Fanfic su attori > Orlando Bloom
Ricorda la storia  |       
Autore: BlackPearl    06/08/2007    16 recensioni
Una ragazza.
Un attore.
Un autografo.
L'obiettivo da raggiungere per potersi poi crogiolare nella più totale soddisfazione.
Ma, a volte, l'effetto sorpresa gioca brutti scherzi.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Fic Disclaimer: Dunque. Ho la sfortuna di non conoscere personalmente il divino Orlando Bloom.
Se lo conoscessi probabilmente non sarei qui a tradurre in parole i pensieri formulati dalla mia molto fantasiosa e piuttosto instabile mente. Ovvero, non scriverei fiction. (O forse si?)
In ogni caso, non voglio assolutamente offendere nè Orlando Bloom nè chiunque altro avrà la sfortuna di essere tirato in ballo in questo delirio.
Delirio che nasce esclusivamente per far sognare e divertire me per prima, e spero anche tutti quelli che lo leggeranno.

Detto questo, premetto che è la prima fic che scrivo. E non scrivo molto bene. Credo.
Ma non chiedo la vostra clemenza, anzi, non fatevi problemi: criticate dove ce ne sarà bisogno.
Spero di non combinare guai con l'HTML....:)
Bando alle ciance, iniziamo!

Buona lettura ^___^

Capitolo Uno
Lei, la ragazza della porta accanto

Uno squillo....due squilli....tre squilli....quattro squilli....."Mi avvalgo della facoltà di non rispondere. Vi richiamerò. Forse. Beep"
"Non puoi startene tutta la giornata segregata in quella stanza ad autodistruggerti l'esistenza...mi stai perdendo la facoltà di comunicare! Guarda che bella giornata che c'è oggi...c'è un sole magnifico, i fiori che brillano sull'erba, le farfalle che svolazzano in cielo, gli uccellini che cinguettano allegram..."
Sbuffi e alzi la cornetta: "Alex!"
"Ah, finalmente! Hai ripreso il controllo della lingua solo adesso?"
"Alex!"
"O la tenevi attaccata ad una cannuccia lunga tre metri e mezzo immersa nella damigiana di caffè che bevevi tentando di restare sveglia mentre i tuoi occhioni marroni si ostinavano a leggere quei noiosissimi libri di duemilacinquecentotrentadue pagine?"
"Alex!!"
"Mamma mia come sei monotona oggi!"
"La finisci di psicanalizzarmi?"
"E tu la finisci di tritorarti le palle con quei noiosissimi libri di duemilacinquecentotrendadue pagine??"
"Che ne dici se la uccido e la sotterro nel suo giardino?" Sussurri con voce stanca e scocciata
"No. Questo no. Ti prego non dirmi che stai parlando di nuovo con lui. Allie è un poster!!"
Un poster.
Alexis ha ragione.
E' solo uno stupido poster.
E tu gli parli, come se potesse capirti e in qualche modo risponderti. (*)
Questa sei tu, Allison. La classica ragazza della porta accanto, spesso chiusa nei tuoi sogni e nel tuo mondo, spesso chiusa tra quattro pareti del tuo studio a studiare come una forsennata per gli esami. O a scrivere fanfiction.
Si. A venti anni ti ritrovi a scrivere stupide storie e fantasticarci su per nottate intere. (*)
A venti anni ti ritrovi a passare le serate da sola a guardare film romantici sdraiata sul divano sotto il plaid rosa, con la tazza di cioccolata fumante tra le dita.
A venti anni ti ritrovi a parlare con il poster di Orlando Bloom.
Ma non sei stupida. Nè infantile.
Hai un meraviglioso carattere, particolare anche. Sei molto attenta e premurosa, sai ben ascoltare e trovare sempre le parole giuste per consolare qualcuno. Sei forte. Ma allo stesso tempo fragilissima e sensibile, un mix di qualità inspiegabili e affascinanti.
Nonostante a volte tu sia molto testarda e cocciuta, tutti ti vogliono bene.
Le persone a cui tieni di più sono i tuoi due migliori amici, Alex e Steve. E sono gli unici che ti stanno e staranno sempre vicini, questo lo sai per certo.
Allo stesso modo vuoi bene ai tuoi genitori, ma loro sono troppo lontani. Li hai lasciati in Italia due anni fa per trasferirti a Londra e completare gli studi.
Ti stai laureando nel campo del design, così da avere vie aperte nel campo dell'arredamento, moda, comunicazione e altro.
Magari diventerai un'importante arredatrice, o una stilista, o dirigerai una rivista di moda.
Ma tu non aspiri così in alto...no.
Ti sei sempre sottovalutata, il massimo per te sarebbe lavorare in una rivista di moda. Non importa con quale mansione. Magari fare la segretaria. Si, ti senti molto Betty Suarez. In tutti i sensi. Ti senti bruttina, incambiabile, stupida. Quando invece sei completamente l'opposto. Guardati, come sei bella. Hai un corpo snello e slanciato, lunghi capelli castani leggermente mossi, occhi da cerbiatta e labbra che farebbero invidia a qualunque attrice o modella che sia.
Sei bella, Allison. Dentro e fuori. Te lo ripetono in continuazione, ma tu non vuoi crederci.
Ed è per questa tua insicurezza che la tua vita sentimentale va a rotoli. Non uno straccio di fidanzamento durato più di qualche mese, non ricordi più come sia baciare un ragazzo.
Ti butti a capofitto nello studio, e cerchi in tutti i modi di evitare quella fila di ragazzi che si getterebbero ai tuoi piedi pur di uscire con te. Ti sembrano così patetici, così assurdi.
Tutti tranne uno. Lui. Quello che ti ha fatto innamorare. Quello irraggiungibile. Orlando Bloom. Ma lui non si getterà mai ai tuoi piedi.
Nonostante ciò da quando eri piccola fai la collezione dei suoi film, di tutti gli articoli di giornali e giornaletti vari dedicati a lui, non ti perdi una sua apparizione in tv. Ma questo è ragionevole. Almeno non ti sbatti per il mondo come una forsennata seguendolo ad ogni premiere. (*)
Ma hai venti anni cavolo. Questa è una validissima ragione per cancellare questo sogno. Chiuderlo. Per sempre. Non puoi vivere una vita aspettando solo lui, evitando tutti gli altri, solo perchè aspetti lui. Perchè sai che è irraggiungibile. Lo sai vero?
Eppure ogni volta che pensi a lui lo senti così vicino. Una sensazione strana, che ti spinge a continuare a sognare, come se avessi la certezza che un giorno, anche se lontano, quello che vuoi si avvererà.
E qui viene il bello. Cosa vuoi Allison? Cosa vuoi di Orlando Bloom? Un bacio? Una carezza? Una notte insieme? Una storia? No. Tu vuoi un autografo. Vuoi la firma di quell'essere umano su un pezzo di carta, con accanto il tuo nome.
Si può desiderare una simile cosa così ardentemente? Quando poi si può aspirare a molto di più? Evidentemente si. E' una follia. Ma è possibile. E tu ne sei la prova.


(*) Con queste frasi non intendo assolutamente offendere le fan che lo fanno. Questa è solo una considerazione diciamo "cinica" della vita di Allison. Anche perchè lo faccio anche io xD


Mamma mia che fatica scrivere questo capitolo. Non ne sono per niente soddisfatta. Che dite? Vi piace? Ditemi TUTTO quello che non va. Non trattenetevi.
Prometto che non farò mai più una simile narrazione in seconda persona se non vi piace. E' lunghissima vero? è_è
In una recensione di un'altra storia ho anche "criticato" questo tipo di narrazione, perchè mi sembrava troppo lunga e noiosa, ma ora mi rendo conto che è utilissimo scrivere così...infatti l'ho usata al meglio per descrivere meglio la vita di Allison...voi che ne dite?
Premetto che ho scritto e pubblicato insieme il capitolo, quindi non ho la più pallida idea di come continuare (o meglio, ce l'ho, ma non ho ancora scritto niente).
Quindi non uccidetemi se non aggiornerò domani, o dopodomani.
Vi avverto: potrebbe passare una settimana. Al massimo. Salvo complicazioni.
Che dire ancora...spero vi piaccia. E spero che esprimerete le vostre opinioni commentando...
E' tutto.
Al prossimo aggiornamento ;)


Baciottoli,
Sara


   
 
Leggi le 16 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Orlando Bloom / Vai alla pagina dell'autore: BlackPearl