── La
Comitiva degli Aspiranti Suicidi ──
“We know we
shouldn't do it but we do it anyway”
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“Il suicidio non elimina la possibilità che la vita
peggiori.
Il suicidio elimina la possibilità che essa diventi
migliore.”
Oliver Sykes
PREMESSA:
“un avvertimento”
Weiß volle essere
sincero con lui: «È una scelta inutile, la tua.»
«Ti sbagli» ribatté Cédric.
Sospirò, rassegnato dalla sua
testardaggine.
«Come fai a sapere cosa c’è dopo la morte?
Qualcuno è tornato per raccontartelo?» Il tono era sarcastico, acido, pungente
e Weiß ne era disgustato.
«È così. Devi fidarti di me.»
«Quindi finiamo tutti in un posto e poi
veniamo smistati? I cattivi tra le fiamme e i buoni tra le nuvole?»
«Certo che no! Non ti ho mica detto di
credere a quei luoghi comuni!»
Che idioti, penso Weiß, non hanno
capito nulla! L’albino si massaggiò la fronte con aria avvilita, tenendo
gli occhi chiusi. Poi riprese: «Gli uomini non vengono puniti o premiati in
base al loro comportamento. Quando il loro corpo muore l’anima è destinata a
reincarnarsi, scegliendo la vita successiva in base a ciò che deve ancora
imparare per raggiungere la pace interiore.»
«E poi? Quando si raggiunge questo equilibrio?
Quando non si ha più nulla da imparare, cosa succede dopo questo?»
Weiß si strinse nelle spalle.
«Non sono sicuro di aver capito cosa
c’entri questo con il mio… Con la mia intenzione di… suicidarmi.»
Disse quell’ultima parola con difficoltà.
Non era ancora pronto. Meglio così, pensò Weiß.
«È semplice: hai ancora molto da imparare
in questa vita, che tu ci creda o no.»
«E se io non volessi? Ho imparato
abbastanza, non voglio sapere più nulla.»
«Non puoi abbandonare questo gioco: quando
una persona muore non fa altro che cambiare storia.»
«Bene, perché questa mi ha già stancato.»
«E se fosse peggiore di quella attuale?»
ipotizzò l’uomo interamente vestito di bianco, e per un attimo Cédric ebbe l’impressione di aver visto una luce minacciosa
nel suo sguardo.
«Tentar non nuoce» rispose con voce
tremante.
«È solo uno stupido detto» la sua voce e la
sua espressione erano diventati altezzosi, arroganti.
«Ma almeno potrò dire di aver tentato!»
Weiß si alzò, non aveva altro da dirgli.
Raggiunse la porta e, prima di andarsene, sussurrò: «Non potrai scappare per
sempre.»
Chiuse la porta e non tornò mai più.
Forse avrebbe dovuto dirgli che i suicida
son costretti a rivivere la vita che hanno cercato di evitare.
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Avevo già pubblicato questa storia tempo fa,
ma ho deciso di
riscriverla da capo e perfezionarla, dunque
eccomi qui!
Spero sia di vostro gradimento, perché tengo
moltissimo a questo
racconto e vorrei con tutto il cuore riuscire
a far un buon lavoro.
Ammetto di aver quasi paura nel pubblicarla e
non sono molto
convinto che la mia sia stata una buona idea:
non ho ancora
concluso questa storia, è in fase di
lavorazione, motivo per cui volevo
tenerla “segreta” finché non fosse stata
ultimata e io fossi stato
soddisfatto del risultato, tuttavia speravo
che - ricevendo qualche
recensione - fossi più motivato a continuarla
e magari qualcuno di
voi potrebbe perfino darmi degli spunti interessanti
o delle critiche
per render migliore il mio lavoro. Inoltre,
essendo un giallo, sarebbe
molto utile per me sapere cosa ne pensano i
lettori e capire se sto
“usando i trucchi giusti” per far cadere i
sospetti sulle persone
sbagliate, rendere l’atmosfera, donare una
buona dose di suspense
und so weiter...
Christopher