Recensioni per
Caccia Grossa nell'Est
di Kanako91

Questa storia ha ottenuto 83 recensioni.
Positive : 83
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
30/06/16, ore 14:28

Sìììì, forse la terza volta è quella buona. Forse oggi, in clamorosissimo ritardo rispetto al mio solito, riuscirò a lasciarti la mia recensione.
Ora, al di là della mia pigrizia degli ultimi giorni, al di là della mia abissale pirlaggine (farmi mangiare le reccy da EFP, che gran cosa xD) più rileggo il capitolo, più mi rendo conto che recensire in maniera decente stavolta mi mette un po' in difficoltà. E per un motivo molto semplice... Non riesco, non riesco a smaltirlo. Credevo che far passare qualche giorno potesse essermi utile, che guardare la situazione a mente lucida mi aiutasse a non riempire la recensione di feels e di "ooooooh, pallandooooo! Maledetto Eonwe!" Ma non ci riesco. Leggo, rileggo e il peso sul cuore è sempre lo stesso... Non me ne libero. È straziante, e tu sei meravigliosa in questo. Perché davvero, questa storia per me è viva in maniera impressionante. Non posso fare a meno di sentirmi Niel, di sentire ogni sua sensazione e Dio, Dio, piango.
Ma cercherò di andare con ordine... Ci devo provare. E ci riuscirò.
Per prima cosa, voglio essere a Doragzul. Per lo meno il caldo è torrido e secco come piace a me, e al diavolo quest'umidità opprimente che non fa respirare.
Ok, tralasciando le cose inutili... Se quella roba sul carretto del mercante è tutta paccottiglia di nessun valore, come in effetti sembrerebbe essere, come mai emana tenebra lo stesso? La suggestione dei devoti non può tanto... Oppure sì? O ha ricevuto benedizioni che infastidiscono il sensibile spirito di Eonwe?
O ancora, è roba che in qualche modo ha a che fare con la tenebra, ma è ben lungi dall'essere quel che il mercante sostiene sia? Diamine, i mantelli dei Nazgul... Ma certamente, come no! E perché non i crini dei loro cavalli affogati nel Bruinen? XD Seriamente, la sola idea mi fa morire dalle risate, ma del resto il teschio di Khamul quattordicenne... Ne vogliamo parlare? Lì sono morta proprio, mi fanno morire 'sti mercanti che cercano di vendere qualsiasi cosa a gente che definire superstiziosa è un eufemismo.
Mi fa ridere, sì, ma mi fa anche una gran rabbia, per motivi che non ti sarà difficile immaginare.
La donna che chiede del filo dai mantelli degli Ulairi per ricamare una benedizione mi ha lasciata... Spiazzata, ecco. Per la prima volta, credo di aver capito Eonwe nel suo disgusto verso il culto della tenebra. Sarà che i Nazgul mi creepano più di qualsiasi creatura malvagia del legendarium, retaggio della mia primissima lettura di LotR, quando ero una bambina impressionabile che la sera controllava che le finestre fossero ben chiuse, perché sai, e se poi entrano? XD Insomma, credo sia stato questo, l'associare i Nazgul alla protezione di un bimbo, a farmi davvero salire un brivido lungo la schiena.
Ma mi ha fatto anche salire una gran curiosità su come i popoli dell'est potessero vedere gli Ulairi.. Come una sorta di... Angeli protettori? Come se la loro vigilanza dall'alto potesse risultare in qualche modo benevola e d'aiuto? Forse le mie speculazioni sono un grosso azzardo, ma sarei davvero curiosa di sapeere come vedi la cosa.
Ah, e sono anche curiosa di queste benedizioni ricamate... Tutti questi piccoli dettagli sul culto, che lo rendono vicinissimo e lontanissimo da quanto già conosciamo per me sono perle preziosissime, lo sai sì?
Ma comunque, concordo con Eonwe. Un doppio canale di commercio avrebbe pienamente senso, la fonte avrebbe modo di diffondere più che mai il fanatismo e la superstizione attraverso oggetti di scarso valore pur mantenendo un suo commercio "di nicchia", per così dire. Ma chi dovrebbe usufruire degli artefatti veramente di valore? Sarebbero monopolio dei grandi templi, come Doragzul, o semplicemente in mano ai due supremi ministri del culto, cioè adesso solo ad Alatar?
Oppure potrebbe averne accesso, come sembrerebbe, anche qualche famiglia particolarmente potente? Oppure tutto questo non ha senso?
Voglio sapere, voglio venire a capo di tutto! Sento i fili della matassa che si ingarbugliano... Miriel, aiutami! XD
E veniamo a lui... Lo splendido, meraviglioso, affascinante, e ancora ho detto troppo poco, ma qui mi trattengo per decoro e compostezza, guerriero del deserto.
E io te l'ho già detto, ma lo ripeto perché repetita iuvant: adesso Arunnil può anche morire. Io, Melianar, dichiaro ufficialmente: sposerò il guerriero del deserto, ovvero Khamul quello nuovo. Perché non può che essere lui, è palese che sia lui! È così alto rispetto alla media, si vede che è di nobile ascendenza. E poi quel che dice, come lo dice... L'ho adorato. E non posso che sottoscrivere in toto, salvo per il fatto che, ovviamente, "liberare" implica sempre una guerra, checché se ne dica. Ma comunque, "tu guida, e io ti seguirò!" No, no, lo vedi? Riesce anche a farmi citare Nolofinwe come fosse una cosa normale... Non lo accetto. Non va bene. Aiutoooo!
Ah, e voglio quel cavallo meraviglioso. L'ho già detto? Perdonatemi, Varne. Voi siete splendidi, ma quello... E poi è tenerissimo come gli posa il muso sulla spalla! Insomma, credo potrebbero rivaleggiare ampiamente sia inrapidità che in intelligenza, altro che.
A proposito, sapremo mai da dove proengono i Varne? Qual è la loro storia? Perché la curiosità sale anche su questo fronte!
Comunque sia, dubito che Khamul quello nuovo (definizione mia protetta da copyright XD) faccia davvero parte della Fonte. Ma di sicuro sa molte, moltissime cose, forse più di quanto non ha dato a vedere. E ho anche l'impressione che sapesse perfettamente con chi stava parlando, e che non solo lo abbia mandato intenzionalmente dritto dritto nella trappola, ma che abbia voluto un confronto con l'avversario. Che abbia voluto guardarlo in faccia, seppure fossero entrambi in incognito. Ma forse dico assurdità e idealizzo in maniera inconsulta il fiero uomo delle carovane.
Ma comunque, le informazioni che ha fornito sono state utilissime, ed Eonwe non solo è stato meraviglioso, ma è anche riuscito a comprendere gli Esterling, per una volta, e a comprenderli sul serio. E io ero già lì tutta sorrisi, squittii e fangirlamenti vari della serie: oooh Eonwe, ma che tesoro che sei! Finalmente sei cresciutooooo! Per poi ricevere il colpo al cuore... Ma aspetta, aspetta, non precorriamo i tempi.
Adoro Niel che non riesce a non correre per le vie affollatissime di Doragzul... Niente, non ce la può fare, è selvatica inside! E io la amo così tanto per questo.
No, sorry, prima di Niel e di tutto il resto, altro passo indietro: la gente che nell'est guarisce da tanti mali che a ovest non sanno curare. Mi interessa molto questa possibile "arretratezza", almeno in certi campi, da parte dei popoli dell'ovest... Popoli che hanno avuto a che fare con gli Eldar di Aman, mica giuggiole! Ok quello che dice Eonwe sui mali dei Priminati, ma comunque, forse potevano avere buona conoscenza dell'anatomia, per esempio, e quindi buona predisposizione a progredire in ambito scientifico?
C'è da dire che però gli Edain a Numenor da questo punto di vista devono aver avuto un calo di interesse, visto che malattie non ce n'erano, almeno fino all'avvento della Tenebra e dopo devono essersi trovati spiazzati... Insomma, forse gli Esterling da questo punto di vista partono avvantaggiati? In parte ne abbiamo discusso tempo fa, ma comunque sono curiosa assai.
Ok, torniamo a Niel, e al magazzino polveroso con l'uomo profumato. A parte il fatto che fa una tenerezza incredibile lei che ha quel moto d'orgoglio per Eonwe che, addirittura, conosce anche la parola d'ordine per entrare... Avrei voluto abbracciarla. No, abbracciarli, entrambi... Belli che sono!
Ma ecco un'altradi queste tue descrizioni, di cui la storia è piena, che mi hanno fatto davvero sentire... Non saprei come dirlo diversamente, se non che mi hanno fatta sentire Niel. Perché davvero, tutte le volte che ho letto il capitolo (e stavolta son state tante, del tipo che ormai potrei iniziare a recitarlo a memoria xD) mi veniva da starnutire all'odore di polvere e di olii profumati dell'uomo. E poi la tensione, la Tenebra soffocante che prende alla gola... Credo di non saper trasmetterti a pieno, non a parole, quanto abbia sentito ogni cosa vivida, ereale.
Così le trecce dei soldati (all'inizio temevo fossero capelli di prigionieri elfici) mi hanno fatta davvero rabbrividire... Stavolta non ce la faccio, non riesco a non dire: che orrore, che schifo! No, Eonwe, non gongoloare, tu.
E quel frammento in Cirth, frammento che, tra parentesi, mi sarebbe piaciuto leggere, dato che son curiosa come una scimmia... Beh, la dice lunga. Molto lunga. Ma ancor più chiaro, han parlato gli uomini appostati nel magazzino... Quegli uomini erano pronti. Quella era un'imboscata. Khamul quello nuovo era dietro a tutto questo, per forza.
Niel ed Eonwe che lottano sono sempre meravigliosi, e ormai sì, sono in completa sintonia. Un branco, un piccolo branco, direbbe Niel. E a me si spezza il cuore a scriverlo, perché, perché, diamine... Eonwe, perché?
I pensieri di Niel alla locanda, così leggeri, fiduciosi, pieni di speranza... No, dovevo capirlo subito che c'era sotto qualcosa. E invece no, non ci sono arrivata. Ho esultato con lei. E volevo scuotere Eonwe e dirgli: ma che hai da fare il broncio, tu? Per pensare al giuramento c'è tempo, suvvia, suvvia! E poi, tu non c'entri. Non c'entri, certo. Le ultime parole famose.
Questa condivisione di ricordi è straziante, Kan. E lo è ancora di più perché Niel percepisce tutto come fosse lei ad agire, a uccidere Pallando.
Ok, recensendo recensendo alla fine ho acquisito lucidità sufficiente per scrivere quel che sto per scrivere: l'idea di Eonwe che mostra in questo modo i ricordi a Niel mi sembrava di una spietatezza tremenda. E anche, per certi versi, spaventosamente giustificazionista.
Perché è facile dire: "eh, sai, io ci ho rivisto Sauron, non potevo fare altrimenti"... Ma no, non è così. Solo in questo modo Eonwe poteva trasmetterle ogni cosa, spiegarle, spiegarsi. E con tutti i ricordi condivisi ha cercato di prepararla, di prepararsi lui stesso al momento fatidico.Non riesco a non provare tenerezza anche per lui, lui che ha capito, sa di aver sbagliato e soffre, soffre terribilmente e si lascerebbe uccidere da Niel, lo si vede da come non reagisce alle sue percosse, pur di lasciarle adempiere al suo giuramento. Pur di non farla finire nel vuoto. Se questo non è amore, non è piena, totale comprensione e accettazione dei propri errori... Kan, io piango. E vorrei che quel "pietà" gridato da Nienna potesse davvero essere una soluzione al giuramento, ma ne dubito. E ho paura per ciò che avverrà.
E sono così sensibile ai giuramenti...
Va bene, va bene, sto cominciando a delirare e a frignare senza costrutto, meglio se chiudo. Se poi dovessi essermi scordata qualcosa, e l'ho fatto, stanne certa, avremo modo di parlarne su altri lidi.
Ci sentiamo presto e, di nuovo, un grazie gigantesco per questa storia!

Mel

Recensore Veterano
24/06/16, ore 03:23

Kan!
Ok, ci sono, credo... Ci sono.
Ancora una volta sono fuori tempo massimo, e… Stavolta non ho resistito a dare già un’occhiata al capitolo successivo…

Ma questo non mi toglie il gusto di commentare questo capitolo, in cui si sta spianando il terreno per una serie di eventi molto, molto significativi.

Innanzitutto, Niel ed Eonwe che speculano, fano piani e cercano di decifrare i vari indizi che hanno raccolto era una scena che volevo vedere assolutamente!
Mi è piaciuto tanto vederli mentre mettono insieme i cervelli, mentre uno fa il punto e l’altra ascolta e viceversa.
Non solo hanno bisogno di pianificare la loro missione, ma ora hanno anche bisogno di capire entro che limiti devono muoversi, a chi devono stare attenti, e cosa si sta muovendo attorno a loro, e come.
C’è una serie di equilibri interni complessi, in cui loro purtroppo si sono già infilati, scombinando parecchi piani, a quanto ho capito.
O sono stati loro, o è stata la morte di Pallando, o forse tutte e due insieme, O forse loro hanno innescato la morte di Pallando, oppure la morte di Pallando è stata la scusa per inserire anche loro nei piani di qualcuno… Ci sono troppi enigmi e troppe domande per i miei gusti, e ancora nessuna risposta certa, nemmeno una...

La cosa che più mi ha destabilizzata è la possibilità, anche piuttosto concreta, che ci sia dissenso, o peggio quasi scontro tra gli Stregoni Blu e la Fonte!
Pensavo che lavorassero insieme, che fossero se non proprio strettissimi alleati, quanto meno collaboratori abbastanza fidati, e invece no, c’è il rischio che la Fonte segua un piano tutto suo in cui o gli Stregoni Blu non devono entrare, oppure che comprende anche eliminarli tutti e due.
Eppure ci sono troppe cose che ancora non mi sono chiare, anche dopo la rivelazione finale di Alatar, anzi forse proprio a causa di quella…
Non mi resta che aspettare e vedere che cosa verrà fuori nei prossimi capitoli…


Intanto adoro sempre di più vedere quanto siano sempre più uniti Niel ed Eonwe, quanto sia diventato naturale per loro confortarsi a vicenda, o trarre forza l’uno dall’altra.
Finalmente hanno parlato almeno di uno dei due punti che mi facevano preoccupare.. Il giuramento di Niel.
Mi ha rasserenata il fatto che ora Niel sia riuscita a dirlo a Eonwe, anche se l’angoscia di lui, unita a quella sempre crescente di lei che lo sta subendo mi fa star male…
Anche perché, e qui veniamo al secondo punto che ancora non è emerso, ancora Niel non sa che Eonwe ha visto Pallando prima che morisse.

Sospetti a parte, il pentimento di Niel riguardo questo giuramento e la sua paura nel capire ogni giorno di più che cosa rischia e quanto le sta costando mi fa stare davvero male…
Si è pentita subito di aver giurato, e questo non fa che rendere tutto più pesante, più complesso.
Niel è piena di determinazione a fare di tutto per compiere il suo dovere e non venir meno al giuramento, ma la paura di finire nel vuoto rimane, anche perché significherebbe restare sola nel vuoto con Melkor e compagnia, e soprattutto con la terribile consapevolezza di aver fallito di nuovo nel proteggere una persona che ama.
Brr, la sola prospettiva mi fa salire un’angoscia indicibile!

E mi ha commossa vedere quanto Eonwe senta questa disperazione, ora che è così legato a Niel, ora che la conosce…
Vederlo mentre la consola, mentre si preoccupa per lei, senza però mai giudicarla è davvero bellissimo.
Eonwe è pronto ad aiutarla e a fare in modo che lei non finisca nel vuoto, perché la sola idea lo terrorizza.
In più, dopo tutto ciò che gli è successo, ora ha raggiunto anche lui una consapevolezza diversa delle cose, e sente anche lui che c’era un’altra via, che questi mezzi così drastici non erano necessari.
Immagino che colpo sia stato per lui scoprire, dopo tutte le consapevolezze che ha raggiunto, che Niel ha compiuto un gesto del genere…
Mamma mia, spero davvero che in due riescano a venirne a capo e a fare ciò che va fatto senza compiere altre scelte del genere…!

Ma veniamo alla prima delle due grandi sorprese del capitolo… Doragzul!
Pensavo di dover aspettare almeno un altro capitolo per vederla, e invece no, eccola!
Mamma mia, si sente tutta la potenza della città, e quanto sia sempre stata una città maestosa, eterna in quanto è sempre lì, c’è sempre stata, un luogo importantissimo dell’Est.
Emana proprio quell’atmosfera da città che ha continuato a sopravvivere per secoli, per millenni, mentre attorno il mondo cambiava, cambiavano le popolazioni, ma la città era sempre lì.
Davvero, sembra al tempo stesso fuori dal tempo e una capitale da sempre!

A riportarmi alla realtà è stata però la visione del tempio… E’ enorme, ed è letteralmente il cuore della città, cosa che mi inquieta da morire…..

Così come mi inquieta il misterioso carretto di oggetti emananti tenebra… Mi aspettavo i pellegrinaggi, mi aspettavo altri commenti sulle varie possibili “benedizioni” che si stavano preparando apposta per la festa in arrivo, ma questo no…..
A quanto pare c’è più attività, più fermento di quel che pensavo.

Mi ha fatto tenerezza Niel che non si sente pronta a incontrare Alatar, non dopo tutto ciò che le ha detto Pallando e dopo ciò che è successo prima a lui e poi a Niel…
E’ davvero più pronta di quanto era all’epoca in cui ha incontrato Pallando, ma è pronta da un punto di vista di informazioni e di quadro della situazione.
Essere pronta psicologicamente è tutta un’altra storia…

Speravo che il messaggio costruito apposta da Niel riuscisse a far aprire la porta del tempio: il fatto che fossero chiuse era un problema piuttosto complicato, a cui nemmeno io avevo pensato, che rischiava di mandare verametne a monte tutto.
Non è stato così, anzi…

Vedere Alatar così vecchio è stato un colpo, anche se mai quanto il vedere come è cambiato.
Sembra quasi che abbia passato così tanto tempo in quel corpo di mortale che ora, anche se ha recuperato la memoria, anche se fa piani e muove fila con la sapienza e il controllo della situazione che può avere un maia, comunque si senta pmolto più umano di quanto dovrebbe essere, forse addirittura più di quanto lui stesso si renda conto.
Già sta sperimentando la vecchiaia più avanzata e forse la malattia, ma in più non vuole abbandonare quel corpo, non vuole che la vecchiaia lo fermi, che gli impedisca di essere ciò che era prima e di fare ciò che faceva prima, e soprattutto che mandi a monte ciò che sta facendo.
Sembra quasi che stia arrivando ad odiare la sua condizione di uomo che invecchia proprio come capitava ai numenoreani sotto l’ombra.
Non vuole morire, non vuole ammettere di non avere le forze, e in lui ha preso il sopravvento l’orgoglio di dimostrare che può farcela anche così, che l’essere ormai molto vecchio non lo fermerà.
Anche se ora ricorda tutte le implicazioni che c’erano dietro il corpo e le condizioni con cui è stato inviato in Terra di Mezzo, ora preferisce ignorarle, anzi, le considera un’ingiustizia.

Pallando sembrava solo stanco, ma Alatar sta dimostrando tante sfaccettature degli “effetti collaterali” di portare per troppo la veste che gli hanno dato, tutte sfaccettature che mi hanno colpita, che non mi aspettavo proprio, e che mi fanno riflettere.

Di nuovo, il fatto che non ammetta le sue colpe, che non si giustifichi, che non cerchi di spiegare perché stanno contribuendo a diffondere la tenebra invece di cacciarla non mi piace, così come non mi piace il fatto che anche lui parta subito accusando Niel di essere diventata malfidata.
E’ come se sia lui che Pallando stessero cercando di mettersi al riparo,e confidino che Niel, in qquanto loro amica, si schieri automaticamente dalla loro parte.

Ma Niel non ci sta cascando.
A lei interessa la Fonte: se Alatar può aiutarla e in questo possono essere alleati ben venga, ma si vede che Niel comunque è cauta, e non ha messo da parte né la sua missione, né la delusione per ciò che hanno fatto i suoi due compagni.
E Alatar di spiegazioni non ne sta dando per niente, anzi sta evitando con cura l’argomento.
Si è appigliato al fatto che Niel vuole aiutarlo con la Fonte, e il resto lo ha messo in secondo piano, come se sperasse che sia sufficiente per chiudere l’argomento e non tornarci più per un bel po’.

E sarà per questo, sarà per questa festa che si avvicina, ma tutto mi sembra inquietante e pieno di significati nascosti, dai dipinti che ornano le pareti all’atmosfera che c’è ingenerale attorno ai templi….
Ora voglio vedere come proseguirà la cosa, se comparirà questa fonte, o il misterioso nuovo principe, o chissà chi altro.

Complimenti anche per questo capitolo, Kan, sul serio!
Hai fatto una descrizione incredibile di Doragzul, sia della sua struttura sia di come vivono i suoi abitanti: davvero, l’ho adorata.
E ho adorato i nuovi fili che si sono aggiunti alla trama, stavolta intricandola ancora di più…
Complimenti davvero!

Tyel

Recensore Master
21/06/16, ore 11:45

Arrivo, arrivoooooo! Dopo mille peripezie, anche stavolta riesco a commentare.
Oddio commentare... Non so esattamente cosa ne uscirà, perché questo capitolo è così denso, così pieno di eventi e di rivelazioni... L'ho letto le canoniche tre volte, ormai è un rituale, e ogni volta venivo a capo di qualcosa, e ogni volta il bandolo della matassa continuava a sfuggirmi, perché credo ci siano ancora fin troppe cose da sapere.
Innanzitutto, rivedo la mia teoria sulla morte di Pallando e mi arrendo, quasi, all'evidenza: Pallando è morto sul serio. E quanto al suo assassino, io propenderei verso Arunnil, anche se l'idea non mi piace dato che lui mi fa sangue e non voglio vederlo sbranato da Niel! Ma comunque, se dovrà andare così me ne farò una ragione. No, non è vero, credo che due lacrime le verserò, povero piccolo Kinn dalle bellle trecce.
Ma comunque, il tutto è agghiacciante. E assolutamente verosimile. La Fonte ha bisogno di fanatismo, non di sacerdoti che prendono coscienza di sé e delle reali esigenze dei loro adepti. E dato che in due sono pericolosi: cia, uccidiamo Pallando. Anche se credo che non sia stato per niente casuale il fatto che sia morto proprio a Calahvac, proprio dopo l'incontro con Niel ed Eonwe, con Eonwe nella fattispecie... Incontro di cui, tra l'altro, Eonwe ancora non fa parola, e questo non mi piace... Niel gli ha rivelato tutto, anche il giuramento, e lui tiene ancora cose nascoste? Sempre detto, io, che di quello lì non c'era da fidarsi! Non gli perdonerò mai quel che ha fatto a Nelyo e Kano, e poco importa se la vocina della mia coscienza dice che Eonwe c'entra poco con la loro fine atroce... Bruci la vocina!
Ehm, dunque, ricomponiamoci. Dove ero arrivata? Ah sì, la morte di Pallando in quel frangente preciso secondo me non è poi così casuale. D'altra parte, la Fonte, o chi per lei, sa mote cose, basti pensare alle copie delle spille, il cui scopo direi che è sempre più chiaro. Quindi perché non architettare una morte coi fiocchi?
Allo stesso tempo, però, quel "dimentica chi eri" scritto col codice di Tilion mi dà da pensare, e ancora supporta le mie vecchie teorie... Dimentica chi eri? Muori? Oddio, lo vedi? Ma dov'è il bandolo della matassaaaaaa!
In ogni caso, resta da capire chi c'è dietro a questa Fonte che parla Sindarin e che, mi vien da pensare, potrebbe avere basi all'ovest? Niente di più facile.
Speculazioni insensate a parte, temevo che Eonwe si sarebbe lanciato in prediche e recriminazioni all'idea del giuramento di Niel. E invece la capisce, la conforta. Anzi, è preoccupato per lei all'idea del vuoto... Dio, che tenerezza! E questa non può che essere un'ulteriore conferma di quanto sia effettivamente cambiato, di quanto queste ulltime esperienze lo abbiano portato a riflettere, a guardare con una consapevolezza diversa e priva di un immediato giudizio.
Resta il fatto che non ha ancora parlato dell'incontro con Pallando, ma confido lo farà presto, neh? *tira i capelli a Eonwe*.
Tra l'altro, la riflessione di inizio capitolo è bellissima, e fa bene anche a me, ogni tanto, vedere Manwe sotto questa luce: quella del fratello che non riesce a non dar fiducia al proprio fratello, e non quella di un sovrano incapace che per amore manda a rotoli il mondo e che me lo fa odiare ogni voltra.
Visto con gli occhi di Eonwe, di Eonwe che fatica anche lui a comprendere in pieno, Manwe, forse per la prima volta, mi ha intenerita. Altri dieci punti a te, Kan!
Ma veniamo a Doragzul! DORAGZUUUUUl!
Forse è da prima che iniziassi a postare questa storia che ti ammorbo dicendo che voglio vederla. Ebbene sì, sono una fan di Doragzul. E non di Nomeraxe, eh, sia chiaro! E il mio fangirling è stato ampiamente soddisfatto! Bellissima, bellissima davvero, con le serpi nere all'entrata, la moltitudine infinita di pellegrini, e il tempio... Sì, sì, era proprio il tempio che volevo vedere, che meraviglia di tempio!
Anche la piazza con la sua moltitudine chiassosa, i venditori ambulanti, i mendicanti che chiedono l'elemosina (Eonwe, però, non si fa così! Sei un disertore pieno di soldi, che ti costa? :P) è davvero viva, reale, l'ho adorata in tutte le sue sfaccettature, pavimentazione compresa XD davvero, mi sono bevuta ogni dettaglio e voglio saperne di più, sempre di più!
E anche qui, immancabile carretto di reliquie da benedire, ovviamente. Non mi piace, non mi piace affatto questa faccenda.
E finalmente, Alatar. Non mi aspettavo di incontrarlo così presto, come del resto non mi aspettavo che saremmo arrivati tanti presto a Doragzul. Insomma, non ero psicologicamente pronta, la prima volta ho letto il capitolo nelle condizioni che sai e quando l'accolito ha aperto le porte del tempio per Niel ho avuto bisogno di mettermi comoda e fare un bel respiro, alla faccia di chi mi guardava perplesso.
Vedere Alatar tanto vecchio e consumato è stata una fitta al cuore anche per me... Non so se sono stata io a non notarlo, ma Palllando mi era parso più vigoroso, un po' come Gandalf. Alatar ha come l'aria di essere sulla via della consunzione, della dissoluzione totale. Mi chiedo se essere solo a fronteggiare tutto non lo stia provando più di quanto non accadesse quando era insieme a Pallando... Ma in ogni caso, ormai i loro corpi sono prossimi al declino e il percorso è inevitabile.
Prima di tornare ad Alatar, comunque, la sala degli accoliti: ora capisco perfettamente quel che dici quando li paragoni ai monaci, nel vederli mangiare tutti insieme sui tappeti come in un refettorio da monastero ho immaginato e intuito molte cose su di loro rispetto a prima, che pure cercavo di immaginarne la vita e i costumi. Mi intrigano davvero tanto, questi accoliti, sappilo.
E poi, i dipinti: oddio, il dipinto con la Tenebra... Ma quello è il Taniquetil! È la versione Esterling del Dagor Dagorath? Cos'hanno fatto Alatar e Pallando, una volta recuperata la memoria? Come ha inciso il recupero sul culto? Niel non chiede, per ora, ma io sì che voglio sapere!
E a proposito, ha terribilmente senso. Fine della missione, inizio graduale dei ricordi. Che per Alatar e Pallando, dispersi nell'est e senza nessuno con cui confrontarsi, deve essere stato doppiamente duro e traumatico. Fortuna che erano due, va'!
E i Valar, al solito, si dimostrano ciechi: per loro Sauron si distrugge con la distruzione dell'Unico, il resto... Perché, c'è un resto? Adesso è tutto finito, vissero tutti felici e contenti, l'est... Cos'è l'est? Qualcuno scuota Manwe e tutto il Taniquetil, per favore. Perché ha ragione Pallando: il sud e l'est hanno ancora tanto bisogno (sempre che l'aiuto di Valar e Maiar si consideri tale) resta da vedre cosa combinano 'sti due!
Perché ok, si son resi conto dei danni che fa la Fonte e vogliono contrastarla. Ma loro, intanto, come stanno agendo? Fanno buon viso a cattivo gioco? Trovano che ci sia qualcosa da salvare nel culto? O la Fonte non si identifica col culto ma è solo portatrice di disordini e fanatismo? Insomma, troppe cose... Voglio sapere, voglio capire!
E Niel... Avrà fatto bene a voler fare fronte comune con Alatar? Il fatto che lo senta sincero è buona cosa, ma ci sono troppe cose che non sa, senza contare che, giuramento o no, lei non deve intervenire nelle faccende dei figli di Iluvatar, così come non deve fare Eonwe. Vabbè che ormai di danni ne hanno fatti a sufficienza, quindi, uno più uno meno, magari per una volta il fine giustifica i mezzi... Meno male che giovedì è dopodomani, va', non penso che potrei reggere oltre!
Di nuovo ti ringrazio per questa storia, Kan, stai dando voce all'est in maniera splendida e io, come sempre, te ne sono grata e ti adoro per questo.
Un abbraccio forte, ci sentiamo presto!

Mel
P.S.: ma che problemi hanno con la pulizia 'sti due? :P

Recensore Veterano
15/06/16, ore 22:06

Kan!
Come sono stata felice di trovare questo aggiornamento, mamma mia quanto!

Un capitolo che dire meraviglioso è dire poco, davvero, l’ho adorato!
Ok, stavolta vado direttamente al dunque, senza perdermi come al solito XD.

Oddio, ecco su cos’erano queste sei lettere in cirth… Niente meno che su questa misteriosa Fonte… O meglio, da parte di questa misteriosa Fonte.
Fonte che a quanto pare va ad attingere direttamente dalla casa di Sauron… brrrr!
Era proprio ciò che non volevo sentire, e invece è così. Alatar e Pallando hanno accettato, anzi, stando a ciò che dice la fonte erano anche contenti, di usare oggetti impregnati, se non addirittura fatti, della tenebra di Sauron.
Loro che erano partiti da Aman per contribuire alla caduta di Sauron, che avevano accettato di recarsi all’Est, proprio dove lui era più forte, perché, così almeno era all’inizio, sapevano di quanto male era capace… Ora si servono dei suoi manufatti, e, stando ai misteriosi oggetti velati visti da Niel, spacciandoli per oggetti benedetti, quando in realtà sono l’esatto opposto…

Non oso nemmeno immaginare che bruttissimo colpo sia stato per Niel!
Erano suoi compagni, l’hanno aiutata in innumerevoli cacce contro i servi di Morgoth prima e di Sauron poi, e ora è costretta a vedere, addirittura letteralmente nero su bianco, che ora questo male loro lo appoggiano.
Non saprei se sia del tutto una bugia o meno la storia che in realtà dietro ci sia un loro preciso piano per fare il bene, supportato anche dal loro tentativo di fare giustizia usando i sacrifici: forse loro ci credono davvero, è una storia che raccontano anche a loro stessi per convincersi di star facendo la cosa giusta…
Però non so, davvero non so.
E il messaggio scritto sotto la lettera in Quenya è stato la goccia che mi ha fatta quasi definitivamente pendere verso l’ipotesi più nera: quel “dimentica chi eri” mi ha fatto subito pensare che alla festa a Doragzul quei due volessero gettare ogni maschera e mostrarsi totalmente per ciò che sono diventati.
Ora è rimasto solo Alatar, a quanto sembra, ma il concetto non cambia.

Intanto la Fonte di loro sembra sappia tutto, e lavora in stretta collaborazione principalmente con loro, anche se a quanto pare non solo.
Questa Fonte ha contatti un po’ ovunque, mi pare di intuire, e, cosa che non mi aspettavo e che aggiungo alla lunghissima lista di cose che mi preoccupano, la fonte scrive in Sindarin. Non solo scrive con le cirth ma proprio in Sindarin.
Oddio, a questo punto veramente la cosa sta assumendo proporzioni molto più vaste del previsto, e sta formando una rete troppo fitta per i miei gusti.

Arunnil era uno di quei famosi personaggi in codice della lettera in tengwar, tanto per rimanere in tema di reti troppo fitte….!
Ed era niente meno che il Boia, proprio uno dei nomi in codice che mi aveva preoccupata di più, perché tra i tanti uccelli apparentemente anonimi era il nome più palesemente pericoloso… Assieme alla Fonte.
E’ il Boia perché porta quel martello?
Oppure perché ha, o avrà, un compito ben preciso da svolgere?
A questo punto mi chiedo se la Fonte non sappia chi stava per catturare Arunnil, e cosa intendeva fare.
E la prospettiva è angosciante.

Non mi sorprende che Niel, pratica e decisa com’è, voglia vederci più chiaro, e subito: non solo si tratta della sua missione, ma ora c’è in ballo anche il suo giuramento, perché tra tutti questi misteriosi nomi e personaggi potrebbe esserci l’assassino di Pallando che lei ha giurato di trovare e punire.
In più, penso che voglia capire tutto ciò che può di cosa ha portato i suoi compagni a fare tutto questo, indipendentemente da missioni o giuramenti.
Era legatissima ad Alatar e Pallando, e non lascerà mai tutto questo in sospeso senza sapere tutto ciò che può.
Ormai non teme più le scoperte che potrebbe fare, tanto a questo punto lei ed Eonwe sono già coinvolti al punto di non poter far finta di niente, e comunque peggio di così non può andare, quindi…

E penso che questo Eonwe lo abbia capito, sia per la crescita personale che sta affrontando, sia per il legame che ha ora con Niel e che gli fa capire meglio le motivazioni e le decisioni di lei.
Lo dimostra il suo silenzio, il suo non fare domande né affermare di averlo immaginato da subito, e anche il suo non protestare a tutte le decisioni pratiche di Niel, dai vestiti in poi.

E niel è già partita in quarta con i piani su cosa fare, dove andare e come vestirsi: c’è qualcuno sulle loro tracce, e hanno una meta da raggiungere in fretta, questo è pane per i suoi denti!
Oltre che un bel divertimento, a quanto pare XD.
E’ bellissimo come nonostante sia sempre attenta a ciò che la circonda, a chi potrebbero incrociare, a cosa dire, riesca sempre a trovare il modo di fare scherzi, o di trovare il lato divertente o interessante della situazione: la adoro!

Mi chiedevo se si sarebbero mai dovuti vestire veramente alla maniera degli abitanti dell’Est, prima o poi, ed eccoli qua!
E inaspettatamente l’idea è venuta proprio da Eonwe, che sta mettendo ancora in pratica nel migliore dei modi tutto ciò che ha imparato osservando Niel, e anche vagando da solo mentre lei non c’era.
Vedere Niel fiera di lui, e commmossa dal fatto che lui si interessi alle città e voglia imparare la lingua Esterling è stato tenerissimo!


E mi ha fatta sorridere come ora che hanno scoperto quanto è bello farsi coccole e darsi baci partano non appena hanno la minima scusa: sono davvero fantastici, amo questa nuova complicità che è sorta tra loro!
Stanno iniziando a dare un nome a tutti i vari formicoliii interessanti e alle sensazioni strane, e ora stanno anche imparando come usarle e come indirizzare i discorsi e le situazioni in quella direzione, e lo fanno sempre con quell’innocenza e sinceritàdi fondo: sul serio, adoro queste scene <3!
(E tra l’altro, a proposito di associazioni, ora Niel sembra aver associato il brontolio nello stomaco alla fame, finalmente XDDD!)

Il fatto che gli uomini di Arunnil fossero come per caso in giro per la stessa città in cui si sono fermati Niel ed Eonwe non mi piace per niente: o li stavano inseguendo, oppure avevano l’ordine di pattugliare tutte le città che si trovano sulla strada più diretta per Doragzul.
Anche se il fatto che fossero in cinque, e che li abbiano trovati praticamente subito nonostante le precauzioni mi fa pendere molto verso la prima ipotesi, purtroppo.
Avranno anche fatto finta di non riconoscerli, ma secondo me sapevano già di averli trovati, aspettavano solo che si smascherassero in qualche modo, e quando è iniziata la lotta ho temuto per un attimo il peggio, lo ammetto.
Per fortuna non è successo, anche se la voce di questa nuova aggressione a opera del demone pallido si spargerà più veloce ancora, ancora di più a causa della reazione di Eonwe alla vista delle copie della sua spilla.

Oddio, il fatto che ci sia qualcuno che vuole che circolino più copie possibili di quella spilla, che vuole che i negozianti facciano di tutto per venderle mi preoccupa parecchio.
Chi le ha messe in vendita sa cosa sono, di chi sono e cosa rappresentano.
E ha un piano ben preciso in testa, che andrà solo a danno di Niel e di Eonwe, soprattutto di Eonwe, mi viene da pensare.
Pallando lo ha riconosciuto subito, quindi forse Alatar sa già di Eonwe, e anche di Niel, di sicuro. Chi altro lo sa?

E finalmente viene fuori che cos’è in realtà quella spilla! Ti ho sfinita più di una volta su questa spilla, e ora che so tutto… Bè, urge aggiungere e sistemare bene il mio puzzle XD.
Sapevo che prima o poi Niel avrebbe fatto questa domanda a Eonwe, e che avrebbe preteso una risposta.
Ora che sente ancora meglio la confusione e il panico che la vista di queste spille gli provoca, Niel vuole assolutamente sapere che cosa li scatena, che cos’è in realtà quella spilla.
Ora che ha deciso di accettare ogni cosa di Eonwe, vuole sapere anche tutto del suo passato, qualsiasi cosa comporti il sapere la verità.
Anche se purtroppo niente la poteva preparare a ciò che avrebbe visto… Né aveva immaginato che Eonwe, sempre così sulle sue, le avrebbe mostrato anche ricordi così personali.

Lo scambio di ricordi tra Eonwe e Niel è una scena che mi ha veramente veramente commossa, Kan, sul serio: è di un’intensità incredibile!
Il modo in cui hai reso come si mostrano i reciproci ricordi e come li vivono, il modo in cui si consolano: è veramente meraviglioso e toccante.

Che bella che era Niel ai tempi delle lampade, così curiosa e vivace, così contenta di essere libera, felice e senza nessuna preoccupazione o timore per il futuro.
Mi ha colpita come in parte rimpianga quella libertà di cui godeva quando non aveva il ruolo di araldo, quando poteva essere una cacciatrice e basta, e correre con gli animali o arrampicarsi sugli alberi per guardare le lampade più da vicino.
Si sente tantissimo tutto lamore che nutriva per quei primi alberi, per il primo verde, per i primi animali, e quanto fosse solo in attesa di trovare il suo modo per poter volare e cacciare allo stesso tempo XD: era già una civetta, solo che ancora non lo sapeva!

Ed è bellissima anche la serenità che riempie i ricordi di Niel, questa gioia nuova, che doveva essere infinita, fatta solo delle danze e dei canti e delle corse dei maiar tra le nuove creazioni dei Valar: non ho mai riflettuto come si deve su questo periodo, ma doveva essere così, penso sia un immagine che gli rende assolutamente giustizia.

Ma la parte più intensa è stata quando Eonwe mostra a Niel i suoi ricordi, tutti i suoi ricordi.
Senza risparmiarsi, senza tralasciare nulla: è a Niel che li sta mostrando, e di lei ora si fida, ora la conosce, e vuole che lei sappia, che veda tutto, senza filtri, senza omissioni.
Basterebbe anche solo questo per mostrare quanto l’atteggiamento di Eonwe sia cambiato nei confronti di Niel, e ora, dopo aver letto la sua storia, capisco ancora meglio che passo importantissimo sia stato.

Il flusso dei ricordi di Eonwe… Mamma mia, è stato.. è stato straziante!
Fa male vedere quanto è cambiato: il contrasto tra l’Eonwe dei tempi delle lampade, così felice e sereno, così allegro, e l’Eonwe cupo e difidente di ora.. Mamma mia!

E’ stato bellissimo conoscere anche questo lato del carattere e della storia di Eonwe: vederlo ridere, danzare, esplorare la terra per vedere da vicino ogni materiale, ogni nuova scoperta fatta da Aule e dalla sua gente: è un lato di lui completamente nuovo, e che mi ha fatto piacere scoprire!

C’era già allora l’affetto che lo legava a Ilmare, e il suo ruolo di araldo, ma c’era anche qualcosa in più: questa sua curiosità per la terra, per tutto ciò di cui era fatto il mondo, una caratteristica davvero particolare, che non mi aspettavo!

C’era l’amore per Arien, che in questi ricordi è una costante particolarmente intensa: Mi è parso di capire che non era solo Eonwe che ammirava da lontano Arien, ma quei due parlavano insieme,e sembra siano rimasti così vicini finché Arien non ha scelto di condurre il vascello del sole… Una scelta che ha ferito parecchio Eonwe…

Ma il centro di tutti questi ricordi è Mairon.
Mairon che si comportava come un amico sincero, che chiacchierava volentieri con Eonwe, passeggiava con lui, danzava e rideva con lui.
Doveva essere una bella amicizia, un’amicizia serena, che portava solo gioia a chi la viveva, e aveva così l’aria di esserlo…

E invece no. Mairon stava già “diventando” Sauron.
Stava guadagnando la fiducia di Eonwe per usarla a suo vantaggio, per ascoltarlo mentre gli raccontava cose che avrebbe raccontato senza problemi a chiunque gli fosse stato caro.



Hai colto perfettamente quella che doveva essere l’atmosfera di quell’epoca, secondo me: non c’era il sospetto, o la diffidenza: era tutto talmente nuovo e talmente bello, Valar e Maiar erano tutti così felici che nessuno di loro avrebbe mai potuto pensare di sospettare di qualcuno o di preoccuparsi per un eventuale futuro, non in quel momento.
C’era solo il presente e tutto ciò che si poteva fare per ammirare ogni cosa e crearne di nuove.
E così ha fatto anche Eonwe, così ha fatto Niel, così hanno fatto tutti… E Melkor e compagnia ne hanno approfittato.


Il modo in cui Sauron umilia Eonwe, come lo convince di essere stato lui, lui e solo lui la causa del crollo delle lampade, come lo convince che è e sempre sarà il peggiore degli araldi è una scena straziante, per il modo subdolo in cui Sauron ha rigirato ogni cosa, per come sa sfruttare i punti deboli di Eonwe per essere sicuro di piegarlo, di lasciargli per sempre questo marchio indelebile.

E quella spilla… per Eonwe era un dono di un caro amico, un dono che era fiero di portare, e in cui vedeva un’altra prova dell’affetto di Mairon.
Non conteneva qualcosa, come avevo ipotizzato io, ma era semplicemente cambiata nel tempo: prima l’occhio come complimento per il ruolo di Eonwe come araldo, e poi addirittura quell’immagine dell’aquila con il sole, un augurio che per Eonwe significava tantissimo, e che dimostra ancora di più quanto si fidasse di Mairon…
E invece per Sauron era un altro modo per ridere di nascosto alle spalle di Eonwe, per farsi beffe di lui, di ciò in cui credeva e persino dei suoi sogni e delle sue speranze.
Tipico di Sauron!

Quella spilla è diventata allo stesso tempo un simbolo del marchio indelebile che ha lasciato su Eonwe tutta questa vicenda, e anche un ricordo tangibile, ma il ricordo della versione sbagliata delle cose, come gli fa notare giustamente Niel.

Perché in Eonwe non c’è un ombra da tenere a bada perché non prenda il sopravvento, non c’è mai stata.
Ha solo commesso degli errori, causati da semplici difetti o caratteristiche che tutti hanno e che a tutti fanno commettere errori, spilla o non spilla.

E fa male vedere quanto questa colpa e questa paura siano così radicate in Eonwe: lui davvero si sente ancora responsabile, ed è convinto che questa colpa, e anche solo il fatto di essere stato amico di Sauron, invece di diffidare di lui, lo rendano automaticamente malvagio.
Ho amato come Niel, con la sua sincerità e quel suo piglio diretto lo metta davanti alla realtà: non c’entra la spilla, né Sauron: Eonwe è ciò che è, nei pregi e nei difetti: Niel questo ora lo ha capito e lo ha accettato, e vuole che Eonwe faccia lo stesso. anche se ho la sensazione che il percorso che deve fare Eonwe non sia ancora finito.
Niel, per carattere, e anche per il percorso personale che ha fatto, per la consapevolezza che ha raggiunto dei suoi errori passati e di cosa li ha scatenati, ha già iniziato questo percorso, e sta già iniziando a guardare tutto con occhi diversi, con una consapevolezza di sé diversa, in qualche modo già più profonda.

Eppure su entrambi pesa sempre questo senso di colpa, che ha portato Eonwe a diffidare di chiunque, a credere che sia stato uno sbaglio anche fidarsi dei numenoreani, a credere di dover rimediare a errori che in realtà non ha commesso, e ha portato Niel ha fare un giuramento che, ora se ne rende conto fino in fondo, non avrebbe dovuto fare.
Quanto fa male vederli così!
Mi rassicura solo il fatto che ora capiscono entrambi totalmente ciò che sente l’altro riguardo a questi sensi di colpa, e questo può, deve aiutarli.
Perché nessuno dei due ha colpe da espiare, tanto meno come le stanno espiando ora. Nessuno di loro due ha fallito!

Ho adorato, ho veramente adorato come entrambi vivono questo momento: come Niel vive i ricordi di Eonwe totalmente in prima persona, sapendo bene che in realtà li sta solo vedendo ma sentendosi così coinvolta, un po’ per il legame che ormai condividono, un po’ forse per la sua caratteristica di sentire i ricordi solo attraverso un contatto fisico, da vivere letteralmente quei ricordi, come se stessero succedendo anche a lei.

Ed è meraviglioso anche come si consolano e continuano a scambiarsi rassicurazioni e ricordi: non solo con i pensieri, come quando Niel mostra a Eonwe il sogno fatto nelle aule di Nienna, ma anche con i baci, con le carezze, con quel contatto fisico che ormai per loro è diventato fondamentale, soprattutto in questi momenti in cui si confortano a vicenda.
Mi ha commossa vedere quanto sono vicini in questa scena, sul serio!

Complimenti davvero, Kan, complimenti infiniti, e non basta!
Adoro perdermi nella trama di questa storia e scoprire ogni volta un filo nuovo,e soprattutto adoro come hai tenuto conto di tutto, di ogni epoca, ogni dettaglio, ogni popolazione per creare questo intreccio e anche per rendere ancora più completa la storia e l’evoluzione dei due protagonisti!
E’ una delle cose che adoro delle tue storie, e per cui non smetterò mai di farti mille complimenti!

A prestissimo!
Tyelemmaiwe

P. S. Oddio, il codice di Tilion! Questo particolare mi ha colpita tantissimo: sai quanto mi incuriosisce il personaggio di Tilion, e il racconto di questo suo amore per la comunicazione e di come l’ha impiegato per facilitare i primi contatti con gli elfi mi è piaciuto tantissimo!
Speravo tanto di sentir parlare di lui, anche solo di sfuggita: in fondo è un collega di Niel XD: ed eccolo, e con un dettaglio così interessante anche!
Come sono felice!

Recensore Veterano
14/06/16, ore 22:37

eccomi! scusa il ritardo, ultimamente sono in alto mare e faccio faticissima a tener dietro a tutto ç_____ç 
vabbeh, veniamo a noi. innanzitutto, ammetto che la storia delle icone e dei tabernacoli della Tenebra mi faccia venire i brividi (moooolto interessante la storia dei tabernacoli che contengono reliquie, anche se oddio! pensare che ci sono perfino nei più sperduti villaggi mette ansia - che poi mi fa curiosità perchè le icone et similia erano già diffuse già nella Grecia Arcaica, ma sicuramente non facevano capo a un culto così centralizzato e organizzato!)
il codice di Tilion è una cosa meravigliosa <3 finalmente un Maia che mostra un po' di cervello :P però davvero,  è davvero bella l'idea di vedere il Cacciatore della Luna alle prese con codici et similia, per rendere più facile la vita a quegli scapestrati dei suoi colleghi :P (ed Eonwe che fa lo scettico, ma guardalo, ma non sono sorpresa visto che Tilion è il suo rivale in ammmmoreh :P)
che l'Avar che hanno incontrato sia il cosiddetto "Boia" mi fa morire per l'ansia DDDD: cosa diamine c'è dietro tutto questo? ho paura di conoscere la risposta, francamente çç (ma sto morendo per la curiosità, nel frattempo. niente, lascia perdere, sono bipolare XD)
Niel che mette in testa delle tovaglie a Eonwe ----> Buauahaauauauauauuauauauauuauauah! ok, non è esattamente una novità che tu lo stia rendendo più "umano" e meno divino, ma mi fa morire che lei gli avvolga delle tovaglie in testa, tanto per farlo scendere dal piedistallo! XD
e poi, vabbeh, loro due nel negozio, mi tocca dire che sono sempre capaci di farsi riconoscere XD altro che missione segreta da compiersi con discrezione, se facessimo un drinking game col bere un sorso ogni volta che questi due pirla traumatizzano qualcuno nell'Est, alla fine saremmo in coma etilico! xD (povero il negoziante, se esistessero nella Terra di Mezzo Niel ed Eonwe dovrebbero pagargli il terapista XD)
comunque, non credo di averlo già detto, ma AMO le atmosfere della storia *_____* non so come spiegarmi, ma (ovviamente) è palese l'ispirazione arabo/orientaleggiante dell'impero Esterling, c'è un'atmosfera molto alle "Mille e una Notte" che è coinvolgente e che riesce benissimo a visualizzarsi di fronte al lettore (e che trovo azzeccata, se la Terra di Mezzo è ispirata alle leggende di Beowulf e alla Middengeard, ci stanno benissimo le Mille e una Notte per l'Est, insomma, non so se mi spiego ma si ricollega bene al contesto mitico/leggendario!)
e finalmente capiamo che cosa c'è dietro a quella benedetta spilla (vorrei dire qualcosa su Eonwe e la sua reazione, ma shhhh, sono così presa dai feels che per una volta taccio!). e qui ho capito di aver toppato, perchè credevo che fosse legata a Numenor o ai figli di Feanor, invece arriva addirittura dai tempi di Almaren!
anche per me in genere hanno poca attrattiva, perchè insomma, chissene dei Valar :P e invece qui boh, mi hanno soffocato per i feels. è tutto così straziante, visto dal punto di vista di Eonwe, che ricorda quei tempi in cui era tutto lieto e innocente, che ormai sono stati irrimediabilmente irrecuperabili, perchè, come dicono i Blind Guardian "la primavera di Arda se n'è andata".
e Mairon çç la comparsata di Mairon mi ha uccisa, francamente, me lo sono proprio immaginato, così sfavillante, luminoso e radioso, con Eonwe che si fida ciecamente di lui, che lo ritiene un amico ,senza capire che quella luce altro non è un diversivo per accecarlo, e non fargli vedere la Tenebra al di sotto. come si ha poi modo di notare çç
Arien comunque è davvero meravigliosa e sassy as hell <3 
comunque mamma mia, sentire la storia di Eonwe è straziante, davvero, e vederlo così intento a colpevolizzarsi, che dopo tutto quel tempo, tutte quelle ere, ancora è rimasto ancorato al ricordo di quella spilla e al suo creatore, prova del suo "fallimento", e di come non si sia accorto del doppio gioco di Mairon, e di come si colpevolizzi per questo. è un bene che si sia staccato da quella spilla, così come è un bene che Niel cerchi di farlo ragionare (come quando gli dice che chiunque commette errori, perfino Manwe, e il commettere errori non ti rende simile a Melkor).
non so, mi piace incredibilmente come si appellino l'uno all'altra, come Niel gli mostri i propri ricordi, dopo che Eonwe gli ha mostrato i suoi, e ormai sono così a contatto in anima e spirito, che sono capaci di provare ciò che l'altro prova. è un legame davvero bellissimo <3 
ok, mi spiace di averti lasciato una recensione così delirante, temo sia il massimo che posso cacciar fuori in questi momenti çç
ciao carissima, ci sentiamo presto :*

Feanoriel 

Recensore Master
11/06/16, ore 13:50

Eccomi qua! Di nuovo a commentare con rapidità, come ai bei vecchi tempi. Sono fiera di me!
Allora, già sai dell'infarto che mi hai fatto prendere quando ho visto l'aggiornamento ieri sera, dato che ormai mi aspettavo che saltassi la settimana e mi ero messa tristemente il cuore in pace. Quindi beh, il capitolo inaspettato mi rende doppiamente felice!
Poi... Che capitolo. Già le prime righe mi hanno fatta rabbrividire. La lettera della Fonte! Ok, già questa Fonte è inquietante di per sé, con i suoi traffici di reliquie (quanto mi fanno orrore le reliquie in generale, tra parentesi!) ma anche la sua voce, per quel poco che ne percepiamo dalle lettere: anzi, dall'unica lettera che Niel legge ad alta voce... Non so, ha qualcosa di tremendamente creepy che non saprei bene come spiegare.
E... Il Sindarin? Come mai il Sindarin? Sospettavo, e sospetto ancora, di Lemyare, ma comincio a credere che qui ci sia davvero dietro qualcosa di molto più grosso... un "intrigo internazionale"? Qualcuno che ha interesse al mantenimento dei culti della Tenebra nell'est? Ma perché? Non posso che pensare a The new shadow e la cosa mi piace sempre meno.
Tra l'altro "la Fonte di è fatta torbida, dopo la sparizione della Gazza e del Merlo". Chiunque siano Gazza e Merlo, mi vien da pensare che da allora la Fonte o non la conti giusta o abbia smesso di inviare manufatti. E mi sto anche chiedendo se la Fonte sia una sola persona... Mi verrebbe da dire di no, data l'entità della cosa.
E il Boia... Oddio, non avrei mai, mai pensato ad Arunnil! Ok, che era un losco figuro si sapeva, ma il Boia? Lui? Oddio... Tra l'altro, non fosse per l'idea che il termine "boia" suggerisce, e cioè di un mero esecutore materiale, mi verrebbe da pensare che avesse intuito l'identità di Nieliqui e volesse prendere due piccioni con una fava... Ma più ci penso più ne dubito.
Comunque, il principe è pronto. E direi che si tratta di Khamul, quello nuovo. Che farà tornare i treni in orario... Ehm, sì, volevo dire che riunirà l'est sotto un'unica bandiera e sbaraglierà il re oppressore, almeno queste mi pare siano le aspettative. E sono propensa a credere che verrà incoronato a Doragzul, con ttanto di bel sacrificio di disertore in pompa magna... Almeno, questi dovrebbero essere i piani. Ma svariono, vero?
Cooooomunque, il codice di Tilion non me lo aspettavo proprio, anche se a ben pensarci forse ne avevamo parlato, quel giorno in cui speculavamo sulla domanda: "ma i Maiar sanno leggere?". In ogni caso, non ho mai provato gran simpatia per lui, diciamo che, come tutti i Maiar, mi è sempre risultato piuttosto indifferente. Ma ora lo immagino molto nitidamente, questo cacciatore argenteo, tutto silenzioso e riflessivo che inventa codici e segnali e oddio, me ne sto innamorando. Così come mi sto innamorando di Arien,, fiamma fiera e indomita che, prima di questa storia, per me era soltanto "la Maia del sole" e a cui non davo mai troppo peso. Tu sai che ti adoro anche per questo, riesci a farmi interessare a situazioni e personaggi che altrimenti lascerei allegramente in secondo piano, Thranduil ne è l'esempio principe. Ma comunque, procediamo.
Mi fa morire Niel che drappeggia la camicia in testa a Eonwe... Oddio, drappeggia? Uso termini eleganti, ma lei diciamo pure che lo avvolge! E il modo in cui si diverte a farlo mi fa morire ogni volta. Ma ancora più divertente è l'espediente della tovaglia... A parte il fatto che Niel che ruba e "stiamo davvero rubando?" mi fa morire, sembra una ragazzina che fa una bravata ed è elettrizzata all'idea, ma poi, la sola idea di lei ed Eonwe con le tovaglie in testa mi uccide!
E poi la città... Lo so, lo so che lo ripeto a ogni capitolo e ormai sono snervante, ma davvero: adoro le descrizioni delle città Esterling, ogni volta mi sembra di essere là, e un po' ti odio perché col pranzo di Niel ed Eonwe mi hai fatto venir voglia di kebab, disgraziata! XD Poi di nuovo, sono ripetitiva e so quanto non sia pertinente far raffronti tra le mie esperienze di vita e le fanfiction, ma il negozio, quella bottega così caotica, pregna di odore di incenso e carica di vestiti e ninnoli di ogni genere mi ha riportato alla mente tanti di quei negozi in cui sono stata in India! Di quelli in cui il proprietario ti offfre il tè e tu sai che rimarrai lì a chiacchierare e contrattare per le prossime due ore e ti metti l'anima in pace.
Insomma, tutto questo per dirti che davvero, il realismo delle descrizioni, dei personaggi (il negoziante è splendido) è incredibile e io lo adoro sempre più a ogni capitolo.
E insomma, Niel ed Eonwe che si cambiano e si mettono a parlare di cacciatori e prede... Ne vogliamo parlare? Oltre al fatto che la posizione in cui si trovavano lasciava pochi dubbi e per un mezzo secondo ho pensato: dai, dai, abbattete anche quest'ultima barriera! Ma decisamente non era il luogo né il momento, e la tenda ha tintinnato provvidenzialmente.
Comunque, era anche ora che Niel ed Eonwe vestissero all'orientale, ci hanno messo un po' ad arrivarci i due polli che forse così si dà meno nell'occhio! Vabbè, facciamo finta che ci erano arrivati prima, ma che se non hanno provveduto prima è stata colpa delle controversie. Oggi sono buona, voglio aver fiducia nelle capacità di due Maiar all'avventura :P.
Devo ammettere che in tutto lo scontro contro gli uomini di Arunnil io continuavo a pensare al povero negoziante, che mi faceva una tenerezza infinita, e volevo abbracciarlo e dirgli: tranquillo, tranquillo, ora 'sti pazzi se ne vanno e tutto torna alla normalità, non temere!
E in tutto ciò, dieci punti a Eonwe che non ha brontolato neanche un po' uando Niel ha augurato al negoziante benedizioni dal Signore di Tutto. In realtà, Eonwe merita altri venti punti per non aver gridato di giubilo quando Niel gli ha raccontato di Pallando... E a proposito di Alatar e Pallando, faccio giusto un passo indietro per dire che io ho ancora dei dubbi sul loro modo di agire. Ok, è inutile, sono coinvolti nel culto della Tenebra e lo sono sul serio. Ma le loro intenzioni continuo a credere fossero buone. Ci sono tante, tantissime cose da sapere... E... Dimentica chi eri? Cosa dovrebbe significare? Mi sembra quasi una maniera in codice per dire: dissolvi il tuo spirito. Muori. Il che andrebbe tutto a sostegno della mia tesi secondo cui la morte di Pallando è qualcosa di premeditato e calcolato e con secondi fini, sempre ammesso che Pallando sia morto sul serio e che non sia tutta una pantomima. Continuerò a ripeterlo: finché non vedo il corpo, io non ci credo.
E sempre rimanendo in tema culto della Tenebra, mi colpisce molto come il bottegaio dica che per evitare i processi di corruzione e desertificazione ci si debba purificare pregando il Signore di Tutto. Lo stesso Signore di Tutto che ha reso quelle terre così aspre e inospitali ampliando sempre più il deserto. Certo, la visione di un Esterling è tutta diversa, ma è qualcosa di tanto stridente che insomma, mi ha colpita.
Divagazioni a parte, Eonwe ha di nuovo fatto lo scemo per quella spilla. E Niel, giustamente, vuol capire. E ho adorato che Eonwe accetti senza riserve di spiegarle tutto, non solo: ma che glielo mostri attraverso i ricordi. Un espediente interessantissimo e complesso da scrivere, credo. Io ho idea che mi sarei persa! Perciò, davvero tanti complimenti per l'espediente.
E poi, sempre in relazione al discorso di prima: gli anni delle Lampade. Per me praticamente non esistono, e per un semplice motivo: non ci sono gli Eldar, che noia! E invece, leggerli è stato qualcosa di meraviglioso. Credo sia la prima volta che leggevo una storia ambientata in quel periodo, e ho adorato l'atmosfera così libera, innocente, incorrotta. Potevo quasi vedere le corse sfrenate di Niel (io l'ho immaginata correre in mezzo a bisonti giganteschi e primordiali, chissà perché XD) e e tutta l'intensità del ricordo di Eonwe.
E dire che, quando ti avevo chiesto se tra lui e Mairon ci fosse stato un qualche tipo di legame poi mi ero data della cretina perché dai, no, non era possibile! E invece... Oddio, è tutto così dolorosamente perfetto. Mairon è così Mairon, con quella risata contagiosa, quella bellezza splendente che incanta chiunque. E l'affetto di Eonwe è così sincero, così ingenuo... Mi sembrava davvero di vederli, a ridere nei giardini di Almaren, o a danzare per i festeggiamenti delle nozze di Nessa e Tulkas... Tra l'altro, ma quanto sono teneri Eonwe e Ilmare che danzano sotto gli sguardi divertiti di Manwe e Varda? C'è qualcosa di così tenero, sembrano davvero una famiglia di figli di Iluvatar, primi o secondogeniti che siano, e mi sono commossa.
Ma mai, mai avrei pensato che quella spilla fosse un dono di Mairon. E questo, tra l'altro, apre la porta a tutta un'altra serie di domande: chi ha messo in commercio la spilla lo ha fatto per far reagire Eonwe nel modo che sappiamo, o perché ne conosce le origini o la vende come copia di un antico artefatto del servo di Melkor? Anche questo è da capire, credo.
Ma comunque, voglio abbracciare Eonwe. Perché Mairon si è comportato come il perfetto manipolatore che conosciamo. L'unica colpa di Eonwe è di essersi fidato di chi riteneva amico. Non ha tradito, non è un fallimento. Ma Mairon, da buon fabbro, sa colpire là dov'è il punto più adatto. Dove fa male. E pensare che Eonwe si porta dietro quel fardello dagli anni delle Lampade... Fa male, troppo male. E quella spilla no, non serve ad altro che ad affossarlo sempre più. Non è un monito, è solo un talismano a cui aggrapparsi. Ma a un certo punto dei talismani è bene liberarsene.
Eonwe non ha più la spilla a cui aggrapparsi, ma come dice Niel, è troppo comodo aggrapparsi a una spilla. Il ricordo dei suoi errori è dentro di lui, deve soltanto accettarlo e agire di conseguenza. E sì, magari con un po' più di umiltà e indulgenza nei confronti di chi, come lui, sbaglia. Quindi, da ora in poi, caro Eonwe, se vedrai altre spille appuntate a sorreggere i veli delle donne sorridi e vai avanti, che non è più affar tuo!
Ma la cosa più bella, in tutto questo, è la reciprocità, con Niel che gli mostra il sogno avuto nelle Aule di Nienna: ora sì, che ogni barriera è abbattuta. Ora sono più uniti che mai, la comprensione è piena, totale, e bellissima. E anche loro sono bellissimi, abbracciati, mentre anche fisicamente manifestano l'un l'altra la reciproca vicinanza. Li amo.
E per quanto mi sia difficile ammetterlo, (il mio rapporto con i giuramenti lo conosci :P) Niel ha ragione nel dire di aver sbagliato a giurare. E ha ancor più ragione se davvero la morte di Pallando è andata come dico io, ma questa è un'altra storia.
Ho ancora un mare di cose da dire, per esempio che adoro che Eonwe abbia condiviso anche il ricordo di Arien e la struggente delicatezza di quel ricordo, ma mi sa che è il caso che mi fermi. In ogni caso, avremo modo di parlare di tutto.
Grazie, grazie davvero per qeusta storia. E non preoccuparti per i tempi di postaggio, la qualità anzitutto, sempre!
Un abbraccione

Mel

Recensore Veterano
11/06/16, ore 13:33

Eccomi, eccomi!
Oddio Kan, non smetterò di dirti quanto mi è piaciuto questo capitolo, ci sono tanti di quei dettagli e di quelle scene che ho adorato che non so veramente da dove cominciare a commentare …
Posso solo cominciare facendoti tantissimi complimenti!
Ok, la pianto con questo fiume di frasi a caso e provo a mettere in fila i pensieri.

Innanzitutto, quanto adoro vedere Eonwe e Niel di nuovo insieme!
Si sente quanto a Niel sia mancato Eonwe, ed è meraviglioso come le sia mancata ogni cosa di lui, ogni sua caratteristica, ogni suo tipico modo di comportarsi, anche le cose più piccole: davvero, è una cosa che mi ha veramente commossa!
Fino a pochissimo tempo fa lui era un alleato, ma ora lei ha imparato ad accettare e ad apprezzare ogni cosa di lui, anche i comportamenti e gli errori che prima non sopportava, e ora che lo rivede si rende conto ancora meglio di quanto tutto di lui le sia mancato.
Ma soprattutto ammette a se stessa che ora Eonwe per lei è veramente una persona cara, qualcuno che ama, e penso sia stato proprio accettare i difetti di lui il vero passo verso questa consapevolezza.

E per quanto riguarda Eonwe, vederlo sorridere così tanto è stato bellissimo, volevo abbracciarlo, volevo abbracciarli tutti e due!
A Eonwe Niel è mancata immensamente, e il modo in cui non smette di guardarla, vedere la gioia che gli da vederla di nuovo viva, in piedi, pronta a proseguire il viaggio con lui, è stato veramente bellissimo, dopo tutti i capitoli in cui ha sofferto per la mancanza di Niel.

Anche la voglia che hanno di stare vicini è aumentata, quella ricerca di contatto a cui si erano abituati prima e che ora non solo hanno ritrovato totalmente, ma anzi, è diventata ancora più loro, ancora più profonda.

Vederli di nuovo insieme e così uniti mi ha fatto affrontare meglio anche questo inizio in fuga, che altrimenti mi avrebbe fatto iniziare a leggere con un bel carico di angoscia… Temevo che Arunnil e la sua banda li inseguissero, e invece no.
Mi Chiedo però se a evitare l’inseguimento sia stata la rapidità dei Varne oppure se sia stata una decisione di Arunnil, e il secondo caso mi preoccupa, perché non è detto che sia un buon segno…

E tornando un momento ai Varne, adoro sempre di più quei due cavalli!
Potendo altro che gufo, avrebbero preso in mano loro la situazione e li avrebbero portati a Nomeraxe al galoppo quello stesso giorno, mamma mia, sembrano instancabili sul serio!
Oltre al fatto che non sembrano avere solo un sesto senso per i pericoli e per ciò che può essere utile per i loro padroni, ma anche un settimo e un ottavo: mi piacciono, mi piacciono tantissimo!
Mi sono anche chiesta se Gwinion più che acquistarli come suppone Niel non li abbia direttamente allevati, e se non siano due dei suoi migliori cavalli, che ha allevato lui personalmente…
Ma queste sono tutte speculazioni della mia mente che si arrovella attorno ai Varne XD.

Non speravo più nell’arrivo del gufo, temevo non ci fossero rapaci nei dintorni, o addirittura che non ci fossero proprio animali... E invece no, un gufo è arrivato, e sembrava pure piuttosto sollecito nel voler aiutare chi parlava la sua lingua XD.
La cava si, sarà anche una tana sicura, ma è anche decisamente scomoda… Forse se Niel avesse chiesto al gufo di fare da sentinella sarebbe stato meglio, ma pazienza, alla fine Niel ed Eonwe si sono arrangiati.

La guarigione così rapida delle ferite è stata un’interessante conferma alle ipotesi di Niel, ipotesi che hanno perfettamente senso, forse anche quella sul fatto che un primogenito reincarnato potrebbe guarire altrettanto velocemente.
Di sicuro è una cosa che a loro due potrebbe tornare utile ancora, come è stato in questa circostanza.
La ferita di Niel rischiava di essere grave, e quelle di Eonwe anche peggio, dato che non si era quasi difeso e se ne era prese parecchie…

Mi hanno fatto una tenerezza immensa mentre si preoccupavano l’uno delle ferite dell’altro, e ancora di più quando non hanno più resistito e si sono abbracciati!
Davvero, quell’abbraccio è stato uno dei miei momenti preferiti, è così sincero, così pieno di affetto: volevano ritrovarsi, avevano una nostalgia insopportabile l’uno dell’altra e desideravano solo colmarla con quell’abbraccio.
Mamma mia quanto li adoro!

La paura di Niel delle acque troppo profonde mi ha fatta sorridere, avrei detto il contrario, dato che Niel è quella più avventurosa ed Eonwe è quello che ha più bisogno di avere tutto sottocontrollo e di avere certezze XD.
E invece no.

E’ stato carinissimo vederli raccontarsi altre piccole e grandi cose che si erano tenuti nascosti, o che avevano intenzione di rivelarsi: Niel era un po’ che voleva sapere come caspita avesse fatto Eonwe ad arrivare in Endore senza che lei se ne accorgesse, per esempio XD.
Ed Eonwe… Immaginavo non avrebbe tenuto nascosto a Niel ciò che aveva fatto. Ne ero sicura.
E mi ha commossa il fatto che lei sappia senza bisogno di parole che lui si è pentito, che è stato qualcosa che ha lasciato un segno profondo in Eonwe.

Il bacio… Oddio il bacio!
Non me l’aspettavo, pensavo a vrebbero aspettato ancora, e invece no, Eonwe a preso l’iniziativa, in fondo era da quando si sono trovati nella vasca che voleva darle questo bacio, e Niel ha risposto più che volentieri!

Ancora più inaspettato però è stato il dopo… E’ vero che le condizioni hanno ricordato fin troppo bene a quei due i momenti nella vasca e tutto ciò che hanno provato allora, ma non pensavo che ne avrebbero già approfittato così tanto XD!
Ma la nostalgia reciproca è stata tanta, e quale modo migliore per colmarla e cancellarla?
Oddio, sono troppo troppo belli!

La gioia di Niel mentre si perde nel suo primo bacio, e soprattutto nel fatto che quel bacio lo sta dando a Eonwe… Ho adorato il modo in cui si sente talmente vicina a lui da non sapere più dove finisce lei e dove inizia lui!
E ho adorato come Eonwe prende ancora una volta l’iniziativa e prosegue: come non sappia esattamente cosa stia facendo, ma allo stesso tempo sia certo che è la cosa giusta da fare.
Ho amato come segue sia quell’istinto che ancora non conosce bene e che lo spinge a voler baciare e toccare Niel, e come si lascia guidare dalle sensazioni che sente arrivare da lei, dal piacere che sente che lei sta provando.

Sono allo stesso tempo così inesperti e così infinitamente consapevoli di ciò che stanno sentendo, e queste due condizioni insieme hanno creato una scena così particolare che mi è rimasta veramente impressa, Kan, perché è di un’intensità pazzesca!
Sono due persone che si stanno scoprendo, che hanno finito per costuire un legame che non si aspettavano e che è veramente particolare, e sono due maiar che stanno scoprendo veramente com’è vivere nel corpo di due incarnati, e cosa significa creare un simile legame in queste vesti.
Rendere al meglio queste due cose e unirle è qualcosa di veramente complesso, e tu ci sei riuscita, ci sei riuscita in ogni dettaglio!

Mi ha commossa come questo nuovo momento di intimità finisca per unirli ancora di più, mi viene da dire quasi definitivamente, perché ora non hanno solo la sensazione di sentirsi, non percepiscono la mente dell’altro solo in determinati momenti, ma è come se avessero stabilito un legame talmente profondo da essere ormai indissolubile.

Mi ha intenerita tantissimo poi il modo in cui si comportano… Eonwe che vuole continuare a baciare Niel ma allo stesso tempo è curioso di ciò che sta facendo, perché è qualcosa che non ha mai visto ne tanto meno fatto prima, e Niel che manifesta la sua gioia con tutta la sua irruenza da cacciatrice: sono fantastici!

La confessione finale di Eonwe è stata la degna e intensissima fine di questo momento: Eonwe si è reso conto del male che ha fatto, anche di quello passato, e vuole che Niel lo sappia, vuole che sappia che si è pentito di ciò che hanno fatto a Corweth e che non rifarebbe mai più qualcosa del genere.
E niel penso che questo lo abbia intuito, che abbia intuito tante cose, dietro le punzecchiature che rivolge a Eonwe XD.

E venendo alle lettere.. Oddio, Erano in cirth!
Io mi ero già figurata una scrittura tipica dell’Est, qualcosa che si Niel poteva conoscere, ma che non assomigliava a niente di visto all’Ovest… E invece sono cirth. E Niel ovviamente riesce a leggerle senza fatica.

Non mi piace ciò che sta scoprendo su questa fonte, Mi preoccupa tantissimo…
Che cos’è? O chi è?
A giudicare dall’esclamazione finale di Niel, sembra legata ai progetti di Pallando e Alatar in maniera molto molto stretta.
Ma è una fonte di cosa?
E anche io mi chiedo: che cosa o chi simboleggiano tutti quegli uccelli citati nella lettera in tengwar?
Continuo a sospettare che siano persone specifiche, ma non saprei immaginare chi….

Tutto comunque riporta a Doragzul… Doragzul di cui non mi aspettavo di leggere la storia!
Ho adorato tantissimo il modo in cui hai creato la storia di questa città, intrecciandola con gli eventi della primissima storia degli uomini, sul serio, è un’idea meravigliosa, perfetta!

Il breve periodo di pace e innocenza degli uomini che ha fine in un massacro che li segnerà per sempre, e che rappresenterà la loro maledizione… Ci sta, ci sta eccome!
Per quello che è stato, per cosa lo ha preceduto e seguito, Quadra in ogni dettaglio.
Ed è una storia che fa così male…..
Un massacro scatenato dall’invidia, in un ciclo che finirà per ripetersi….

Il fatto poi che a cercare di mantenere uniti Elfi e Uomini in un solo popolo siano stati Nurwe e suo figlio Nuin è stato un dettaglio che ho adorato!
Nuin in particolare è stato una sorpresa che proprio non mi aspettavo, e ti adoro per aver inserito così anche la figura di questo elfo e la sua storia, rendendolo uno dei primi avari, se non addirittura il primo, che si avvicina agli Uomini!
Il fatto che sia figlio di Nurwe è un altro dettaglio che mi ha colpita tantissimo e che mi ha incuriosita da morire!
Mi incuriosisce sempre di più la figura di Nurwe, il suo legame con gli uomini, tutta la sua storia… Voglio saperne di più!

Davvero, mi ha colpita tantissimo la storia di Nomeraxe, e spero che in futuro verranno fuori altri dettagli!

Complimenti, Kan, complimenti infiniti per tutto, dalla scena meravigliosa e intensissima tra Niel ed Eonwe ai tantissimi dettagli e intrecci che stai creando per dare una storia all’Est e ai suoi abitanti.
Complimenti davvero, e grazie mille per questa bellissima storia, la amo sempre di più!

Dato che sto superando i limiti estremi dei ritardi con queste recensioni, mi fionderò a leggere il prossimo capitolo, che sono troppo troppo curiosa!

Un abbraccio!
Tyelemmaiwe

Recensore Veterano
07/06/16, ore 17:21

ooooooooooh, arrivo anch'io, finalmente!
allora, che dire? che diamine, anche questa è stata una bella botta, anche se non ai feels! *_____*
inizio dicendo che Niel che parla con gli animali mi piace un casino *^* (e mi ricorda tantissimo Tyelko çç bwauauauauauauauuaua, il mio cuore piangeH! çç)
comunque, che carino Eonwe che si preoccupa per Niel e che è felice di vederla nuovamente stare bene çç ok, ho dato del carino ad Eonwe, aaaaaaargh! (vabbeh, prima o poi dovrò smettere di basharlo, dopotutto ne ha passate abbastanza e dovrei sentirmi vendicata per quello che ha fatto a Maedhros e Maglor, no? forse :P)
che tonno lui che chiama Nomeraxe col suo nome Quenya anzichè col linguaggio Nero :P (è ufficiale "quando uno è un tonno", nuova hit dell'estate by Fey :P) e sì, ammetto che sia migliorato e che non gli faccia più così schifo il linguaggio nero XDDDDDD
in  effetti Eonwe ha ragione, forse mettersi in quella cava non è il massimo , come riparo XD (che poi mi chiedo chi estragga pietra dal deserto, mah, Esterling! XD)
e veniamo a noi:  la scena lemon. ti dico innanzitutto che mi ha fatto squittire anche più dell'altra volta, davvero, è la meraviglia <3
che tutto poi parte, bene o male, dall'affezione che provano l'una per l'altro, si è capito ormai che sono molto più di semplici compagni di viaggio obbligati, ma ad ogni modo, la paura di Eonwe di aver perso Niel e l'averla ritrovata mette il tutto sotto una nuova luce, così come la paura di lei che lui facesse una brutta fine per via dei cacciatori (e del martello degli inferi). con la tensione per la mancata tragedia che, inevitabilmente, si smorza e finisce per tramutarsi in tensione erotica tra loro due.
davvero, sono così carini mentre si esaminano le ferite a vicenda, e mentre con l'innocenza più assoluta reagiscono l'uno all'altra, senza assolutamente avere idea di dove andare a parare XD e sìììììì, finalmente capiscono cos'è un bacio XD ah, beata ingenuità XD
per il resto, posso dire principalmente che quel "Ed Eonwe, da bravo soldato, eseguì" mi fa pensare che il mio head canon su sub!Eonwe ha decisamente ragione di esistere ;P avanti così, ragazza mia! **agita una bandierina**
comunque, finalmente Eonwe ha capito che si è comportato da tonno con Corweth, e si vergogna del gesto che ha compiuto con gli accoliti della Tenebra, e che non avrebbe dovuto, wiiiiiiii! finalmente sta iniziando a capire qualcosa, il figliolo ,ha capito che non può andarsene in giro a fare Capitan Valinor in eterno e #fucktheconsequences (SCS ma questa cosa era troppo bella, te la rubo e voglio cinquemila AU/crossover/whatever a proposito XDDDDDDD)
comunque Niel ha ragione: Arunnil non me la conta giusta, così come non me la conta giusta il martello che si è portato a dietro. che ci faceva in quel gruppo? perchè un Kinn dovrebbe avere interesse a far fuori un Disertore, anche uno su cui giravano certe voci come quelle che Eonwe ha diffuso? insomma, è creepy da morire, e bon!
ahahahhahaha Eonwe che non sa cos'è il Cirth XD (STACCEH, Daeron) comunque seriamente, nemmeno Niel potrebbe cavarci qualcosa in più dalla lettera dei suoi ex BFF, d'altronde si tratta di vicende legate all'est, di cui loro sanno poco o nulla.
la liberazione di Nomeraxe mi fa morire, è angosciante çç ma d'altronde, è pur sempre una spiegazione incredibilmente interessante (e verosimile) del cosiddetto "Fratricidio" che gli uomini avrebbero compiuto in tempi remoti (avevo trovato altre spiegazioni, a proposito, ma obiettivamente nessuna così interessante come la tua!). povero Norwe e povero Nuin, mi stringe il cuore a pensare alla fine che hanno fatto, non troppo diversa da quella che ha fatto Celebrimbor çç se penso che i Primi Uomini avevano conosciuto gli Avari, e che questi sono stati ricambiati così, c'è da stringersi il cuore! (oh, e mi hai ricordato che dovrei rileggermi i Lost Tales, ora che mi ci fai pensare, li ho letti molto ad mentula canis saltando un casino di parti perchè mi interessavano soprattutto quelle con Feanor çç)
oddio, Arda senza Numenor no, poi Elros cosa fa, povero lui XD
riguardo alla sorpresa finale: ODDIO. vabbeh, mi dovrai dare una valanga di spiegazioni nei prossimi capitoli, perchè davvero non ce la faccio DDDDD: davvero, stai strapazzando i miei feels, sappiscilo! ù____ù
ok, non ho altro da dire (a parte scleri incomprensibili, ma ci sei abituata, shhhhh), quindi è meglio che la smetta XD
graSSSSSSSie un milione di volte ancora, dear, per tutto <3

Feanoriel 

Recensore Master
05/06/16, ore 13:33

Ed eccomi qui, finalmente ce la fo!
Ti ho già ammorbata a sufficienza con le peripezie legate alla lettura di questo capitolo. Comunque, da quando ieri, finalmente, son riuscita a leggerlo credo di non aver fatto altro. Non riesco più a contare le volte che l'ho letto, tra una cosa e l'altra... Cinque? Sei? Insomma, sta di fatto che alla fine mi son detta: Mel, la vogliamo piantare e proviamo a lasciare uno straccio di commento?
E così son qua, e non so bene cosa dire. Perché questo capitolo è così... Oddio, la tenerezzaaaaaa! Credo di poterlo riassumere con quest'unica parola.
Quanto sono teneri Niel ed Eonwe che si ritrovano, quanto! E tu non puoi, non puoi farmi voler bene a Eonwe. La mia integrità Feanoriana poi dove va a finire? Vedo già Nelyo e Kano che mi fanno gli occhiacci, come posso fargli questo?
Onore mio perduto!
Seriamente, devo arrendermi all'evidenza, e lo faccio anche volentieri, perché son contenta di vedere tanta crescita e maturazione in un personaggio: Eonwe è cambiato, e tanto anche. L'assenza di Niel lo ha fatto riflettere, gli ha fatto comprendere tanti dei suoi errori e dei suoi approcci sbagliati nei confronti dei figli di Iluvatar. Ora Eonwe non sontanto è meno rigido e più bendisposto nei confronti di Niel (e vorrei anche vedere, eh!) ma sembra aver perso buona parte (tutta non oso sperarlo XD) della sua arroganza. E vederlo così, con tutte le sue insicurezze messe a nudo, così legato a Niel, mi fa una tenerezza che non hai un'idea. Ma io parto sempre da Eonwe, che ormai è diventato totalizzante per me, e dimentico tutto il resto. Facciamo qualche passo indietro, che per Eonwe e tutto il resto c'è sempre tempo.
Nella primissima parte del capitolo ho tremato non poco, perché anche io, come Niel, ho ripensato alla fuga dai Windan, e sinceramente ero più preoccupata per lei che per Eonwe, più che altro perché la noncuranza con cui trattava la ferita allo stomaco non mi piaceva proprio per niente.
Fortuna che, almeno a 'sto giro, nessuno dei due ha riportato danni gravi!
L'idea di rivolgersi ai rapaci notturni mi è piaciuta assai: a parte il fatto che li adoro tutti incondizionatamente, mi piace tantissimo, e lo ripeto una volta di più, la maniera in cui Niel "parla" i diversi linguaggi degli animali emettendo semplicemente i loro richiami. Esattamente quello che ho sempre immaginato facesse Tyelko, e Tyelko da chi ha imparato se non dai Maiar di Orome? Niel, essendo cacciatrice, ha un'istintività, una selvaticità così animale che me la fanno amare ogni volta di più, davvero, sono le stesse caratteristiche che adoro di Tyelko e che qui sono acuite come si addice a una Maia e insomma, sarà anche per questo che le ho sempre perdonato più cose rispetto a Eonwe XD con il suo modo di pensare un po' animalesco mi fa sorridere ogni volta.
E il gufo è stupendo: cosa pensava di farre? Sperava che Niel lo coinvolgesse in qualche compito importantissimo e pericoloso? XD Dammi retta, gufo, beccati il ringraziamento e allontanati da questa faccenda il prima possibile! O forse sperava di essere ricompensato con una preda? In effetti, Niel, se vuoi l'aiuto degli animali forse devi avere di che ripagarli poi! XD
Ah, e a proposito di animali: devo scusarmi ufficialmente anche con i Varne, se non l'ho già fatto. Che fforza incredibile hanno dimostrato! Sapremo mai da dove vengono? Ora son proprio curiosa! Adesso vorrei coccolarli e dire loro che son stata proprio gretta a preferire Alagon solo perché era figo, possente e nero XD loro non sono da meno, anzi! E mi fa così ridere Minyavarne (perché è Minyavarne, vero?) che sbufffa contrariato all'idea di dover rallentare!
La cava indicata dal gufo forse non sarà un posticino proprio accogliente e sicuro, e nemmeno particolarmente confortevole, ma ti dirò, a me piace. La trovo intrigante e molto, molto particolare e l'ho immaginata davvero con grande chiarezza, lago compreso. E di nuovo, quanto sono teneri Niel ed Eonwe, i sorrisi che non riescono a trattenere, la gioia nell'essersi ritrovati contro ogni speranza (almeno, Eonwe proprio non ci sperava più) gli abbracci... Oddio, li adoro, li adoro e non mi stancherei mai di ripeterlo! Così come non mi stancherei mai di vederli tanto affettuosi l'uno verso l'altra... Davvero, potresti scrivere interi capitoli in cui non succede niente e loro sono lì a far coccole e io lì leggerei sparando cuoricini come se non ci fosse un domani <3.
E insomma, a Niel non piace l'acqua? Chissà perché, lo immaginavo! Eppure, qui è la seconda volta che l'acqua è galeotta... E questo forse non piacerà a Niel, ma piace tanto a me. E di nuovo, so di ripetermi, ma semplicemente adoro il modo ingenuo e curioso in cui lei ed Eonwe si toccano, si esplorano, si scoprono e imparano cosa dà piacere all'uno e all'altra... Eonwe è fantastico con la sua ossessione di non fare bene, è tenerissimo il modo in cui cerca continuamente conferma nelle espressioni del volto di Niel, nei suoi gemiti, nelle reazioni del suo corpo... E' qualcosa di meraviglioso. E come riesca a trarre piacere dal piacere di lei... Ora, a parte il fatto che così dovrebbe essere dal momento che un rapporto sessuale è qualcosa che si compie in due, ma qui è qualcosa di più. E' una comunanza di spiriti che, in questo modo, si avvicinano e si comprendono ancora di più. Ed è splendido. E a questo proposito mi chiedo: ma arriveranno mai a un rapporto completo? Perché per il religiosissimo Eonwe questo significherebbe matrimonio, ma per Niel, abituata anche ai costumi Umanyar forse no... Sono proprio curiosa! Insomma, ragazzi, non ponete limiti alle esplorazioni, lo hroa vuole conoscere e va assecondato, diamine!
E "formicolio interessante" mi ha fatta morire, la cito tra le tantissime espressioni meravigliosamente ingenue usate da questi due paperi... Ecco, quando ti ammorbavo dicendo che volevo "sesso tra Maiar" era esattamente questo che volevo vedere e ora sono troppo felice!
Tra l'altro, tornando al discorso sulla selvaticità di Niel, anche qui la si percepisce benissimo nella sua gestualità, nel modo che ha di approcciarsi a tratti a Eonwe... Almeno, io la colgo. E mi piace tanto tanto.
E sempre a proposito di Niel... Io adoro tutte le scene erotiche che hai scritto, da "Sette anni" a questa parte. Ma qui, qui proprio mi sono sentita Niel. Non saprei in che altro modo dirtelo, ma davvero, ogni sua sensazione, ogni suo brivido erano i miei, e amo alla follia tutto questo.
Provando ad andare oltre a tutto questo, cosa non esattamente semplice perché ne avrei, ancora, di cose da dire, riprendo il discorso con cui avevo aperto il commento: Eonwe.
Ha davvero riflettuto tanto sui propri errori e sul proprio comportamento, e si vede. Non soltanto in relazione a Corweth (lo sai già, ma ho goduto come un riccio nel sentirgli dire di aver sbagliato a comportarsi in quel modo tremendo con lei) ma anche riguardo a cose più piccole: ora non protesta nel dover utilizzare la lingua nera per riferirsi a Doragzul, ha capito che ci sono cose più importanti rispetto a formalità come queste. L'Uno non si dispiacerà per l'utilizzo di un simile linguaggio. Si è dispiaciuto di più (almeno, lo spero XD) per l'uccisione di cinque accoliti in un tempio e per iil trauma provocato a un bambino.
E a proposito degli accoliti: prima di leggere questo capitolo speravo che Niel lo sgridasse, che gli tirasse due belle sberle e che, insomma, ci sarebbero state grida, botte e recriminazioni varie. E invece, nel vedere come lei ha accettato la cosa senza giudicare mi è piaciuto davvero tanto. Perché ora tra i due c'è una comprensione piena, totale. E credo che Niel abbia capito, anche senza che Eonwe dovesse dirlo apertamente, quanto lui soffra per ciò che ha fatto sia agli accoliti, sia, soprattutto, al piccolo Sajal.
Ammetto che non mi ero mai soffermata più di tanto sulla storia di Nomeraxe: più che altro perché dai tuoi accenni, sia all'interno della storia sia in privato, credevo di aver capito tutto quello che c'era da sapere. E mi sbagliavo. E di grosso, anche.
Avevo capito, sì, che la festa della liberazione era legata alla liberazione degli Elfi con cui i mortali di Nomeraxe avevano convissuto, ma credevo si trattasse di cose molto più recenti: della serie, arriva Sauron, ammazza gli Elfi, inculca un po' di robe sull'immortalità (non necessariamente in quest'ordine XD) e i giochi son fatti. E invece... Beh, spiegazione interessantissima dii quel che si racconta nell'Athrabeth, storie su cui avrei sempre voluto provare a speculare, perché mi intrigano da matti, ma per le quali non ho mai trovato spiegazioni decenti. Questa sì che mi piace! Oddio, piacermi... I cadaveri impalati degli Elfi mi fanno salire il groppo in gola solo al pensiero. Ma comunque, l'idea è perfetta e la trovo assolutamente credibile. E vorrei abbracciare Nurwe, convinto di appianare i contrasti facendosi affiancare da un governatore!
Ma la cosa più bella è il modo in cui sei riuscita a inserire Nuin in tutto ciò... Mi piace da matti la sua figura nei Lost Tales (non so perché, ma lo trovo migliore di quel paternalista di Felagund :P) e trovarlo qui mi ha fatta squittire. Senza contare che mi fa impazzire di gioia la maniera in cui riesci a contestualizzare in una visione più matura del legendarium elementi dei Lost Tales che io in genere scarto a priori perché tanto è roba vecchia e perché non mi piacciono i nomi che non sono in Quenya maturo... Vabbè, lascia stare, sono un caso patologico!
E finalmente, diamo anche una voce agli "scarabocchi". E la Mel esulta nel veder definita così l'opera del sommo Daeron! :P Allora, innanzitutto bisogna capire: chi è che nell'est potrebbe usare le Cirth? L'unica persona, a parte Alatar e Pallando, che potrebbe esserne a conoscenza che mi venga in mente potrebbe essere Lemyare... Sempre che davvero le conosca. E Lemyare, almeno secondo me, ha tutte le carte in regola per essere la fonte. E più ci penso, più penso che Arunnil non è un Kinn per caso. Anche se tutto ciò sarebbe così tremendamente riduttivo... Deve esserci dell'altro sotto. Deve. E ci sarà, di sicuro. E io voglio capirci qualcosa e smettere di brancolare nel buio! Uff, ma perché è solo domenica? Voglio il giovedììììì! Voglio inserire qualche altro tassello nel mio mosaico sbilenco, chissà che non riesca a raddrizzarlo!
Nel frattempo, davvero, amo sempre più questa storia. E amo te per averla scritta. E dopo tutto questo spargimento di amore che un pochino mi imbarazza ma che proprio non posso evitare perché assolutamente sincero e che ti meriti tutto ti saluto, ci sentiamo prestissimo!

Mel

Recensore Veterano
02/06/16, ore 02:15

Eccomi!
Oddio che bello, si sono ritrovati, si sono già ritrovati!
Speravo succedesse presto, perché le cose si stanno facendo complesse, e non mi piaceva il rischio di vederle complicarsi ulteriormente con quei due ancora separati.

Ma andando con ordine...
Eonwe si è pentito. Si è pentito di ciò che ha fatto al villaggio, e soprattutto si è pentito di ciò che ha fatto a Sahjal.
Sahjal, il terrore che ha visto nei suoi occhi, gli è rimasto impresso più di quanto sembrasse, e lo ha portato a rendersi conto di quanto sta sbagliando, di quanto queste azioni lo stiano portando esattamente nella direzione opposta a quella che vorrebbe tanto seguire.

Si è reso conto del male che hanno fatto lui e Niel a Corweth, e si è reso conto che niente, men che meno il suo giudizio personale su di lei, può giustificarlo.
Sta iniziando a capire, ricordando le parole di Niel e il terrore di Sahjal, che cosa causava in realtà mentre credeva di fare la cosa giusta, mentre credeva di liberare gli Esterling da Melkor.
Stava facendo a sua volta del male, rifugiandosi dietro la convinzione che fosse la cosa giusta.

Vedere questa consapevolezza in lui mi ha colpita, perché è una consapevolezza importante, sono riflessioni che porteranno ad altrettante importanti consapevolezze.
E mi ha colpita come il terrore di un bambino e il fatto di star affrontando tutto questo in solitudine sembrino i due punti da cui alla fine partono queste riflessioni.

Però mi fa star male vederlo così abbattuto, così pronto a colpevolizzarsi ora e per sempre, a essere di nuovo più che convinto di meritare una punizione, anzi, più di una.

Continuo a voler capire che cosa sia successo nel suo passato... Perché si è lasciato battere all'epoca delle lampade,per esempio, e...
"Sei un fallimento e un traditore."
Chi è stato a dirgli questo? E' stato lui stesso a dirselo o è stato qualcun altro, per punirlo?
Non mi è piaciuto per niente come questa frase continuava a ricomparire nei pensieri di Eonwe.

E mi preoccupa un po' anche il fatto che, comunque, continui ad aggrapparsi alla convinzione che con la sua spilla tutto questo non sarebbe successo, e che sia colpa della spilla sostitutiva...


E poi... Arien! La Lei è Arien!
Sai quanto mi ha sorpresa questa scoperta, e mi sto divertendo a continuare il mio puzle con questo nuovo importantissimo dettaglio!
Era ad Arien che pensava sempre Eonwe, ed era lei che pensava che lui si stesse punendo troppo, che cercasse troppo spesso una ragione per convincersi di meritare una punizione.
Penso che sia convinta ancora ora che Eonwe stia esagerando nel punirsi, e che forse, come pensa anche Eonwe, gli farebbe notare come si sta riducendo per questo.
Eppure Eonwe vorrebbe che anche lei cambiasse idea, vuole che lei, dal suo vascello, veda e sappia tutto ciò che lui ha fatto e che lo consideri meritevole di una punizione.
Anzi, a un certo punto anche il fissare il sole sembra quasi una punizione auto imposta, un po' per il calore e la troppa luce, e un po' perché così si sente esposto allo sguardo di Arien, che lui immagina e vuole sia uno sguardo accusatore.

In fondo poi... Quale miglior modo di stare lontani dalla tenebra se non aggrapparsi alla luce più forte di tutte?
Mi chiedo anzi se una delle cose che hanno spinto Eonwe verso Arien sia il fatto che lei è sempre stata molto molto legata alla luce, la cosa più positiva che esista, secondo Eonwe.

Il fatto che Eonwe entri ed esca da ogni villaggio senza difendersi se viene inseguito e senza dare nell'occhio speravo funzionasse a farlo rimanere nascosto, a non far circolare altre voci su di lui, altri racconti sempre più ingigantiti, ma purtroppo in ballo è entrato qualcos'altro.
Oddio, delle copie della spilla di Eonwe!
Perché?
Ha voluto qualcuno che circolassero delle copie, per ottenere chissà che cosa? oppure è stata solo un'idea di Corweth o di Eristel per guadagnarci qualcosa?
Una spilla così bella è un ottimo modello per crearne di simili e venderle, in fondo.

Di sicuro ne stanno circolando tante, e liberamente in ogni villaggio, come se fossero ormai in vendita ovunque.

Il fatto che fossero così numerose all'inizio mi aveva fatto pensare che veramette fosse stat un'idea della famiglia di Corveth, ma a pensarci, aggiungendo anche tutte le voci distribuite ad arte su Eonwe... Che sia invece opera di qualcuno che sa cos'è quella spilla?
Ma in quel caso perché? a che scopo sono state create?
E lagente pensa che siano semplicemente spille o vengono fatte passare per qualcos'altro? Come degli amuleti, per esempio?

Intanto, mi sembra più che normale che la cosa abbia sconvolto Eonwe tanto da farlo uscire dall'ombra in cui aveva deciso di rimanere, anche se solo una volta.
Quella spilla significa qualcosa di enormemente importante per lui, e anzi, da come la descrive a un certo punto sono arrivata addirittura a chiedermi se non contenga qualcosa...
Di sicuro non era solo la sua ancora contro l'ombra, c'è parecchio altro dietro, e vederne delle copie per lui è l'ennesimo danno e l'ennesima beffa.
Ha perso quellaspilla, sta subendo ancora questa perdita e ora è anche costretto a vederla replicata in chissà quante copie.

Però mi ha colpita come nonostante questo, ciò che è successo al villaggio di Sahjal lo influenzi anche in questo caso.
Dopo la prima scoperta, quando non esita a guardare da vicino la spilla ignorando le proteste della proprietaria, nel secondo caso è dispiaciuto di aver spaventato le due donne che portavano spille simili, e in ogni caso è ben deciso a non combattere e a non uccidere, per nessuna ragione.
E' un gesto così significativo che mi ha davvero colpita, da tutta la dimensione del pentimento di Eonwe, così come il fatto che cerchi di capire che cosa lo ha trascinato proprio sulla via peggiore da l'idea della sua confusione.


E purtroppo la tristezza e il senso di fallimento di Eonwe peggiorano col proseguire del viaggio, fino al passaggio del deserto, in cui Eonwe arriva ad essere così preda dello sfinimento per questo nuovo fallimento che il sole diventa gli occhi di Arien che lo rimproverano, e le stelle diventano lo sguardo di Varda, delusa dal suo fallimento, lei che era convinta che lui avrebbe fatto il suo dovere e che avrebbe portato a termine la missione senza sbagliare.
Sembra quasi che Eonwe pensi che sia troppo tardi per rimediare, per portare a termine la missione, per fare qualsiasi cosa.
Va avanti per inerzia, perché ormai non può più rimediare a ciò che ha fatto.


Passando a Niel, il modo in cui si adatta alla nuova compagnia mi ha fatta sorridere, è tipico di Niel trovare qualcosa di positivo o familiare in qualsiasi compagnia, e riuscire ad adattarsi a tutto!
Pensavo che i compagni di Arunnil fossero altri kinn-lai, e invece no, sono tutti uomini, cosa che mette Arunnil doppiamente nella posizione del capo, sia in quanto organizzatore della caccia, sia in quanto elfo, cosa che, ora che ho conosciuto il personaggio, penso potrebbe aver sfruttato sul serio.

Dai discorsi che fa con Niel, mi sembra qualcuno pronto a punire nella maniera più totale chi secondo lui è colpevole, e sembra non interessargli quale mezzo sia necessario per farlo, lui è pronto a usarli tutti, se c'è qualcuno che va punito.
Addirittura la cosa peggiore che potrebbe usare, qualcosa che nessun quende vorrebbe mai nemmeno vedere da lontano.

Quando Arunnil ha mostrato a Niel il martello di Sauron mi sono saliti i brividi!
Non solo per il martello in sé, che già da solo basterebbe, ma per le parole di Arunnil in merito.
Lui è andato a recuperarlo dalle macerie di Barad-dur, e ne è orgoglioso...
E' orgoglioso di avere a sua disposizione un'arma a cui non può sfuggire nessun disertore, e in realtà non solo loro.
Non gli importa di non riuscire nemmeno a impugnarlo senza la protezione di un guanto, non lo tocca la malvagità che emana, nemmeno i ricordi della sua gente sulla tenebra, che invece dovrebbe conoscere.
Lo fa solo per il suo senso di giustizia?
E' davvero tutto solo perché la punizione deve essere totale, senza sconti, non importa il prezzo o le conseguenze?
E' per un suo particolare odio per i disertori?
Oppure c'è qualcuno che lo ha mandato, qualcuno che gli ha insegnato a ragionare così?
Ma chi?
Arunnil ha tutta l'aria di uno che non accetta le decisioni di nessuno se non le proprie, qualcuno che sembrava aver deciso di fare giustizia da solo per proteggere l'Est...
Ma un martello come quello va oltre qualsiasi giustizia fai-da-te.

Il momento in cui Niel si è trovata, con la consapevolezza di quell'arma, a decidere cosa fare per proteggere Eonwe mi ha messo una gran angoscia...
Ha dovuto pensare a ogni conseguenza, a ogni mossa che avrebbe potuto fare quella banda, e forse ci è riuscita, anche se Arunnil è sopravvissuto, e forse anche molti dei suoi, e avranno comunque il martello....
Arunnil poi si era anche accorto della particolarità del mantello fatto da Ilmare, quindi chissà se non sarà bravo a capire anche altri stratagemmi che Niel o Eonwe riusciranno a mettere in pratica...

E ha proposito di stratagemmi, Eonwe che ascolta la voce del vento!
Mi è piaciuto questo particolare: fino a ora era sempre Niel con le sue abilità di cacciatrice, è stato interessante vedere finalmente anche Eonwe sfruttare un po' di abilità tipiche dei maiar di Manwe.

E una menzione di merito e anche di più ai Varne!
Adoro sempre di più quei due cavalli: sono intelligentissimi, ed è bello come si siano affezionati a Eonwe e come lui abbia trovato il suo personale modo di comunicare con loro attraverso le carezze: sono davvero belli!

Il combattimento tra Eonwe e i cacciatori di Arunnil è stato angosciante... Eonwe ormai aveva deciso di cedere, schiacciato dal peso di ciò che ha fatto a Sahjal, dal suo ennesimo fallimento...
Aveva finito per rispecchiarsi nel demone pallido tanto temuto dagli Esterling, e ad essere convinto di meritare di essere sconfitto per quello che è diventato, forse anche ucciso...
Vederlo difendersi solo per inerzia, incurante dei colpi e delle ferite è stato terribile, e persino quando ha risposto a Arunnil non lo ha fatto davvero, perché non gli importava né di sfidarlo né di fermarlo.

La vista del martello poi rischiava di essere l'ennesimo colpo, con tutta la tenebra e l'orrore che gli stava riportando alla mente....

Mi è bastato sentire il sibilo della corda dell'arco per capire che stava arrivando Niel!
Non so se si sia dovuta liberare anche lei, anche solo dalla sorveglianza degli uomini di Arunnil che tenevano d'occhio la situazione, ma è riuscita a escogitare il piano giusto per fare un salvataggio letteralmente al volo.
Mi ha colpito che fosse pronta a uccidere Arunnil, anche se averlo visto impugnare un'arma di Sauron avrà fatto di sicuro cadere qualsiasi minima buona opinione che Niel poteva avere su di lui.

Che bello Eonwe che sente l'arrivo di Niel e recupera mano a mano la voglia di sopravvivere, di uscire vivo da quella situazione... Aveva lui sentito subito che era lei, anche se lì per lì non lo sapeva.
E questo mi fa pensare che si, Varda stesse sorridendo XD.

Meraviglioso anche questo capitolo, Kan!
Ho amato le riflessioni che hai inserito, dalla prima all'ultima, e soprattutto ho adorato come stai facendo evolvere i due protagonisti.
Stai facendo un lavoro splendido con Niel ed Eonwe, davvero!

Aspetto il prossimo capitolo, voglio sapere cosa succederà ora che sono di nuovo insieme!

A prestissimo!
Tyelemmaiwe

P. S. La descrizione che fa Niel delle canzoni tipiche degli uomini mi ha fatta rotolare dal ridere XDDDDD!

Recensore Master
30/05/16, ore 14:33

Incredibile, incredibile ma vero, forse la connessione da cell mi è favorevole! E meno male, perché ho davvero troppe cose da dire e più passa il tempo più rischio di dimenticarmene e ciò non è un bene.
Partiamo da Eonwe, che tanto, ormai lo sai, è il punto centrale di questi miei papiri.
Non ho intenzione di ritrattare una singola parola spesa su di lui negli undici capitoli precedenti. Nessunissima parola. Perché in quelle circostanze le meritava tutte e anche di più.
Ma adesso, adesso... Adesso comincio a capirlo. E non solo a capirlo, ma lo sento addirittura molto, molto vicino. Non ho idea di cosa abbia commesso in passato da fargli credere di doversi punire in questo modo, ma in lui avverto la mia stessa inflessibilità e severa autocritica e vorrei abbracciarlo per questo.
Ciò non toglie che sì, qui abbia seriamente sbagliato. E sbagliato è ancora un termine troppo gentile. Ma evidentemente, ci voleva Sajal per farlo ragionare. Non potevo credere che Eonwe sarebbe rimasto tanto inflessibile davanti allo sguardo inerme e impotente di un bambino... E per fortuna così non è stato. Sono così contenta che Sajal gli stia facendo aprire gli occhi e gli stia facendo riconsiderare ogni cosa!
Finalmente Eonwe capisce, o comincia a capire, di aver interferito nella maniera sbagliata con le faccende dell'est. E non dico che stia anche considerando che ci sia del buono nei culti della Tenebra, ma sicuramente sta considerando il fatto che possa esistere qualcos'altro oltre alla sua verità, e questo mi fa gongolare in maniera che non puoi immaginare. Anzi sì, puoi immaginare, e so che mi capisci bene XD.
E il suo cambiamento di vedute si avverte, secondo me, anche nell'atteggiamento che ha verso i Varne... Ok, l'assenza di Niel lo fa sentire solo e quindi cerca compagnia dove può. Ma prima era assolutamente altezzoso nei confronti degli animali (e anche di secondogeniti non Edain, diciamolo pure :P) ora invece non fa che accarezzarli e ringraziarli e, in qualche modo, sembra cercare di sostituirsi a Niel nel cercare di avere un dialogo con loro. La tenerezza che mi fa! Ecco, l'ho detto.
Tra l'altro, mi fa morire che stia sempre in groppa a Tatyavarne... Niente, non ce la può fare. L'Uno resta l'Uno, e non si tocca!
Tra l'altro, il caldo atroce di questi giorni mi fa immedesimare tantissimo in Eonwe... Lo immagino troppo, in groppa a Tatya (mi fa fatica scrivere il nome intero XD) con il sole a picco sulla testa, il sole che sono gli occhi brucianti di Arien, ecco svelato uno dei misteri di Eonwe!
Ahahahah, quanto adoro che tu abbia ripreso i Lost Tales, mamma mia, la loro storia mi fa sempre così ridere! E devo davvero decidermi a rileggerli, nonostante tutti quei nomi che mi destabilizzano (Solosimpi, argh!) btw, bando alle ciance. Voglio proprio sapere chsa c'è stato, o non c'è stato, tra Arien ed Eonwe. E se il giudizio di lei, che Eonwe sente così forte su di sé è mai stato tanto duro o se lui, semplicemente, ne ha sempre avuto paura. Certo, Arien sa essere spietata come il frutto di Laurelin, quindi proprio non so cosa aspettarmi... Ma sono così curiosa!
Così come son curiosa, sempre più, riguardo alla spilla. Intanto, caro Eonwe, tutta la storia secondo cui è colpa della spilla sbagliata, con la mia spilla non mi sarei comportato così tu te la canti e te la suoni, per certi versi. Di sicuro avrà un significagto importantissimo e su questo non ci piove, ma qui Eonwe ci si aggrappa come a un talismano e questo non è bene. Sai, Eonwe, conoscevo un tizio, tale Sauron... Ok, mi fermo, non vorrei mai che un tizio biondo con una spada dai fenomenali poteri cosmici venisse a massacrarmi! :P Eonwe, ti sto volendo bene, ricordi?
Ok svarioni a parte, le copie della spilla mi hanno lolto inquietata. Ok, Corweth o chi per lei ha rivenduto la spilla e direi che su questo non ci piove, ma a venirne in possesso è stato qualcuno che conosce perfettamente il suo valore. Qualcuno che sapeva esattamente che, facendone copie, avrebbe scatenato esattamente ciò che ha scatenato. E q8esto qualcuno non può essere che tre persone: Alatar, Pallando o Lemyare.
Ecco, a proposito di Lemyare: ultimamente ho forti sospetti anche su di lei. Non l'abbiamo ancora incontrata, non sappiamo chi è (io sì in realtà, trallallerotrallallà!) e ora mi chiedo: avrebbe tutte le potenzialità per esser lei, a orchestrare tutto questo. Magari a fin di bene, magari solo per preservare la pace. Ma ma comincio proprio a pensare che dietro ci sia lei.
E.. Cos'ha in mente di fare Alatar a Doragzul? Provo ad azzardare: una resurrezione di Pallando in grande stile? OpporcaVarda, ora che scrivo mi vengono in mente teorire sull'assassino di Pallando che metterebbero in serie difficoltà Niel... Ma te le espongo in altra sede, va'.
Coooomunque, Eonwe, ti insegno una cosa: quando vuoi avere delle informazioni, devi dire: scusi, signora. Dove ha comprato quella spilla? Mi piacerebbe tanto averne una uguale per mia sorella... Prendere donne per le spalle a quel modo non è il caso! Varda, per favore, fa' un corso accelerato di buona creanza a quell'araldo che il suo sposo si tira dietro! Davvero, te lo chiedo con il cuore.
E dopo tutta questa tirata su Eonwe, passiamo a Niel... Ecco, devo smettere di innamorarmi della gente sbagliata! Anche se, a dirti la verità, Arunnil mi intriga ancora parecchio, con quella sua aura misteriosa. Ti prego, voglio saperne qualcosa in più su di lui! Quel martello... Un Elfo, Elda o Avar che sia, non lo utilizzerebbe a cuor leggero. Tutti gli Elfi sono memori dell'Ombra a Cuivienen... Chi è davvero Arunnil? Un Avar corrotto? Oppure cosa gli è stato promesso? O come sono ridotti i Kinn-Lai? La terza ipotesi la scarterei, perché secondo me lui viaggia da solo e con la tribù ormai non ha a che fare da parecchio, ma comunque, vorrei proprio sapere!

Gli uomini visti con gli occhi di Niel e Arunnil mi fanno morire dalle risate... Diventano quasi grotteschi, e magari un po' lo sarebbero comunque, con le loro risse per motivi assolutamente futili (l'onore della figlia non si tocca!) salvo poi fare la pace, ridere e sbevazzare un minuto dopo. E le canzoni... Oddio, le canzoni, quanto ho riso! Niel, ho una cosa da spiegare anche a te: esistono le metafore. Prova a parlarne con Eonwe, secondo me lui saprà dirti qualcosa in merito, cacciatrice terra-terra che sei! XD
Mamma mia, i cuori strappati e fatti a pezzi... Seriously, ho ancora il sorriso sulle labbra come un'idiota! Ma del resto ha perfettamente senso, in Aman canti del genere non ne avrà mai visti e nelle altre incursioni in Endore era troppo presa dalle Cacce Selvagge, per non parlare del suo aspetto di bestia, che forse non le permetteva di starsene tranquilla ad ascoltare canti XD.
Altra cosa che adoro sono gli scorci di tradizioni che ci mostri sempre... Gli Haradrim che cucinano serpenti e roditori... Non ci avevo mai pensato ma non fatico a immaginarli, sinceramente! Non avremo modo qui, immagino, ma quanto vorrei saperne di più suo tuoi Haradrim!
Oddio, povera Niel... La sua situazione è, per usare un eufemismo, decisamente scomoda. Deve scoprire il più possibile senza svelarsi, consegnare Eonwe nelle mani di Arunnnil e dei suoi senza permettere che gli accada niente... La paura, la paura che ho avuto durante l'assalto! Eonwe era così indifeso, così scoraggiato... Ma anche così deciso a non uccidere, e l'ho ammirato per questo! E non avrei mai potuto accettare che a ucciderlo fosse quel martello, mai... Non a lui! Sarebbe stata un'ironia troppo crudele. Già il solo fatto che lo abbia dovuto vedere così vicino... Mi son sentita male io per lui Kan, sul serio.
E finalmente si son ritrovati... Oddio, l'idea del sorriso di Varda attraverso le stelle mi ha sciolta, senza contare che, per Eonwe, ha davvero un significato profondissimo. Le cose ora si metteranno per il meglio, piano piano. Ci vorrà il suo tempo, ma ora sono insieme, entrambi hanno affrontato cose che li hanno fatti maturare e questo è ciò che più conta. E io sono così felice, Kan, e adoro sempre di più questa storia.
Ah, e adoro da matti le scene nel deserto... Fare un viaggio nel deserto è uno dei mieii sogni da una vita quindi tutto ciò mi manda in brodo di giuggiole, con le carovane di pellegrini diretti a Doragzul... Dio se vorrei essere lì! Doragzul mi incuriosisce da morire, credo di avertelo detto già un centinaio di volte, credo. Anche se ho il terrore di cosa troveranno Eonwe e Niel, ho seriamente paura.
Ma comunque, rimango in attesa... Giovedì è vicino, più o meno, ce la posso fare!
Un abbraccione, ci sentiamo presto!

Mel

Recensore Veterano
27/05/16, ore 20:27

ma LOOOOOOOL ! vabbeh, sto morendo XD una volta tanto che non mi fai stramazzare per terra in preda ai feeeeeeeeeeeels (o quasi) concedimelo, ecco XD
vabbeh, parliamo di Eonwe (parliamo SEMPRE di lui, in realtà, ma come posso fare altrimenti? XD). Eonwe che ovviamente si dimostra ancora una volta un tonno, soprattutto senza Niel a dargli una mano XD e infatti c'è da vedere bene come sente la mancanza di lei, aaaaaaaw, che carino XD (per una volta tanto mi ha fatto quasi [quasi!] tenerezza, ecco XD) mi fa specie pensare che creda che Niel si sia messa a dormire come Miriel çç (a proposito, Miriel "decomposta"? a me sembra di ricordare che avessero disposto il corpo in maniera che non si decomponesse, ma è un po' che non lo rileggo :/)
Eonwe che pensa ad Arien! *^* sai che aspettavo questo momento e mi ha fatto piacere leggerlo! anche se non saprei che dire su Eonwe alle prese con questo genere di cose (una parte di me direbbe che lei non ha voluto a che fare con un pirla del genere un minuto di più, ma questo è perché sono kativah!!!1111!!!!!11!!ONE! :P)
comunque, finalmente un briciolo di consapevolezza è riuscito a farsi strada nell'animo di Eonwe: si è reso conto che forse (forse) i metodi da lui usati non sono propriamente ortodossi ... e tutto questo per via di quello che è successo a Sahjal: mi sa tanto che Eonwe ha aperto gli occhi perché quello è un "innocente", insomma, è un bambino, di un paese che adora la Tenebra, ma che non ha nessuna colpa al proposito, ed è questo finalmente a far svegliare Eonwe XD infatti non gli è venuto il minimo rimorso per usare l'osanwe su Corweth, visto che nella sua discutibilissima concezione del mondo lei è una impegolata in affari loschi e quindi è "kativah!111!!!!" :P ma con Sahjal è totalmente diverso, e finalmente Eonwe si rende conto delle str--- pessime mosse che ha fatto. (Era ora :P)
lui che ripensa al possibile disprezzo di Arien mi fa morire .. voglio tutti i retroscena a proposito, sìììììììì! chissà davvero che pensa lei, d'altra parte lo può vedere dal vascello del sole XD
comunque, se avevo sperato che Eonwe avesse maturato un po' di astuzia strategica, ho avuto modo di ricredermi :P seriamente, un giorno dovrà smetterla di essere così tonno :P cioè, vede quella che potrebbe essere la sua spilla (al proposito, si aprono le scommesse sul perchè quella spilla è stata duplicata e come .. mi fa strano che Corweth l'abbia rivenduta così in fretta, credevo volesse un ricordino di Eonwe :P) e che fa? va a rompere le scatole alla tipa che la indossa XDDDDDDDD poi non lamentarti se combini casini, sei già ricercato e te ne esci con una cosa del genere? grande idea, eh!
(e lo ripete pure çç mado', Eonwe, stop, pliz!)
vabbeh, e veniamo a quella che ha il numero più alto di neuroni del duo: Niel alle prese con gli Esterling e Arunnil, che si sente stranita nel ritrovare le atmosfere dei cacciatori, solo che stavolta deve dar la caccia al suo Capoh XD è interessante vedere che si presti a stare assieme ai secondogeniti, mi chiedo se avrà un ruolo nella vicenda maggiore di quanto crediamo :V
oooh, il famoso Morwe *^* mi chiedo come e quando lo vedremo ... mi incuriosisce un casino, non solo perché è il capo di tutta la baracca Avarin lì, ma anche perché, a quanto mi sembra di aver capito, è un Non-Concepito e sicuramente ricorda i tempi di Cuinivien *^*
mi uccide che gli Esterling credano Eonwe uno stupratore, pieno di principi morali e pirla com'è XD
riguardo ad Arunnil che chiede come reagirebbe Niel di fronte ad Eonwe ... beh, lui non sa niente della faccenda, e crede che Niel, poi, abbia il suo stesso modo di agire (mi pare di capire che all'est siano molto poco "morbidi" da questo punto di vista? vedi i metodi usati da Pallando per trattare i criminali!), e cioè di evitare la pietà.
oddio, il martello degli inferi 2.0 O_____O non me lo ssarei mai aspettato, anche perché, come hanno fatto a procurarsi un oggetto del genere? tra le rovine della torre nera ... e come sapevano di trovare una cosa del genere, e che avrebbe avuto un tale effetto? vabbeh, vedremo.
comunque immagino che Sauron sarebbe felice di sapere che la copia che lui ha fatto del martello di Melkor, il suo unico Vero Ammmmmmmoreh <3 sta per venire usato per sconfiggere il suo arcinemico XD i casi della vita!
ah, oddio, mi ha fatto impressione vedere Eonwe non reagire alle botte da orbi che si è preso çç quelli combattono per uccidere, ma Eonwe dopo le sue consapevolezze non riuscirebbe mai a versare del sangue çç meno male che è intervenuta Niel, anche se obiettivamente devo notare che è la seconda volta che Eonwe fa il ruolo della damsel in distress e Niel che lo salva XD
vabbeh, si è risolto tutto per il meglio ... anche se ho come l'impressione che non sia chiusa qui la questione coi cacciatori ... riusciranno i nostri eroi a cavarsela? lo sapremo nella prossima puntata ù____ù
(Recensione modificata il 27/05/2016 - 09:33 pm)

Recensore Veterano
21/05/16, ore 12:57

Kan!
Oddio, il capitolo con i nostri due polli separati… avevo paura di cosa avrebbero combinato, e infatti, non solo hanno combinato di tutto, ma hanno anche fatto spargere voci e leggende assurde a macchia d’olio. Perfetto.

Ma partendo dall’inizio: Niel è già tornata.
Mi chiedevo se Nienna l’avrebbe fatta tornare, e a quanto pare si. Sperando che Niel tenga conto dei suoi avvertimenti, forse, e sperando che Niel abbia capito il suo appello alla pietà, ma la lasciata andare.
Temo però che, visto il giuramento, Niel sia ancora abbastanza lontana da questi propositi….

Oddio… Nello scorso capitolo ho sperato fino all’ultimo che qualcosa lo invalidasse, quel giuramento, che Nienna fermasse Niel prima che finisse di pronunciarlo, qualsiasi cosa… E invece no, è valido, valido e con tutte le belle caratteristiche del caso.
Niel, ma perché? Ha visto come erano ridotti Nelyo e Kano alla fine della Prima Era, ha saputo tutto ciò che è successo a tutti i feanorioni, ha potuto constatare tutto ciò che li ha spinti a fare quel giuramento, eppure lei ne fa uno uguale.

Per un attimo, visto quanto era stata male dopo l’interrogatorio a Corweth, avevo sperato che tutti i suoi propositi di senza-pietà fatti prima di partire stessero vacillando, o comunque si stessero ridimensionando.. Ma ora è tornato tutto come prima, anzi, anche peggio.
Ora veramente ho paura di cosa potrebbe fare…

E ho paura di cosa potrebbero fare lei ed Eonwe insieme, ora che Niel ha deciso di volerlo totalmente come alleato, di volergli raccontare tutto ciò che ha scoperto fin’ora e tutto ciò che scoprirà in seguito.
Da una parte sono felice di questa sua volontà di non nascondergli niente, ma dall’altra… Questo cambiamento repentino continua a preoccuparmi.

E parlando di Eonwe, nemmeno lui scherza, tra ciò che sta combinando da solo e le relative dicerie che si sta trascinando dietro!
Tutte le leggende che si sono sparse su di lui mi hanno fatta sorridere: cavallo a otto zampe? Per non parlare di Eonwe come prima versione del Gankanagh XDDDD!

Ma a parte queste assurdità,ci sono anche parecchi elementi che mi preoccupano. Primo fra tutti il fatto che si è sparsa la voce che a uccidere Pallando è stato lui, e per quanto ognuno dia la propria versione dell’aspetto di questo misterioso mostro inviato dal re oppressore e dai suoi falsi dei, le descrizioni non possono che combaciare sempre con la visione che hanno gli Esterling di Eonwe.
Chi è stato a diffondere queste voci? E’ stato Pallando stesso?
Oppure è stato Alatar?
Alatar che, non si sa come, ha saputo subito della morte di Pallando. Potrebbe averlo scoperto grazie a un legame che hanno stabilito per rimanere in contatto tra loro, una volta che si sono riappropriati della loro memoria e hanno veramente iniziato a capire di quanti mezzi potevano disporre nonostante quei corpi mortali? O potrebbe averlo saputo subito perché ha architettato lui tutto questo assieme a Pallando?
Ma in questo secondo caso, come avrebbero fatto a comunicare così in fretta?
Comunque sia, ora Eonwe attira l’attenzione, e molti lo riconoscono, fin troppi lo riconoscono.
E lui non solo non lo sa, ma nemmeno gli interessa fare i collegamenti necessari tra tutte quelle leggende su di lui che sta sentendo.

Almeno sta cercando di decifrare quella lettera, che potrebbe essere un passo avanti…
Sta iniziando a fare caso a molte più cose, facendo anche tesoro di ciò che ha imparato osservando Niel, finalmente!
Anche se ancora ne ha di strada da fare, purtroppo: che cavolo, possibile che non arrivi al fatto che se dice Nomeraxe non lo capisce nessuno perché nessuno sa il Quenya?

Mi ha fatto stringere il cuore vedere quanto si sente solo, però… Si sente davvero quanto gli manca Niel, quanto gli manca la compagnia di lei, il sostegno e la calma che gli trasmetteva… Ed è triste vedere come quest’assenza aumenti anche la sua nostalgia per Aman, per il mondo che conosce.

Mi ha colpita tantissimo anche come è emersa la paura che ha Eonwe del passato, dei ricordi.
Senza più Niel e senza la spilla è così perso, così timoroso di ricordare e di cadere in tutto ciò che gli riportano quei ricordi che comincio a preoccuparmi seriamente per ciò che nasconde la sua storia…
E’ tornata la Lei, la spilla, Numenor… Ed Eonwe sta evitando tutti questi ricordi come se potessero distruggerlo.

In più c’è questa convinzione di meritare una punizione… Un’altra faccia della sua paura di sbagliare.
Sembra convinto che nessuno sbaglio, grande o piccolo che sia, gli verrà fatto passare, e che questo sia giusto.
La cosa mi preoccupa… Anche perché è più che pronto ad accusarsi di cose per cui non ha colpa, e a vedere come punizioni cose che non lo sono.
La morte di Niel non è una punizione per lui, eppure Eonwe la vede come tale, perché non avrebbe dovuto appoggiarsi troppo a lei…. Mi chiedo a cosa porterà questa convinzione, soprattutto quando si scontrerà col ritorno di Niel.
E come reagirà Eonwe al fatto che Niel ha fatto un giuramento.

Tornando a Niel… Lei conosce meglio gli Esterling, e sta prendendo le leggende in modo totalmente diverso. Sa quanto potrebbero essere presi sul serio, ed è preoccupata per Eonwe.
O meglio… E’ preoccupata fino a un certo punto, dato che è anche sicura che lui sarà più che capace a distruggere eventuali aggressori… Niel, stai iniziando a fangirlare? Tutta la visione dell’aquila possente…

Comunque sia, lei sta facendo tesoro di ogni cosa che sente, e di ogni cosa che vede. Nemmeno a me piacciono quelle strane edicole, mi fa pensare il modo in cui la gente considera importantissimi questi misteriosi oggetti, e mi preoccupa il tempismo con cui sono comparsi, proprio dopo la morte di Pallando…
A giudicare dai dati che sta raccogliendo Niel, ora sono tutti proiettati a questa famosa festa a Doragzul, ora più che mai.

Vederla parlare con i due bimbi, i primi a darle le informazioni necessarie per capire da dove iniziare la ricerca è stato tenerissimo: si vede che i bimbi le piacciono, e che è abituata ad avere a che fare davvero con tutti!

Ma la vera sorpresa è stata vedere Eonwe avere a che fare con un bimbo!
Ho adorato il piccolo Sahjal: ho amato il modo in cui prende con tranquillità l’apparente mutismo di Eonwe, e come nonostante questo gli voglia raccontare tutta la storia della sua famiglia, e la spontaneità con cui lo vuole aiutare a tutti i costi, perché ora che hanno parlato Eonwe è suo amico: che cucciolo, è stupendo!
E mi è sembrato che per un momento, solo per un momento, si stesse per smuovere qualcosa anche in Eonwe… Stava osservando quel bambino in modo diverso da come osserva le persone di solito.

Peccato sia durato poco. Quando Eonwe ha lasciato che Sahjal lo portasse fino al tempio non sapevo cosa pensare… Non riuscivo a capire se avrebbe fatto in modo di entrare, o se avrebbe trovato una scusa per convincere Sahjal che si sarebbe fatto aiutare per poi allontanarsi dal tempio…

E’ quando è entrato che ho capito che cosa stava succedendo.
Di nuovo il suo odio per la tenebra, che stavolta non ha avuto freni.
Eonwe stava guardando quel tempio già dall’inizio, odiandolo sempre di più, e quando è entrato, quando ha visto degli accoliti, degli uomini devoti a Melkor, che lo accusavano, mentre si trovava all’interno di uno di quei templi… E’ esploso, non ce l’ha fatta più, e ha fatto la cosa peggiore che potesse fare, sia per lui, per ciò che significherà per lui nello specifico, sia perché non farà che confermare e aumentare le dicerie che girano su di lui, mettendolo ancora più in pericolo.

Non aveva mai fatto niente di simile prima: ho sempre notato che faceva di tutto per non uccidere: non ci andava certo leggero con chi pensava fosse colpevole, o con chi non gli stava propriamente simpatico, ma non aveva mai ucciso.
Ora invece lo ha fatto, e con brutalità, e senza pentirsene minimamente, perché per lui... Quelli non sono più figli di Iluvatar.
Questo pensiero di Eonwe mi ha fatta veramente rabbrividire, mi ha fatto intuire che non finirà con questo scatto d’ira….
E’ così che sta veramente sbagliando….

Quando poi ha visto Sahjal… Mi sono aggrappata subito alla speranza che lo avrebbe rimandato a casa con l’ordine di non parlare, perché non potevo pensare che gli avrebbe fatto del male.
Ma... Oddio, gli ha parlato in Valarin, gli ha parlato in Valarin per avere informazioni!
E non ha nemmeno capito che cosa ha significato questo per Sahjal……
Possibile che non capisca?
Sahjal lo ha visto in tutta la sua statura e in tutto il suo aspetto da Primogenito con gli occhi da maia, e lo ha visto dopo che aveva uciso.
Per di più, non oso pensare a che effetto deve avere avuto su Sahjal sentire il Valarin, e sentire il peso che ha un comando in questa lingua.
Eonwe di sicuro avrà pensato di non aver esagerato, il problema è che lo ha fatto.

Infine… Niel ha incontrato un Kinn!
Mi chiedevo se sarebbero comparsi altri avari, ed ecco qua non solo un altro avar, ma anche di una tribù che ancora non era comparsa, e che è decisamente importante.
E’ con i Kinn che si trova Lemyare, e questo l’ha fatta tornare in prima fila tra i pensieri di Niel.

Ma Lemyare a parte, mi preoccupa questa caccia a Eonwe. Il Kinn afferma che sia solo per tutelare la pace di quei territori , ma ha spiegato persone, mezzi e cavalli, e questo mi fa pensare che dietro per loro ci sia altro.
E per quanto capisca la ragione che ha spinto Niel ha dare il suo contributo, anche questa alleanza mi preoccupa parecchio….

Oddio, non vedo l’ora che arrivi il prossimo capitolo!
Complimenti davvero, Kan, adoro questa storia, e amo sempre di più i due protagonisti!
Ne combinano di ogni, ma io li sto adorando, anzi, li sto adorando proprio per quello XD.

Tyelemmaiwe

P. S. Quindi… Niel ha assunto l’aspetto di una kinn, giusto? Mmmmm, capisco perché lo ha fatto, o almeno credo di capire… C’è di mezzo Lemyare, e il fatto che forse ha avuto lei stessa parecchio a che fare con questa tribù, penso…

P. P. S: Ma allora il mantello di Eonwe funziona! Oddio, questo sostiene ancora di più la mia teoria su quel mantello: Eonwe non ci credeva abbastanza XD.

Recensore Veterano
13/05/16, ore 22:18

oddio, vabbeh! meno scioccante del capitolo precedente, sì, ma di poco, specifichiamolo XD
allora, diciamo che mi ero ripromessa di non essere così radicale nella mia avversione per Eonwe, che poro lui, è pur sempre l'AraldoH di ManweH con tutte le implicazioni del caso, bla bla bla, ha quarantamila pregiudizi infusi, crede di essere nel giusto sempre e comunque etc etc, e che non posso dirgliene una ad ogni capitolo, che diamine, sembra che stia facendo del bashing XDDDDDD 
ma non ce la posso fare, seriamente. non dopo quello che ho letto in questo capitolo, SIGH. 
ma con calma, eh. innanzitutto, seriamente, come diamine gli è saltato di mettere Niel in stato di incoscienza nel giardino di qualcuno? XD oddio, io pensavo la mettesse in un bosco, o roba del genere, ma non nel giardino di qualcuno XDDDD che poi seriamente, credeva che, malgrado il mantello di Ilmare, nessuno l'avrebbe trovata? e che diamine! infatti quei bambini l'hanno sgamata subito, e con una semplice pallonata, poi, ahahahahahahahahahahha.
oddio davvero, sono carinissimi XD e mi piace il termine 'sempregiovani', lo trovo molto coerente con il tutto, seriamente, non è così remoto pensare che gli esterling non sapessero niente degli elfi!
non sono sorpresa che Niel faccia poca fatica a trovarlo, francamente, visto che Eonwe si muove come un elefante in un campo di girasoli :P
comunque, mi piace un sacco come hai gestito le descrizioni in questo capitolo, davvero, riesco a visualizzare molto bene il tutto, dal ricco giardino in cui Niel dorme fino al villaggio con il tempio <3
per Eonwe devo dire di aver pensato in un primo momento, quando riesce a tirare fuori un po' di furbizia col trucco del fingersi muto, che finalmente si è svegliato ed ha iniziato a ragionare per tirare fuori un po' di intelligenza tattica, ma  è durata poco, sigh. povero Sajal, mi ha fatto una tenerezza incredibile <3
e boh, ma quanto si vede che senza Niel non ce la può fare palesemente? :P mi fa quasi (quasi) pena, sinceramente, lui è un generale, queste cose le lascia ai sottoposti, tze :P almeno, lo sapevo che quello di Alatar e Pallando era un codice! bisogna vedere però per che cosa sta, però. 
e boh, anche la notizia della '''''''morte''''''' di Pallando che circola ... occhei, gli Istari possono morire, ma c'è qualcosa di poco chiaro nella dinamica della morte ... non so, fino a che non vedo il contrario, per me Pallando non è morto IMHO. e vedremo Alatar che risposte darà :)))))))))))))
Sajal è un amore, mamma mia çç e oddio, mi fa tantissima tenerezza, lui e la sua sorellina çç ma perchè diamine l'hanno portata al tempio, povera, era proprio necessario? :/
riguardo ad Eonwe nel tempio ... EH BEH. ecco che arrivano le note dolenti. comunque, devo dire che, per quanto io possa non sopportarlo, almeno è sempre coerente con sè stesso, evolve, ma è ancora un lungo percorso, prima di un effettivo "cambiamento". ed è questo ciò che fa di lui un personaggio davvero ben gestito e caratterizzato, di quelli che puoi amare od odiare, ma non puoi riconoscere che non sia ben fatto. peccato che per me tenda verso l'odio ;))))))))))))))
E INFATTI quello che è successo nel tempio non può che confermarmelo XD mado', ma era proprio necessario? D: ok, lo hanno aggredito, ma era proprio necessario uccidere quegli accoliti? D: ma chi cacchio si crede di essere, il Punitore? DDDDDDDD: ma cosa gli è saltato in quella zucca vuota, cosa ha combinato! perchè, cosa crede, non lo rende tanto meglio dei servi di Morgoth che gli fanno tanto schifo, ah!
e oddio, povero Sajal çç niente, lo avrà traumatizzato per sempre, porca di quella Varda. ecco, se cresce disturbato, è colpa tua!
non mi stupisco Niel lo abbia trovato con facilità (o quasi) ahahahhahahahahhaha. e addirittura avere dei cacciatori per inseguire Eonwe? ammetto che quel Kinn Lai mi incuriosisca, chissà se avrà più peso nella vicenda di quanto ne vediamo ora, mmmmmmh. 
ammetto che le voci su Eonwe mi abbiano fatta spaccare, ma seriamente, Eonwe che seduce ogni fanciulla al suo passaggio? :P lui e il palo nel didietro che si ritrova, quanto ce lo vedo, ceeeeeeerto, ahhahahahahahahhaha!
davvero, la chiudo qui, ma sono curiosissima sulla vicenda *^*
grazie mille di tutto, davvero <3

Feanoriel 

Recensore Master
13/05/16, ore 18:44

Eccomi quiiiiii!
Allora: facendo una stima dei capitoli che abbiamo finora, questo e il capitolo 6 sono ddecisamente i miei preferitissimi. Mamma mia, mamma mia cosa non è questo capitolo! Ho così tanto da dire che, come al solito, dimenticherò la metà delle cose per strada e farò un pasticcio. Ma seriamente, sono troppo su di giri! E più lo leggo, più vado in sclero XD.
Oltre al fatto che, e questo te l'ho già detto in altra sede ma voglio ribadirlo perché lo meriti, entro sempre più nelle atmosfere dell'est, e ci sto entrando in maniera totale. Davvero, a parte il fatto che ne stai facendo una ricostruzione secondo me credibilissima, ma ogni dettaglio mi sembra così vivido... Insomma, il villaggio con i pastori in piazza, il grande tempio e le bestie che si abbeverano circondate da nugoli di mosche... Beh, fa' conto che io ci sia stata, per quanto ho percepito vivido ogni dettaglio. E' una cosa che mi succede sempre nel leggerti, e nel leggere questa storia in particolare, ma non so, con questo capitolo è stato ancora più totalizzante il tutto e così ti sei dovuta sorbire questa lagna che, lo so, forse non significa niente e con cui non sto riuscendo minimamente a dirti quanto io stia amando questa storia... Ma davvero, è qualcosa di meraviglioso e non finirò mai di ringraziarti per averla scritta.
Fatto questo panegirico, di cui mi scuso per l'inutilità XD, veniamo al capitolo.
Ero sicura che nel finale dello scorso stessimo assistendo al ritorno di Niel nella veste, e infatti è stato così, wiiiii! E tu, Eonwe, sei il solito genio. Va bene un giardino, va bene tutto. Ma esiste la proprietà privata, sai? Va bene, magari Calahvac non dispone di un parco cittadino. Ma un tranquillo boschetto fuori città no, eh? Va bene, non aveva la lucidità necessaria. E forse fuori Calahvac non esistono boschetti. E comunque, a conti fatti è stato meglio così, almeno Niel non si è ritrovata sola al rientro nella veste e ha potuto subito avere ragguagli sulla situazione.
Tra l'altro, carinissimi i bambini! Chissà perché mi son fatta l'idea che siano figli del governatore di Calahvac? Lascia stare, va', mi son fatta tanti di quei filmini su quella casa che non ne hai un'idea. Comunque, li ho adorati. E... Sempregiovani! Ne avevamo discusso una vita fa se non sbaglio, ma avevo completamente dimenticato. Ed è un termine così bello, adattissimo, secondo me, alla percezione che degli uomini, degli Esterling soprattutto, possono avere degli Elfi. Ha un che di fatato, specie sulle labbra della bimba. E... Finalmente ho capito il perché delle trecce di Niel! Non è che prima me lo fossi chiesto, in realtà. O forse lo davo abbastanza per scontato. Ma adesso è tutto chiaro, almeno per me... E credo di sapere anche perché i Kinn-Lai portano le trecce a quel modo. Ora sì che mi sento geniale! XD
E il mantello di Eonwe funziona davvero! Ma com'è che con lui non ha effetto? Credevo che Ilmare glielo avesse dato più per infondergli coraggio che per altro, un po' in stile piuma magica di Dumbo, per intenderci. Non mi aspettavo più che potesse avere qualche utilità!
E nel frattempo Eonwe è solo e sperduto nel selvaggio e misterioso est... Devo dire che all'inizio mi ha fatto proprio pena, il grande stratega ridotto a un pulcino sperduto e inerme (e del pulcino, bisogna dirlo, ha pure i capelli :P) però cavolo, Eonwe, se stai cominciando a capire l'Esterling, almeno la decenza di chiamare Doragzul col giusto nome! Spero che il problema sia il suo disorientamento generale e che non abbia a che vedere con il fatto che il nome Doragzul è in una lingua che spiace a Iluvatar, perché altrimenti lo picchio personalmente. Non importa come, ma lo picchio.
Al di là di questo, però, mi aveva intenerita tanto, tutto solo, senza nessun interlocutore tranne i Varne (è arrivato a rivolgere la parola ai cavalli, incredibile!) a rimpiangere l'assenza di Niel (no, Eonwe, non è solo la sua protezione che ti manca, fa' mo i conti con te stesso, dai, ci puoi riuscire), ad avvicinare al volto la lettera perché le Tengwar gli ricordano Aman. E a proposito di quella lettera... Facevo bene io a dire che c'era qualcosa che non andava in tutte quelle cose strane, lo sapevo che era un codice! Grandissimo stratega, ma perché non l'hai capito alla prima lettura? Va bene, la morte di Niel ti aveva annebbiato il cervello, e ci sta. Ma comunque, più la leggo e meno mi ci raccapezzo. Ci sono troppi uccelli, troppa gente che non so dove mettere.
Mi veniva da pensare che lo storno fosse Niel e che ci si dovesse occupare di lei, ma non fila... E la gazza, e il merlo? E tutto il resto? Il boia mi farebbe pensare a Khamul, perché è qualcuno che "esegue"... Ma vado pesantemente di conggetture e insomma, credo mi manchino ancora gli elementi per capire. Ma ora me la copio da qualche parte, così man mano andrò a sommare gli elementi. Devo arrivarci io, prima di Eonwe! (Sèèèè, Mel, contaci).
E intanto le dicerie non fanno che supportare le mie ipotesi: Pallando non può essere morto. Morintur gli è legato, va bene, ma è stato pronto a diffondere la voce con troppa rapidità. E la questione del "demone pallido"? Sarò io che sto diventando pensantemente complottista, il che è possibile, ma mi sembra una manovra per incastrare Eonwe e Niel. Che si tratti di questo o no, sta comunque portando scompiglio in maniera tremenda all'interno del culto, cosa non diversa da ciò che sarebbe successo se Niel avesse portato Pallando a giudizio in Aman. Mi sembra quasi un: "vedi, Nieliqui, cosa succederebbe a liberare l'est dalla nostra presenza?"
Ora gli Esterling sono pronti ad armarsi e a seguire Khamul (il comandante di cui si parla nella sinossi, direi, che immagino si sia autoattribuito il nome in onore dei tempi che furono... O glielo ha proprio dato mamma sua? In ogni caso, non è questo l'importante XD la cosa importante è che qui si scatena la guerra di religione, altro che!).
Per tornare a Eonwe nello specifico, a parte il fatto che è un pirla ad ascoltare gli Esterling senza capire che parlano di lui, sempre detto, mio caro araldo, che hai un'opinione troppo alta di te stesso! Credevo che avrei passato l'intero capitolo senza insultarlo e anzi di starmi, miracolosamente, riavvicinando a lui, quand'ecco che arriviamo al fatidico villaggio e compare il piccolo Sajal.
Ora, già leggendo il titolo del capitolo io ero rimasta abbastanza turbata e avevo chiesto a Tyel: "non il Valarin su un bambino, vero?" Tyel: "no, non potrebbe mai, non lo ffarà..." Ecco, le ultime parole famose. Sacrificate Eonwe al Signore di Tutto, e vi assicuro che non mi opporrò. Anzi, sarò in prima fila a cantare inni di lode. Perché Sajal è un amore, così carino e sollecito e sensibile nei confronti di Eonwe che non parla e che gli ricorda la sorellina... A proposito, che ci fa la sorellina al tempio? Templi assistenzialisti? O per caso oltre ai criminali è uso sacrificare anche i malati e gli invalidi per portarli prima nel suo regno? Non mi piace, non mi piace per niente tutto ciò. E la fiducia che Sajal nutre nei confronti della guarigione della sorella e anche di Eonwe mi commuove per l'estrema semplicità e sincerità, ma allo stesso tempo mi dà davvero i brividi.
In ogni caso, Eonwe mio bello, ma perché non sei scappato quando Sajal bussava alla porta del tempio? Perché tu non pensi, sto traendo questa conclusione.
E quanto al resto... Oh, mi fa talmente rabbia che facio davvero fatica a commentarlo. Perché Eonwe agisce in tutto e per tutto come gli adepti di Melkor che depreca tanto. Un massacro in piena regola, e in un tempio per giunta! E con quali diritti si permette di giudicarli non più figli di Iluvatar? E' forse lui stesso Iluvatar?
La rabbia, Dio, la rabbia che mi sale! Anche perché, sacrifici a parte, sacrifici che no, non sono esattamente giuggiole, il culto della Tenebra ha l'aria di essere tutto sommato, pacifico. Oscurantista, ignorante, bigotto quanto si vuole, ma non è un culto sanguinario o altro, direi. E a Eonwe tutto questo non interessa. Vuole solo rimediare agli errori passati, (di cui voglio sapere di più e sono sempre più curiosa, perché qui non è solo la questione Sauron) peccato che per rimediare commetta altri errori. Errori terribili.
Parlare in Valarin a un bambino! Ma come ha potuto? Lo ha traumatizzato, lo ha rovinato! Eonwe, ti odio. Vorrei che tu facessi il servo della famiglia di Sajal per sette generazioni. E non basterebbe.
Sajal aveva riposto fiducia in lui, è riuscito a tradire la fiducia di un bambino!
E povera Niel, ora le dicerie si ingigantiscono e intensificano, capisco bene la sua paura. Ma non so quanto unirsi al Kinn per la caccia sia una buona idea... Cosa farà una volta che lo avranno rintracciato? Magari sarà la volta di Eonwe di morire e tornare in Aman, farsi dare quattro sberle da Manwe e Varda e tornare in Terra di Mezzo rinsavito... Ok, non ci spero. Ma comunque, adesso ho seriamente paura. Anche se, Kinn-Lai significa tante cose... Almeno per Niel. Giusto? E io non vedo l'ora di saperne di più anche su quel fronte!
Tra l'altro il Kinn in questione mi intriga parecchio, tutto misterioso e vestito di cuoio... Mi fai innamorare degli sconosciuti, così non si fa!
Mi sa che è il caso che io la pianti con questo delirio, che è davvero lungo e contorto.
Grazie, davvero grazie per questa storia! Lo dico sempre, lo so, ma repetita iuvant, no?
E mi abituerò al giovedì, va bene... Soffrirò un po', ma per la nuova vita da spogliarellista di Chià questo e altro! :P Ovviamente ti voglio bene, Chià, e anche Feanor te ne vuole... Ok, adesso mi eclisso sul serio, che è meglio.
Un abbraccio fortissimo!

Mel
P.S.: e insomma, Doragzul è al di là del deserto... Mi spiace per i Varne, ma io li sostituirei con due cosi con le gobbe e la faccia stupida che Eonwe sembra non gradire. A proposito dei Varne, poi, a un certo punto Eonwe li chiama esplicitamente Minyavarne e Tatyavarne... Quindi ha imparato a riconoscerli, stando sempre solo con loro?
P.P.S.: e io che speravo che il giuramento di Niel fossero parole vane... Me illusa! Porterà solo guai, specie perché temo non ci sia nessun assassino di Pallando. Oddio Niel, perché lo hai fatto!