Rieccomi, e spendo due parole sul titolo, perchè prima non avevo notato questa cosa carina di usare lo scorrere del tempo come nomenclatura ^^: la trovo una cosa molto azzeccata perchè ci permette di cogliere meglio i cambiamenti avvenuti in Tony e, soprattutto, di capire come stia variando la sua visione degli eventi di Civil War man mano che questi diventano più remoti. Mi è piaciuto moltissimo trovare Peter in questo capitolo: immagino sia una specie di collegamento alla scena iniziale di Homecoming e direi che ci sta perfettamente. Quel ragazzino è adorabile, non si può non amarlo: è lo Spiderman più credibile che io abbia mai visto, un ragazzino vero e proprio, un liceale curioso e un po' ingenuo che ha ricevuto in dono qualcosa di molto più grande di lui e che ora deve fare i conti con un mondo di eroi la cui esperienza di vita è agli antipodi rispetto alla sua. Peter per ora è uno di quelli più 'umani'. La sua curiosità, assolutamente giusta e naturale, rischia di ferire Tony ma allo stesso tempo aziona in lui quell'istinto di protezione, la voglia, anzi no, la necessità di preservare la purezza di Peter che è un qualcosa di estremamente paterno. E niente, mi è piaciuto da matti ^^.
Complimenti, non vedo l'ora di proseguire!
un bacione di nuovo.

Benni

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Scommetto che sei sconvolta nel vedermi riapparire così presto :P Lo sono anch'io. LOL, ciao cara, scherzi a parte, forse nei prossimi dieci giorni riesco a ritagliarmi del tempo per lasciare tre o quattro recensioni arretrate al giorno, il che vuol dire che dovrei riuscire a recuperare un bel po' di cose tue ^^. Ho deciso di partire con questa che è la più recente, e sopratutto anche perchè dopo Lost in translation, avevo bisogno di passare oltre il dolore per la separazione di Pep e Tony: il dolore per la fine dell'amicizia con Cap e per la scoperta di cosa sia successo ai suoi genitori mi pare meglio, no :P?
Di questo primo capitolo mi è piaciuta tutta la sensazione di freddo che sei riuscita ad evocare, pur con pochissime parole: la frase finale è molto rappresentativa: nonostante tutte le condizioni avverse esterno, il vero gelo è quello nell'animo di Tony, che alla fine di Civil War ci è apparso veramente distrutto e abbandonato da tutti (ma per fortuna è tornata Pep, devo continuare a ripetermelo :P)
ottimo esordio, dunque!
un abbraccio e a presto ♥

Benni

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Light!
Uffa, anche stavolta arrivo per ultima. Ma insomma! Ok, eccomi qui a posare la fiaccola d’ordinanza o cero o moccolo di fronte a questa scena romantica di cui sentivamo la necessità. Dunque, da dove partire? In questo capitolo c’è tutto. C’è il momento malinconico, quello in cui si ride e quello in cui si dice “checcarini.” La scena romantica ti è riuscita alla perfezione per un milione di motivi, tra cui il primo è che i tuoi Pepperony sono autenticamente IC. L’incastro delle loro battute e il modo sobrio in cui ce le offri senza aggiungere orpelli denotano come padroneggi non solo la lingua e la grammatica nostrana, ma anche “l’antica et nobile arte dello scribere.” C’è un passaggio fondamentale che segna il creare una storia dal fare un racconto. Ecco. Nel tuo racconto, sono condensati diciotto anni di rapporto, una decina di pellicole e un’introspezione che davvero merita di essere sottolineata. C’è l’Afghanistan e Civil War, c’è l’esigenza di una famiglia e cosa vuol dire essere un supereroe, ma c’è anche la necessità di stabilire un punto fermo nella propria esistenza ecc, ecc, ecc.
Adesso veniamo alla proposta vera e propria. Mi è molto piaciuta la tua rivisitazione. Ovviamente che in Homecoming venisse fatta per metterci la proverbiale pezza è stato un po’ deludente, sebbene IC con un personaggio sopra le righe come Stark. Come ci hanno abituato taluni “vip” (sempre troppo pochi rispetto agli altri che ci sbattono in faccia dettagli insignificanti della loro esistenza, ma tant’è), tuttavia, un conto è la vita pubblica, un’altra quella privata: ecco allora che a “casa”, a Malibu, Tony si dichiara in una maniera per nulla sdolcinata e molto sentita. E poi dovrei aprire il capitolo Pepper. Una roccia che ha fatto della temperanza e dell’intelligenza le sue armi, che sa capire, ascoltare e valutare essendo prima di tutto compagna, poi tutto il resto. Io li adoro.
Grazie per questo meraviglioso capitolo e… dai che agosto è vicino!
Un carissimo saluto,
Shilyss <3

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Ah, ma tu vuoi farmi moriiiire!
Intanto scusami, arrivo un po' in ritardo perché solo la vaga idea di accendere il pc mi fa svenire dal caldo. E infatti ti sto scrivendo dal cellulare, col rischio quasi certo che verrà fuori un commento tutto attaccato. E devo ancora rispondere alla tua recensione. Molto bene.
Torniamo al capitolo, che è cosa buona e giusta.

MA IO TI ADORO AAAAA
Non mi sarei mai aspettata di leggere qualcosa del genere ed è tutto così perfetto che non saprei nemmeno cosa dirti se non sbrodolarti un sacco di aaaaaawwww addosso e ringraziarti per questa godibilissima dose di fluff.
Punto primo: è tipo la miliardomillesima (?) volta che te lo dico, ma il fluff lo sai gestire benissimo. Punto.
E poi sì, una proposta di matrimonio in fin dei conti deve avere almeno un minimo di romanticismo, anche se chi la fa si chiama Tony Stark, tsk (grazie, a proposito, per aver citato il mio capitolo a riguardo ❤️).
Contenta di aver visto rivisitata la scena effettiva della proposta, a questo punto spero davvero che sia accaduto qualcosa di simile perché la conferenza stampa è tipo la peggior trovata di sempre D:
Bellissima invece l'idea di creare un collegamento col primo film con la scena sulla terrazza, e ancora più bella è stata la proposta di Tony, impacciata, imbarazzata, ma piena d'ammmore per quella santa donna di Pepper.
Le parole che gli ha rivolto lei hanno fatto sciogliere persino me, con una semplice frase hai racchiuso perfettamente il pensiero (o meglio, il sentimento) di Pep nei suoi confronti: credo sia forse l'unica a non incolpare Tony per i suoi errori e a sostenerlo nonostante sa bene che potrebbe compierne ancora.
Insomma, se non è questo amore...

Ci sarebbero un altro migliaio di cose bellissime per le quali ringraziarti, ma credo che rovinerei il capitolo a riportare ogni scena, ogni gesto e ogni emozione trapelata da questi due peperoncini.
Complimenti davvero, era da tanto che non mi capitava di leggere scene così belle (che non coinvolgessero troppo l'angst ahahah) ❤️
Spero di rileggerti presto e nel frattempo ti auguro di nuovo un mega super "in bocca al lupo" per la sessione estiva.
Daje tuttaaaa!

Un bacione e alla prossima,

_Atlas_

P.S. Ho ceduto al caldo e ho sistemato la recensione, chè mi veniva il prurito a vederla tutta appiccicata :')
(Recensione modificata il 17/07/2018 - 03:10 pm)

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Il capitolo in anticipo mi è piaciuto :)
Condivido che sia smelenso leggerlo e ancora di più scriverlo... ma l’effetto è meraviglioso.
Ho apprezzato molto questa tua versione, nemmeno a me era andata giù l’annuncio in mondovisione e sono letteralmente in brodo di giuggiole. Sarà stato difficile scriverla ma ti assicuro che l’effetto è riuscito a pieno.
T

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Uffa.
Arrivo in super ritardo e sai perché? Perché ieri ho controllato il tuo profilo e non avevi ancora aggiornato! A costo di sembrare ripetitiva, Stark ti parla e tu scrivi. Non è un mero personaggio che usi come fosse il tuo burattino, no. Tu ascolti la sua voce e mescoli almeno 8 film del MCU (3 Avengers + quello che ci frantumerà il cuore l’anno prossimo + 3 Iron Man + 1 Spiderman Homecoming eccetera). Cogli la complessità del rapporto filiale e di alleanza che il più fortunato supereroe della Marvel ha con Iron Man regalandogli una sfaccettatura più profonda proprio perché ne comprendi quella che è l’essenza fondamentale, che è imprescindibilmente legata alla delusione legata al sempre retto Rogers. Anche io penso che la grotta in Afghanistan sia l’incubo ricorrente di Tony e il fatto che tu lo ripeta spesso mi piace da matti, come quel riferimento alla voce interiore che ha il tono fermo e deciso della splendida Pepper, amica, amante, aiutante. Un rapporto paritario che già il primo Iron Man ci ha regalato.
Voglio rassicurarti: tutto è reso ottimamente ed è scritto in maniera intensa, precisa, corretta e persino un pizzico poetica in qualche punto.
Volevo spendere una parola anche per la vena nevrotica e iperattiva che contraddistingue il geniaccio. Mi pare di vederlo mentre si strappa l’abito indiano e parte verso New York. Chapeau.
Bravissima e a presto ♥
Shilyss

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Ciao!
Ho adorato il modo in cui hai trasmesso il concetto di “paternità” di Tony nei confronti di Peter, l’idea che in qualche modo possa voltargli anche lui le spalle e che deve accettare l’idea di doversi fidare del suo lato responsabile.
Sono felice di vedere che la pensiamo allo stesso modo su Bruce, che sia profondamente ingiusto l’attribuzione della creazione di Ultron solo a Tony.
Infine, sono piacevolmente sorpresa per come riesci a gestire il filo conduttore degli attacchi di panico senza risultare monotona e ripetitiva, complimenti.
Aspetto il prossimo capitolo, T

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Giuro che se non me l'avessi detto tu che avevi aggiornato, non me ne sarei accorta per un bel po'. Sono messa bene, vedo :')
Eniuei, io continuo a gongolare davanti alle tue scelte musicali, pecchèssì, anche se in questo caso credo non ci sia bisogno di chiedersi come mai, visto il significato di tutta la canzone che, per Tony, è  p e r f e t t o  <3

Mi aspettavo un capitolo più corto e indirizzato verso altri orizzonti, ma sono rimasta piacevolmente stupita dalla tua scelta (e anche dalla lunghezza, più sono lunghi e più son felice e dopo questa frase facilmente mal interpretabile esco di scena *boom*).
Torno seria, chè mi sembra il caso :')
Intanto sappi che i riferimenti al braccio di Tony mi sono piaciuti da morire (anche il link che hai allegato), come prevedibile, tra l'altro riguardando il primo Iron Man ho visto che ci sono diversi indizi anche lì, anche se forse sono molto più velati. Tanto per citarne uno, durante il combattimento finale con Stane, Tony perde proprio il guanto sinistro dell'armatura.
Insomma, questi collegamenti mi piacciono ed è bello vedere che anche questo aspetto più nascosto di Tony sia presente in questa raccolta <3

Per il resto, nulla da dire.
Trovo molto giusto inserire questi pensieri "saltellanti" in un momento simile, Tony è nervoso per una serie di motivi, ha addosso la responsabilità di un ragazzino e nel frattempo compie gite fuori porta per trovare Banner. Ci credo che abbia avuto quasi attacco di panico in questa situazione e ribadisco quanto questo aspetto continui a emergere in modo coerente. 
E a proposito di Banner, ricordo che ne parlammo in uno dei nostri scleri e ricordo il tuo parere a riguardo, all'inizio non ero del tutto convinta, ma dopo questo capitolo mi ritrovo a cambiare idea sul caro Bruce e a pensarla come te. Per carità, capisco la sua reazione e il suo problema verde, grande e poco gestibile, però di fatto si è tirato indietro lasciando da solo Tony in un momento non proprio entusiasmante. 
Mi ha fatto piacere vedere risollevata la questione e un po' mi spiace che per colpa di tutti questi "traditori" (che forse è una parola un po' troppo grossa) debba temere addirittura di Peter.
Certo, sono pensieri irrazionali e dettati un po' dalla paranoia...ma se facciamo l'elenco delle persone che hanno pugnalato Tony alle spalle, non finiamo più. E' triste soprattutto se si pensa alle conseguenze che, a quanto pare, hanno interessato solo lui finora :(

Infine un complimento "tecnico", diciamo così, sulle parti in corsivo: oltre ad averle apprezzate molto, ho notato che forniscono sempre dei perchè importanti a cui Tony si appiglia per rendere più valide le sue ragioni.
E' una trovata che ho apprezzato moltissimo, in particolare quella finale che va a chiuderne l'elenco e riprende la citazione musicale.
Insomma BRAVISSIMA, ormai ho esaurito i complimenti <3


Chiudo qui, così corro a rispondere alla tua recensione subitissssimo :D
Un bacione e a fra poco,

​_Atlas_

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Light!
Macché si capisce tutto alla perfezione! Mi piace questa tecnica narrativa, prima di tutto perché non è affatto scontata né semplice, poi perché trasmette tanto anche con il suo essere così asciutta, ecco. Si comprende davvero ogni cosa, ma più di tutto si coglie l’animo incrinato di un uomo umano troppo umano. Il MCU fa piangere tutti, persino Loki ♥, tanto che credo gli strofinino delle cipolle sotto gli occhi perché sennò non si spiega. Ma dopo Civil War questa interruzione che hai reso così bene con il “driver emotivo”. Mi piace questa scelta narrativa anche perché l’interruzione con i capitoli precedenti dà ancora di più il senso della frattura. Divisione che però sta ricucendosi lentamente, per fortuna, grazie a Pepper.
La forza di un personaggio non sta solo nell’assertività o nell’aggressività, secondo me, ma nella resilienza e nella pazienza, che sono virtù di cui Pepper non è affatto priva, anzi. Così, dopo l’inevitabile rottura, dopo la necessaria solitudine, ecco che i nostri piccioncini si rimettono quasi insieme. Capitolo bellissimo, finalmente ho potuto gustarmelo in santa pace! Come al solito, il tuo Tony è Tony tout court.
Grazie per questo bellissimo capitolo e per la menzione! :)
Un caro saluto e a presto!
Shilyss

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Ehilà!
Che bello trovare un aggiornamento così presto :3 Devi sapere che le tue storie tendono a creare dipendenza...dovresti metterlo come avviso :'D
Eniuei, intanto grazie per avermi spiegato meglio la questione sulla frase di Rogers, in effetti non avevo tenuto conto del contesto (e a questo punto mi sa nemmeno del film, ma recupererò al più presto) e mi sono più concentrata solo sulla frase in sè.
Tra l'altro credo di aver interpretato male anche un piccola cosa riguardo Howard e Maria, ma prima di tartassarti con dubbi esistenziali devo rivedermi Civil War ed esserne sicura :')

Ma passiamo al capitolo, che già mi era partito l'infarto appena mi si è parata di fronte Next to me degli Imagine Dragons, ugh.
L'ho scoperta sì e no da un paio di settimane e credo sia inutile nasconderti a chi abbia pensato sin dal primo momento ahahah Temo che sia tutta colpa di RDJ, che un giorno di mille anni fa aveva espresso il suo apprezzamento per gli Imagine e ora non posso ascoltarli in pace che SBAM, mi vedo Tony davanti.
Sono contenta che anche tu l'abbia ricollegata a questo contesto, con un capitolo che, tra l'altro, mi ha colto di sorpresa per ben due motivi.
Il primo riguarda ovviamente la forma dialogata, che se non sbaglio avevi usato in qualche storia con Yinsen tempo fa.
Inutile dirti che l'ho apprezzata proprio come allora, innanzitutto perchè spezza molto bene il percorso della raccolta, e poi perchè con tutto quello che è accaduto finora sarebbe stato inutile entrare troppo nei pensieri di entrambi i personaggi.
E qui arrivo al secondo punto.
Siamo a conoscenza del punto di vista di Tony, sappiamo come si sente, cosa prova e quali sono le sue debolezze; un po' meno sappiamo di Pepper, ma con questo capitolo hai chiarito perfettamente la sua posizione.
E' chiaro che capisca quanto Tony stia male e quanto abbia bisogno di parlare (anche se lui è tosto e resta zitto maledetto antipatico) e adoro il fatto che sia disposta ad agire in modo puntuale e preciso. Te lo dissi già per Phoenix, questo tratto che emerge dalla tua Pepper è meraviglioso <3 

Poi, te lo devo proprio dire (e mi sa che invece ti avevo detto pure questo), Tony che piange davvero è tipo il mio desiderio più grande perchè rappresenterebbe un po' il punto più alto della sua sofferenza, che così è come se non arrivasse mai. Mi chiedo quanto ancora debba passarne quell'uomo, sigh.
Quindi niente, sappi che vederlo crollare così e per giunta in una storia scritta da te, mi ha reso davvero super felice <3

Ora che è partita Next to me (niente coincidenze stavolta, ce l'avevo proprio sotto agli occhi :P) direi che posso chiudere questo commento e ringraziarti ancora una volta per questa meraviglia.
Eh, oddio, per caso hai messo nella stessa frase le parole fluff e Phoenix? *sviene*
Non farmi questi scherzetti che poi ci resto secca ahahah e comunque il mio bisogno di ammmmore è stato ben colmato con questo capitolo adorabile, sapevilo u.u

Complimenti e alla prossima! <3
Un bacione,

_Atlas_

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È la prima volta che mi capita di leggere un capitolo strutturato unicamente da dialogo, è stato un po’ difficoltoso leggerlo ma è interessante e ben fatto
Sei riuscita a strutturare un dialogo credibile tra i due senza forzare la narrazione e le reazioni sono autentiche... personalmente preferisco avere anche uno scorcio di ciò che pensano perché le parole a se stanti possono significare altro, i pensieri danno un intonazione diversa al discorso, non essendo abituata a leggere capitoli così strutturati probabilmente è solo un mio “problema”, in ogni caso è stato interessante vedere la scena da un’altra prospettiva

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AAAAAAA
Ci sono. Sono qui. Non mi sembra vero. Un giorno o l'altro defenestro il pc.
Liiiight <3
Questo capitolo mi è piaciuto davvero tantissimo e ci sono un sacco di cose che devo dirti, quindi anima e coraggio che la recensione è lunga :')

Partiamo dallo scenario in cui è ambientato: è vero, per Tony è un po' atipico e non ci è mai stato mostrato in questo modo, però il fatto che non corrisponda alla sua immagine cinematografica (sui fumetti sono ignorante, ahimè) non vuol dire che non gli si addica. Anzi.
Questo suo vagabondare in piena notte per le vie di New York, con il cappuccio della felpa a ripararlo dalla pioggia, mi hanno squaquarato le emozioni. Non saprei quale altro termine utilizzare, ma il concetto è che ho amato all'infinito la sua caratterizzazione, soprattutto associata allo stato d'animo che lo affligge.
E' tutto perfetto e chiudo qui il discorso perchè diventerei ripetitiva.
Sappi solo che non lo reputo per niente OOC, anzi, non mi dispiacerebbe affatto trovare questa sua immagine anche in futuro :')
Non mi resta che farti i complimenti, di nuovo, proprio su questo aspetto relativo alla scrittura: stai creando delle immagini davvero molto belle <3


Ciò che avviene a livello di trama è altrettanto meraviglioso. Direi anche molto drammatico, ma è quel dramma che, come ormai avrai intuito (anche perchè te lo dico duecentoventi volte a recensione, ehm), amo da impazzire.
Lo sgomento nell'accorgersi dell'assenza della sua vecchia casa ha fatto emergere ancora di più quel che intendevi nella risposta dell'altra volta: nonè vero che Tony non è un tipo nostalgico, probabilmente con quell'affermazione avrebbe voluto dire l'esatto opposto, solo che ammetterlo avrebbe messo in luce quei ricordi negativi da cui è sempre scappato.
Ciò che mi sta piacendo sempre di più in questa mini-long è la potenza con cui Tony riesce a costruire ricordi "mentali", quando di concreto gli è rimasto ben poco. La villa distrutta lo mette bene in evidenza, Tony è costretto a ricostruirla mentalmente, con le sue stanze, il tappeto, il pianoforte, Jarvis....e i suoi genitori.
L'irrequietezza che prova in quel momento ha come conseguenza il cercare un disperato appigglio, fosse anche solo l'immagine lontana di Pepper. Che non arriva.
E' stato straziante. E non ti perdonerò mai T-T

Per quanto riguarda Pep, devo prima di tutto ringraziarti per aver citato quel capitolo di With or Without You. Sembrerà banale, ma essendo la prima cosa in assoluto che ho scritto dopo Civil War, ci sono particolarmente affezionata. Inoltre sapere che per te abbia una valenza così importante mi ha resa felicissima <3
A parte questo, comunque, ho amato ogni singolo riferimento a Pepper, in particolare il passaggio in cui risulta evidentemente necessaria la sua presenza per Tony. E immagino anche il contrario.
Mi ha smosso una grande tenerezza (ma come scrivo oggi? Bah) il modo in cui Tony la cerchi, fosse anche solo attraverso degli occhiali ultra tecnologici per assicurarsi che sia tornata a casa.
E niende, io voglio il fluuuuffffffff. Lo so che sei allergica MA SARESTI BRAVISSIMA ANCHE IN QUELLO, IO LO SO *lei sa tutto*

Scherzi a parte, questa raccolta è davvero stupenda e sapevo che ogni nuovo capitolo me l'avrebbe fatta apprezzare ancora di più <3
Già che ci sono, ti ringrazio ancora per il sostegno e ti mando anch'io un abbraccio gigantoide (?) <3

Bene, questa volta ho preso appunti e non dovrei aver dimenticato nulla, anche se avrei voluto allungare il brodo con tutti i riferimenti alla Siberia, all'Afghanistan, a Rogerino-il-soldato-cretino...Ecco vedi, mi sono appena ricordata di quella frase che pronuncia in Civil War e che io avevo completamente rimosso.
Molto bene, ho appena ottenuto una motivazione bonus per odiarlo ancora di più. Sto' fetente.

Orsù, dovevo chiudere dieci righe fa e invece sono ancora qui.
Sparisco prima che mi tiri appresso lo scudo di Rogers :P

Alla prossima,

_Atlas_

 

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Wow. Personalmente non credo tu sia andata in OOC.. Il viaggio "fisico" era necessario e questa presa di coscenza è stata fondamentale.
Ho apprezzato molto come hai descritto il flusso di coscenza di Tony, senza il suo solito apparente superficialismo, ma con una profondità che mi ha ricordato molto la sua caraterizzazione in "Iron man 3": "Noi creiamo i nostri demoni" e il fatto che finalmente li abbia affrontati seriamente, e con una tale presa di coscenza, mi ha fatto molto piacere.
Per il resto mi piace come hai introdotto Pepper, un punto fisso che gli impedice di andare fuori di testa ed autodistruggersi.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!
T

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Ho scoperto la storia solo ora e l’ho subito divorata.
Complimenti vivissimi, sei riuscita a rappresentare in modo puro e semplice quello che succede nella testa caotica di Tony. Mi piace molto come le azioni e i pensieri sconnessi si amalgamano così bene con una situazione così tragica e personale, soprattutto il misto tra odio e amore che prova nei confronti di Howard.
Hai centrato in pieno le aspettative, soprattutto se parti dal presupposto di trattare l’argomento “Siberia”.
T

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Aaaaaahhh, i Linkin Park <3
Yep, sono di nuovo io, pronta ad importunarti ancora una volta *sghignazza*

Non ho idea di quanto abbia realmente apprezzato questo capitolo, ma forse un mix tra "tantissimo" e "moltissimo" rende bene l'idea :3
Mi è piaciuto come l'argomento Howard e Maria sia stato affrontato molto più in profondità e ho adorato il particolare della vestaglia inserito nella prima parte. Mi rendo conto che non potrà mai esserci una consapevolezza completa da parte di Tony: non può odiare suo padre, ma non può nemmeno provare profondo affetto nei suoi confronti, una piccola parte rimarrà sempre distaccata da lui.
Ricordo che Civil War mi aveva fatto un po' crollare questa idea, perchè quella scena immagino rappresenti la prima volta in cui Tony abbia visto suo padre fragile, sofferente e forse terrorizzato. In particolare mi aveva stupito vederlo implorare aiuto per Maria, un attimo prima di essere ucciso. Tutto questo mi aveva portato a pensare che Tony potesse iniziare a vedere Howard da un punto di vista diverso, idea che col tempo ho mantenuto solo in parte, visto che in ogni caso il passato non si cancella.
Insomma, tutto questo sproloquio per dirti che ho amato come hai gestito tutto, evidenziando in particolare il rapporto altalenante e distaccato con Howard, su cui Tony si trova a riflettere.

Mi ha commosso molto la scena in cui immagina di abbracciare i suoi genitori, dandosi la libertà, anche se solo attraverso un finto ricordo, di dir loro addio veramente. E' un aspetto che è emerso nel primo Iron Man e che è arrivato dritto in una delle prime scene di Civil War; lì Tony sfrutta la tecnologia per cercare di vivere un momento mai accaduto, in questa storia cerca di farlo con l'immaginazione. E ora la smetto perchè sennò divento triste. Ecco.

In ultimo, devo proprio farti i complimenti per le immagini che hai evocato, vedere Tony protetto dall'armatura mentre osserva l'alba dai tetti di New York è una scena sublime, che non solo si addice perfettamente al contesto, ma che, in tutta la sua semplicità, è davvero bellissima <3

Brava brava bravissima <3
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo e spero tanto che ci sia Pepper <3

Un bacione e a tra poco :P

_Atlas_

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