Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: DragoneInstancabile    05/05/2020    0 recensioni
Iris Cassiopea Woords è una normale ragazza 17enne, innamorata del mondo magico ma incatenata, dai genitori, a rimanere segregata a Londra, impedendole di seguire i suoi sogni. Ma tutto cambierà durante il suo ultimo anno ad Hogwarts, quando incontrerà un professore fuori dal normale, ma allo stesso tempo identico a lei. Il professor Remus John Lupin.
(Qualche accenno di Marvel e un po' di Sherlock)
Buona lettura ❤🐉
Genere: Avventura, Fantasy, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Il trio protagonista, Nuovo personaggio, Remus Lupin, Sirius Black
Note: Cross-over, Movieverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

<< Il preside ti vuole vedere? >>, << A quanto pare… >> disse rimettendo al più presto tutti i libri dentro la tracolla, inclusa la lettera. << Vuole chiederti un parere per il nuovo CapoScuola! >> esclamò sussurrando Hermione su di giri << Non ti fa sentire importante?? Voglio dire… Silente, il mago più forte di tutto il mondo magico, si fida di te! >>, << Lo so Herm, ma non ne facciamo un caso di stato. Ok? >> domandò ridacchiando e cercando al meglio di non farla sembrare la risata nervosa quale era.

- Sì, proprio importante... Per Salazar, doveva proprio scegliere di fare il gradasso ad inizio anno? Non sapeva aspettare aprile o maggio. No, il due settembre doveva farlo! Il problema però è chi metteranno al suo posto.. Dannazione. Non ci voleva! - pensò mentre prendeva la tracolla ed usciva di corsa dalla torre di Grifondoro, diretta verso lo studio del mago.

Era così immersa nei suoi pensieri che non vide la figura che si avvicinava, finendo così nello scontrarsi tra loro, facendo cadere le pergamene ed i libri che la persona aveva in mano.

<< Dannazione.. Scusami tanto! Non guardavo dove andavo. >> disse la ragazza inginocchiandosi per recuperare, insieme al malcapitato, tutte le sue cose, << Non preoccuparti Iris. Neanche io ti ho visto arrivare.. >> rispose osservando la ragazza che aveva alzato lo sguardo perplessa per poi scoppiare in una risata nervosa ed imbarazzata. << Oggi non faccio altro che incontrarla, professore >> disse porgendogli tutti i libri, << Sono irresistibile a quanto pare.. >> replicò sorridendo divertito ed offrendogli la mano per rialzarsi, << Grazie.. >> disse portandosi una mano tra i capelli e portandoli all'indietro.

<< Allora, dove andavi così di corsa? >> domandò sorridendo, << Andavo dal professor Silente… >> rispose guardando l’orologio, sospirando.
Era in ritardo. Come del resto da tutta la mattinata.
<< Se non fosse piacevole parlare con lei, penso che mi darebbe fastidio il fatto che mi fa tardare sempre >> disse pentendosi subito di averlo detto ad alta voce e di non averlo solo pensato mentre il professore abbassava lo sguardo, sorridendo, << Beh, non ti trattengo oltre allora.. >> replicò sorridendole un’altra volta e sorpassandola, diretto verso lui sa solo dove.

 

<< Perfetto, volpe! >> disse battendo le mani e ridacchiando Jake << Hai appena fatto una figuraccia davanti ad un professore. Ma non un semplice professore… No no. Un professore che è un figo della paura! >> continuò guardandogli il sedere mentre piano piano lo vedeva scomparire, << Smettila! >> sussurrò stizzita cominciando a camminare, << Ti ricordo che sono nella tua testa Cass, anche se… ammetto che mi sarebbe piaciuto guardarlo anche nella vita reale. >> disse ridacchiando ancora.
<< Comunque! Parlando di cose serie.. A proposito, hai notato che ogni volta che si parla di cose serie ci sono sempre io di mezzo? >>, << Che mi dici del treno, allora? >>, << Veramente là hai pensato a Mary e non ad Harry e a Sirius Black.. >>, << Ha ragione.. >>, << E tu che ci fai là sopra?! >> domandò dopo aver capito da dove provenisse la voce. Il proprietario era Rosamund e si trovava appollaiata tra la testa e l’ala del grifone che sorveglia l’ufficio di Silente.
<< Mi sono sentita interpellata… Ed eccomi qua >>, << Pensa a non farti ammazzare, piuttosto che comparire e scomparire nel mio palazzo mentale! >>, << Cassy, sei tu che dovresti smetterla di pensarmi e dovresti andare da Silente! >>

 

- Cazzo! - pensò dopo essersi risvegliata e cominciando a correre.

 

<< Buonasera signore. Scusi il ritardo.. >>, << Non preoccuparti Cassiopea >> disse bonariamente il preside, guardandola attraverso i suoi occhialetti a mezzaluna.
In tutto l’ufficio c’era l’odore di una persona che era stata qui giusto qualche minuto prima di lei ed era di Eric Langdon, uno studente di Grifondoro del 5° anno.

- In effetti mancava solo lui nella torre.. Perché è venuto dal preside? -

<< So che devi consegnare due rotoli di pergamena per Piton entro domani mattina.. Come va? >> domandò alzandosi dalla poltrona e avvicinandosi, << Sto finendo di leggere i libri che ho preso dalla biblioteca >> disse sorridendo ed apprezzando l'interessamento di Silente << Non appena ho terminato l’ultimo, inizio a scrivere. Tempo qualche minuto ed ho finito.. >>, << Beh, non mi stupisce la tua velocità. Sono sicuro che farai una tesi a dir poco eccezionale >>, << Grazie signore... >> rispose arrossendo e ricambiando il sorriso che le aveva rivolto.

<< Ora parliamo del motivo per cui ti ho fatto venire qui.. Questo pomeriggio la professoressa McGranitt ed il professor Piton, sono venuti nel mio ufficio insieme al signor Morstan >> iniziò guardando il volto preoccupato della giovane, che sospirò grata quando la informò che la punizione che gli assegnarono fu quella di sottrarre 70 punti alla sua casata e di privarlo del suo potere da CapoScuola. << Mi incuriosisce, però, il motivo per il quale deve aver reagito in quel modo. Anche se non me lo ha voluto dire, immagino che sia per la partenza della sorella, non è così? >> domandò osservando lo sguardo non troppo sorpreso della ragazza, << Glielo ha detto Lapis? >>, << Sì, è stata lei.. >> rispose accennando un sorriso mentre la ragazza sospirava. << Avevo appena iniziato a mangiare quando Alexander venne da me per chiedermi un favore, io avevo capito che cosa voleva chiedermi, così dissi di no, per ben due volte. Lui non accettò i miei rifiuti e mi prese da un braccio, trascinandomi fuori dalla Sala Grande. Gli chiesi che cosa gli stesse prendendo ed alla fine, dopo che è uscito il discorso su Rosamund, mi ha preso per il colletto e mi ha fatto sbattere la schiena contro la parete.. Credo che se non ci fosse stata la luna due giorni fa, ora la schiena mi farebbe terribilmente male >> disse, sussurrando l’ultima frase e sentendo il professore dire << Capisco.. e credo di doverti fare le mie scuse, Cassiopea >>, << Signore? >>, << Vedi, ho insistito molto nel mettere Alexander Morstan come CapoScuola per il tuo problema durante il periodo lunare. Ma non mi sono reso conto che così ho solo accresciuto l’ego di un ragazzo fin troppo ambizioso e presuntuoso.. Ma d'altronde nessuno è perfetto, no? >> domandò sorridendo di nuovo, riferendosi al ragazzo, << No.. >> rispose sorridendo di rimando.

<< Ora... >> iniziò solennemente << Direi di pensare al nuovo CapoScuola. Hai qualche proposta? >>, << Pensando alle persone che sono al corrente della mia licantropia, no, signore. Perché nessuno, oltre ad Alexander, ne è a conoscenza. Ma se posso ampliare la ricerca a tutti i ragazzi del 7imo anno, direi che Percy Weasley sarebbe una scelta perfetta, signore. E non l’ho proposto perché sono amica della famiglia Weasley.. L’ho fatto perchè durante l’attacco del dissennatore è stato il primo tra tutti i prefetti ad uscire dal suo vagone per accertarsi che tutti fossero in perfetta salute ed al sicuro. Inoltre mi ha anche aiutato a far rinsavire un ragazzo che era svenuto. >>, << Quindi mi stai chiedendo di dargli una specie di “promozione”? >> rispose sorridendo divertito, << Se vogliamo definirla tale.. >> rispose ridacchiando per poi sentire qualcuno bussare alla porta dello studio e sentire dietro di essa l’odore di Percy, cosa che fece scattare il suo sguardo di nuovo verso il professore, guardandolo sorpresa. << Siamo d’accordo, allora.. >> replicò sorridendo per poi dire pacatamente << Avanti >>.
Percy Weasley entrò titubante e leggermente spaventato dentro l’ufficio del preside, guardandosi per qualche frazione di secondo intorno ed avvicinandosi sorpreso quando vide anche Iris là dentro, con un volto sorridente.

- Ecco perché c’era l’odore di Eric! Ha scelto lui come prefetto al posto di Percy! Anche se, in tutta questa storia, non capisco perché mi ha chiesto un parere per il nuovo CapoScuola... Mah. -

<< Mi voleva vedere, signore? >> domandò fermandosi accanto alla ragazza, << Sì, signor Weasley. Come avrà saputo.. da alcune voci di corridoio.. il posto da CapoScuola che era stato assegnato al signor Morstan è al momento vagante. E dai racconti che ho potuto sentire, e dai suoi voti impeccabili nei 6 anni precedenti, ho la certezza che lei sarebbe un CapoScuola degno di tale nome. Che cosa mi dice? >> domandò sorridendo mentre Percy aveva spostato lo sguardo da lui ad Iris, intuendo che c’era sotto il suo zampino. << Beh.. emh... Ne sarei onorato, signore >> disse balbettando per la felicità e l’incredulità, << Perfetto. La signorina Woord le dirà tutto quello che c’è da sapere riguardo i vostri compiti e gli orari per le ronde. Faccio affidamento su entrambi >> disse guardando primo l’uno e dopo l’altra, << Certo, signore. Non se ne pentirà..>> rispose con un sorriso a 32 denti Percy, << Va bene, la ringrazio signor Weasley. Ora può andare, la signorina Woord la raggiungerà presto >>, << Arrivederci, signore >>.

    Il preside aspettò che Percy se ne andasse per parlare di nuovo con Iris.
<< Hai avuto modo di parlare con il professor Lupin? >> domandò facendo nascere un piccolo sorriso sul volto della giovane, << Sì, signore.. Da questa mattina non faccio altro che incontrarlo.. >>, << Spero che stia nascendo un buon rapporto tra voi e dal sorriso che hai sul volto posso dire che è così >>, << E’ molto gentile ed intelligente... >> cambiò discorso arrossendo << Ancora non so come insegna.. ma credo che sia molto capace in questo lavoro >>, << Oh, lo credo anch’io. Ma non è solo questo il motivo per cui l’ho assunto >> disse facendo accigliare il volto della ragazza mentre lo osservava girare intorno alla cattedra per poi sedersi di nuovo sulla poltrona. << Nel corso di questi anni, ho visto come ti comporti con i tuoi amici e nei tuoi occhi potevo vedere che c’era qualcosa che non andava.. E credo che sia scaturito dal senso di colpa di non potergli dire la verità e dalla paura che potessero allontanarsi da te. Ho ragione? >> disse sorridendole in modo comprensivo mentre lei faceva un cenno affermativo con la testa, tenendo lo sguardo basso << Quindi ho pensato che portando ad Hogwarts un altro lupo mannaro, che convive con la licantropia da più tempo di te, potrebbe aiutarti ad esternare i tuoi sentimenti ed i tuoi problemi, aiutandoti di conseguenza a stare meglio.. >>, << La ringrazio professore. >> rispose sorridendo grata. << Posso farle una domanda? >>, << Certo Cassiopea >>, << Perché ha scelto proprio il mio ultimo anno? Voglio dire.. Oramai è chiaro a tutti che la cattedra di Difesa Contro le Arti Oscure è avvolta da una maledizione, ma quasi nessuno sa che è stato Lord Voldemort in persona.. Quindi, perché il mio ultimo anno? >>, << Se devo essere sincero con te, è stata Bluma a consigliarmi di assumerlo il tuo ultimo anno >>, << Bluma? >>, << Sì, è dalla prima volta che hai messo piede ad Hogwarts che continua a ripetermi di aspettare il tuo ultimo anno. Era convinta, ed è convinta tuttora, che ne avresti avuto più bisogno l’ultimo anno, per riordinare le idee e scegliere la strada da seguire, adempiendo al tuo destino >>, << Quindi vorrebbe dirmi che non ho scelta? >>, << Oh, c’è sempre scelta, Cassiopea. Ma bisogna riordinare le idee e vedere in maniera lucida. Altrimenti possiamo incappare in disastri e pericoli che potevano essere evitati grazie ad un pò di concentrazione >> disse osservandola mentre annuiva, non troppo convinta. << Ma tu non sei della stessa opinione.. >>, << Come faccio a scegliere se alla fine c’è una strada che alla fine seguirò lo stesso, indipendentemente dalle scelte che faccio.? >>, << Il destino, il fato.. Sono esseri che vanno contro ogni nostra comprensione, ma è grazie al loro adoperato che noi facciamo delle scelte che definiscono chi noi siamo davvero. Ed ora dimmi.. Tu chi sei veramente? >>, << Lo vorrei sapere tanto.. >> rispose sorridendo malinconicamente, << Bene, allora lascia che il professor Lupin ti dia una mano. E chissà, forse anche lui imparerà qualcosa da te... >>.

 

----------

 

- “Imparerà qualcosa da te”? Che posso mai insegnargli? - continuava a domandarsi mentre entrava nella sala comune dopo aver detto distrattamente la parola d’ordine.

<< Si può sapere che hai in mente? >> domandò George facendo rinsavire Iris, << Che intendi? >> chiese aggrottando le sopracciglia e ridacchiando, << Non hai idea di quello che hai appena scatenato >> continuò Ron, << E’ corso a dirlo a scriverlo ai vostri genitori, vero? >>, << Certo che gliel’ho detto! >> esclamò Percy scendendo di corsa la scalinata del dormitorio maschile, abbracciarla, per poi prenderle il volto e baciarle una guancia, << Wo! Non farlo più! Non voglio litigare con Penelope…! >> disse ridacchiando, << Io. Ti adoro! >>, << Iris, ci sei calata. >> disse Fred scuotendo la testa insieme al gemello, << Dovreste ringraziare Morstan. Io ho solo proposto un CapoScuola che si sarebbe comportato da CapoScuola, e credo in Percy perché è stato il primo tra i prefetti a preoccuparsi che tutti stessero bene ed anche perché credo sia l'unico competente per adempiere ad un compito del genere.. >> disse facendo ammutolire tutti. << Ok.. Se nessuno mi deve dire qualcosa o ha qualcosa da obbiettare, dovrei dire il compito di Pozioni prima di cena. >> concluse per poi sedersi sul tavolo occupato in precedenza.
<< Vuoi una mano? Io l’ho finito prima di andare da Silente.. >>, << Grazie Percy, ma posso farcela da sola.. Ho solo bisogno di un pò di tranquillità e di concentrazione >> rispose sorridendo dopo aver preso tutto quello che le occorreva e tornando alla sua lettura; rialzando di nuovo lo sguardo quando capì che Percy non se ne andava. << Sì, Percy? >>, << Scusa se ti disturbo.. >> iniziò, sedendosi mentre la ragazza ridacchiava chiudendo gli occhi << Ti ruberò solo un paio di minuti. Per ora vorrei sapere i turni della ronda.. >>, << Ehm, sì.. >> rispose posando il libro sul tavolo e prendendo la pergamena che teneva dentro il diario, contenente tutti gli orari ed i turni mensili che Silente le aveva dato prima che ritornasse alla torre, per poi moltiplicarla con un colpo di bacchetta. << Allora, questi sono gli orari.. Noi due non faremo la ronda insieme, quindi ci alterneremo insieme ai prefetti ed i professori. Per quest’anno, dato che ci sono i dissennatori e c’è Sirius Black a piede libero, il preside mi ha detto che un professore ci affiancherà per la ronda. Non saranno sempre gli stessi, quindi ci sarà una rotazione anche per questo. E questo è tutto quello che devi sapere per quanto riguarda le ronde.. Per quanto riguarda invece i nostri compiti sono: di mantenere la sicurezza all’interno di Hogwarts; coordinare e tenere d’occhio i prefetti e come loro possiamo togliere punti alle altre casate, persino a loro. Questo è tutto quello che devi sapere.. >>, << Ok, perfetto. Grazie! >> rispose tutto contento ed alzandosi con la pergamena in mano.
<< Finalmente…! >> sussurrò sospirando e sorridendo, tornando a leggere in pace.

 

----------

 

Nel frattempo che Iris cominciava la tesi sul Distillato di Morte Vivente, che avrebbe concluso dopo meno di un’ora, il professor R.J. Lupin era tornato nel suo studio già da tempo. Si era allontanato da esso poiché anche lui era andato in biblioteca per ritirare dei libri che gli sarebbero serviti per preparare le lezioni per il resto della settimana.
Era parecchio teso per quando avrebbe iniziato a spiegare, quindi voleva prepararsi al meglio per rispondere al meglio a qualsiasi domanda gli avrebbero posto. Ma non aveva molto tempo per prepararsi dato che la stessa sera doveva iniziare lui il giro di ronda insieme ad uno dei due CapiScuola.
Così decise di iniziare. Quindi prese una pergamena dal mucchio di libri ed altre pergamene che aveva preso in prestito, portò alla bocca la tazza contenente della buona cioccolata calda e iniziò sciogliendo il sigillo da intorno al documento, dopo aver poggiato la tazza sopra la scrivania.
Assunse uno sguardo accigliato quando vide una spilla all’interno della pergamena. L’oggetto raffigurava il muso di un lupo che ululava contro la luna.
- Di certo può appartenere ad una persona sola - pensò l’uomo rigirandosi l'oggettino tra le mani, sorridendo e scuotendo la testa divertito - Vedo che è molto autoironica.. - pensò di nuovo, ridacchiando. - Sarebbe piaciuta di sicuro ai ragazzi… -.
Quest’ultimo pensiero rabbuiò il suo umore mentre lui guardava la porta davanti a sé, senza interesse.
Aveva perso i suoi 4 migliori amici e tutti a causa della stessa persona che considerava come un fratello. Sirius Black.
Di tanto in tanto sentiva lo stesso macigno che gli attanagliava lo stomaco quando venne a sapere che Lily e James erano stati uccisi, per mano di una soffiata di Sirius, che per scappare aveva ucciso Peter e 12 babbani che avevano solo la sfortuna di passare per quella via. Ed ancora adesso si sentiva in colpa, dandosi dello stupido per non aver capito prima che Sirius fosse dalla parte di Voldemort e non dalla loro.
Alla fine, il mannaro sospirò, abbassando di nuovo lo sguardo per osservare la piccola spilla, che alla fine mise davanti a lui, come se gli potesse dare conforto al solo sguardo.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: DragoneInstancabile