Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: Laady    08/09/2013    3 recensioni
Tratto dal capitolo undici:
"Odio il modo in cui mi parli. E il tuo taglio di capelli. Odio il modo in cui guidi la mia macchina. Odio quando mi fissi. Odio i tuoi stupidi anfibi. E il modo in cui leggi la mia mente.
Ti odio talmente tanto che mi fa star male – E mi fa anche scrivere poesie. Odio il modo in cui hai sempre ragione. Odio quando menti. Odio quando mi fai ridere – ancora peggio quando mi fai piangere. Odio quando non ci sei. E il fatto che tu non abbia chiamato. Ma la cosa che odio di più è il fatto che io non riesca a odiarti – nemmeno un po', nemmeno un pochino, nemmeno niente."
Riambientazione del magnifico film '10 Things I Hate About You' a Lima con i personaggi del Glee Club. Hope you like it! (:
Genere: Commedia, Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Finn Hudson, Jessie St. James, Noah Puckerman/Puck, Quinn Fabray, Rachel Berry | Coppie: Blaine/Kurt, Brittany/Santana, Finn/Rachel, Jessie/Rachel, Puck/Quinn
Note: AU, OOC, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo dieci, Heartache

 

Oh, I can't take another heartache

Though you say you're my friend

I'm at my wits end

You say your love is bonafide

But that don't coincide

With the things that you're doing

When I ask you to be nice

You say you gotta be

 

Cruel to be kind, in the right measure

Cruel to be kind, it's a very good sign

Cruel to be kind, means that I love you

Baby, (you gotta be cruel)you gotta be cruel to be kind

 

"Papà io vado al ballo!" Disse Quinn scendendo dalle scale, con un bellissimo vestito addosso che la fasciava perfettamente.

"Buon divertimento tesoro!" Esclamò il padre svogliatamente mentre guardava la TV.

Non appena sentì la porta chiudersi e un paio diverso di tacchi toccare il pavimento in legno si alzò in piedi, "E quello cos'è?" Chiese a Rachel.

"Un vestito da ballo, papà." Rispose lei con nonchalance, voltando lo sguardo verso la porta, fulminata dal suono del campanello.

"Si, ultimamente ho sentito molto questa parola." Rachel andò ad aprire la porta, "Ciao." Sorrise al suo cavaliere.

"Wow.. Io.. Tu.." Finn si fermò e rise, Rachel era così bella che aveva perso la capacità di parola. "Wow." Sussurrò in fine.

"Ciao papà!"

"Ferma. Girati. Spiegami."

"Va bene. Ricordi che hai detto che potevo uscire se usciva Lucy? Beh lei ha trovato questo ragazzo che è proprio perfetto per lei, il che è perfetto per me perchè Finn mi ha chiesto di andare al ballo e io desidero andarci davvero tanto! E visto che Lucy c'è andata penso di avere anche io il permesso per andarci grazie alla regola prima citata."

"Piacere di averla conosciuta signor Fabr-" Finn allungò la mano, ma prima che potesse continuare a parlare Rachel la strinse al posto del padre e lo portò fuori da casa, forse per paura che quest'ultimo cambiasse idea.

"Conosco tutti i poliziotti della città, bello." Gli urlò contro l'anziano. "Così non va." Disse poi, appena la sua piccola bambolina salì in macchina con il suo nuovo fidanzato.

 

 

§

 

 

Quinn Fabray salì le scale della villa che ospitava il ballo scolastico, con il suo magnifico abito del color del cielo. Vide parecchi sguardi indiscreti osservarla, ma lei, come suo solito, li ignorò, mentre cercava con lo sguardo quello che sarebbe stato il suo cavaliere per quella sera.

"Wow.." La sorprese da dietro.

"Anche tu." Esclamò verso l'altro, che al posto di rispondere le diede una rosa rossa.

La bionda lo osservò ringraziandolo con lo sguardo, "Dove sei riuscito a trovare uno smocking in così poco tempo?"

"Non è stato difficile, lo avevo a casa da qualche parte."

"Ahn, capisco."

"Tu dove hai preso il vestito?"

"C'è lo avevo da qualche parte, sai, non è stato difficile."

"Oh, capisco." Rise Noah.

"Senti, mi dispiace aver messo in dubbio le tue intenzioni.. Mi sono sbagliata sul tuo conto."

"Sei perdonata." Disse Puck dopo qualche tentennamento.

Quinn gli sorrise, "Va bene.. Sei pronto per il ballo?"

"Sì mamma!" Disse lui prendendola a braccetto, scendendo lentamente le scale, come se fossero in un film.

 

 

§

 

 

Jesse andò a casa Fabray, con il suo smocking, elegante come sempre, e con lo sguardo strafottente. Bussò alla porta.

Il padre delle due ragazze gli aprì con uno sguardo che non lasciava intendere nulla di buono.

"Buongiorno Signor Fabray, sono venuto a prendere Rachel. Disturbo per caso?"

Senza dare la più che minima importanza al ragazzo, il Signor Fabray chiuse la porta ed andò a sedersi, di nuovo, sul divano.

 

 

§

 

 

Quinn e Noah stavano ballando spensieratamente, con l'unico intento di divertirsi, abbracciati, a soli qualche centimetri dalle corrispettive labbra, quando Rachel passò accanto a loro, mano nella mano con Finn, felice.

La musica cambiò.

"Oh mio Dio, ma questa è.." Tentò di dire Quinn guardando la sua cantante preferita cantare la sua canzone preferita, scendere dal palco dopo la prima strofa, e dirigersi verso di lei.

"Mi sono fatto restitiuire un favore." Le sussurrò all'orecchio Puck.

E mentre la bionda guardava estasiata la cantante tornare sul palco a continuare a cantare 'Cruel to be kind', Puckerman le girò il viso verso il suo, per riempirla di tanti piccoli e significanti baci.

La Fabray, che aveva ufficialmente abbassato le difese dopo quel gesto così romantico e speciale, catapultò le proprie braccia attorno al collo del crestato, lasciandosi trasportare dall'attimo.

 

 

§

 

 

"E tu che ci fai qui?" Chiese Rachel in direzione di Mercedes, mentre si specchiava nel bagno delle ragazze.

"So che pensavi di essere l'unica matricola al ballo, ma, ti sbagliavi. Jesse mi è venuta a prendere."

"Ah beh, le mie congratulazioni, prendilo, è tutto tuo!"

"Molto generosa principessa, e tanto perchè tu lo sappia, Jesse ti veniva dietro solo per un motivo, aveva fatto una scommessa con i suoi amici, ti si sarebbe fatta stasera."

Rachel era sconvolta, tentò di dire qualcosa a quella che reputava la sua migliore amica, ma capì che non ne valeva la pena. Uscì dal bagno con un unico scopo: vendetta.

 

 

§

 

 

"New York!" Urlò Noah a Quinn.

"Cosa?" Rise lei.

"E' lì che ero l'anno scorso! Non sono mai stato in carcere, non ho mai conosciuto Marylin Manson e non sono mai andato a letto con una Spice Girl!.. O almeno non credo. Vedi, mio nonno era malato, quindi ho passato la maggior parte dell'anno sul suo divano guardando la ruota della fortuna e cucinando spaghetti! Fine della storia!" Si confessò lui facendo fare un perfetto caschè alla sua dama, persa tra i suoi occhi ingannatori e nelle risate.

"Impossibile!"

"Ehi" Lo portò via Jesse St. James, "Che sta facendo lì Rachel con quell'idiota?" Gli chiese spintonandolo. "Non ti ho pagato per uscire con Quinn per far sì che un teppistello potesse uscire con Rachel." Disse arrabbiato, spezzando il cuore della bionda dietro di lui.

"Non ci guadagnavi niente, eh?" Chiese delusa, andandosene da tutto quel trambusto, scappando, questa volta per sempre, da quell'uomo che credeva fosse suo.

Puck corse verso di lei, per fermarla, inutilmente.

 

Blaine e Kurt, che ballavano vicino a loro, si recarono verso Finn e Rachel.

"La merda è entrata nel ventilatore." Disse in codice quello con il naso alla francese.

Finn lo guardò male. Blaine interpretò Kurt, "Amico, guarda là." Fece indicando con un cenno Jesse.

Kurt e Finn si diressero verso Jesse, "Ehi, amico" Disse Kurt in direzione di Jesse, che lo spinse via. Se non ci fosse stato Blaine a prenderlo, probabilmente quello vestito in Gucci si sarebbe rotto il femore.

"Ti sei messo con il tipo sbagliato, e ora la pagherai cara. Tu e quella piccola cagna." Urlò a Finn.

Il ragazzo non seppe più gestire la rabbia al sentir nominare la sua piccola Rachel in quel modo e si girò verso di lui, "Adesso basta, d'accordo? Hai oltrepassato il limite." Lo ammonì, con una piccola vena sul suo visibile, pulsante, segno della sua collera crescente.

St. James lo guardò male, fece un ghigno perfido e gli tirò un destro sul viso, facendo cadere Hudson a terra. "Oh, andiamo, alzati, teppistello." Due dita fini chiamarono Jesse da dietro, che si voltò strafottente, ricevendo un pugno dritto sul naso, "Uh!" Urlò. "Merda, Rachel, domani dovrò girare con il naso tumefatto!"

"Questo è per aver colpito il mio accompagnatore," Disse prima di colpirlo di nuovo, "Questo è per mia sorella," Urlò prima di tirargli un calcio nei gioielli di famiglia, "E questo,.. E' per me."

Eslcamò la mora prima di andare a raccogliere il suo fidanzato dal suolo, "Ti senti bene?" Chiese a Finn dolcemente, mentre la musica riprendeva e tutti deridevano quello che fino a poco prima era il loro idolo.

"Mai stato meglio." Rise guardando la sua fidanzata negli occhi, sorridendole compiaciuto, prima di abbandonarsi in un lungo bacio appassionato, dal sapore di mirtilli e ribes.

 

 

§

 

 

 

"Vuoi darmi la possibilità di-" Tentò di giustificarsi Puck.

"Ti ha pagato per portarmi fuori l'unica persona che odio veramente. Sapevo che era una montatura!" Urlò la bionda fuori di sè.

"Quinn! Non è come credi, va bene?" La fermò Noah, prendendole un braccio.

"E com'è allora, un anticipo subito e il saldo dopo essere stato a letto con me?!"

"A me non interessavano i soldi, a me interessavi.. A me interessavi solo tu."

Quinn lo guardò negli occhi, gli stessi per cui avrebbe ucciso, gli stessi che erano diventati quelli per cui voleva essere uccisa. "Sei così diverso da come credevo che fossi."

Puckerman la fermò, baciandola con passione, forse perchè consapevole che sarebbe stata l'ultima volta, forse perchè credeva che la Fabray avrebbe dimenticato tutto alla semplice scossa delle loro labbra.. Forse perchè non pensava ci fosse altra possibilità.

Quinn si staccò immediatamente da lui, guardandolo con disgusto, sfuggendo sulle scalinate, ovunque, pur di allontanarsi da lui.

Puck si sporse sulla ringhiera, mentre la osservava perdere pezzi del suo cuore. Rachel e Finn corsero entrambi vicino a lui, per controllare la situazione tra lui e la sorella. Niente spezzò il cuore di Rachel più della visione della sorella che piangeva, correndo via da quel castello di diamanti finti.

 

 
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: Laady