Lily Evans
30 Gennaio 1977
Sei
agitata e, in parte, infastidita.
È
il giorno del tuo diciassettesimo compleanno e quello spocchioso, idiota,
presuntuoso di James Potter non si è nemmeno degnato di farti gli auguri. Non solo!
Ha persino fatto finta di non vederti nonostante fosse accanto a Remus quando,
quest’ultimo, si è fermato apposta vicino a te nella Sala Comune per farti gli
auguri. Quindi Potter sapeva perfettamente che oggi è il tuo compleanno! Eppure
ti ha ignorata. Solo il giorno prima aveva tentato per l’ennesima volta di
strapparti un appuntamento e tu, forse con meno convinzione che mai, avevi
rifiutato.
Ma
mai ti saresti aspettata da lui di essere trascurata proprio oggi!
La
terra doveva aver invertito il proprio naturale senso di marcia.
Cerchi
con disappunto qualcosa di non ben definito nel tuo baule e, quando lo trovi,
ti accorgi che non solo hai creato scompiglio in quel piccolo mondo ordinato ma
hai anche spostato così tanti maglioni da aver scoperto il fondo. Semi nascosta
tra magliette corte e panni leggeri giace abbandonata un’orrenda cornice color
lavanda. Ma non è la cornice che ti fa rabbrividire, per quanto possa essere
brutta. È la foto, immobile, conservata
dietro il vetro crepato nell’angolo in alto a destra.
Senza
più le forze, ti lasci scivolare sul pavimento, in ginocchio. Liberi la cornice
da quella prigione di vestiti e ti limiti, con occhi spenti, ad osservarne la
preziosa foto.
Due
ragazzine di dieci e undici anni siedono, abbracciate e baciate dal sole, in un
prato disseminato di mille e mille margherite. Sorridono all’obiettivo e nei
loro occhi si può leggere il sentimento profondo che le lega. Un sentimento che
ora è solo un nostalgico ricordo. Dov’è finito tutto quel volersi bene?
Sconcertata,
passi un dito sul viso di una radiosa Petunia che ti guarda come se quella
felicità che provava in quello scatto che vi ha immortalate, dovesse durare per
sempre. Ma la felicità di tua sorella è crollata il giorno stesso in cui la tua
è esplosa.
Tu sei una strega e lei no.
Tu
sei a Hogwarts e lei non è con te.
Una
lacrima dispettosa cade sul tuo volto di ragazzina, così, anche il tuo doppio
cartaceo piange.
Piangi
perché oggi che compi diciassette anni non potrai festeggiare con i tuoi
genitori.
Piangi
perché Tunia, anche quest’anno, non ti ha scritto nemmeno un misero biglietto
di auguri e non si è neppure aggiunta al cartoncino che mamma e papà ti hanno
fatto recapitare.
Piangi
perché James Potter oggi non ti ha voluta.
E
poi piangi perché quella cornice e quella foto, sono l’ultimo regalo di compleanno
che hai ricevuto da tua sorella. Simbolo di un legame spezzato che ora è solo
un amaro ricordo.