Recensioni per
Snake's Whistle
di Thilwen
Povero Sevvy, tutte a lui capitano^_^'' |
Uffa, non so cosa sia successo, ma il testo del commento è ripetuto un sacco di volte! |
La Parte Settima, lo ammetto, mi ha inizialmente colpita come uno schiaffo, un'offesa. Non sono mai riuscita a comprendere come un uomo possa pagare una donna per fare l'amore con lei, figurati ritrovare il mio dolce Severus con una prostituta. Eppure... sei riuscita a farne uscire fuori un altro pezzo memorabile. Prima descrivendo in modo incredibilmente struggente il suo bisogno d’amore, ovviamente sempre insoddisfatto, poi il suo sentirsi offeso: non è più un cattivo lui! (non lo è mai veramente stato, aggiungo io!)
Poi lei lo chiama Professor Piton. Mi sono sentita morire, come lui, d'altronde. Una sua allieva, una sua allieva... una sua allieva! E lui ricorda perfettamente (non sarebbe lui, altrimenti) la sua giovane allieva, distingue il suo volto nel ricordo... e lo confonde con quello della donna davanti a lui. Si sente un "bastardo pedofilo", ma vorrebbe fraternamente abbracciarla, senza averne il coraggio, ricorda il vecchio nomignolo da ragazzina... e si sente falso ad usarlo. Troppo vicino il ricordo della passione carnale, troppo forte la vergogna (di lui, di lei), troppo onesto Severus (grandioso, semplicemente grandioso il riferimento all'orgasmo: avuto? simulato? Solo lui, solo lui... solo per lui, forse, potrebbe fare differenza!). |
Nella Parte Sesta arriva Draco. Un personaggio strano, che assolutamente non aveva notato nei libri della Rowling dove è appiattito per fare da contro altare al Magico Trio. Poi, però, ho letto tante ff in cui Draco emerge come personaggio ben diverso e composito, con un legame particolare con Piton, quasi lo riportasse indietro nel tempo, al momento della sua scelta sbagliata: quasi fosse suo precipuo compito permettere al ragazzo di poter scegliere, e di compiere la scelta giusta, almeno lui, nonostante il padre, nonostante il nome, nonostante un destino che appare già segnato, nonostante il sibilo del serpente ed il suo veleno. |
(Rammento che ho scritto questo commento molto tempo fa, quando ho letto la fic per la prima volta ed in quel momento era composta di soli 4 capitoli ed io pensavo che fosse terminata lì. Ed ora che rileggo la storia, la trovo ancora più bella e più profonda. E’ passato tanto tempo dalla prima volta, ho letto tante altre belle fictions ed il mio gusto si è certo affinato. Il risultato è che la tua storia mi piace ancora più di prima, e sempre più frasi e parole vengono evidenziate in giallo) |
E si.., povero Draco. Mi è piaciuta la parte in cui Sev capisce il suo sbaglio, molto toccante, ti faccio i miei complimenti. Aggiorna presto!^_-! |
Belissima! Molto profonda. Complimenti mi piace molto il modo in cui scrivi, molto profondo. Bax Bax. |
Ma scherzi????? E' bellissimo!!!!!!!!!!!!! Però speravo che i due si sarebbero dati un bacetto*ç* Perdona il mio essere maniaca!!! |
No! Talmente bello questo cap ke l'ho letto 2volte!Complimenti e ricordati d'aggiornare! Bax Bax! |
Belle queste riflessioni... Anticipano qualcosa??? Bax Bax |
Dal fondo dei ricordi riemerge il sapore di una scelta che vale una vita: è la classica sfida tra bene e male, alla luce della coscienza, delle ambizioni, del desiderio di lottare per l'infinito e raggiungerlo. Piton, quale lo hai magistralmente descritto, è un eroe romantico oscuro e isolato, nudo di fronte alla verità di se stesso ma che non fa nulla per tirarsi indietro. Si scontra col suo destino di petto, senza tremare, consapevole che solo lui in persona è artefice di una vita rovinata, sprecata, in cui è possibile ancora trovare un senso, in cui egli può riscattarsi. Ma la scelta della punizione mette in risalto un altro aspetto di lui: l'arguta ironia che esercita su tutti, persino se stesso, e rappresenta il riflesso di un animo teso, angosciato, ma non più diviso: la scelta di operare il male è stata compiuta a suo tempo; ora resta redimersi. Eppure il pentimento di Piton non è una santificazione della sua persona: lui, cioè non decide di abbracciare il bene e condurre una vita basata solo sulle più nobili qualità dell'animo. Piton è di più, è oltre: con la medesima freddezza con cui ha risposto al richiamo del serpente, ora torna sui suoi passi, mantenendo una personalità che alle volte può sembrare crudele, ma che non lo è assolutamente. Ha di fronte il suo passato e il suo futuro: solo a lui, lo sa bene, spetta una scelta, e la sta attuando verso il bene, senza tremare all'avanzata di Voldemort e delle sue schiere. E' un personaggio statuario. Alla prossima parte, Manuel |
Parte Quarta - E poi, inaspettato, ma certo non imprevisto, ecco il sibilo del serpente. E Severus cede, fino ad arrivare a perdere l'anima. Quasi. Fino a capire sulla sua pelle la differenza tra le parole ed i fatti. Fino a dover nuovamente scegliere, una scelta ora molto più difficile, che porta con sé terribili ricordi e rimorsi che rendono difficile tornare a vivere normalmente. |
Bel cap^^ Mi pareva strano che la Granger avesse ciccato! |
Ciao! ho letto oggi il secondo ed il terzo capitolo, te li commento tutti e due in uno solo( così risparmio); mi piace moltissimo la tua fic, l'immagini di quell'uomo tanto odiato dalla gente che lo circonda e soprattutto, che non lo conosce. Qui sembra unprigioniero torturato giorno x giorno e forse è così, xkè quale tortura è più struggente dei rimorsi? Nel terzo capitolo è raffigurato all'inizio come un uomo stanco, ormai conumato da quelle torture... Ma continua a camminare imperterrito, dimentico di tutto. Per me, l'odio che ha nei confronti di Potter è amore; si amore, perchè credo che Harry sia il figlio che non ha mai avuto. In tutti i libri lo salva e lo protegge, lo sgrida e lo mette in difficoltà. Ma, in fondo, lo sta preparando per la battaglia finale, come un padre fa crescere un figlio. Con gli errori e le vittorie. Per me è questa l'immagine di quest'uomo misterioso, perseguitato dai bisbigli del passato; ma comunque un uomo che vuole tornare a vivere. Via, sennò scrivo troppo ;p Agg presto!!! Bax Bax. LadyS. |
Leggila, leggila, Ida, garantisco io per Thilwen sulla qualità di quel lavoro, come se poi ce ne fosse bisogno! |