Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: Sayuri_92    06/06/2013    2 recensioni
Shikaku, un intelligente e calmo Shinobi. Yoshino, una scorbutica ed aggressiva Kunoichi. Questi due ragazzi sono destinati a diventare i genitori di Shikamaru, ma come sono finiti insieme? Ecco la mia personalissima storia su come è nato il loro amore. Una coppia insolita, ma ho notato che storie su di loro quasi non ce ne sono. ShikakuXYoshino centric, accenni KushinaXMinato.
Dalla storia: “ Premetto che non ho mai creduto alle voci che si spargono in giro. Valuto sempre con i miei occhi com'è veramente una persona e poi ... circa due settimane fa ti ho vista seduta su una panchina, con un fiore in mano … ” iniziò a spiegare il castano, spostando lo sguardo verso di lei. “ … ed hai sorriso. Eri pensierosa e forse credevi che nessuno ti vedesse, ma io ero lì ed è stato in quell’occasione che ho capito che ogni tanto sorridi anche tu e diamine … era il più bel sorriso che avessi mai visto. ” terminò di dire, fornendo la risposta a tutti i suoi dubbi. ||| Buona lettura =)
Questa storia partecipa al contest "Dear Winter" indetto da Denbisara.
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Kushina Uzumaki, Minato Namikaze, Shikaku Nara, Yoshino Nara
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
- Capitolo 9 -
La fine dell'inverno
 
Erano ormai diversi giorni che Yoshino lavorava alla pasticceria di Konoha, più felice che mai. Si era congedata dal mondo degli Shinobi, senza però perdere l'amicizia di Minato e Kushina. Loro approvavano la sua decisione ed erano lieti di sapere che avesse realizzato uno dei suoi sogni.
Shikaku era sempre molto carino nei suoi confronti e si recava quotidianamente a farle visita all'ora di pranzo ed all'uscita del lavoro. Non era mai mancato ed era sempre stato puntuale. Un uomo modello, come pochi. 
" Shikaku! " esclamò la castana, avendo terminato il suo turno di lavoro anche per quel giorno.
" Ehi ... com'è andata oggi? " domandò il Nara, posandole un dolce bacio sulle labbra.
" Benissimo. Mentre non c'erano clienti, ho preparato dei Dango. " mormorò Yoshino, entusiasta al solo pensiero che potesse cucinare ogni giorno, senza preoccupazioni.
" Sono venuti buoni? " chiese il castano, curioso.
" Certamente! Te ne ho portati tre. " disse la diciottenne, porgendogli un fagotto. " Ho anche iniziato a leggere un libro. " proseguì, terminando il riassunto della sua giornata.
" Uhm, di cosa parla? " domandò lo Shinobi, afferrando i dolcetti.
" È la storia di un'assassina. Uccide i suoi amanti nel sonno, facendogli patire le pene dell'inferno. " disse la ragazza, forse con un po' troppo fervore.
Shikaku deglutì rumorosamente, spaventato dalla sua bella fidanzata. Sperava vivamente che non prendesse ispirazionne da quel libro.
" Molto interessante. Però ora andiamo, ricordi che oggi ceniamo con Choza ed Inochi? " domandò il Nara, cambiando volutamente discorso.
" Oh sì, sì. Ricordo benissimo. Sono proprio curiosa di conoserli meglio. " asserì la castana, camminando felicemente al fianco del fidanzato.
Shikaku sorrise, lieto che in quel periodo fosse così gioiosa. Sembrava un'altra persona rispetto alla ragazza che aveva conosciuto la prima volta, nel giorno in cui si erano celebrati i funerali dei suoi genitori.
" Sono certo che li troverai simpatici. " mormorò il Nara, andando a stringere la sua mano.
Camminarono assieme fino alla casa di Shikaku, o per meglio dire, la villa. La ragazza, ogni volta che ci entrava, si stupiva ancora delle dimensioni di quell'abitazione. Era un castello!
" Choza ed Inoichi arriveranno a momenti. Tu fai come se fossi a casa tua. " disse il diciannovenne, porgendole delle ciabatte da indossare in casa.
La castana ripensò alla prima volta che il fidanzato la portò nella sua abitazione. Erano successi un bel po' di guai e lei stentava a fidarsi di lui. Com'erano cambiate le cose da quel giorno!
" Hai della cioccolata e del latte? " domandò improvvisamente Yoshino, con un'idea in mente.
" Sì, certamente. " mormorò il Nara, osservandola sgattaiolare in cucina.
La seguì, curioso di vedere cosa volesse fare, anche se un'ipotesi l'aveva.
La ragazza prese uno dei tanti pentolini d'acciaio, scaldando il latte. In un altro sciolse il cioccolato, andando successivamente a mischiare i due composti.
" Con questo freddo direi che è l'ideale un po' di cioccolata calda. " disse la castana, speranzosa che bastasse per tutti e quattro. Non era mai stata brava a dosare gli ingredienti ad occhio.
" Meglio approfittarne finché possiamo, a breve l'inverno finirà. " mormorò Shikaku, con l'acquolina in bocca.
Il campanello di casa suonò, segno che i due amici del Nara fossero arrivati.
Yoshino rimase in cucina, in attesa che la cioccolata calda fosse pronta, mentre lo Shinobi andò ad accogliere il duo. 
Choza ed Inoichi fecero il loro ingresso in cucina, salutando con un sorriso la diciottenne.
" Cioccolata calda! " esclamò l'Akamichi, riconoscendola dall'odore.
" Esattamente. " confermò la castana, spegnendo il gas.
" Shikaku, sposatela. " disse Choza, sorridendo a trentadue denti.
Yoshino arrossì, mentre il Nara scoppiò a ridere, tirando una pacca sulla spalla del compagno. Evidentemente erano cose normali per loro.
" Ho sentito che non sei più una Kunoichi. " sibilò Inoichi, scrutandola curioso.
" Sì, è vero. Il mio sogno era un altro. " mormorò la castana, versando la calda bevanda nei vari bicchieri.
" Scommetto che è stato Shikaku. È troppo orgoglioso per permettere alla sua donna di lavorare e preferisce essere lui a portare i soldi a casa! " esclamò lo Yamanaka, ben lontano dalla verità.
" Io lavoro comunque, ma in una pasticceria. Niente più missioni pericolose, niente più vita a rischio. " disse la ragazza, poggiando i bicchieri su un vassoio, così da spostarsi nel soggiorno.
" Lei può fare quello che vuole, di certo non le impongo di stare a casa. " puntualizzò Shikaku, onde evitare possibili liti future.
" E poi è ancora presto per parlare di convivenza. Stiamo assieme da un mese e mezzo, mica da anni. " aggiunse la castana, recandosi verso il soggiorno. Poggiò il vassoio su un basso tavolino posto davanti al divano, sedendosi successivamente. I tre uomini fecero lo stesso, pronti a gustarsi quella cioccolata fumante.
" Ah Shikaku, lo sai che anche Inoichi si vede con una ragazza? " disse improvvisamente Choza, sghignazzando.
Lo Yamanaka divenne paonazzo, lanciando un'occhiataccia al compagno.
" Non immagino come possa questa povera donna sopportarti. " scherzò il Nara, immaginandosi una possibile donna per l'amico. Sicuramente era bionda!
" Non siete divertenti. " mormorò Inoichi, incrociando le braccia al petto.
Yoshino non poté far a meno di sorridere. Quei tre stavano proprio bene assieme, erano un gan bel trio.
 
 
La giornata con Choza ed Inoichi era stata divertente ed a quella ne susseguirono molte altre. Le uscite e gli incontri si alternavano tra gli amici della ragazza e quelli del ragazzo. Alcune volte era anche capitato che si ritrovassero tutti assieme, formando un solo grande gruppo.
" Come mai così bella? " domandò Kushina, osservando l'abbigliamento di Yoshino, decisamente più femminile del solito.
" Oggi sono tre mesi che io e Shikaku ci siamo conosciuti. Mi ha invitata a cena a casa sua. " spiegò la castana, sperando di non aver esagerato. Non era vestita in modo troppo sensuale. Indossava un abitinno azzurro, molto semplice, senza scollature. Le arrivava al ginocchio ed era morbido, così da non evidenziare in modo eccessivo le sue curve.
" Stai proprio cambiando. Tempo fa non avresti comprato nemmeno morta un vestito simile. " disse la Jinchuuriki, sghignazzando.
" Tempo fa non avevo un fidanzato. " puntualizzò la castana, in imbarazzo.
" Suvvia, non c'è nulla di male, strega. " mormorò Kushina, felice che la sua relazione stesse andando così bene.
" Come va la tua convivenza con Minato, viperaccia? " chiese la ragazza, curiosa.
" Oh, direi benissimo! Sai che è bravissimo a cucinare? E mi aiuta con le pulizie! È un uomo da sposare. " asserì la rossa, con sguardo sognante.
" A breve lo farai sicuramente, non temere. È un bene che sappia cucinare, almeno non morirete di fame. " mormorò Yoshino, ghignando in modo crudele.
" Che stai cercando di insinuare? " chiese l'Uzumaki, fulminandola con lo sguardo.
" Io? Niente, niente. Credo proprio che sia ora di andare! Divertiti con il tuo Minato e salutamelo! " esclamò la castana, optando per la fuga.
" Sei proprio una strega. Buon divertimento con Shikaku. " disse Kushina, salutandola con un cenno della mano.
Yoshino si recò verso l'abitazione del Nara, curiosa di scoprire cosa le avesse preparato per cena. Non aveva mai avuto l'opportunità di assaggiare qualche suo manicaretto e non sapeva se conoscesse l'arte culinaria o meno.
Quando raggiunse la sua abitazione, il fidanzato l'accolse con un sorriso sulle labbra. La condusse nella sala da pranzo, facendola accomodare a tavola. Era già apparecchiata ed una candela si trovava tra i loro bicchieri, illuminando con la sua fioca luce l'ambiente attorno e donando un tocco di romanticità a quella serata.
" Non aspettarti chissà quale prelibatezza, non sono un gran cuoco. " disse Shikaku, sorridendo imbarazzato.
" Non preoccuparti, sono certa che sarà buono. " sibilò la castana, emozionata per tutto ciò che stava facendo solo ed esclusivamente per lei.
Il Nara abbandonò la stanza, tornando poco dopo con due scodelle fumanti. Al loro interno si trovava del Ramen, un piatto molto amato dagli abitanti di Konoha.
" Ramen! " esclamò Yoshino, riconoscendolo al volo. Kushina e Minato ne andavano pazzi. Assieme a loro l'aveva mangiato almeno mille volte.
" Credo ti piaccia, ho chiesto consigli a Kushina. " ammise il castano, poggiandole il piatto davanti.
" Quella strega. " commentò la ragazza, capendo solo in quel momento che l'amica sapesse tutto fin dal principio. Aveva mantenuto per bene il segreto! 
" Devo dedurre che non ti piace? " chiese Shikaku, lievemente confuso.
" No, no. Lo adoro. Solo che Kushina ha recitato bene la sua parte. Non sospettavo ti avesse aiutato. " sibilò Yoshino, afferrando le sue bacchette.
" Ne sono lieto, dovrò ringraziarla. " disse il Nara, in attesa che la fidanzata mangiasse il primo boccone. Era teso, voleva conoscere il suo giudizio.
" Ma è delizioso! Caspita Shikaku, se l'avessi saputo prima, ti avrei fatto cucinare più spesso! " esclamò la ragazza, per la gioia del castano.
Mangiarono in tutta tranquillità il Ramen, parlando del più e del meno. Era un pasto completo, che saziava, soprattutto perché la porzione era molto abbondante.
" Sto per esplodere. " commentò Yoshino, portandosi le mani sulla pancia.
" No, non ancora. C'è il dolce! " esclamò il Nara, sparendo nuovamente dalla sala da pranzo.
" Morirò. " mormorò la castana tra sè e sè, lieta che il fidanzato si fosse dato tanto da fare.
" Rieccomi! " disse Shikaku, tornando con un vassoio pieno di Dango! Ce n'erano in quantità industriale, per un esercito.
" Credo che tu abbia esagerato con il dosagio. " mormorò la castana, in lutto per il suo povero stomaco e la sua linea.
" Non è il mio forte. " sibilò lo Shinobi, facendo sorridere la fidanzata. Avevano un'altra cosa in comune!
Mangiarono qualche Dango, lasciandone la maggior parte. Erano buoni, ma entrambi si erano già saziati ancor prima di terminare il Ramen.
" Credo proprio che scoppierò. " commentò Yoshino, con una leggera nausea a causa dello stomaco troppo pieno.
Shikaku la fissò con sguardo dolce, prima di tirare fuori una scatoletta e porgergliela.
" Tieni, un regalo per te. " disse il castano, divertito dalla sua faccia sorpresa.
" Ma ... ma io non ti ho fatto niente! " esclamò la ragazza, in evidente imbarazzo.
" Non serviva, infatti. " sibilò lo Shibobi, in attesa che afferrasse il suo regalo.
Lei, titubante, lo prese. Ci mise un'infinità di secondi a decidersi ad aprirlo, andando a riscoprirne un semplice anellino d'argento, senza alcuno sfarzo. Sembrava una fede grigia.
" Aaaaaah! " esclamò la castana, alzandosi di scatto in piedi. " È troppo presto per sposarci, Shikaku! Siamo troppo giovani e stiamo insieme da troppo poco! Non è un rifiuto, è solo ... aaah! Oddio, che situazione. " proseguì, entrando letteralmente in panico.
Il Nara scoppiò a ridere di gusto, tanto da doversi portare le mani sulla pancia.
" Sei impazzita? Non è una proposta di matrimonio, è solo per ufficializzare il nostro fidanzamento. È una tradizione della mia famiglia, per il matrimonio c'è tempo! Direi che ci vorranno anni prima che mi decida a condannarmi da solo!" scherzò Shikaku, divertito dalla sua reazione.
Yoshino sospirò di sollievo, lasciandosi cadere sulla sedia. Per un attimo aveva realmente creduto che volesse sposarla. Non che non le piacesse il suo fidanzato, ma non si sentiva decisamente pronta.
Posò nuovamente lo sguardo sull'anello, afferrandolo ed infilandoselo all'anulare sinistro. Le stava benissimo e la misura era stranamente perfetta.
" È veramente molto bello, ti ringrazio. " mormorò la castana, sorridendo in modo dolce e spontaneo.
" Devo farti regali più spesso. Credo sia la prima volta che sorridi a quel modo. " sibilò il Nara, affascinato dal suo sorriso. Ogni volta che lei gliene concedeva uno, si sentiva l'uomo più fortunato del mondo.
" Shikaku ..." sibilò la ragazza, alzandosi in piedi. Si avvicinò a lui, chinandosi e donandogli un dolce bacio sulle labbra.
Anche il castano si mise in posizione eretta, poggiando le mani sui fianchi della sua fidanzata.
Tutto accadde da solo, non ci fu nulla di deciso o organizzato.
Shikaku la prese tra le sue braccia, trasportandola fino al letto della sua camera. Si baciarono e si esplorarono a vicenda, donandosi tocchi e carezze delicate.
Quella notte si unirono, diventando una cosa sola, quella notte fecero l'amore per la prima volta, perdendo entrambi la verginità.
La mattina seguente furono i raggi solari a svegliare entrambi, filtrando prepotentemente attraverso i vetri della finestra.
Si risvegliarono abbracciati l'uno all'altra, con Yoshino poggiata sul petto del Nara.
" Buongiorno ..." mormorò il castano, carezzandole delicatamente la testa.
" Buongiorno ..." rispose la ragazza, alzando il volto e donandogli un nuovo sorriso. 
" Oggi è iniziata la primavera." disse Shikaku, perdendosi in quegli occhi carichi di felicità.
" È vero, l'inverno è finito. Peccato, è stato il migliore della mia vita. " sibilò, facendoci caso solo in quel momento.
" Yoshino? " la richiamò il Nara, portandosi a sedere sul letto.
" Sì? " domandò la ragazza, scrutandolo attentamento.
" Ti amo. " quelle parole uscirono spontanee dalla bocca di Shikaku, così dolci e naturali.
La castana sorrise, ancora, perchè in fondo anche lei ogni tanto lo faceva, con le persone che se lo meritavano ed a cui teneva, ma solo qualche volta.
" Ti amo anche io, Shikaku. "
 
The End

Ed alla fine ce l'ho fatta a pubblicare l'ultimo capitolo =) che dire? Anche se la coppia è poco convenzionale e non piace molto, sono tremendamente orgogliosa di questa storia, un po' perchè è una delle poche cose dolci ed a lieto fine che scrivo, un po' perchè ho amato tutti i personaggi della Fic >.< spero che il finale vi sia piaciuto, in quanto il tema originale del contest era proprio l'inverno =) grazie a tutti coloro che mi hanno sostenuta ed hanno letto questa storia, siete stati magnifici. Spero di risentirvi presto ^_^

Sayuri_92
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Sayuri_92