Severus Piton
Era un giorno speciale quel 9 Gennaio1972.
Era il giorno del suo dodicesimo
compleanno; il suo primo compleanno passato lontano da sua madre, lontano da
casa sua.
Era a Hogwarts, proprio come si
conveniva ad un giovane mago come lui.
Non si aspettava di ricevere doni o
pacche sulle spalle dai suoi compagni. Quasi nessuno, infatti, sapeva di quella
ricorrenza e, probabilmente, quei pochi che lo sapevano, se lo sarebbero dimenticati. Ma, nonostante questo, Severus era
felice: era nel posto migliore del mondo e non avrebbe potuto desiderare di
meglio.
La Sala Grande era ancora semi deserta. Alle
sette del mattino, non molti studenti erano in grado di abbandonare i comodi
letti, soprattutto non di domenica, proprio come quel giorno.
Severus, seduto al tavolo dei
Serpeverde, indugiava con lo sguardo verso l’ingresso mentre si concedeva, come
ogni mattina, un bicchiere di succo di zucca con una fetta di torta alle mele.
All’improvviso, i suoi occhi famelici,
vennero ricompensati. Una ragazzina dai capelli lunghi e ramati era appena
entrata in Sala e, sicura, aveva diretto lo sguardo proprio su di lui.
Gli occhi verdi di lei brillarono felici
mentre correva in direzione di Severus.
“Severus, sono contenta di trovarti già
qui. Ecco, questo è per te.” E gli mise in mano un piccolo sacchettino
argentato con un fiocco verde.
Il ragazzino rimase per un attimo
stupito.
“È per il tuo compleanno, Sev. Tanti auguri!”
Un flebile grazie uscì dalle labbra sottili di Piton. Lei se l'era ricordato.
“Dai, avanti! Aprilo. Voglio sapere se
ti piace!” L’entusiasmo di Lily Evans contagiò il giovane Severus che, in men
che non si dica, si ritrovò tra le mani un fazzoletto con ricamate delle
iniziali in verde e argento: S.P.
Un attimo dopo le iniziali si intrecciarono
e composero lo stemma di Serpeverde per poi ritornare ad essere una S e una P.
“Allora? Cosa ne pensi? Ti piace?” Lily
quasi saltellava per l’impazienza. Aveva impiegato molto tempo a ricamare quelle due
semplici lettere: non era mai stata brava a cucire, lei, al contrario di Tunia.
“È ma-magnifico, Lily. Grazie mille!”
Lily rimase entusiasta delle semplici
parole di Severus. Non era facile per Sev essere spontaneo nell’esprimere i
propri sentimenti e, di certo, gli era davvero difficile essere riconoscente di
qualcosa a qualcuno. La sua infanzia non era stata tutta rose e fiori.
“Sono così contenta che ti piaccia!
Naturalmente ho dovuto farmi aiutare un po’” Lily, con aria cospiratoria, si
avvicinò all’orecchio di Severus come per confidargli un segreto. Piton assunse
un colorito rossiccio sulle scarne gote giallognole ma non si allontanò.
“Vedi, il professor Vitius mi ha aiutata
per l’incantesimo delle lettere che si trasformano nello stemma di Serpeverde. È
stato anche molto contento quando gli ho detto per chi era il regalo. Ha detto
che è importante essere amici di tutti, anche se si appartiene a Case diverse.”
Lily aveva un sorriso così solare che
Severus non poté non sorridere di rimando.
“Ora vado. Ci vediamo, Sev. E ancora
tanti auguri!”
Mentre Lily Evans si allontanava per
andarsi a sedere al tavolo dei Grifondoro, Severus Piton guardò ancora una
volta, con dolcezza, quel piccolo fazzoletto ricamato non sapendo che, un
giorno, sarebbe diventato per lui la più sacra reliquia di lei.
Angolo di Mirty_92:
Buongiorno a tutti!
Approfitto dell’angolo dell’autore per
spiegare alcune cosette che tengo a precisare. Questa storia sarà la prima di
una serie di… drabble? Flashfic? Oneshot?
Beh, diciamo una serie di storie – stiamo
sul generico e scusate la ripetizione – che racconterà vari giorni di
compleanno dei nostri eroi. L’idea mi è venuta dal calendario proposto sul sito
di Pottermore che indica le date di diversi compleanni. Per cui, incominciamo
bene l’anno con Severus Piton!
Aggiornerò, per quanto mi sarà
possibile, il giorno stesso di ogni compleanno indicato. Spero che l’idea vi
possa intrigare e, perché no, anche un po’ piacere!
Alla prossima,
Mirty