assieme i pezzi, mano a mano che la storia procede ;P
passo al prossimo capitolo, dear, dai che ce la posso fa' XD
ciao, ci sentiamo prestissimo :*

Feanoriel 
 

Recensore Veterano
02/07/16, ore 00:08

Kan! Eccomi!
Oddio, non riuscirò mai a dirti come e quanto vorrei quanto mi è piaciuto questo capitolo!
E quanto mi ha angosciata, anche…
Ci proverò, sperando non mi esca una recensione troppo sconclusionata…

Già il fatto che tutte le reliquie del carretto visto da Niel ed Eonwe fossero robaccia non mi ha tranquillizzato più di tanto… sarà anche tutta roba falsa spacciata per chissà che importante oggetto di Sauron e compagnia, ma resta il fatto che tutto emana oscurità, il che significa che qualcosa che non va c’è, che non sono oggetti fini a sé stessi e basta.
La possibilità che ci siano due canali è interessante, anche se mi chiedo se non sia tutto falso e basta, il canale della merce in piazza e quello più esclusivo con parole d’ordine ecc, e che le uniche cose vere siano quelle gestite dalla fonte e dai suoi fedelissimi, come Arunnil con il secondo martello degli inferi…
Ipotesi che, di nuovo, se fosse vera non mi rassicurerebbe per niente, perché comunque la si giri girano troppi oggetti che emanano tenebra.

Ma passando all’uomo misterioso che avvicina Eonwe… se non avesse iniziato parlando apertamente del mercante e dicendo il suo pensiero avrei pensato a una spia, a qualcuno mandato a pedinare Niel ed Eonwe…
E invece no.
Da com’è vestito, dal suo cavallo, dai discorsi che fa, quest’uomo è decisamente qualcuno di importante.
Non so perché, ma non credo sia la Fonte.. Qualcuno dei suoi misteriosi messaggeri, forse, magari uno dei più importanti.
Di sicuro il suo modo sicuro ma, almeno così sembrava, pacato nel raccontare dei piani per liberare l’Est mi fa pensare che sia un uomo che ha ben chiaro cosa si deve fare ed è pronto a partecipare attivamente, ma non come un fanatico, come qualcuno che ha avuto modo di osservare, valutare e decidere cosa è meglio fare.
Ha ben presente la situazione sia più vicino al regno riunito sia più a Est, e conosce bene la storia delle terre dell’Est, ma soprattutto conosce bene la sua gente.

Le sue parole riguardo al fatto che la cultura dell’Est non è inferiore, su quanto, da soli, siano riusciti a migliorare le loro arti per esempio nell’ambito dei rimedi per le malattie, come hanno fatto all’Ovest ma senza nessun aiuto, è un discorso veramente interessante!
Penso anche io che la cultura all’Est non sia affatto rimasta ferma: hanno avuto anche loro influenze di altri popoli, degli Avari per esempio, e anche loro hanno avuto la loro storia, hanno fatto scoperte e grazie a queste hanno imparato nuove tecniche e hanno migliorato il loro stile di vita.
E capisco come mai questo uomo misterioso ne parli con così tanto orgoglio, e desideri che anche la storia dell’Est sia ricordata.
E altrettanto capisco la sua idea di non procedere con un’invasione, ma col commercio: una volta ristabiliti i giusti confini, si possono stabilire due regni alla pari e aprire una rete di commerci che non potrà che far bene a entrambi i regni.
Quest’uomo sa bene che invadere l’Ovest provocherebbe solo altra morte, altre divisioni e soprattutto una reazione ancora più ostile da parte di Elessar.

Solo, questi manufatti dell’ombra non sono secondo me il modo giusto, anzi, non faranno che portare ulteriore sospetto sull’Est.
Se c’è il culto della tenebra o qualcuno che lo usa, dietro questi progetti, questo rischierà i rovinare ciò che c’è di veramente loro nella storia e nel futuro di questi popoli.

Visto ciò che succede dopo, non ho capito se quest’uomo credesse veramente che il magazzino segreto della fonte vendesse veri oggetti della tenebra o se stesse spedendo Niel ed Eonwe in una trappola…
Perché sono finiti in una trappola, purtroppo.
Anche quel magazzino era pieno di oggetti inutili, per quanto, ancora, strapieni di tenebra, e soprattutto erano attesi da una schiera ben nutrita e ben armata di uomini.. Della Fonte? Di qualcun’altro?
Il proprietario è fuggito, e questo non mi piace: ha visto bene Niel ed Eonwe, per esempio, e comunque è libero di avvisare chi di dovere che sono riusciti a fuggire, e chissà che altro.
Le cirth sul bigliettino scovato da Niel riportano automaticamente alla Fonte, quindi viene da pensare che sia riconducibile tutto a lei, dalla trappola a gli uomini che hanno tentato di uccidere Niel ed Eonwe, e, in realtà, anche il fatto che li volessero uccidere e non catturare, magari... La Fonte da ciò che ho capito li vuole morti.
Però… La Fonte avrebbe mai lasciato un suo biglietto così?
O era un’ulteriore esca, e qualcuno degli uomini si è accorto che Niel lo guardava con interesse e che quindi erano le persone giuste, opure è stato uno strano caso, un messaggio che è caduto dove non doveva cadere.

Comunque sia, è stato bellissimo vedere Niel ed Eonwe ancora “a caccia” insieme!
Niel è fantastica nel suo entusiasmo da pieno della battuta di caccia, e quando è tutta fiera delle scoperte che Eonwe ha fatto mentre lei non c’era!
E’ evidente che il fatto che lui si stia impegnando così tanto, e che le porti scoperte così mirate, così interessanti, così utili per la loro missione le fa davvero piacere, le fa sentire ancora più vicina la presenza di un vero compagno su cui contare e a cui affidarsi, anche.

E altrettanto mi è piaciuto Eonwe, che finalmente ha imparato a osservare con più attenzione, tanto da notare il bellissimo cavallo dell’uomo misterioso (bellissimo, per carità, ma io tiferò sempre per i Varne!), e da prestare davvero attenzione alle parole del suo interlocutore.
In più, Eonwe ha ascoltato con interesse sincero ciò che quell’uomo gli ha raccontato, e ha voluto davvero rifletterci su, con rispetto e con attenzione, e questo mi piace, mi piace tantissimo!
Continua ad odiare la tenebra e a non sopportare che alla gente vengano vendute cose spacciate per oggetti di Sauron e della sua terra, ma sta cercando di capire veramente la fierezza dei popoli dell’Est, e di provare ad apprezzare anche loro.

Tutto questo ha reso ancora più dolorosa la scena finale, però…!
Io lo temevo. Era da tanto, da troppo che temevo di scoprire che questo mio timore era vero, e leggerlo è stato devastante…
Ho passato gli ultimi capitoli ad aver paura di scoprire che stavo vedendo giusto, a vedere che tutti gli indizi che alimentavano i miei sospetti si accordavano, eppure continuavo a sperare di essermi persa qualche pezzo,che ci fosse una scappatoia…
E invece no. Eonwe ha ucciso Pallando.
E’ stato lui, inequivocabilmente lui.

Covava da tanto questa confessione, in certi momenti mi è parso abbia anche tentato di farlo capire a Niel senza però rivelarle tutto, ma ora, ora che lei gli ha praticamente fatto la domanda, perché ora ha scoperto che Pallando sapeva di Eonwe e anche Alatar, Eonwe ha raccontato tutto e basta, e lo ha fatto nella maniera più diretta, penso anche per spiegare nel miglior modo possibile a Niel perché lo ha fatto, che cosa ha sentito, che cosa lo ha spinto ad agire in quel modo.

E… il ricordo di Eonwe è una scena atroce!
Ciò che sente lui nel vedere di nuovo un colpevole ai suoi piedi, che dovrebbe essere pentito e invece non lo è, ma è più che convinto delle proprie azioni e pronto a deriderlo… E Pallando, mi è parso, ha giocato proprio su questo.
Conosceva la storia di Eonwe, sapeva di cosa aveva paura e ha fatto leva su questo, per spingerlo ad agire, a fare questo passo falso.
Ed Eonwe ha ceduto, per il dolore, per il peso della vergogna e di quei ricordi che non ha mai superato e che non si è mai perdonato.

Il dolore e la rabbia di Niel sono stati altrettanto strazianti… Lei vuole ancora bene a Eonwe, non riesce a odiarlo né ci riuscirà mai, perché anche in quel momento di rabbia lui le manca, lo sente ancora, e la fa soffrire come questo li abbia allontanati così bruscamente.
Aveva appena accettato quel legame, lo sentiva suo, lo cercava e avrebbe fatto di tutto per non perderlo.
E ora per poco non si è spezzato, in parte per una decisione di Eonwe, che lo ha fatto forse per proteggere entrambi dalla sua confessione, lui perché ha sempre fatto così, e Niel perché non voleva darle un ulteriore peso.

Ma il legame in parte è rimasto, e vedere Niel che lo sente ancora, che sente il dolore di Eonwe per ciò che sta succedendo, per i colpi che lei gli sta dando e per cui lui non si sta difendendo è straziante, veramente straziante!
Temevo che Eonwe non si sarebbe difeso… Ha fatto così con Sauron, quando nonostante la rabbia per il tradimento credeva di meritare comunque di essere punito, e lo fa ora, forse ancora più convinto, perché ha sbagliato ancora e ha ferito Niel, e lascia che lei si vendichi come vuole.
Penso che si lascerebbe anche uccidere senza nemmeno difendersi.

E ora si, Niel è nella peggiore delle situazioni: lei non vuole fare del male a Eonwe, ma il suo giuramento glie lo imporrà.
Oddio, ho veramente paura di scoprire cosa succederà a questo punto!
Già vedere Eonwe che non si difende in nessun modo e Niel che piange mi ha distrutta, non riesco, non oso nemmeno provare a pensare a cosa potrebbe succedere ora…

Mamma mia, Kan, questo per me è forse uno dei punti più complessi e spinosi della trama, almeno fin’ora… Anzi, forse il più complesso…
Adoro come lo stai gestendo, come stai gestendo ogni suo aspetto: ti faccio ancora tantissimi complimenti!

Ora mi faccio coraggio e vado a leggere il prossimo capitolo…

Un abbraccio!
Tyel

Recensore Junior
30/06/16, ore 17:45

Ciao Kan, eccomi finalmente!

Mi sono ripromessa di leggere un capitolo alla volta e di non passare al successivo senza aver commentato. Sembra un'impresa impossibile (soprattutto perché sicuramente a breve le cose precipiteranno e la curiosità si farà insopportabile), ma è colpa mia se ho lasciato passare tutto questo tempo (e tua anche, che sei così maledettamente brava a mantenerti al passo con la pubblicazione!!) e quindi di cosa mi lamento??

In ogni caso, partiamo con questo bel secondo capitolo e con l'arrivo nella Terra di Mezzo.

Il punto di vista di Niel mi è piaciuto molto, mi è piaciuto come sperimenta i disagi del suo nuovo corpo durante il viaggio, ho molto apprezzato i cenni al passato, con di nuovo la citazione del misterioso Lemyare. Molto bello come hai tratteggiato i caratteri di Alatar e Pallando, in modo così vivido e sentiti che non posso fare a meno di sperare con Niel che no, non può essere che si siano convertiti all'oscurità!

Una menzione particolare meritano i personaggi secondari, che nonostante facciano una comparsa fugace, non sono per nulla piatti, ma ben tratteggiati, vivi, e dotati di nomi che, anche se non ho la capacità di capirne i significati, è chiaro dal fatto che funzionano che ne hanno uno.

Il pov di Eonwe è un piacere da leggere! Mi piace davvero questo Eonwe che racchiude in sé tante contraddizioni, un'insicurezza di fondo nei confronti dei suoi "superiori", dovuta a qualche atto di cui noi ancora non sappiamo, e un senso di superiorità invece nei confronti di Niel (e anche dei Secondogeniti!).

Mi ha fatto sorridere la parentesi comica coi nomi dei cavalli… ben fatta!... ma meno male che poi Niel cambia il nome a quella povera bestia!

Come il richiamo a Lemyare nel pov di Niel, qui c'è il richiamo alla spilla a ricordarci che le cose sono complesse e misteriose e ci sarà un sacco da scoprire in questa long… e il lettore (che sarei io quando voglio darmi un tono) non vede l'ora!!

E alla fine… evviva… i due finalmente si riuniscono!! L'ho già detto quanto mi piacciono le storie dove due che non si sopportano sono costretti a stare insieme da uno scopo comune? Comunque vada, gli sviluppi sono sempre interessanti!!

Ottimo lavoro anche con questo secondo capitolo, Kan. Continua a essere un storia ricca di potenzialità e scritta in modo egregio!

Grazie e alla prossima,
Los

PS
Raccontami, se vuoi, come percepisci il passare del tempo relativo in Aman e nella Terra di Mezzo, che è già la seconda volta che ne accenni, ma io non ne ho una visione chiara.