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Autore: Selhin    14/04/2016    3 recensioni
Questa è una AU che tiene presente solo FF XIII e il suo finale ( perciò niente FF 13-2 né Lightning Returns ). E' una storia sviluppata in un ipotetico post game. Ogni capitolo sarà una One Shot e potrà anche essere letto singolarmente poiché non è solo una long ma anche una raccolta.
Tema: le Stagioni.
Pairing [ HopexLight ]
Cap 1 - Autunno - Wait for me
Cap 2 - Inverno - Decisions ( for the future )
Cap 3 - Primavera - Happy Birthday
Cap 4 - Estate - Can I have this dance?
Cap 5 - Nessuna Stagione - The Right Choice
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hope, Lightning
Note: AU, Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Passing of Time'
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A Carolina e Cinzia,

perché siamo sorelle di OTP

e perché mi seguite sempre.

Grazie <3

 

 

 

Fandom: Final Fantasy XIII

Pairing: Hope/Lightning

Personaggi: Hope Estheim, Lightning Farron

Tipologia: One Shot ( 742 parole )

Genere: Introspettivo, Malinconico, Slice of life

 

8° Argomento: Stagioni
36. Autunno

 

 

Wait for me

 

 

 



"As your hands tremble against the autumn wind

Warm the air with your sighs "



  L’estate era finita e questo era semplicemente un fatto. Non erano le giornate rese più corte a ricordarglielo, non era l’aria che si faceva via a via sempre più fredda la sera, non erano le foglie degli alberi che mutavano in tonalità giallo/arancio. L’estate della sua vita era finita.

Hope Estheim era alla soglia dei 15 anni ed aveva appena salvato il mondo dalla distruzione.

Certo non aveva fatto tutto da solo ed era convinto che i suoi compagni sarebbero potuti riuscire nell’impresa anche senza di lui. Aveva avuto paura, una paura folle all’inizio tanto da impedirgli di dormire. Era stato un ragazzino sciocco e aveva perseverato nella sua stupida idea di vendetta, anche allora aveva paura.

Poi qualcosa era cambiato, un piccolo gesto di una sconosciuta era riuscito a farlo sentire parte di qualcosa, meno spaventato, meno ragazzino. Lei, semplicemente, non lo aveva abbandonato e quello era stato l’inizio di ogni cosa. Grazie a lei aveva imparato a combattere, aveva capito quanto fosse inutile tormentarsi nell’odio e nel desiderio di vendetta. La sua sola presenza, fiera e sicura accanto a lui, lo rassicurava. Con lei si sentiva più forte e senza accorgersene, non aveva più paura.

Lei gli aveva insegnato che la paura doveva essere domata, che poteva essere un’ottima alleata se trattata nella giusta quantità, non doveva semplicemente buttarsi ciecamente fra le braccia dei nemici ma ascoltare e imparare a conoscere le sue paure lo avrebbe reso più forte.

E aveva ragione, dannatamente ragione.

Light aveva sempre avuto ragione.

Ma adesso quella straordinaria avventura che così tanto gli aveva tolto e così altrettanto gli aveva donato, era terminata. Aveva salutato i suoi compagni, una morsa al cuore e allo stomaco, e si era separato da loro tornando su una Cocoon devastata e pronta per essere ricostruita. Aveva guardato Litghning mentre gli sorrideva silenziosa annuendo appena, incoraggiandolo ad andare, a seguire il padre e restare con la sua famiglia. Ma il cuore di Hope era diviso in più parti, anche loro, anche lei, erano la sua famiglia e non gli era sembrato giusto separarsene. Si era così avvicinato alla giovane donna e in un momento di coraggio, o di momentanea pazzia, l’aveva stretta in un abbraccio cercando d’imprimere nella sua mente ogni millimetro, ogni colore e odore di lei. Non aveva nemmeno sperato che lei ricambiasse la stretta, era stato un gesto così fulmineo che a stento riusciva a credere di averlo fatto davvero. Ma quando avvertì le mani guantate della giovane sulla sua schiena e poi ad accarezzargli i capelli attirandolo quasi con più trasporto di quanto volesse dare a vedere, dalle labbra sfuggì un sorriso. Hope desiderò che il tempo si fermasse, lei era così calda, emanava un profumo così buono a metà fra le rose e il cuoio che era semplicemente il suo odore, avvertì il suo cuore rallentare i battiti stringendosi di più sul suo seno, accoccolandosi fra le sue braccia. E si scoprì ad avere nuovamente paura. Ma non era la paura congelante di morire in combattimento o sbranato da qualche mostro feroce. Era la paura di lasciarla e rimanere nuovamente solo, e questa era forse la paura più grande di tutte, quella che lo tormentava da quando aveva iniziato ad affezionarsi a lei.

Poi Lightning abbassò la testa e gli sussurrò qualcosa all’orecchio, lo allontanò dolcemente e gli sorrise ancora.

 

  - Non dimenticarti di me, promesso? –

 

L’aveva guardata per un istante, poi aveva abbassato gli occhi e stringendo le mani si era chiesto come potesse lei dirgli una cosa come quella. Era assolutamente impossibile che potesse dimenticarla! Lei doveva saperlo.

Arrossendo un po’ aveva nuovamente alzato il viso a guardarla, gli occhi decisi quasi in segno di sfida.

 

  - Tu prometti che mi aspetterai, mi ci vorrà ancora un po’ ma sicuramente riuscirò a raggiungerti! -

 

Si era allontanato in fretta, imbarazzato per quella confessione sfuggitagli dal cuore ma che forse nessuno avrebbe colto e quando trovò il coraggio di voltarsi per guardarla un’ultima volta notò i suoi occhi azzurri ancora confusi. No, non aveva capito, ma andava bene anche così.

 

E adesso Hope era su Cocoon da solo, lontano dai suoi compagni, dalla sua famiglia, da lei e il tempo scorreva con lentezza mentre lui era fin troppo impaziente.

Osservò con noncuranza una foglia ingiallita cadere lentamente ai suoi piedi, la condensa gli usciva a sbuffi bianchi dalle labbra.

Era autunno e l’estate della sua vita era terminata ma aspettava con trepidazione la prossima.

 

 

 

 

Note Autrice : Nyyyyaaaahh lo so sono una scassaballe ma li amoooohhh <3
Abbiate pazienza, non so contenermi.

Dunque, questa sarà una raccolta di One Shot sul tema delle stagioni, basato sul One Hundred Prompt. E’ un po’ diversa da quelle cui siete abituati, questo perché solitamente mi limito a scrivere momenti mai accaduti nella trama originale o comunque cose che sarebbero potute rientrarci benissimo. Questa volta ho optato per una AU ( e facciamolo crescere sto ragazzo suuu ) ambientata dopo gli eventi di FF XIII ma che non tiene conto dei sequel, se non per qualche rara apparizione di personaggi secondari o eventi simili.
E niente, spero mi seguirete perché sebbene questa prima sia cortina le altre le ho già pronte ( mi manca solo il finale ) e se tutto va come ho in testa dovrò aumentare il Raiting u.u
Ora che vi ho narrato tutto posso anche andare!

Buona lettura!

 

Selhin <3

 

 

 


The One Hundred Prompt Project
   
 
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