Recensioni per
Genesis - Rhapsody to you
di Red_Coat
EH! |
Ciao Sarah, finalmente sono tornata a recensire ! |
Mamma mia, tu mi fai morire. Ma che bello questo capitolo! Ciò che scrivi è esattamente quello che noi fans proviamo davanti a questi splendidi uomini, hai dato voce a tutti, tutti i nostri sentimenti, ma l'hai fatto in un modo incredibile, straordinario, con una potenza da togliere il fiato e senza aggiungere o cambiare nulla di ciò che è. |
Eh! La vuole incontrare, ci credo! (ok modalità cuoricini e codina scodinsolante on!) Genesis e le scorribande del passato, ma ce lo vedo un sacco a fare il fascinoso, magari sorseggiando in modo disinteressato un bel calice di vino, scostandosi i capelli dal bel viso e accennando uno sguardo penetrante alla bella fanciulla di passaggio, ma sempre in modo distaccato, come se fosse un gioco. Come si comporterà con Valery, come sarà il loro primo incontro (non mi resta che andare avanti e scoprirlo). Tipica l'irruenza del soldier, quel "Voglio incontrarla, ora!", immagino il tono perentorio, quasi scocciato, da principe senza regno, anche un po' risentito, come se fosse una cosa dovuta. E poi c'è Zack... La dolcezza, Valery lo ha descritto perfettamente e la supplico di salvarlo, ti prego, ti prego, non lasciarlo morire! Diglielo, quegli occhioni azzurri non possono chiudersi (no, non l'ho ancora superata) ! A parte le mie richieste da fan, bel dialogo, e bella dinamica tra i personaggi, lo scambio tra Valery e Zack è puro e dolce, avvolge tutto con questa aria di affetto profondo e pulito, come un cielo azzurro infatti! Si avverte molto e bene questa differenza sostanziale tra la passione per il rosso e la dolcezza pacata dell'amicizia con Zack, sono cose diverse e si avverte perfettamente! Ancora una volta brava, al prossimo capitolo, un abbraccio |
Ciao Sarah, sono tronata! Allora per prima cosa, perfetta la descrizione di Angeal, sempre rigido, un po' orso e sospettoso nei modi di fare, come un saggio patriarca che guarda i componenti della sua famiglia. Bellissima questa piccola dicotomia, Angeal sembra un po' un padre per Zack e un fratello per Genesis. Il soldier rosso comincia ad ascoltare le note della sua futura e rapsodica tragedia. Perfetta la presentazione, lui che cerca di dissimulare, come sempre, i suoi dubbi e timori dietro la perfezione del suo volto, dietro il suo atteggiamento distaccato, come reagirà davanti a Valery? Quando si incontreranno? La ragazza per di più è nelle mani dei Turks (abbi pazienza io Cissnei la odio, profondamente, come puoi immaginare). Non sono una fan di Tseng (ok ho problemi con i Turks xD), ma anche lui, è lui, i modi misurati, gentili, ma solo con chi ritiene meritevole e, la misteriosa Valery sembra degna della pseudo bontà del Turks. Valery mostra paura e coraggio, timore e ammirazione, vuole avvicinarsi a Genesis, temendo però di rovinare la sua occasione di una vita, eppure ha coraggio, lancia l'esca! Come sempre le descrizioni e i dialoghi sono equilibrati, il tono di Valery sempre avvolgente e dolcemente romantico quando si riferisce al suo Genesis. Mi piace l'alternarsi del suo io narrante e degli eventi fuori campo, una piccola panoramica anche sui pensieri degli altri attori, tra cui, il più importante, ovvero Genesis. Curiosissima di andare avanti, ancora moltissimi complimenti, il capitolo scorre bene, come ti scrivevo, ho apprezzato la separazione dei vari momenti, rende il tutto più ordinato e godibile, un modo attento per non far mancare alcun passaggio al lettore! Bel lavoro, davvero! |
E bene o male ci sono arrivata! Ma io sono lenta, lo sai! |
Davvero particolare come storia, oserei dire unica! |
Oh, no! Qui mi scoppia il triangolo! |
Eccomi anche qui. A vedere come se la cava la povera Valery... gh, non vorrei essere al suo posto. |
Oh, no! Ecco, cadere nel mondo di FFVII. Tutti noi lo sognamo, ma forse non ci rendiamo ben conto di quello che significherebbe... |
Ah, ecco, adesso mi è tutto chiaro. E' una storia nella storia, di quelle che viviamo ad occhi aperti quando siamo bambini. In effetti da come l'hai descritta ci sono delle similitudini tra la storia di Valery e quella di Genesis. Anche lui ha dovuto abbandonare Banora e gli alberi di mele... ecco perché ti sei commossa leggendo il mio capitolo. Genesis è un personaggio splendido, con una profondità non indifferente e allora cerchiamo di rendergli giustizia nel modo migliore. |
Oh, bene. Adesso che leggo queste parole piene di poesia mi rendo conto veramente che le storie d'amore non fanno per me. O meglio, io non le scriverò mai. Ma leggerle posso, specie se sono scritte così. E poi su Genesis. |
Ciao Sarah, eccomi davanti al vero e proprio inizio di questa avventura. Valery sta vivendo praticamente il sogno di ognuno di noi, è davanti a Zack Fair. Poche battute, ma tanti sguardi e gesti che riprendono l'essenza di questo eroe chiaro e puro come nessuno. Ad un certo punto lui dice di voler essere un eroe come Sephiroth e tu, hai scritto la cosa più giusta, lui è già un eroe, molto, molto più vero e genuino di Sephiroth. Quasi mi sembrava di vedere il suo sguardo buono e dolce, comprensivo e allegro... La domanda che mi sorge spontanea adesso è: perchè Angeal sembra turbato? Cosa lo preoccupa così tanto? E poi, quando Valery incontrerà Genesis? Come avverrà? Sono curiosa di saperlo e soprattutto di vedere la prima reazione di Genesis davanti a lei. La ragazza ha fatto un salto nel vuoto, Valery Raphsodos, che sicuramente con il nostro Zack, andrà a pensare che sia una parente o la sorella... Zack brilla per tante cose, ma diciamo che alcune, eclissano, paradossalmente, con la loro luce, altre, l'intuito, per esempio, e anche la scaltrezza, ma, ovviamente, se così non fosse, non sarebbe il nostro Zack tanto amato. Non nutro particolare affetto per Tseng, per i turks in generale, tra l'altro, però è adatta, intendo la casa, la vedo molto da lui, un appartamento essenziale che non sa, davvero di casa, perchè quella, per li, sarà sempre la ShinRa. Sono curiosa di sapere dove gli eventi porteranno Valery, come farà a confrontarsi con Genesis, come si svilupperà la sua storia e come cambierà le carte in tavola. Ancora una volta complimenti per questo capitolo che mi introduce nell'atmosfera di Crisis Core, davanti ai personaggi che hanno conquistato un posto nel mio cuore, la parte ancora più bella è che riesci a ritrarli perfettamente, senza snaturarli, ma anzi, riprendendoli al meglio. |
Ehilà Sarah, grazie ancora per avermi avvisata della fanfiction. Ottima idea quella di presentare la genesi intellettuale dell'opera, il come e il perchè tu abbia scelto questo personaggio. Trovo il tuo modo di scrivere molto evocativo e travolgente, caratteristiche che emergono già in "Yes, Sir" . Come ti dissi, ero alla disperata ricerca di qualcosa di adatto e valido da leggere, qualcosa di romantico, ma non banale o sciocco o, appunto "service". Cercavo qualcosa di reale che esprimesse al meglio un sentimento, la devozione e il trasporto... e l'ho trovato! |
Ciao Sarah, sono tornata in campo (scusa lo stalking) allora, per cominciare, ottima presentazione, molto bello questo parallelismo tra la campagna e la purezza dell'infanzia di Valery e quella di Genesis. Anche se non ne hai scritto in primo acchito, la mente viene richiamata subito a quell'amore per i ricordi vergini della natura del "midwest" e quelle di Banora, da questo emerge infatti l'affinità tra i due animi (di Valery e Genesis). Ottime le figure retoriche e le frasi utilizzate, hai messo in luce l'ineluttabilità del cambiamento, della trasformazione, dello scorrere inesorabile del tempo. La frase sulla vita, che talvolta ti mette davanti a parole che non avresti mai pensato di pronunciare... Molto bella e molto profonda, e come questa, anche molte altre piccole perle che rendono questo capitolo un collier prezioso. Empatia massima, quando nomini Crisis Core, io non so come hanno fatto quelli della square a rendere così struggente quel titolo, certo hanno realizzato capolavori, ma io ti assicuro, mi basta vedere il sorriso di Zack per sciogliermi in uno sconforto senza pari. Credo che ognuno di noi scelga l'animo più affine, il tuo più poetico (lirico) ricerca Genesis e si vede, soprattutto dalle piccole riflessioni che la narrazione in prima persona rende molto più vivide. In molti punti hai sollevato concetti che sono sotto i nostri occhi (il cambiamento appunto, la perdita) quotidianamente, ma li hai trattati con qualcosa in più. E' tipico anche di Genesis, no? Prendere qualcosa che è sotto gli occhi di tutti e sviscerarla in tutte le sue declinazioni. |