Anime & Manga > Card Captor Sakura
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Autore: Tropiusuccia    30/12/2006    13 recensioni
Ciao a tutti. Anche se mi sono iscritta da poco a questo sito posso assicurarvi che ho letto parecchie ff. Per iniziare vi introduco un po’ la trama: e se prima degli avvenimenti dell’anime e del manga Shaoran e Sakura si fossero incontrati in un epoca passata? E se gli spiriti delle carte un’epoca fossero guerrieri dotati di poteri magici pronti a difendere la propria principessa con l’aiuto dei guardiani della luna e del sole?
Genere: Romantico, Drammatico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un pò tutti | Coppie: Shaoran/Sakura
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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Principessa, fiore di ciliegio.

 

Capitolo 1 – Una leggenda tra le sabbie del tempo.

 

Le sabbie del tempo non si fermano.

Gli anni passano, volenti o nolenti... ma noi possiamo ricordare.

Quel che è perduto rivive nelle nostre memorie.

Ciò che ascolterete sarà imperfetto e lacunoso, ma serbatelo come un tesoro, poiché senza di voi non esisterebbe.

Vi narrerò una storia a lungo dimenticata, celata nella nebbia incantata dei tempi.

 

“ Brom il cantastorie, tratto dal libro di Eragon”

 

La vasta isola di Freteria, era circondata da un vasto mare senza fine dal quale sorgevano leggende e miti. In questa vasta isola vi erano diversi regni in pace, una pace conquistata con fatiche e sacrifici delle genti. Con questo lungo periodo di alleanza, le diverse popolazioni avevano ricostruito le proprie vite e ricordarono ai propri figli i valori dei soldati caduti in guerra per loro. L’intero continente era verde e profumava sempre di primavera anche nei giorni più bui e scuri. Il re del regno di Clow, Fujitaka era stato lui fautore di tutto ciò ed era ammirato persino dagli altri re. Purtroppo questo periodo non durò per molto. Il re Fujitaka venne assassinato da un sicario inviato da uno dei nobili della sua corte, Lakur. Lakur era un uomo ambizioso e assetato di potere che desiderava il trono del regno di Clow. A intralciare i suoi piani vi erano i figli di Fujitaka, il legittimo erede al trono Touya e la principessa Sakura. Essendo ancora entrambi piccoli per governare, salì lui al trono e riuscì a esiliarli lontano dalla loro terra natia.

Così ora il regno di Clow era caduto nelle mani di Lakur, il quale aveva intenzione di spezzare le alleanze e dichiarare guerra per assecondare le sue manie di conquista.

 

Da allora erano passati parecchi anni ormai, molte terre erano state invase dal regno di Clow, e tre, le uniche indipendenti si erano alleate per fermare Lakur e riportare la pace su Freteria.

Touya e Sakura vivevano in un paesino abitato da poveri contadini, in condizioni disastrose ma con un grande senso di giustizia. La gente voleva molto bene ai due e per il loro bene non parlavano mai della loro vera identità, ovvero gli eredi del grande re Fujitaka. Il paesino era chiamato Remi ed era situato ai piedi di una montagna maestosa nel regno di Ignesia, ancora libero dal dominio di Lakur. Sakura era una ragazza di 16, con capelli castani chiari e degli occhi splendidi di colore smeraldo. Viveva in una umile casetta con una famiglia che aveva accolto lei e il fratello Touya che ormai aveva raggiunto i 20 anni. La ragazza si alzò dal suo giaciglio, doveva essere mattinata inoltrata perché erano tutti fuori ciò voleva dire che erano andati a coltivare i campi. Si alzò e si recò verso un tavolo sul quale c’era una pagnotta nera con del tè in una tazza. Sorrise per la premura riservatagli dalla donna che l’aveva cresciuta e consumò la sua colazione. Una volta vestita uscì di casa così allegra e travolgente che dava una carica in più a tutti i poveri popolani stremati dalla fatica. Molti sostenevano che Sakura avesse dei poteri magici, era come se li curasse dalle ferite della guerra per dargli nuova vita, una carica travolgente alla quale non avrebbero potuto sottrarsi.

-Sakura! Sakura aspetta!- la ragazza si sentì chiamare dalla voce di un bambino –dimmi Hiroshi- rispose lei guardando interrogativa –tuo fratello ha detto di raggiungerlo appena ti saresti svegliata- disse il bambino parlando con il fiatone. –ok grazie lo raggiungo subito- e Sakura si recò verso i campi dove incontrò il fratello. –Touya perché mi hai fatta chiamare?- chiese lei mentre il fratello smetteva di lavorare –beh ecco Sakura, stamattina dei soldati del regno di Ignesia hanno cercato dei volontari per arruolarsi nell’esercito- Sakura sentì come un nodo alla gola, possibile che avesse intuito quello che il fratello le stesse dicendo? –partirò tra tre giorni- disse Touya tutto d’un fiato. Sakura abbassò lo sguardo e strinse un pugno –perché? perché vuoi combattere?- -Sakura devo salvare il nostro regno da Lakur e questa è l’occasione giusta, il re di Ignesia, Ghiod sa bene chi sono e sta sicura che non vorrà che perda la vita in battaglia- la ragazza singhiozzava e scappò via lasciando il fratello triste e sconsolato.

 

Sakura stava correndo senza meta, capiva le intenzioni e i buoni propositi del fratello, ma lei non voleva che cadesse nelle mani della guerra, anche se sapeva che anche fra qualche anno sarebbe stato messo a ferro e fuoco anche il piccolo paese di Remi. Durante la sua disperata corsa andò a sbattere a qualcosa che la fece cadere e perdere i sensi.

-ma si può sapere da dove è sbucata questa ragazza?- era la voce di un uomo, Sakura iniziava a riprendere i sensi ma non riusciva ancora a vedere niente –non so chi sia, credo una ragazza del villaggio- la voce che ora aveva sentito era di un giovane -certo che vi siete scontrati in modo davvero brusco per farle perdere i sensi!- continuò l’uomo. –piantala e portami la borraccia- -guarda che sono un tuo superiore recluta, ma credo che per questa volta ti asseconderò- il ragazzo non rispose all’uomo che si allontanò con il rumore di una spada legata alla cinta. Il ragazzo che era vicino a Sakura intento a farla riprendere, aveva capelli castani e occhi del medesimo colore indossava una armatura leggera con una spada alla cinta, sul corpetto era inciso il simbolo del regno di Ignesia. Il ragazzo desiderava che quella creatura stupenda la quale emanava un tenero calore si svegliasse e mostrasse a lui quegli occhi che potevano solo essere la conferma di tanta bellezza. –forza svegliati- mormorò lui, lei come vinta da una forza insormontabile schiuse quegli occhi verde smeraldo. Vedeva sfocato e la luce del giorno l’aveva abbagliata –finalmente ti sei ripresa- sospirò di sollievo il ragazzo, e quando vide quei splendi occhi puntati verso i suoi si alzò di scatto arrossendo e guardando verso un punto ignoto –dove mi trovo? Chi sei…- Sakura notò che doveva essere un cavaliere, probabilmente uno di quelli che era andato a cercare reclute nel villaggio di Remi –beh…ecco…io sono…- iniziò a dire il ragazzo balbettando, poi Sakura lo precedette –un cavaliere!- disse quasi gridando con una punta di rabbia –beh…sono ancora una recluta…- lei cercò di alzarsi ma perse l’equilibrio e se non fosse stato per il giovane che le era vicino sarebbe caduta –ma che fai? Sei ancora tramortita- disse lui preoccupato e confuso dalla reazione della ragazza che lo spintonò allontanandolo da se –non voglio avere a che fare con degli…assassini!- gridò lei appoggiandosi ad un albero. Lui abbassò lo sguardo intristito –mi dispiace, purtroppo non abbiamo scelta, io come molti, vogliamo proteggere le nostre case e famiglie- Sakura rimase immobile appoggiata all’albero e lui continuò a parlare –probabilmente anche qui arriverà la guerra e anche la tua vita verrà travolta, combattiamo anche per te e il tuo villaggio- la ragazza iniziò a singhiozzare e rispose –la mia vita è stata già stravolta- disse iniziando a correre via. il ragazzo la vide allontanarsi e intanto fu raggiunto dall’uomo che era prima con lui –Shaoran te la sei lasciata scappare! Non ci sai proprio fare con le donne eh?- disse l’uomo schernendo il ragazzo –uffa sta zitto Obel- -spero solo che quella ragazza guardi bene dove mette i piedi, con tutti gli alberi che ci sono, non se la caverebbe con una semplice perdita di sensi- disse quasi ridendo –Obel sai che sai davvero essere inopportuno? Potevi risparmiarti la battuta- rispose Shaoran seccato. Obel finalmente tacque e Shaoran pensò alla ragazza che aveva incontrato, la mancanza del contatto visivo con lei lo faceva sentire di cattivo umore, e poi cosa aveva voluto dire con il dire che la sua vita era già stata stravolta? Beh gli sarebbe piaciuto anche sapere perché stesse piangendo, la vista di quei smeraldi imperlati di calde lacrime lo aveva rattristato come poche volte. Quella sera nel suo accampamento si domandava se un giorno l’avrebbe rincontrata.

 

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1° capitolo concluso. Fatemi sapere cosa ne pensate accetto consigli e suggerimenti! Se vedo chi vi sarà piaciuta aggiornerò appena ne avrò l'occasione! Ciao a Tutti! Ah! e nel caso non aggiornassi prima di capodanno, AUGURI DI ANNO NUOVO! ^^ KISS By Tropiusuccia!
  
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