Carissimo,
anche se sono passati praticamente dei secoli da quando ho letto... pardon, divorato questa tua storia, stasera sono qui a recensirla e bada bene, non perché avevo promesso di farlo (anche se la promessa era sincera e io cerco sempre di mantenere gli impegni che prendo), ma perché si merita un commento come si deve.
Non so da che parte iniziare, perché un po' tutto secondo me merita una lode.
Trovo che il tuo stile sia notevole, soprattutto perché riesci ad adattarlo perfettamente a una serie di generi del tutto diversi tra loro, e non è un talento che hanno in molti. Spesso ci si "specializza", diciamo così, in un genere o due al massimo, che di solito coincidono coi gusti personali, ma tu ti muovi in un sacco di ambiti con grande abilità. Non puoi capire l'invidia (positiva, s'intende). Penso che tu sia davvero un gran comunicatore per questo, ma anche per il modo che hai di porti come scrittore. Sei bravo, ma non te la tiri. Vorrei farti un monumento, ma mi limito a darti tutta la mia sincera stima :)
Ma tornando alla storia... 
i personaggi vanno di pari passo con lo stile, sono AUTENTICI al punto che smettono di essere fittizzi e diventano persone reali, a cui ci si affeziona (e tu me li ammazzi praticamente tutti, sigh...), persone che si odiano e per cui si fa il tifo. 
Leggevo una riga dopo l'altra cercando di non farmi vincere dalla voracità a cui mi spingeva la trama, e mi sembrava di guardare un film. Le descrizioni sono perfette per la storia, equilibrate e dettagliate al punto giusto quelle dell'ambientazione. Se mentre leggo sento il gelo umido della nebbia che mi avvolge, sento tutti gli scricchiolii e gli odori be', devi per forza saperci fare con le descrizioni.
Anche la suspence è dosata benissimo. Può darsi che la croce rubata mi abbia dato un suggerimento circa la natura del male che si nascondeva tra le rovine, ma questo non mi ha impedito di tenere le chiappe strette - perdona il francesismo - fino alla fine dell'ultimo capitolo. 

Diciamo che con questo commento riassuntivo ho sicuramente perso dei pezzi per la strada, e che sarebbe stato meglio scrivere un commento per ogni capitolo, ma qui c'è ciò che ritenevo importante farti sapere. Tempo permettendo, il prossimo tuo scritto che seguirò cercherò di commentarlo un po' alla volta, con qualche dettaglio in più.
Grazie per aver condiviso il tuo talento, questa storia per me è stata davvero una bella scoperta, e ultimo ma non meno importante, grazie per aver "bussato" al mio profilo qualche tempo fa (io, da vera orsa, non vado mai a cercare nuovi autori... sono pessima!), perché se non l'avessi fatto è probabile che non ti avrei scoperto e ciò sarebbe stato un male. 

A presto :)

Leggi la risposta dell'autore

Una conclusione straordinaria!
Gli attacchi del nostro sono come sempre micidiali; ho molto apprezzato il fatto che comunque non lo si sia visto completamente, e che quasi tutto sia stato lasciato all'immaginazione del lettore. Così tutti si immaginano la cosa che mi spaventa di più, e nessuno si lamenta che l'apparizione presumibilmente orribile non l'ha impressionato più di tanto.
Ma il punto forte del capitolo sono state le relazioni tra i personaggi. Anche quelle sono state lasciate molto nell'ambiguo: Northrop, ad esempio (che all'inizio ha anche le sue ragioni di dire ad Hadaway di rispettare i suoi sentimenti e lasciarlo in pace) è davvero innamorato di Brett, stava solo cercando di tirarlo su di morale mentre moriva? Il suo atteggiamento prima di tutto questo punta alla seconda ipotesi, la sua ultima frase alla prima. E la reazione di Hanegan, quel 'Vi volevate molto bene' ...è lui che non ha capito niente (o non vuole capire niente, visto che è ferventemente cattolico) oppure ha capito tutto e quello è il suo modo di dire a Northrop che non lo rivelerà a nessuno? Molto ambiguo, e fantastico.
Oltre a tutto questo, certi momenti sono anche riuscito a farmi ridere, come l'osservazione che Hanedan all'improvviso non sembrava così pronto a immolarsi o quella che la figura che ringhia nella nebbia probabilmente non è Cristo.
Questo racconto horror l'ho davvero adorato, è riuscito a spaventati, farmi riflettere, commuovermi e anche divertirmi.
Splendido, veramente splendido!

Leggi la risposta dell'autore

Grandioso capitolo!
Stai costruendo il mostro in maniera straordinaria. Abbiamo visto cos'è capace di fare a un corpo umano, che trucchi è in grado di operare nella nebbia e che suoni emette, ma non abbiamo ancora visto che aspetto abbia. Questo ci mette nella stessa posizione dei soldati, ed è splendido.
La truppa è a sua volta molto interessante. Credo che nessuno sentirà molto la mancanza di Goldstein, ma personalmente quello che mi sta più antipatico è l'irlandese. Troppo piagnucoloso, sta lì a fare predizioni di sciagura e a pregare e poi non fa nulla per aiutare davvero. Ho preferito di gran lunga l'atteggiamento di, be', chiunque altro. Anche se invano, anche se non hanno idea di cosa si tratti, ce la stanno mettendo davvero tutta per sconfiggere la creatura che li sta attaccando.
A proposito del piccolo dramma di Northrop e Hadaway: mi sono piaciute molto le reazioni del primo. Realistiche: a prescindere dalle rivelazioni, gli effetti di una vita di amicizia non se ne vanno tanto in fretta.
Complimenti, stai creando un horror davvero splendido, con una struttura fantastica e personaggi ottimi!

Leggi la risposta dell'autore

Cavolo! (anche se avrei voluto usare un'altra parola, molto meno femminile, ma che rendesse molto meglio) Una tensione pazzesca dalla prima all'ultima riga, veramente degno di un film horror. Bellissime le descrizioni, sembrava proprio di vedere quei luoghi, si respirava quell'atmosfera angosciante. Serve che ti dica anche che sta scritta benissimo? Sicuramente no, ma tra lo dico lo stesso! Bravissimo! Alla prossima

Leggi la risposta dell'autore

Ancora una volta sei riuscito a finire una storia lasciandomi triste e affranta per quello che è successo ai nostri prodi eroi. Uno di loro si sacrifica per salvare gli altri due, e a uno dei superstiti rimarrà per sempre il rimorso - cocente - di non aver esternato il proprio sentimento. Ammetto che l'horror non lo conosco molto come genere, ho letto tutto Poe, certo, ma nient'altro, e Lovecraft per esempio non mi fa impazzire (sì, lo so: eresia!), però questo racconto mi è piaciuto. Peccato sia diviso solo in tre parti, mi sarebbe piaciuto leggerne ancora. Ma si sa: gli horror belli sono quelli che, raggiunto il climax a picco, non possono che avviarsi alla conclusione, e tu anche in questo sei stato molto bravo. Non hai mai stancato, e hai giocato bene con il climax fino all'arrivo della "creatura". "Angolosa", come aggettivo, mi è piaciuta molto come scelta, e immaginarla, a quel punto, è stato immediato.
Complimenti! Io continuerò a leggerti, assolutamente!
_morgengabe

Leggi la risposta dell'autore

Ti giuro che questa tua ambientazione horror unita ai soldati e quel pizzico di survival in più mi ricorda tantissimo il gioco di ruolo italiano Sine Requie.
Ad ogni modo, apprezzo che i soldati non abbiano accettato passivamente di morire in questo posto dimenticato da Dio e dagli dei - e tu mi risponderai "certo! sono soldati, han fatto la guerra!". Ma non è così scontato, eh! Hanno sangue freddo e amo il fatto che abbiano deciso di prenere la roba che hanno attorno a colpi di M22A1. Mi sento soddisfatta per loro, ma non so effettivamente quanti riusciranno a sopravvivere.
Ho amato la fine, con la lettura dei caratteri gotici - i preti studiano Paleografia? Non lo sapevo! Te lo chiedo perché è una materia che ho dato a specialistica, pure molto affascinante - e la certezza che là sotto ci sia qualcosa di demoniaco ed effettivamente oscuro. Continuerò, dritta verso l'ultimo capitolo :)
_morgengabe

Leggi la risposta dell'autore

Molto interessaninteressante questa storia!
Il capitolo è molto ben strutturato, visto che riesce a presentare i personaggi e introdurre i primi elementi di inquietudine senza risultare troppo affrettato o sbilanciato da una delle due parti.
I personaggi, a loro volta, sono tutti molto diversi e interessanti, con le loro problematiche e le loro caratteristiche. Mi è piaciuto anche il modo in cui hai trattato l'omosessualità di Hadaway e la reazione di Northrop, molto accurate dati il periodo storico.
E gli elementi di inquietudine sono molto ben fatti ... Ho la netta impressione che uno dei soldati sia stato un idiota a rimuovere quella croce.
Complimenti davvero, non vedo l'ora di sapere cosa succederà!

Leggi la risposta dell'autore

“Io vorrei proprio sapere che cavolo combinano alla sezione topografica,” disse infine Curtis rialzando la testa. “Sicuramente si fanno le seghe guardando le fotografie di Betty Grable invece di pensare alle mappe."
A questa frase sono scoppiata a ridere, anche perché secondo me era pure vero! Anyway, comincia davvero bene questo racconto. Tralasciando il fatto numero 2 che mi ha fatto sorridere, cioè che tutti questi soldati insieme sembrano l'inizio di una barzelletta stile "un italiano, un irlandese, un inglese, etc." e non perdono occasione di battibeccare perché, in fin dei conti, l'unica verità che sanno è che si sono persi, l'intro è davvero interessante.
Soprattutto: dove diamine s'è cacciato Selgado? Cosa gli sarà successo? Non vedo l'ora di scoprirlo!
_morgengabe

Leggi la risposta dell'autore

Il genere Horror mi piace un sacco, ma devo dire che rendere le giuste atmosfere e suscitare paura nel lettore degnamente è cosa davvero difficile. Tu ci sei riuscito perfettamente, nonostante la trama non originalissima, ma quando si è bravi si riesce a creare una storia coinvolgente anche su argomenti molto battuti. Mi piace molto la tua caratterizzazione dei personaggi, il loro modo di esprimersi, militaresco e molto sboccato che, paradossalmente, serve anche a smorzare la tensione che si crea durante il racconto. Mi è piaciuta la relazione complessa tra i due soldati, che alla fine culmina nel sacrificio di uno dei due, mentre l'altro resterà con lo scrupolo di non aver esternato i suoi sentimenti per tutta la vita, (in questo sei molto sadico ;) ) Sapevo che ci sarebbero stati ben pochi sopravvissuti, ma speravo nella coppia in questione... però devo ammettere che il finale amaro è molto bello anche così.
La creatura è stata descritta molto bene, sia all'inizio, quando è solo gorgoglii e soffi, sia quando appare in tutta la sua mostruosità, ma soprattutto hai reso bene l'angoscia dei protagonisti e la paura che provano ad avere un mostro che li bracca ad uno a uno. L'idea poi della croce/pugnale è molto bella, non so se sia una tua idea o ti sia ispirato a qualcosa di esistente, in ogni caso complimenti per averla usata.
Diciamo che questa storia potrebbe benissimo essere la sceneggiatura di un vero film, con qualche aggiunta e aggiustata qua e là, e concordo con gli altri lettori che ti considerano un vero scrittore. Spero anche io che qualcuno noti le tue storie.
Spero pubblicherai presto, sei tra i miei autori preferiti quindi... ti tengo d'occhio <3

Leggi la risposta dell'autore

Premetto che non amo gli storici, per niente. Ma... hei! Qui c'è un horror! Quindi, che storico sia.
Magnifica ambientazione, da pelle d'oca, claustrofobica e opprimente perfino, da quanto è descritta nel dettaglio la nebbia, il buio, la paura e le sensazioni negative del ragazzo col "dono". Ero sempre lì ad aspettare che succedesse qualcosa che mi facesse sussultare, come in un film horror. Perfetta la caratterizzazione dei personaggi, come ha scritto una ragazza in un'altra recensione, questi sono proprio americani! Bravo!
Non ti dico nulla su com'è scritta, perché è, ovviamente, perfetta: pulita e scorrevole.
Non vedo l'ora di leggere il seguito!

Leggi la risposta dell'autore

Mi aspettavo ne rimanesse solo uno, come il ben noto Ishmael che ha visto da vicino un altro tipo di demonio, invece la tua storia ha il lusso di avere ben due superstiti!

Ti ringrazio per questi tre capitoli, per averli scritti e pubblicati: è una storia molto bella e sicuramente mi ha intrattenuto a dovere. Spero di leggere presto qualcos'altro di tuo, a presto!!

Leggi la risposta dell'autore

Ed eccomi.
Me la sono letteralmente bevuta questa storia, e direi che si vede...

Un peccato che siano solo tre capitoli, ma in effetti capisco che dovesse finire così. Conclusione emozionante, tragica e quasi epica nel suo splendido climax.
Bob si è reso conto dell'importanza del sentimento, nonostante tutto, nonostante solo alla fine. Molto doloroso il suo addio, ma poetico e potente il fatto che Brett abbia preferito morire che lasciare che il demone uccidesse la persona che amava.
E dire che tutto è cominciato perché Goldstein aveva minacciato Hadaway di denunciare la sua omosessualità. Ecco un altro "mostro" generato dal sonno della ragione, se capisci che cosa voglio dire.

A parte la bellezza narrativa di questa opera, intravedo anche il messaggio che viene trasmesso con delicatezza nonostante tutto, senza sfiorare il banale nemmeno alla lontana. Ed è bella anche la parabola per cui in un mondo dove si soffre per la guerra, non si smette di soffrire per amore, simile a quella del Cavaliere.
(il che mi ricorda la frase di una canzone di Franco Battiato, che ti traduco dal dialetto siciliano: "con tutto che fuori c'è la guerra, dentro di me sento la stranezza dell'amore")

Come sempre, i tuoi personaggi hanno una potenza tale per cui restano dentro di me a lungo dopo che ho smesso di leggere. In questo caso mi resteranno principalmente il sentimento indomito di Brett e il suo coraggio nel dare la vita per proteggere ciò che ritiene più importante.

Ti faccio di nuovo i miei complimenti.
A presto!

~Sky

Leggi la risposta dell'autore

Rieccomi!

Stavolta farò un commento più breve perché ho l'ansia di andare a leggere che succede, ma insomma la mia filosofia di vita mi impone di recensire sistematicamente tutto quello che leggo per cui dovrai soffrire le mie scemenze XD

Questo "mostro", essere demoniaco che sia, è descritto benissimo pur senza essere stato descritto. Soprattutto i versi che fa sono perfetti per creare l'impressione di quanto sia pericoloso.
In ogni caso, l'unico che sa che Goldstein ha preso la croce è Hadaway, croce che peraltro dovrebbe trovarsi nello zaino di Goldstein. C'è da vedere se riusciranno a metterci le mani su prima di venire sbranati tutti quanti.

Okay sono fottuti XD
No vabbè, spero vivamente che qualcuno si salvi, ma ho molta paura per il prossimo capitolo. Il povero Hanegan, in particolare, temo che nemmeno proverebbe a scappare se si trovasse il demone di fronte.

Ah una cosa che ho dimenticato di dirti al primo capitolo: il dettaglio sui Wehrwolf che ho apprezzato tantissimo, e che denota la tua conoscenza in merito alla situazione militare-culturale dell'epoca.
Va bene, spero che Robert riesca a "perdonare" (semplifico) Brett per quella storia, perché insomma non è proprio giusto che finisca così, povero Hadaway.
Vado subito!!

Leggi la risposta dell'autore

Hey :)

Avendo finito da un po' di leggere il Cavaliere, mi sono sentita pronta a cominciare un'altra tua opera. In realtà pensavo di chiederti consiglio su quale leggere, ma entrando sulla tua pagina mi è saltata all'occhio questa, essendo la prima, e ho visto che era ambientata durante la seconda guerra mondiale.
Siccome ho amato come ben sai il Cavaliere, e amo in generale le storie di guerra, ho deciso di provare subito senza attendere il tuo consiglio, e per tutto questo capitolo non ho fatto altro che ripetermi "ho fatto bene".

Andiamo per ordine.
Personaggi eccellenti, realistici e profondamente umani, sia nei dialoghi che nelle pennellate di connotazione. Se anche non avessi letto attentamente le parti di contesto, sono caratterizzati con talmente tanta cura che non avrei avuto alcun dubbio sul fatto che sono americani.
QUANTO SONO AMERICANI, perdio. Lo so che può suonare stupido, ma una cosa del genere in una storia non l'ho mai vista.
Così come Poynter è assolutamente, squisitamente inglese, e Hans von Rohr è tedesco fino al midollo, questi ragazzi rispecchiano la loro radice culturale in un modo talmente accurato che quasi potevo sentire i loro accenti.
Ma come fai XD ?

Per quello che riguarda il contesto e l'atmosfera, prima di tutto non posso non dire "che ansia". Ho respirato quella nebbia anche io, ho tremato come tremava Hanegan, ho patito con Hadaway e sperato che Goldstein lasciasse lì quella maledetta croce.
Si respira quest'aria di -sta per succedere qualcosa di terribile- che sembra non arrivare mai, ma guardare i personaggi dietro l'angolo, come attendendo il momento giusto.
Ebbene non mi aspettavo di trovare una storia Horror sulla tua pagina ma insomma, fino ad ora posso dire che sei un maestro. Ho ancora l'ansia addosso e sono quasi felice di essere "uscita" dalla storia, quasi tiro un sospiro di sollievo tanto è densa l'atmosfera... ma come nei capolavori del genere, sento l'attrazione magnetica che mi spinge a "tornare dentro" e a continuare a leggere, ed è esattamente quello che farò.

Per ora ti faccio i miei più sinceri complimenti per quello che si prospetta come un capolavoro del genere. Vado subito, a tra poco!

~Sky

Leggi la risposta dell'autore

Ed eccomi a recensire anche questa tua storia, che potrei definire come unico barlume durante queste pessime vacanze (bello il Natale con la febbre...).
Ti confesso che non mi aspettavo così pochi capitoli, ma ho sinceramente apprezzato tutti e tre.
L'ultimo, in particolare, mi ha tenuta incollata allo schermo, nonostante i miei pessimi presentimenti, ed ignorando la mia parte razionale che mi urlava che avrei consumato un intero pacco di fazzoletti a causa delle lacrime.
Ovviamente, questa volta come tutte le precedenti, aveva ragione.
Riesci sempre a farmi commuovere, ed alla fine casa mia si trasforma in una piscina al coperto.
Devo ancora riprendermi dall'immagine di Northrop che si rende conto di amare Hadaway e piange la sua morte.
Attendo con impazienza la tua prossima storia, nel frattempo proverò a smettere di deprimermi.
Alla prossima recensione~

Leggi la risposta dell'autore