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Autore: destiel87    12/08/2015    4 recensioni
Gabriel dopo un litigio amoroso con Sam decide di mandare lui, Dean e Castiel nel magico mondo di Westereos, durante la guerra dei 5 re.
Tra lupi, leoni, battaglie, intrighi e amori, riusciranno i nostri eroi a tornare a casa sani e salvi?
Riuscirà Sam a riconquistare il cuore di Gabriel?
E come reagirà Castiel nel vedere Dean trasformato in un bel cavaliere?
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Gabriel, Sam Winchester
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Quinta stagione
Capitoli:
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Chi legge vive mille vite prima di morire, 
chi non legge mai, ne vive una sola.
Jojen

 

Erano passati alcuni giorni da quando i ragazzi si erano uniti al khalasar della regina dei draghi, erano stati giorni caldi e afosi, fatti di lunghe cavalcate e paesaggi mai visti, cibo esotico e piccante, notti piene di stelle e di zanzare, e pensieri che come il calore ti si appiccicavano addosso e non ti lasciavano più andare.
Se io non ci fossi, Sam si innamorerebbe della regina? O è già innamorato di lei?
Riuscirò mai ad accarezzare i draghi? E magari rivederli quando saranno grandi?
Dean mi amerà mai?
Riuscirò a capire cosa provo per lui, e sopratutto a dirglielo?
Troverò la giusta via per condurre in mio popolo in un posto sicuro? Toccherò mai il trono che fu di mio padre?
Lei mi guarderà mai in un modo diverso che come suo cavaliere?
 
Nessuno di loro riusciva a trovare una risposta.
Furono giorni intensi quelli, pieni di occhi che cercavano conferme alle loro domande, corpi stanchi dalle lunghe cavalcate, braccia sfinite dai combattimenti, mani che si allungavano timidamente verso l'oggetto dei loro desideri, capelli argentati sfiorati nella notte, baci rubati e baci mai dati.
Il grande mare d'erba si estendeva all'orizzonte, sopra di esso un sole rosso che tramontava, e un khalasar che si preparava per passare la notte.
Le donne montavano le tende e preparavano da mangiare, i bambini potevano finalmente giocare, gli uomini farsi una bevuta e i cavalli riposarsi.
Sam stava chiaccherando con Daenerys, sempre sotto l'attenta sorveglianza di Ser Jorah, guardava estasiato i suoi draghi, le loro scaglie colorate, le loro piccole ma salde ali, i loro occhi di fuoco e i loro denti aguzzi, le loro codine che si muovevano veloci.
Daenerys li accarezzava come fossero cuccioli di cane, parlava loro con affetto, non perdendoli mai di vista, non che loro di allontanassero molto dalla loro madre.
Mai come in quel momento Sam avrebbe voluto saper disegnare, per poter immortalare per sempre quella visione.
Gabriel stava aiutando alcune donne a sistemare la legna per il fuoco per la notte, e per poco non ci finì dentro lui stesso a furia di guardare Sam e la regina.
Maledì se stesso per aver avuto la stupida idea di portare Sam da lei, lo aveva fatto perchè voleva vederlo felice, ma vederlo felice rendeva lui arrabbiato.
Sbuffò irritato e tornò ad occuparsi del fuoco, meditando di buttarci dentro Sam se non avesse smesso di guardare la regina in quel modo. Sapeva che non lo avrebbe mai fatto, ma pensarci lo faceva sentire meglio.
Molti dothraki erano andati a rinfrescarsi al fiume vicino il quale si erano accampati, tra di loro c'erano anche Dean e Castiel, che avevano deciso di fare un bel bagno rinfrescante.
In realtà volevano stare un po' da soli, cosa che negli ultimi giorni era diventato quasi impossibile, circondati com'erano da uomini e cavalli.
Dean però sapeva che quando le donne avessero annunciato che la cena era pronta il fiume si sarebbe svuotato, doveva solo aspettare. Cosa non facile con Castiel che nuotava tutto nudo.
Per la verità Castiel lo aveva fatto apposta, adorava il modo in cui Dean lo guardava, e anche il modo in cui guardava quelli che si avvicinavano troppo a lui in quelle circostanze.
Si girò un attimo a guardarlo, era così bello che non si stancava mai di osservarlo in tutti i suoi dettagli. Sospirò, ricordando a se stesso la fortuna che aveva a stare con un ragazzo come lui. Non che fosse perfetto, Dean Winchester era tutto tranne che perfetto, anzi era impulsivo e arrogante, esprimere i sentimenti non era il suo forte e beveva troppo per i suoi gusti, ma Castiel lo amava tanto, e cercava di non pensarci troppo.
Dean si accorse del suo sguardo e venne verso di lui, tenendosi un po' a distanza per non indispettire i guerrieri dothraki, che non erano molto avezzi a certi comportamenti tra uomini.
Sotto l'acqua gli sfiorò il ventre con le dita, giocando con il suo ombelico e facendole scendere piano, per poi farle risalire sui suoi fianchi morbidi.
Castiel sorrideva e si lasciava toccare, ricambiando quei piccoli gesti.
Accarezzò il petto di Dean, soffermandosi sui suoi capezzoli, e mordendosi le labbra nel tentativo di trattenersi, ma le mani di Dean non smettevano di toccarlo, risalendo con la punta delle dita sulla sua schiena che si inarcava al contatto.
Con l'altra mano Castiel si soffermò sull'erezione di Dean, giocandoci con delicatezza.
Dean socchiuse leggermente gli occhi, e con le mani scese sul fondoschiena di Castiel, iniziando a penetrarlo dolcemente.
Il loro gioco continuò per minuti che parvero interminabili, fin quando la cena fu finalmente pronta e i dothraki iniziarono ad uscire dal fiume con l'acquolina in bocca.
Quando l'ultimo uomo fu uscito dal fiume Dean prese Castiel per le gambe, sollevandolo in braccio, Cas avvolse le braccia intorno al suo collo e lo baciò con passione, mordendogli le labbra.
Dean lo condusse fino alla riva e lo appoggiò ad una roccia, e sempre restando abbracciati entrò dentro di lui.
Fecero l'amore sotto le stelle, bagnati dall'acqua fresca del fiume che li avvolgeva, Castiel era così felice di stare di nuovo con il Dean che non riuscì a trattenersi e le parole gli uscirono da sole.
"Ti amo Dean... Ti amo davvero tanto sai?" Sussurrò estasiato.
Dean si fermò, bloccato da quelle parole che per tanto tempo erano risuonate nella sua testa. Guardò negli occhi l'uomo che aveva davanti, i suoi occhi illuminati dalla luce della luna, la sua pelle bianca premuta contro la sua, le sue labbra così belle e così grandi.
Un flashback dei loro momenti passati insieme gli attraversò la mente, e all'improvviso tutto gli fu chiaro, come quando tenendo Sammy neonato tra le braccia capì che il suo compito nella vita sarebbe stato proteggerlo. 
Svanì la paura, svanì l'orgoglio, rimase solo l'amore.
"Ti amo anche io Cas..." Disse con voce tremante.
Il sorriso di Castiel fu come avere il sole nel cuore.
Si baciarono, muovendo i loro corpi all'unisono, stretti in quell'abbraccio che avrebbero voluto non finisse mai.
Nell'accampamento dothraki Sam stava correndo verso Gabriel con un sorriso enorme, quando arrivò da lui lo prese in braccio sollevandolo in aria e facendolo roteare.
"Che succede?" Chiese confuso Gabriel.
"Ha detto di si! La regina ha acconsentito a farmi toccare i draghi!" Esclamò Sam entusiasta.
"Oh - Il viso di Gabriel si rabbuiò - Sono felice per te!" 
"Vieni con me vero? Ti voglio vicino a me quando accadrà!" Chiese Sam dandogli un bacio.
L'espressione di Gabriel cambiò, Sam lo voleva con sè, quel momento così importante lo voleva condividere con lui.
Improvvisamente tutta la sua gelosia svanì, e si sentì uno sciocco ad aver dubitato da lui. 
"Ma certo amore mio!" Rispose sorridendo.
Sam lo prese per mano incurante degli sguardi sprezzanti dei dothraki, e lo accompagnò dalla regina.
Insieme si chinarono sui draghetti, Sam sporse la mano tremante verso Viserion, mentre Gabriel gli stringeva stretta l'altra.
Daenerys sorrideva felice, mentre Ser Jorah accanto a lei la guardava con la stessa espressione che aveva Sam osservando i draghi, come se fosse difronte alla più bella meraviglia del mondo.
Viserion si fece accarezzare mentre riposava sulle gambe di Daenerys, e dopo di lui anche Raeghar si lasciò toccare la testa e le ali, guardando verso la madre come in cerca di approvazione. Con Drogon fu più difficile perchè era molto irrequieto, ma con un po' di pazienza e ascoltando la voce dolce di Dany si calmò e si lasciò lisciare.
Gabriel osservava la scena con il viso sereno, accarezzando con il pollice il dorso della mano di Sam, che ogni tanto si voltava verso di lui sorridendogli.
"Sono così belli..." Disse Sam.
"Si lo sono!" Rispose Dany.
"Certo sono anche un po' pericolosi!" Affermò Gabriel, che si teneva a distanza.
Dany e Sam risero, e Ser Jorah annuì la sua approvazione.
In lontananza apparsero Dean e Castiel, Dean teneva Cas stretto per la vita, mentre lui si appoggiava alla sua spalla.
Sam li salutò con la mano ed entrambi vennero verso di loro, sedendosi vicini, ma a debita distanza dai cuccioli di drago, ne avevano già visto abbastanza di fuoco.
Cenarono tutti insieme, parlarono del continente occidentale, delle persone che avevano incontrato durante il loro lungo viaggio, delle avventure che avevano vissuto.
Fu una serata tranquilla, e la notte dormirono nella stessa tenda, Gabriel sopra il petto di Sam e Cas tra le braccia di Dean.
Quando il sole sorse il giorno dopo, Haggo tornò dalla sua ricerca con buone notizie, aveva trovato la grande città di Qarth, che era disposta ad accoglierli, anche se per arrivarci avrebbero dovuto attraversare il deserto rosso, che era noto per le tante persone che erano morte in esso.
Dany sebbene titubante acconsentì alla traversata, non potevano rimanere in quell'oasi per sempre, aveva bisogno di un esercito, navi, denaro, e cibo per la sua gente.
Il tempo dell'attesa era finito.
I ragazzi però non erano molto entusiasti di quell'ulteriore e faticoso viaggio, e stavano discutendo sul da farsi.
"Beh, penso che dopo aver visto i draghi hai visto davvero tutto nella vita." Disse Sam.
"Vero... Forse sarebbe ora di tornare alle nostre vere vite, dopotutto siamo i fratelli Winchester, la gente ha bisogno di noi!" Esclamò fiero Dean.
"Ma si sta così bene qui, e una volta tornati a casa le cose cambieranno..." Rispose malinconico Castiel, che temeva che la magia che si era creata tra di loro potesse in qualche modo svanire una volta tornati alla realtà.
"Si starà bene anche dall'altra parte, vedrai!" Disse Dean facendogli un occhiolino e un sorriso incoraggiante, stringendolo forte a sè.
"Ma un giorno torneremo vero Sam?" Chiese Gabriel aggrappandosi a lui, nonostante tutto si era divertito moltissimo durante quel viaggio, e sperava di poterlo rifare un giorno.
"Dipende se farai il bravo angioletto!" Disse ridendo Sam.
"Allora temo che non ci torneremo mai!" Rispose Gabriel scoppiando a ridere.
Sam gli scompigliò i capelli e gli diede un bacio sulla fronte.
Avrebbero voluto salutare la regina, ma come dirgli che dovevano abbandonarla dopo averle giurato fedeltà eterna? Sam decise però di scriverle una lettera, se non altro per ringraziarla di avergli fatto toccare i suoi figli.
La affidò a Ser Jorah, e dopo essersi appartati, diedero un ultimo sguardo a quello strano, pericoloso e affascinante mondo e svanirono nel nulla.

 
Nota: Ed eccoci alla fine della nostra avventura, grazie di avermi seguito, spero che la mia storia vi sia piaciuta e che vi abbia trasmesso emozioni.
Chissà, forse un giorno i nostri eroi toneranno in questo magico mondo :-)
Valar Morghulis popolo di Westeros!!

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