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Autore: AllisonHermioneEverdeen    25/04/2017    0 recensioni
Rachel Lilian Potter. Inglese naturalizzata italiana, calamita per i guai, sostenitrice del Partito-Contro-Le-Ingiustizie-Del-Professor-Piton ( non è stato ancora inventato?? Ci penso io! ), streghetta e amica a tempo pieno, cova odio profondo verso i quadri dispettosi di Howgarts e le scale che amano cambiare... Ah, si, è anche sorella gemella di Harry Potter. Se pensate a quanti guai può attirare un solo Potter, immaginatevi due Potter, una Scuola di Magia, professori antipatici e un Mago Oscuro.
( so che ci sono molte storie su una ipotetica sorella di Harry, ma spero di aver reso la mia diversa!)
[ Nota: scrivo senza alcun scopo di lucro, i personaggi, a parte Rachel e la sua famiglia adottiva, appartengono alla Rowling ]
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Albus Silente, Harry Potter, Hermione Granger, Nuovo personaggio, Ron Weasley
Note: Movieverse, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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- Questa storia fa parte della serie 'I Guai di Hogwarts'
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Capitolo trentatrè


La Foresta Probita di notte è un luogo incredibilmente affascinante!
Oh, non fraintendetemi: sono terrorizzata a morte che qualche creatura oscura possa sbucare fuori dal buio all'improvviso e divorarci, ma devo ammettere che mi sto quasi... divertendo!
Sto camminando tra gli alberi insieme ad Harry e Malfoy da più o meno un'ora, e più di una volta mi sono divertita da morire indicando un'ombra tra i tronchi poco lontana ed esclamando, con voce tremula: " E quello che cos'è?! ". Non potete capire la faccia che sfoggia Malfoy in questi casi! Devo ricordarmi di questa sua "piccola" paura della Foresta Probita...
Le tracce di sangue argenteo che seguiamo si fanno sempre più frequenti, e più ci inoltriamo nel buio, più mi sale un groppo alla gola: mi sembra di essere osservata, come se gli alberi attorno a noi ci guardassero camminare nella boscaglia con i loro occhi millenari...
Mi blocco: ho visto un'ombra. E stavolta non è uno scherzo! Era una figura incappucciata, scura, che sembrava levitare al di sopra dei rami senza produrre neanche il più flebile fruscio...
Una gomitata di Harry mi scuote dai miei cupi e terrorizzati pensieri. Guardo interrogativa il mio fratellone, che mi indica una radura di fronte a noi: al suo centro esatto, steso sull'erba, c'è qualcosa che brilla d'argento. Ci avviciniamo circospetti ( Malfoy sta piagnucolando... è davvero insopportabile! ). Una volta vicini capiamo cosa c'è steso a terra: è l'unicorno. Ed è morto.
Mi metto una mano davanti alla bocca, inorridita: chi mai può fare una cosa simile? Chi può porre fine alla vita di una creatura così pura? Ringrazio il cielo che non ci sia Rolf con noi: riesco a stento a controllare le lacrime io, figurarsi il nostro amico Tassorosso, amante delle Creature Magiche più di chiunque altro!
Faccio per avvicinarmi al corpo esanime dell'unicorno, riverso a terra scomposamente, con la criniera bianco perla sparsa sull'erba umida, ma un fruscio improvviso mi blocca. Scambio uno sguardo preoccupato con Harry: cos'è stato?
Ai margini della radura un cespuglio freme... poi, dall'ombra, esce una figura incappucciata che avanza strisciando come un animale da preda. E' la figura che ho visto poco fa!
Io, Harry, Malfoy e Thor rimaniamo impetriti. La figura incappucciata si avvicina all'unicorno, china il capo sulla ferita che si apre sul fianco dell'animale e si mette a berne il sangue. Trattengo a stento un conato di vomito...
- AAAAAARGH!!!!! - il grido di Malfoy mi fa sobbalzare. Io ed Harry lo guardiamo schizzare via insieme a Thor. Perchè non seguiamo il suo esempio? Siamo impetriti dal terrore. Vorrei solo urlare e scappare più veloce del vento, ma tutto quello che riesco a fare è fissare con occhi sbarrati l'incappucciato alzare la testa su di noi, con il sangue di unicorno che gli cola sul petto. Poi si alza in piedi e si avvicina a rapidi passi.
Sento Harry gridare dal dolore e portarsi le mani alla fronte, dove spicca la cicatrice. Barcolla e indietreggia.
- Harry! Cos'hai? - esclamo spaventata. Lo prendo per mano per scuoterlo, ma appena lo tocco una fitta dolorosa parte dalla mano, percorre il braccio e arriva alla mia fronte, dove la cicatrice comincia a bruciare dolorosamente. Mezza accecata, inciampo per terra trascinando Harry insieme a me. Lo sento rilassarsi un po': il dolore deve essersi diminuito... a me, invece, aumenta sempre di più!
Allora capisco: sono io. Sto assorbendo il dolore che prova Harry, facendolo stare meglio.
Dietro di noi, un rumore di zoccoli al galoppo, poi qualcosa ci supera d'un balzo, piombando addosso all'incappucciato.
Stacco la mia mano da quella di Harry e la fitta di dolore si attenua, ma solo un paio di minuti dopo svanisce completamente. Mi sento esausta, come se avessi corso per tutta la Foresta...
- Rachel? Rachel? Ehi, mi senti? - mi chiama la voce preoccupata di Harry. Solo adesso mi accorgo di essere rimasta per terra, supina, con gli occhi chiusi ed una smorfia di dolore in volto. Mi scuoto e mi isso a sedere, mettendo a fuoco mio fratello e... un centauro????!!!
E' giovane, ha una chioma biondo chiarissimo e un corpo da sauro.
- State bene? - ci chiede preoccupato. Annuisco alzandomi in piedi: il dolore alla cicatrice è passato, e so che Harry sta bene perchè l'ho aiutato io, anche se non ho ancora ben capito come.
- S-si, grazie... ma cos'era quello? -. Harry mi toglie le parole di bocca.
Il centauro non risponde. Ha gli occhi di un blu intenso, brillano come zaffiri alla luce della luna. Ci guarda con attenzione, soffermandosi ad osservare le nostre cicatrici.
- Ma voi siete i giovani Potter! - esclama. Ancora trovo strano il fatto che tutti ci conoscano: alle elementari, in Italia, era tanto se le maestre si ricordavano della mia esistenza, e adesso ai centauri basta uno sguardo veloce sulla mia fronte per capire chi sono.
- Cosa ci fate nella Foresta Proibita? Non è un luogo sicuro, specialmente per voi -.
- Ma è normale che giri gente incappucciata che beve sangue di unicorno? - chiedo.
- Bere sangue di unicorno ti salva la vita anche se sei ad un passo dalla morte, - spiega il centauro - ma ad un prezzo altissimo: hai ucciso una cosa purissima, perciò vivrai una vita condannata, una vita a metà -. - Ma chi potrebbe voler vivere in questo modo? -. Harry ha ragione: se devi vivere condannato, meglio morire!
- Non vi viene in mente nessuno? - replica il centauro. No, certo che no... non ho certo amici che... Oh. Ho capito... - Voldemort... - sussurro.
- Sapete cos'è nascosta in questo momento ad Hogwarts? - continua il centauro. Io ed Harry ci scambiamo uno sguardo.
- La Pietra Filosofale... -. - Harry! Rachel! -. La voce di Hermione mi fa sobbalzare: è arrivata insieme ad Hagrid, Neville, Malfoy e Thor.
- Fiorenzo! Vedi che hai conosciuto i nostri giovani Potter - sorride Hagrid. - Qui ora vi lascio, siete in buone mani - afferma questo. Poi si volta e, trottando, se ne va.

ANGOLO MALATA DI MENTE ( che è in un ritardo assurdo... )
Salve, oh popolo di EFP! Mi auguro che ci siate ancora, ma data la mia "grande puntualità" non mi soprenderebbe se vi foste volatilizzati...
Dopo secoli di attese, scritte, riscritte, controlli e notti in bianco passate a studiare, ecco a voi il capitolo (che spero non sia troppo pietoso).
Spero davvero vi sia piaciuto e che, nonostante sia mancata fin troppo tempo, abbiate ancora a cuore Rachel come ce l'ho io.
Ce la metterò tutta per aggiornare presto!
Grazie a tutti i lettori silenziosi, che si quadruplicano ogni giorno! Grazie infinite!
A presto
AllisonHermioneEverdeen

   
 
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