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Autore: Elsinor    12/03/2017    4 recensioni
Il Krampus è un mostro leggendario che viene a Natale per i bambini cattivi. Gellert Grindelwald ha sempre amato le leggende e non è mai stato un bravo bambino, e il professor Krass, suo insegnante a Durmstrang, lo sa bene.
Genere: Avventura, Azione, Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altro personaggio, Gellert Grindelwald
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
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Sotto il mantello che aveva aggrovigliato addosso, il corpo rattrappito di Grindelwald pareva troppo teso per essere incoscente, ma per qualche motivo non si era rialzato. Sulla neve era rimasta qualche traccia rossa.
Le catene gli strisciavano accanto ai piedi e balzavano sopra di lui, ma il Krampus le ignorò come ignorò il professor Krass. Protese le zampe anteriori, dotate di cinque dita lunghe e nere. Spuntavano glabre dai polsi, e a parte il colore della pelle e gli spessi artigli grigiastri, erano del tutto simili a mani umane.
Strillò e si lanciò contro Grindelwald.

Sbatté contro una cupola di ghiaccio.
La neve si era sciolta e sollevata in un'onda che aveva protetto il ragazzo, senza che Krass avesse fatto nulla per intervenire.
Del resto le catene si stavano già stringendo intorno al Krampus, che con il suo gesto vi si era praticamente gettato contro, scottandosi le zampe sul metallo intriso di magia.
Le grida facevano vibrare i timpani.
Krass aveva pronti i ceppi. Li sganciò dalla cintura e li gettò sulla neve davanti agli zoccoli della creatura.
Le catene affondavano nella pelle ispida del Krampus, pulsando di un'incandescenza verde. Il mostro smise per un attimo di dibattersi, piegò la testa e mostrò a Krass le corna lucenti e nere. Curvò la schiena e si piegò sulle ginocchia, la pelliccia si drizzò su tutto il corpo, che sembrò gonfiarsi fin quasi a esplodere tra le spire di metallo. Krass capì che, nonostante tutto, avrebbe tentato di caricare.
La neve si scioglieva appena toccava il mostro, mentre Krass dovette battere le palpebre per liberarsi dei fiocchi che cadevano sempre più fitti.
Le catene stridettero, il Krampus calcò il terreno con gli zoccoli, diede una spinta di reni e si slanciò.
Krass sferzò l'aria con la bacchetta.
I ceppi volarono ai polsi del mostro, che ricadde con un gemito rauco, slittando nella neve incontro a Krass.
Il professore fu pronto a gettarsi di lato.
Complice la neve ad attutire, sarebbe rotolato via illeso se un lembo del mantello non fosse rimasto catturato sotto la caduta del Krampus.
Era un mantello da caccia che non si allacciava sotto il collo, ma tramite un'abbottonatura sul petto, e gli risparmiò di soffocare, ma non di venir tirato bruscamente indietro e ricadere a sua volta sulla schiena. 
Imprecò quando la bacchetta gli sfuggì di mano.

«Gran bastardo.»
Krass vide solo la cappa nera del cielo, sporcata dagli innumerevoli fiocchi di neve gelidi che gli pungevano la faccia. Ma riconobbe benissimo la voce di Grindelwald. Subito dopo gli arrivò un calcio sulla spalla.
«Scusate. Non vi avevo visto. Non si vede bene dove siete, finché siete Disilluso. Farebbe comodo la bacchetta, che dite?»
Krass serrò i denti e cercò di tirar su il busto, ma il lembo di mantello rimasto libero era troppo corto e dovette perdere tempo a disfare i bottoni, impacciato dai guanti spessi e dalle dita intorpidite, mentre con l'altra mano tastava in cerca della bacchetta.
«Ce l'ho io.» lo prevenne Grindelwald, come si aspettava.
«Dammela subito, Grindelwald, o la tua permanenza a Durmstrang è finita.»
«Potrei far finire la vostra vita, se ne avessi voglia.» osservò Grindelwald senza rabbia, solo con freddezza «I miei parenti mi coprirebbero e quel tipo alla locanda si farebbe gli affari suoi. Faremmo finta che voi non siate mai venuto da me, e che siate andato a caccia da solo.»
Krass lasciò perdere i bottoni e prese il coltello dalla cintura.
«E che ne faresti del Krampus?» domandò beffardo intanto «Risponde solo agli ordini di chi gli ha messo le catene.»
«Alla bacchetta di chi gli ha messo le catene.»
«Al mago che gli ha messo le catene. Non interpretare le rune letteralmente. Un mago senza bacchetta è sempre un mago.»
«Un mago senza bacchetta è solo un mago. Un mago con la bacchetta giusta può essere qualsiasi cosa voglia.»
Avrebbe provato, Krass ne era sicuro. Ne approfittò per far scivolare la lama sotto il mantello e tagliare l'allacciatura.
«Proviamo.» disse infatti Grindelwald.














Angolo dell'autrice: che ve ne pare della piega che hanno preso gli eventi? Quale personaggio vi sembra più in pericolo, ora? Gli artigli sono stati sfoderati, le catene assicurate, le scommesse aperte: fate la vostra puntata e avrete in cambio autentico oro dei Lepricani! Oppure lasciate una semplice recensione. E attendete di sapere chi avrà la meglio nel prossimo capitolo!
   
 
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