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Autore: Ucha    09/01/2014    8 recensioni
Raccolta di One-shot/Flashfic/Drabble/quellochevorròio per la Jarida Week, dedicata alla coppia Jack Frost x Merida. (So che ha tipo una data precisa, ma siccome sono trasgry la faccio questa settimana).
Ogni giorno ha un tema preciso:
-Day One: Fire and Ice;
-Day Two: Rose;
-Day Three: Free;
-Day Four: Spirit;
-Day Five: Frostbite;
-Day Six: Discovery;
-Day Seven: Goodbye;
{Crossover Rise of the Guardians(Le cinque leggende)/Ribelle-The Brave}
Genere: Introspettivo, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Jack Frost
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Day  7: Goodbye
Raiting: Verde
Genere: ANGST; Drammatico; Avventura;
Avvertenze: Movie!verse; AU!;
Altri cross-over: Dragon Trainer; Rapunze-L’intreccio della torre
 
 
Il ghiaccio è fermo e solido sotto i loro piedi, come i loro animi in quel momento. Sanno di aver vinto la guerra. E niente può smontarli.
Una figura completamente nera e terrorizzata, cerca disperatamente una via di fuga, ma sa che è impossibile. Si gira verso di loro, sprezzante, un ghigno isterico divide in due quel viso grigiastro illuminato da due eclissi come occhi.
-Non pensate che sia finita qui!- la voce di Pitch è un grido di, eppure sul volto mantiene quell’espressione “entusiasta”. –Ci sarà sempre la paura!-
-E allora?- ribatte Jack, fiero e consapevole di star parlando a nome di tutti. Lanciata un’occhiata ai suoi compagni, in particolar modo a Merida, che gli sorride fiduciosa, per poi gonfiare il petto. Dopo tutto quello che hanno affrontato, le peripezie, le gioie i dolori, lei è ancora lì e lui non può che esserne felice. –Se mai si dovesse presentare, noi saremmo sempre qui a combatterla! E poi, io non ho paura.-
Rapunzel sorride, seppur reduce della perdita della sua lunga chioma magica e Hiccup poggia una mano sul muso del fedele drago Sdentato, che di risposta emette uno sbuffo di soddisfazione.
Pitch rivolge per ciascuno di loro uno sguardo rabbioso, lo sguardo di chi non è ancora pronto a lasciare il piedistallo che si è costruito con così tanta fatica. Delle ombre nere si ergono sulle pareti rocciose che incorniciano lo specchio d’acqua cristallizzato dal freddo. Scalciano e sbuffano, furiose e bestiali come i ragazzi se le ricordano.
-E allora cosa ci fanno qui?- bercia l’Uomo Nero, indicando i suoi fidi destrieri, famosi per riuscire a fiutare la paura altrui, e beandosi dell’espressione di stupore dei suoi quattro acerrimi nemici. Ma la gioia gli muore quando Hiccup si fa avanti e alza le braccia.
-Non possono essere qui per me, io… non ho paura!.-
-A quanto pare sentono la tua, di paura.- dice Rapunzel, alzando un sopracciglio e osservando con aria di sfida Pitch.
La consapevolezza di essere con le spalle al muro assale l’Uomo Nero, così come i cavalli, che gli si fiondano addosso inarrestabili e voraci, intrappolandolo in un vortice di sabbia nera, che comincia a trascinarlo.
La sconfitta brucia a Pitch, ma lui non è pronto ad accettarla. Non può. E non vuole.
Digrignando i denti in preda ad una furia cieca, fa un ultimo disperato tentativo e lancia una saettata di sabbia nera verso Jack Frost, il vero e unico motivo della sua disfatta. Il Diavolo si ritira, ma vuole un tributo affinché possa essere uno scambio equo. E si porterà il Guardiano dell’Inverno nella sua gabbia eterna.
 
La sabbia si avvicina inesorabilmente, un gesto inaspettato per un perdente che sta per essere ingoiato nell’oscurità, e quella mossa spaventa Merida.
La ragazza capisce immediatamente a cosa punta Pitch e presa dallo sconforto, si lancia davanti a Jack, venendo allacciata dalla sabbia.
La reazione del ragazzo è immediata. Ghiaccia i piedi dei suoi amici e porge con uno scatto immediato il bastone alla rossa, che prontamente lo afferra. La forza del vento e della sabbia nera è terribile, ma lei non demorde, mentre il nemico che l’ha presa comincia ad arrampicarsi su di lei. Sa che fino a quando lui non sarà rinchiuso per sempre i cavalli continueranno a trascinare qualunque cosa provi paura, ma lui deve avere il suo maledettissimo tributo.
La sente l’ansia, la fiuta e la gusta. L’ansia che prova Jack nel vedere Merida, la sua rossa ribelle sul filo del rasoio, mentre lei si aggrappa con tutte le sue forze al bastone.
-Tieni duro!- le grida Jack, con il cuore in gola.
I lamenti della ragazza sono strazianti e ogni secondo di più che passa è sempre un battito in meno. Non vuole perderla. Non ora che ha vinto quella guerra. Non lo può permettere a nessuno, soprattutto a Pitch.
Rapunzel rabbrividisce, mentre cerca disperatamente di rimanere ancorata a terra, nonostante il blocco di ghiaccio di Jack le fornisca una protezione sicura. Rimpiange i suoi chilometrici capelli, riportare via Merida dalle grinfie di quel mostro nero sarebbe stato un gioco.
Osserva con orrore le mani di quel mostro abbrancare le caviglie della sua amica, che nel tentativo di liberarsi scalcia furiosamente.
Il cuore le salta quando l’arco vola via, finendo dritto nel buco gelido nella foresta, che costituisce la dimora e la prigione di Pitch.
Non avere paura, non avere paura, tutto si aggiusterà.
La ragazza non può far altro che farsi coraggio, perché è la paura ad alimentare quelle bestie. E lei lo sa, vuole fermarsi, ma sa a cosa andrà incontro se continuerà a temere.
Lancia un’occhiata a Hiccup. Lui è fermo, rigido e impettito, sembra una montagna che neanche la fine del mondo potrà distruggere, ma nel suo sguardo scorge il dolore. Perché Hiccup sa come la situazione è destinata a terminare. Non lo accetta, di certo, ma ormai cosa c’è da fare?
Pitch e saldo al bacino di Merida e la presa della ragazza si fa via via più lenta.
 
Jack è sopraffatto dal dolore.
-Tieni duro ti prego!- grida, tirando il bastone verso di se, prendendo per le mani Merida, la sua Merida. I loro sguardi si incrociano disperati, la paura di non rivedersi mai più è folle. –Sei una stupida! Che cosa hai fatto!?-
Le dice Jack, stringendo più che può le sue esili mani allenate al tiro con l’arco. Gli occhi della rossa sono lucidi  e gocce di lacrime volano via, mentre la pressione si fa più violenta. È troppo forte.
La vicinanza diminuisce e la ragazza lancia lamenti sempre più forti, mentre la risata crudele di Pitch irrompe nell’aria.
Merida sente scivolare le mani. Sa che non resisterà più a lungo. Le mani fredde di Jack sono scivolose, è mai possibile? C’è qualcosa in grado di sciogliere il ragazzo del ghiaccio?
 
La presa si fa sempre meno vigorosa, ma lui non demorde. A costo di spezzarsi le mani lui la reggerà, e la lascerà solo quando quel cane rabbioso di Pitch sarà rinchiuso nel suo buco.
-Reggiti!- le grida e la sua voce è un disperato grido di aiuto. Si guardano un’ultima, intensa volta, e le mani di Merida scivolano via.
L’urlo disumano del ragazzo dai capelli candidi squarcia l’aria, mentre tende una mano verso la ragazza, e anche lei grida il suo terrore.
Hiccup afferra saldamente Jack prima che possa fare pazzie, ma il ragazzo è ormai fuori di sé mentre vede l’amore della sua vita venir trascinato via in un turbine di granelli color della notte.
Merida grida a squarciagola mentre cerca di aggrapparsi ad un qualsiasi appiglio nel terreno. Ma i suoi tentativi sono vani. In un turbine di sabbia, il buco si richiude per sempre, con all’interno l’Uomo Nero, ma anche la ragazza dai folti capelli rossi.
L’aria si calma all’istante e tutto si immobilizza. Jack è ancora con la mano tesa e gli occhi sbarrati stretto fra le braccia di Hiccup che, ormai arresosi all’evidenza, lo lascia, liberandosi dal ghiaccio con colpi vigorosi dati dal suo pugnale, per poi andare a svincolare anche Rapunzel dal suo blocco.
Appena riacquista la possibilità di muoversi, Rapunzel corre immediatamente da Jack. Incespica un po’, il ghiaccio è scivoloso, e va ad abbracciare il ragazzo, ma lui corre via prima che lei possa provare a consolarlo.
Corre Jack, corre con una grinta alimentata dallo sconforto, verso il buco che ha rinchiuso la sua amica. Cade sulle ginocchia e poggia le mani sul terreno freddo e arido.
-PITCH!- Urla, fuori di sé. –RIDAMMELA, RIDAMMELA ORA!-
Esita un istante, combattendo l’immensa voglia di piangere che ha già sopraffatto Rapunzel, in ginocchio e con le mani sul viso. Hiccup è accanto a lei e la abbraccia, sapendo di non poter fare di più.
-Ridammi Merida…-
Ma sa che ormai non c’è più niente da fare. Si lascia cadere lì sopra, con gli occhi spenti verso il cielo, ad osservare il tutto e il nulla.
 
Angolo dell’autrice:
Ed eccoci alla fine di questa raccolta, che sinceramente non pensavo sarei riuscita a finire. Ci ho messo più di una settimana, ma alla fine eccoci qui, al Capitolo 7, l’addio fra Jack e Merida.
Movie!verse, perché? Perché la scena iniziale è ovviamente la fine de “Le 5 Leggende” mentre l’ultima è ispirata al Doomsday del Doctor Who, se qualcuno l’ha visto, sa a cosa mi riferisco….
Stavo riguardando quella scena e l’ispirazione mi colse, TREMENDAMENTE E DOLOROSAMENTE, ma mi colse.
Non mi sono concentrata troppo su altri retroscena, perché volevo incentrarmi sulla scena di Merida che veniva trascinata via e Jack che urlava per il pain. (english yeah)
E ora si passa ai ringraziamenti: ringrazio tutti voi che mi avete assistita, avete letto, avete recensito e avete messo fra preferite/ricordate/seguite. Grazie a voi perché mi fate sentire apprezzate e grazie per essere rimasti con me fino alla fine.
Spero che anche quest’ultimo capitolo vi piaccia e ci vedremo, da qualche parte.
Goodbye.
 
   
 
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