STEP ELEVEN – The weakness in me*
Mi domandavo se Malfoy si fosse accorto del fatto che lo stavo evitando.
Che pensiero stupido, certo che se n'è accorto, è da quando siete tornati a Hogwarts che non gli rivolgi la parola, continuava a farmi notare quella fastidiosa vocina nella mia testa, ogni volta che intravedevo la testa bionda del Serpeverde tra la folla.
Da quando mi ero allontanata in fretta e furia da lui al binario 9 e ¾, avevo fatto di tutto per non doverlo incontrare per i corridoi del castello; se lo vedevo per tempo, cambiavo strada, ringraziando le scale che per una volta si rivelavano utili, oppure, quando era ormai troppo tardi per non farmi notare, lo salutavo frettolosamente prima di sgattaiolare via con una scusa fin troppo banale.
Una volta mi era perfino venuto in mente di dire che gli Asticelli che stavamo studiando a Cura delle Creature Magiche, avevano bisogno di me; ma si può essere così stupidi?
E, come se non bastasse, Hermione continuava a chiedermi perché lo stessi evitando come la peste.
Ma il problema più grosso, era che non sapevo come risponderle; l'unica idea che mi era venuta in mente era che avessi paura di affrontare il discorso di quel bacio che ci eravamo scambiati a Capodanno.
Del perché ne avessi così timore, ancora non lo sapevo.
O forse sì?
Erano passate ormai due settimane dalla fine delle vacanze natalizie, e in quel momento mi trovavo incredibilmente sola sulla Torre di Astronomia, completamente persa nei miei pensieri, tanto che non udii la porticina di legno aprirsi dietro di me; e pensare che cigolava sempre in una maniera così fastidiosa!
- Finalmente sono riuscito a scovarti.- mi fece trasalire la voce divertita di Malfoy, facendomi voltare di scatto.
- M-Malfoy, che...che ci fai qui?- domandai titubante, distogliendo lo sguardo da lui.
Che stupida che ero stata!
Lo sapevo bene che Draco si rifugiava su quella torre, di tanto in tanto; in fondo, era proprio lì che ci eravamo trovati la prima volta che avevamo fatto una conversazione normale.
E allora perché ero andata lassù quel giorno? Ero stata semplicemente imprudente? O, in fondo in fondo, speravo anche io di trovarlo lì?
- Cercavo un po' di tranquillità.- mi ripose finalmente lui, sorridendomi cordiale.
- A-allora ti lascio solo. Tanto io dovevo... dovevo andare a ripassare la lezione di Trasfigurazione.- mi inventai velocemente, tentando di superarlo, ma con scarsi risultati.
La mano forte e decisa del Serpeverde, infatti, mi afferrò un gomito, facendo arrestare il mio tentativo di fuga.
- Si può sapere perché continui a scappare?- pose la fatidica domanda il biondo, facendomi trattenere il fiato.
- I-io non sto scappando.- scossi la testa io, senza tuttavia guardarlo in faccia.
- Certo, e io sono la fata turchina. Ogni volta che cerco di avvicinarti nei corridoi, tu sgattaioli via con qualche scusa.- mi fece notare lui, obbligandomi a guardarlo in volto con una piccola pressione sul braccio.
- Ti sbagli.- provai ancora una volta a giustificarmi io, ma il sopracciglio che alzò il giovane davanti a me mi fece capire che non la stava bevendo proprio per niente.
- Dobbiamo parlare, Ginevra.- iniziò così il discorso che più mi spaventava.
- E di cosa?-
- Non fare la finta tonta. Noi due ci siamo baciati.-
- Sì, ero presente.-
- A me sembra esattamente il contrario.-
Il silenzio cadde tra di noi, mentre io non sapevo cos'altro aggiungere.
Si aspettava forse che commentassi l'accaduto, o che gli dicessi cos'avevo provato?
Io davvero non sapevo cosa volesse sentirsi dire.
- Perché non ne vuoi parlare?- riprese la parola il Serpeverde, notando nel suo tono di voce una lieve sfumatura di rabbia.
- Non vedo cosa ci sia da dire.- mi limitai a rispondere io, senza tuttavia guardarlo negli occhi; se mi fossi scontrata con le sue iridi di ghiaccio anche solo per un secondo, non credevo sarei riuscita ad essere così distaccata.
Perché la verità era che qualcosa avevo sentito, quando le nostre labbra si erano scontrate, quella notte del primo Gennaio, ma forse ancora non riuscivo ad essere sincera con me stessa, figuriamoci con lui,
- Mi stai dicendo che non hai provato niente?- aggiunse con un tono di voce più alto Malfoy, afferrandomi per le spalle e facendomi finalmente alzare lo sguardo su di lui.
Ora era davvero arrabbiato, era evidente dalle scintille che emanavano i suoi bellissimi occhi grigi.
Continuai a fissarlo, mentre le parole mi si bloccavano in gola, senza sapere cosa rispondere, la rabbia che vedevo aumentare dentro di lui.
All'improvviso, le sue labbra morbide e carnose furono sulle mie, in un bacio urgente e senza calore, un bacio del tutto diverso da quello che ci eravamo scambiati la notte di Capodanno nel giardino di casa mia.
- Allora?- insistette Draco allontanandosi da me e scrollandomi quasi con violenza, mentre mi teneva ancora per le spalle
E io ancora non seppi tirare fuori la voce, non seppi rispondere alle sue domande, non seppi cancellare quella rabbia che leggevo dentro le sue iridi di ghiaccio.
- Ho capito, sei stata piuttosto chiara.- si assere infine il Serpeverde, facendomi percepire la delusione che si sostituiva alla rabbia.
Senza aggiungere altro, mi liberò dalla mia prigionia, voltandosi per andarsene, quando io sembrai ritrovare il controllo del mio corpo, protendendomi verso di lui e afferrandolo per la divisa.
- Draco, aspetta...- tentai di redimermi, ma con scarsi risultati.
Lui si voltò con cattiveria, fissandomi con quello sguardo che per tanti anni mi aveva osservata per i corridoi del castello, liberandosi dalla mia presa e facendomi spalancare gli occhi.
- Lasciami in pace, Weasley. Non ho bisogno della pietà di una babbanofila traditrice del nostro sangue come te.-
E con queste poche e già udite parole, se ne andò, lasciandomi sola nella mia tristezza e nei miei sensi di colpa.
* “The weakness in me” by Joan Armatrading (1981)
Note
dell'autrice: La mia
puntualità quasi mi spaventa!! XD Ma ho passato tanti anni a
essere poco puntuale, che ora voglio proprio redimermi! Anche per non
deludere le mie lettrici. ;)
Allora, che mi dite?
Inanzi tutto, non “picchiatemi”! XD Draco l'ha presa proprio male, e Ginny forse è stata un po' troppo menefreghista!
Io personalmente un po' la capisco (o non avrei scritto il capitolo! XD), però la sua mancata reazione ha fatto scattare il giovane Malfoy.
Chissà cos'avrà pensato lui per farlo reagire in quel modo.
Bè,
lo scoprirete nel prossimo capitolo, visto che sarà un Draco
POV! ;)
Quindi portate un po' di pazienza.
Vi avviso subito che
il Draco della prossima one-shot non vi piacer, ma date tempo al
tempo! :P
Vi
do appuntamento al prossimo giovedì e vi mando un grosso
abbraccio!! ^^
Baci grandi!! <3
Cicci 12