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Autore: ShannaInLuv    17/10/2014    4 recensioni
Voldemort ha vinto. Non ha ucciso Harry Potter. Solo lui sa perchè.
Sono passati più di diciannove anni e Voldemort ha indetto gli Hunger Games, i giochi della fame.
Ha diviso la popolazione magica in dodici distretti e chiamato il suo villaggio Capitol City.
Riduce il Mondo Magico in miseria fa uccidere giovani donne e uomini dai 11 ai 17 anni, in un violentissimo scontro di ventiquattro tributi, il cui incantesimo sarà unicamente il Cruciatus, maledizione a cui si muore lentamente, ed il resto tutti attacchi fisici. Lasciando solo uno alla fine
Sempre più spesso mi chiedo se valga la pena di combattere, forse un giorno lo scoprirò.
(Dal testo)
"Potter, io non volevo diventare questo" articolò.
"Davvero Draco? Perchè a me sembrava il contrario,quella sera sul treno per Hogwarts. Eravamo al sesto anno e tu mi hai rotto il naso,ricordi?"
"Ero un ragazzo!" esclamò malfoy quasi indignato che Harry avesse riportato a galla tali cose. "E anche Scorpius lo è. Non voglio che muoia"
James Sirius Potter|Rose Weasley|Scorpius Malfoy| Albus Severus Potter| &Other.|Deathcharachters!
Spero vi incuriosisca, un bacio, Enjoy!
Genere: Azione, Drammatico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Famiglia Malfoy, Famiglia Potter, Famiglia Weasley, Tom Riddle/Voldermort | Coppie: Draco/Astoria, Ron/Hermione, Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione, Da Epilogo alternativo
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James Sirius Potter|Rose Weasley|Scorpius Malfoy| Albus Severus Potter| &Other.|Deathcharachters!

 
A Harry Potter fanfiction...
Questa storia è a puro scopo di divertimento.
I personaggi appartengono a J.K. Rowling
e l'idea di Hunger Games a Suzanne Collins


 
Hunger Games, dead or alive?
Capitolo uno: You already know of yours death.

 
Durante la Seconda Guerra Magica...

Voldemort ha vinto. Non ha ucciso Harry Potter. Solo lui sa perchè.
Sono passati più di diciannove anni e Voldemort ha indetto gli Hunger Games, i giochi della fame. O Battle Royale, la battaglia dei
reali.
Ha diviso la popolazione magica in dodici distretti e chiamato il suo villaggio Capitol City. Riduce il Mondo Magico in miseria fa uccidere giovani donne e uomini dai 11 ai 17 anni, in un violentissimo scontro di ventiquattro tributi, il cui incantesimo sarà unicamente il Cruciatus, maledizione a cui si muore lento, ed il resto tutti attacchi fisici.
Lasciando solo uno alla fine, il vincitore.Anche se quel vincitore non avrà pace.
Continuerà a vivere con la coscienza di aver ucciso, sarà incoronato per aver ucciso. Sarà obbligato a vivere nel Villaggio dei Vincitori, e ogni anno gli saranno ricordati i Giochi.
Ogni anno, durante il periodo natalizio, alla scuola di Hogwarts, tutte e quattro le Case brulicanti di alunni si riunivano nella Sala Grande, dove ila Preside Bellatrix sorteggia i prossimi concorrenti.
Voldemort non prova pietà per nessuno,neanche i figli dei suoi servitori, i Mangiamorte. Fa uccidere anche loro, ma ne sono felici. Tutto per servire il Signore Oscuro Lord Voldemort.
Ogni alunno porta sempre con sè un braccialetto con su scritto il nome del Distretto a cui appartiene. Per identificare chi appartiene ai Favoriti di Voldemort e chi no. I Favoriti sono, ovviamente, quasi tutti i Serpeverde, solitamente collocate nelle aree più ricche del mondo magico, ossia quelli che sarebbero i Distretti 1,2 e 4.


 
Hogwarts, 22 Dicembre 2022. Dormitorio femminile. Grifondoro

 
Sentiva odore di bruciato.
No, non bruciato ma brace.
Gli elfi stavano preparando la brace per la cena. La cena.

Rose aprì pigra un occhio e osservò la sveglia magica. "Sono le sette!" borbottò scortese l'elfo della sveglia.

La ragazza si costrinse ad alzarsi sui gomiti, sollevandosi dall'enorme letto di Hogwarts a baldacchino, rifinito con tende rosse e piumone oro.
Trattenne un lembo di lenzuolo tra le dita pallide e sottili, ereditate a sua madre.
E il pensiero andò proprio a lei. a entrambi i suoi genitori.
Si chiese come potrebbe essere stata Hogwarts ai loro anni, pieni di conflitto, certo, ma sempre meglio di quello a cui erano sottoposti da quando erano nati.
Si portò un ciuffo rosso e ribelle dietro l'orecchio e non potè non pensare ai racconti dei suoi genitori, a quanto suo padre fosse...buffo...e fifone in certi casi, per essere un Grifondoro.
Beh, anche lei non scherzava di certo quando si trovava davanti a qualche essere Aracnide, durante a lezione di Arti Oscure.
Perchè sì, dopo la sconfitta e la totale monarchia di Voldemort, quella che doveva essere stata una bellissima materia, ideata per aiutare a difendere i giovani maghi, era ora una lezione tenebrosa, piena di sortilegi e Maledizioni Senza Perdono.

"Tic,toc,Weasley. E' il 22 Dicembre! E' tardi! Dovresti prepararti per l'estrazione!" cinguettò scocciamente la sua sveglia-elfo.

La ragazza non potè reprimere uno sbuffo, molto simile al rassegnato che al scocciato.

E' vero. E' il giorno e io sono chiusa in camera mia da stamattina.
Ho saltato le lezioni, ma non credo che nessuno ci abbia fatto caso.
Però ha ragione l'elfo, devo scendere... potrei essere sorteggiata e morire domani stesso o...Hugo...


Sentì una morsa troppo forte al petto per continuare a pensare oltre. Decise così di alzarsi, buttando all'aria le lenzuola e il piumone. "Ho capito," borbottò Rose,rivolta verso alla sveglia "non sono ottusa, signor Randolf"
L'elfo emise un lamento, molto vago dal borbottio che doveva essere e si rintanò nella sua casetta in legno.
Rose indossò la gonna nera sino poco sopra il ginocchio, la camicia bianca, il maglioncino a mezze maniche grigio sopra. Pettinò più che potè i riccioli ribelli e li fermò con due fermagli azzurri.

Un regalo di Al.

Si voltò e afferrò il mantello nero da sopra l'attaccapanni e se lo infilò. Andò poi ad aprire il primo cassetto da dove estrasse il cravattino rosso-oro e la spilla con il grifone che si attaccò fieramente al mantello.
Fece scivolare la bacchetta nella tasca della veste, prima di guardare la foto sul comodino.
La mia famiglia.
Tra questi c'erano anche Louis e Dominique Weasley e Fred e Roxanne Weasley, figli dei suoi zii Bill e George.

Ma Louis e Roxy sono morti.

Socchiuse le palpebre e mise una mano sul petto, in segno di condoglianze.
Riposate in pace,cugini. Siamo capitati in un mondo troppo ingiusto per esistere davvero. Prima o poi finirà, apriremo gli occhi e scopriremo che è tutto una menzogna. Tutto.

Riaprì le palpebre, gli occhi le si erano bagnati dalle lacrime che stava cercando di reprimere. Soffocò un singhiozzo mentre s'asciugava gli occhi azzurri con il lembo della veste.
Odorava di magnolìa,la veste. Il profumo da armadi che sua madre le inviata sempre con Roger, il loro gufo.
Magnolìa. Casa.
La porta si spalancò, facendo sobbalzare Rose che guardo con sguardo accusatorio la cugina dai capelli rossi, Lily Luna.

"Hey," le sussurrò. "Rosie, sono arrivati"
Il corpo di Rose s'irrigidì. Doveva essere contenta che suo padre e sua madre erano lì, in quel giorno.
E invece no.
Perchè, se fossero stati sorteggiati lei o Hugo sarebbero morti d'infarto, distruggendosi dal dolore.
Tanto era questo che voleva, quella Serpe Oscura.
"Grazie." Lo disse con una voce incredibilmente roca.
Si limitò a seguire la cugina, giù per la rampa dei dormitori femminili della Torre, per arrivare sino alla Sala Grande, quasi vuota, eccetto per due persone.
C'era una primina, che piangeva o doveva aver pianto. Il fratello, probabilmente, l'abbracciava e la consolava.
"E' il tuo primo anno,Jess. Non sceglieranno te!" la rassicurò.
Rose non potè che provare un vuoto nel cuore, molto colmo di tristezza e negatività.
Per loro,però, per tutti loro,non era il primo anno....

Per lei e Albus e Dominique erano al sesto,James,Fred, Lucy al settimo,Lily,Hugo,Molly era il quarto.
Siamo nel pieno dei giochi. Se Godric vuole James,Fred e Lucy saranno salvi, il prossimo anno...

"... e quindi non si trova. Hai capito Rose?" chiese Lily riportandola alla realtà.
Rose fissò per un secondo le scale che si posizionavano in modo che potessero scendere, poi annuì. "Hugo?"
"Sta con zio e zia. Te l'ho detto!" sbuffò Lily.
Rose non diede tanto peso al fatto che la cugina si fosse infastidita o offesa, era troppo pensierosa e solitamente gli argomenti di Lily non erano che pettegolezzi.
Mentre scendevano le scale, si scontrarono con qualche Serpeverde, che le fecero il verso. Rose chinò il capo,umiliata mentre Lily li incalzava con qualche commento poco carino.
Ci era abituata.
I Grifondoro erano molto presi di mira, soprattutto perchè lo impartiva come ordine Voldemort e, soprattutto perchè loro due erano Rose Minerva Weasley e Lily Luna Potter.

Quando scescero l'ultimo gradino, si sentì chiamate e, voltandosi vide lo sguardo lucido di sua madre e quello quasi assente di suo sapre. Corse da loro per abbracciarli.
Si tuffò nell'odore del giaccone di sua madre.
Magnolìa.

"Ehy,piccola Rosie,come va?" le chiese con naturalezza Harry scompigliandole i capelli. Guardò i suo genitori, che le sorrisero.

Fanno tutti finta. Sorridono a vuoto... perchè? Credono che così io non ci pensi? Quanto sono stupidi gli adulti,quando mi fanno rabbia.

Glielo stava quasi per dire quando James irruppe dietro di lei, stringendola in un abbraccio. "Non ti ho vista oggi. E nemmeno Al, eravamo preoccupati" le soffiò all'orecchio.
Rose poggiò il capo all'indietro, sulla sua spalla. "Stanchezza,tutto qui" lo liquidò.

Era vero, stanchezza e... paura. Sì, Rose Weasley aveva paura.
"Sicura? Niente a che vedere con Malfoy e la congrega?" disse, apprensivo, premurandosi a nominare il cognome con una punta di acidità.
"No, Scorpius Malfoy non centra."
Era vero. Lui non c'entrava mai.
Si limitava a stare nell'ombra dei suoi amici Serpeverde, loro sì la prendevano in giro, tuttavia lei associava anche lui.

E' facile dare la colpa a qualcuno che non ne ha,neh Rose?
"Tutto ok. Davvero." Si liberò dalla morsa di james, che si era fatta più fastidiosa del previsto, per guardarsi poi intorno, in cerca di Al.
"Albus?" guardò lo zio.
"Lily ha detto che i Serpeverde l'hanno portato via per... prepararsi,insomma" farfugliò Harry, guardando interrogativo la figlia.
Rose arrossì e guardò Lily. "Oh,sì,già" masticò. Giurò quasi di sentire lo sguardo furioso della cugina su di sè per non averla ascoltata.

E' ora, studenti e genitori... riunitevi per l'estrazione!

A dare quell'annuncio fu la voce isterica di Bellatrix, non senza accompagnarla da risatine eccitate.

Sono dei fottuti sadici.
Aveva pensato 'fottuti'? Da quando si faceva contagiare dai modi rozzi di James e Fred?
Sua madre le mise una mano sulla spalla, un tocco caldo e confortevole che, in quel momento più di qualsiasi altra cosa, aveva bisogno.

La seconda è trovare Al.

Quando entrarono alla Sala Grande appuratamente Trasfigurata per l'occasione, vide i Serpeverde lanciargli occhiate beffarde.
"I Salvatori?" grugnì uno in tono di scherno. Era un Corvonero. James grunì a sua volta e, scattò verso lo studente ma Harry riuscì a trattenerlo.
James in tutta risposta lo mandò al diavolo e quello scappò a gambe levate.
Dopotutto James aveva fatto numerose risse, e inquietava come persona. Aggirandosene per il castello con l'aria perennemente incazzata e aggressiva.
Rose guardò il tavolo dei Serpeverde, dove vide Albus chino a mangiare, anzi a girare con il cucchiaio la minestra della cena. Accanto a lui sedeva il biondino di Scorpius Malfoy, che gli rivolgeva le spalle e guardava annoiato una ragazza dai lunghi e lisci capelli neri e tratti nord-americani. Le labbra piene, la maglia scollata...

Jennifer Zabini.

E affianco a lei, un biondo scurissimo, quasi castano, dagli occhi chiari, stava leggendo un libro. Aveva l'età di Lily e Hugo e frequentava il loro corso di studi.

Steven Nott.

Volle chiamare con tutta sè stessa il cugino, ma lo evitò, per non attirare l'attenzione su di sè.
Sgattaiolò così via dalla morsa di sua madre, avvicinandosi pericolosamente ai Serpeverde, cosa che faceva di rado.
Sentì le occhiate nervose e befferde su di sè. Sentì anche qualche commento poco carino, ma lo ignorò.
Si sedette davanti ad Albus, dato che il posto era vuoto.
Metà dei Serpeverde ammutolirono e li fissarono, compresi Malfoy, che ora sembrava molto più interessato,Zabini, con un sopracciglio fino ricurvo e Nott, che aveva pigramente alzato gli occhi dal libro.

"Al" esordì. "Non- non c'eri,di là..." le tremò la voce.

Perchè cavolo mi trema la voce? Non ho paura dei commenti e dei pensieri di quelle viscide serpi... oh, perchè Al è capitato insieme a loro?

"Io..."boccheggiò. Lanciò un'occhiata turbata a Malfoy e si alzò, facendo il giro e tirando la cugina per un braccio.
"Scusa. Dopo che non ti abbiamo visto sono...." inspirò profondamente. "Sono in ansia,Rosie. Ho paura"
"Anch'io." Le costava tanto ammetterlo ma lo fece, anche per rassicurare il cugino e migliore amico.
"Tu?" sbottò Albus. "Tu Rose sei una Grifondoro... la tua non è vera paura, non raccontarmi balle."
Rose, per tutta risposta, l'abbracciò, attorcigliando le bracci al collo del moro e lo strinse forte, quasi a soffocarlo.

"Guardate i cuginetti si vogliono bene!" rimbeccò fastidiosamente qualcuno.
Albus sciolse velocemente l'abbraccio con la cugina e la guardò. "Qualsiasi cosa succeda... ti voglio bene..."
Rose annuì e strinse gli occhi, per evitare che dalle palpebre cascassero lacrime, lì, davanti a tutti.
La ragazza s'allontanò d'un passò. "Vieni con noi" gli propose. Glielo chiedeva sempre,tutti gli anni.
Ma Albus non poteva, era contro le regole unirsi ai Grifondoro e se Voldemort l'avesse scoperto... o Bellatrix... chissà cosa avessero potuto fare alla loro famiglia.
Così, un'altra volta, Albus si ritrovò a scuotere pomposamente la testa. "Non posso. Lo sai. Ti voglio bene,Rosie" le ripetè dandole un bacio leggero sulla fronte e s'allontanò, al tavolo.

Rose afflitta, come tutte le volte che lui rifiutava, tornò al proprio tavolo e guardò James che la guardò speranzosa.
Lo sguardo di James chiedeva: Viene?
E il suo rispondeva: No.
Come tutti gli anni.

Un forte applauso sonorizzato provenì da dove si sarebbero dovuti sedere Voldemort,Bellatrix e i suoi seguaci.
Ognuno si dispose in ordine di Casa, non di Distretto, perchè alla fine contava di più l'appartenenza ai purosangue.
Restò in piedi, girandosi inesistentemente il braccialetto con inciso il Distretto.

Distretto 12, Miniere. [1]

Il Distretto era contrassegnato al lavoro della propria famiglia, i Weasley e i Potter, ovviamente, praticavano il lavoro più sporco,faticoso e meno renditivo tra tutti.
"Sono contentissima oggi, e sapete il perchè?" trillò Bellatrix, malevola. Ghignò. "Perchè da domani altra feccia morirà" rise isterica. "Non è bellissimo?" chiese.
Nessuno gli rispose.

"Non è bellissimo?"ringhiò, di nuovo.
"Sì" momorarono alcuni voci sommesse.
Bellatrix battè le mani. "Dunque. Dunque. Io direi di iniziare, non vedo lora. Che ne dice,Signore?" si rivolse a Voldemort, seduto comodamente su una sedia. La sedia di Albus Silente.

Voldemort annuì e a Rose provocò un brivido lungo la colonna vertebrale.
"Ovviamente,mia cara Bella." E Rise isterico anche lui.
Bellatrix Lestrange ondeggiò sui tacchi e facendo svolazzare i riccissimi capelli color pece, guardò l'intera sala con sguardo pazzo e si soffermò su Hermione. Ghignò.
Hermione rabbrividì.

"Estraiamo i bigliettin..." canticchiò la donna. Andò verso il recipiente trasparente numero uno, quella femminile.
Innescò una mano. "Allora....allora..." aprì il bigliettino e ghignò. "Distretto otto!" trillò. "Vediamo...vediamo... Alice Paciooock!" e rise,rise,rise ancora. Accartocciò il bigliettino e guardò la minuta ragazzina di quattordici anni che s'avvicinava, spaventata.

Era una sua amica,Alice. Era figlia del suo zio Neville, adottivo e sorella di Nick.
Neville scattò. "No!" grugnì. Hannah lo tenne fermo,seppur controvoglia.
"No!" fece eco al padre, Nick.
Bellatrix lanciò un'occhiata truce e Neville, poi s'aprì in un sorriso, guardando poi Alice di fronte a lei. Le pizzicò la guancia. "Sta' tranquillo,Paciocchino. Non faremo del male alla tua piccola..." smise di tirarle la guancia e le diede un buffetto abbastanza forte da farlo sentire. "...o sì?" rise isterica.
"Alice..." Rose sentì mormorare da Hannah.

"Ne prendiamo un'altro?" trillò e, senza aspettare risposta ondeggiò verso quella maschile.
"Distretto cinque, Malcom Smith" sogghignò guardando il quindicenne avanzare. Era il figlio di Zacharias Smith.
Si diresse verso il recipiente femminile.
"Distretto uno,Jennifer Zabini" e guardò orgogliosa il tavolo verde-argento. Zabini ghignò, scattando subito su, con un gran sorriso e il Marchio Nero in bella mostra. Ondeggiò anch'essa verso Bellatrix,sicura di se e sorrise ai suoi genitori, Pensy Parkinson e Blaise Zabini.
Bellatrix le diede un buffetto affettuoso sulla spalla e si diresse verso il recipiente maschile. "Distretto otto, Lorcan Scamandro..." guardò il biondino e alternativamente i due gemelli, Lorcan e Lysander. Fece il labbruccio di scherno e gettò a terra il fogliettino stropicciandolo. Andò verso quella femminile, di nuovo.

"Distretto sette,Claire Finnigan" storse il naso,gettando a terra e scoccando un'occhiata torva ai rosso.oro. "Blah! Grifondoro!" si pulì dal bigliettino.

Rose sentì Claire Finnigan, settimo anno, passarle accanto lentamente. Sentì il pianto salirle.
Quelle persone... le conosceva tutte, fino ad ora. Come potevano morire? Avrebbe vinto la Zabini.

Ti odio viziata serpe,malevola e.... troia!

"Distretto due,Scorpius Malfoy" squittì Bellatrix.
Rose s'irrigidì e osservò la figura del biondo avvicinarsi alla zia, molto meno spavaldo della Zabini. Anche a lui Bellatrix diede un buffetto scherzoso. "Abbiamo un vincitore" disse ridendo.
Rose vide Astoria Greengrass e Draco Malfoy, i genitori del ragazzo, molto più tesi di quelli della Zabini.

Gli vogliono più bene...
Rose! Sono tutti serpeverde...tutti....insulsi esseri umani...


"Oh mio dio!" strillò eccitata e sopresa Bellatrix. S'avvicinò a Voldemort e gli sussurrò qualcosa, quello ghignò. Bellatrix prese a ridere isterica, senza riuscire a fermarsi.
Anche Voldemort aveva un ghigno.
"Cosa è successo?" chiese Rose.
"Non- non ne ho idea..." farfugliò Ron spaventato. L'ultima volta che aveva fatto così era stato...
Bellatrix smise di ghignare. "Oh,bene. Distretto... nah ma che gusto c'è di dirvi il Distretto? Tanto lo sapete" lasciò andare un'altro mezzo risolino isterico. "Albus Severus Potter!" sputò beffamente. Lo guardò. "Dov'è Albie?" sussurrò prendendolo in giro.

I serpeverde risero, Voldemort rise, i Mangiamorte lo fecero....
E invece Rose si sentì mancare. Si sentì gelare,irrigidire. Sua padre la strattonava mentre lei cercava di raggiungere suo cugino Albus che stava andando verso gli altri...

Urlò. "Al!". Pianse isterica. Gridò. Strillò. Lo chiamò di nuovo.
Riuscì a liberarsi dalla morsa del padre, per arrancare sino a metà sala dove inciampò e cadde sbucciandosi le ginocchia. "Albus!" pianse ancora.
Il moro si volto, gli occhi vitrei. Era già morto.

"Mi offro volontario..." sfiatò James, ora accanto a lei. Rose lo guardò e lo vide alzare il capo. "Mi offro volontario come tributo, a posto di mio fratello" scandì.

"James...!"mormorò. No. Non lui. Non Albus. Nessuno.
James avanzò, a testa alta, come un degno Grifondoro. Albus arretrò ad occhi spalancati.

Bellatrix rise. "Oh, tanto facciamo fuori un Potter qualunque,no?" ghignò verso Voldemort che annuì.
"Esatto Bella. Un Potter alla volta" guardò fisso negli occhi Harry Potter. E sembrò ripetere un Potter alla volta.

"James!" strillò Rose che non poteva accettare nè la morte di Albus nè di James.
"Oooh," sbuffò Bellatrix, piangucolò. "Stai calmina piccola che tanto tocca pure a te"
Rose bloccò il suo urlo. Fissò Bellatrix.

Tocca pure a te.
Cosa...?
Pure a te.

A te.

Te
.

Bellatrix guardò dietro di lei, e ghignò. Guardò di nuovo Rose. "Esatto lentigginosa,Weasley" le girò il cartellino che aveva appena estratto. "Distretto 12,Rose-Minerva-Weasley!"

Bellatrix iniziò a ridere, nuovamente, indicando Hermione. "Stupida Mezzosangue! Credevi che l'avremo risparmiata?"
Rise.Rise.Rise.
E Rose restò immobile.

"Coraggio,Weasley. Non sei una schifosa Grifondoro?" beffeggiò la Lestrange.

Rose si alzò, ignorando i rivoli di sangue. Guardò dietro di sè, sua madre neanche la guardava più, stretta a suo padre. Suo zio aveva le sopracciglia incurvate. Lily piangeva. Hugo la richiamava indietro. Guardò Al...
Albus scattò verso di lei ma uno studente gli diede una gomitata tale da farlo cadere a terra. Le proteste le morirono in gola.
Neanche si accorse di essere arrivata, inciampando quasi nei gradini. Vide per la prima volta Bellatrix Lestrange da vicino.
"Morirai molto presto" le sussurrò.
Vide Voldemort, che la guardava come fosse feccia.
Vide Jen inarcare le sopracciglia e Scorpius Malfoy guardarla... dispiaciuto?
Vide James, gli occhi umidi, che l'accolse nell'abbraccio migliore della sua vita.
Non riuscì a pensare ad altro. Neanche sentì che, con loro, dal Distretto 6 era stata chiamata Dominique Weasley.

AngolinoAutrice(?)
Ciao a tutti, innanzi tutto se state leggendo queste righe significa che avete letto e che siete interessati almeno un minimo alla storia. Grazie.
Diciamo che su EFP sono famosa come la scrittrice angosciante, sul serio! Ahaha, se vedete nel mio profilo scrivo un sacco di cose horror e angoscianti, beh che ci posso fare se è nel mio stile?
Ho già provato un'espediente con gli Hunger Games, sul fandom di Naruto ed è andata bene. Aveva un'idea simile per Harry Potter&Co e quindi ho cercato si buttare giù qualche riga almeno decente.
In realtà mi ispiro anche a qualcosa di Battle Royale, un manga... vabbè.
Inizialmente doveva essere una fanfiction interattiva ma siccome ho una storia ben lineare in testa non poteva essere così (fino al terzo capitolo l'ho già scritto e chissà, magari farò il quarto a breve).
Per quanto riguarda l'aggiornamento, sarà più o meno settimanale, dipende anche delle recensioni (che ci tengo a precisare mi servono molto).

[1] Il Distretto delle Miniere, nel mondo magico sarebbe ciò che si occupano Ron ed Harry (eh si, qui non sono proprio Auror). Le miniere nel mondo magico servono per i treni, la banca eccetera... beh, un sacco di cose.
[2] Jennifer Zabini e Steven Nott sono due personaggi che avevo creato tempo fa per una long e ho deciso di metterli anche qua, un po' più crudeli,però. Lo stesso per altri personaggini a cui si faranno breve cenno.
[3] La copertina? Ci sto lavorando. A meno che qualcuno di voi sia disposto a farmela,dovrete aspettare.

Ho finito con le precisazioni, un mega bacione e, per favore recensite!
Shanna.



 
   
 
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