Videogiochi > Final Fantasy VII
Segui la storia  |       
Autore: KeilaStradlin    23/01/2011    5 recensioni
...Aprì la porta per trovarsi davanti proprio Vincent, appoggiato alla parete, le braccia incrociate.
Ricordò lo sguardo che le aveva lanciato.
E gli puntò un dito contro.
- Vincent Valentine! -
Lui mosse appena la testa, spostando l'attenzione sulla minuta figura ( minuta ma risoluta ) in piedi di fronte a lui.
- Non provare mai più a dirmi quello che devo fare, o lasciato perdere solo perchè ero stanca, stanca capito? -
- Appunto – e sottolineò la parola Appunto con la sua voce profonda che scivolava sulle cose come un velo di seta.
Yuffie alzò le braccia al cielo - Appunto un corno! - ....
Questa storia è principalmente una Yuffietine ma ovviamente ci saranno anche gli altri personaggi dato che la Fic non parlerà esclusivamente del rapporto fra Vincent e Yuffie ma avrà una trama ben precisa e molto, molto misteriosa xD
Buona lettura!
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti, Vincent Valentine, Yuffie Kisaragi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo VI.


Sette giorni dopo...



Il caffè che Yuffie stava sorseggiando era amaro.

Non c'era nient'altro da dire.

Amaro...

Tutto in quel periodo era piuttosto amaro.

Come il caffè...

La mensa del quartier generale della WRO era completamente sgombra.

Ci fosse almeno una bustina di zucchero!

Solo un tavolo era occupato dalla minuta figura di Yuffie, che avvolta in una coperta di pile gialla, cosumava in silenzio la sua colazione.

Quella mattina si era alzata presto per i suoi standard, infatti Tifa dormiva ancora.

Ma la ninja non aveva voglia di starsene nel letto ad ammuffire.

Non che li fosse molto diverso, sta ammuffendo, solo che era dentro ad una mensa.

Lasciò la tazzina di caffè ancora mezza piena sul tavolo e si alzò.

Probabilmente avrebbe fatto un giro per l'edificio, come le capitava ormai ogni giorno.

Sbuffò irritata gettando via la coperta in un moto d'ira.

Era stufa di starsene li dentro a non fare un bel niente.

Sette giorni. Sette giorni a girare a vuoto nei corridoi.

Gli altri non la lasciavano partecipare alle missioni, ne lei ne Tifa.

Era troppo pericoloso.

Sbuffò di nuovo.

Cloud e Vincent, ovviamente, erano costantemente impegnati in missione.

E perché?

Perché, senza che nessuno sapesse perché, i Deepground stavano risbucando fuori come funghi.

Le stragi fra le città erano aumentate vertiginosamente e sembrava che quei soldati fossero alla ricerca di qualcosa. I membri della WRO si erano subito mobilitati e parecchie squadre avevano lasciato il quartier generale da ben sette giorni.

Cloud e Vincent si vedevano di rado, o meglio Vincent non dava notizie di se almeno da quattro giorni.

Idiota.

L'ultimo attacco comunque era stato sferrato a Kalm.

Mettendo in conto che la città non si era ancora ripresa da ciò che era accaduto un anno prima, il nuovo attacco dei Deepground aveva praticamente distrutto la popolazione.

Yuffie imprecò.

Se almeno avesse potuto fare qualcosa.

Invece chiusa li dentro si sentiva completamente inutile.

Imboccò a grandi passi un corridoio, sperando di non ritrovarsi in uno dei soliti laboratori, meditando un modo per tornare nuovamente all'aria aperta.


Vincent Valentine si muoveva cauto per le stradine di Kalm.

L'ultima città ad essere attaccata.

Non era la prima volta che si ritrovava a far fuori Deepground in quel posto e a dir la verità era davvero stufo.

Gettò via un caricatore vuoto della Cerberus e inserì quello nuovo nella pistola.

Il mantello rosso frustò con insistenza il terreno.

I capelli corvini si agitavano in tute le direzioni, avviliuppandosi su se stessi.

Come se non fossero già pieni di nodi...

Il vento era talmente forte che Vincent faceva fatica a percepire tutti rumori, e questo era un'enorme problema.

Imboccò cautamente un vicolo stettissimo dai muri scrostati e neri, probabilmente reduci dall'incendio scoppiato l'anno prima.

Li uccise due Deepground facilmente.

Continuò a camminare fino ad una rete metallica dove rischiò di essere colpito da un cecchino appostato su un tetto.

Stava per tornare indetro, sicuro che non rimanesse più nessun essere vivente, quando la sua attenzione fu colpita da un ragazo seduto su delle casse di legno poco più in la.

Era biondo e i suoi occhi erano color ambra, ma Vincent, non poté fare a meno di notare quanto i loro lineamenti fossero simili.

- Vedo che hai ucciso tutti i miei soldati … -.

La sua voce era troppo profonda per adattarsi al suo corpo.

Non sembrava avere più di venti anni.

Vincent alzò la Cerberus, puntandola contro l'altro.

- Chi sei? -

Il biondo rise, tirando indietro la testa.

- Credi davvero di poter sopravvivere così tanto da doverti interessare del mio nome? - rispose pacato.

Vincent rimase in silenzio, aspettando.

In un solo movimento il ragazzo gli fu accanto, ma lo schivò facilmente.

- Ah, ahah … sei forte! -

Silenzio.

- Bhé, se ci tieni tanto il mio nome è Victor -

- Perché stai attaccando le città? Le stragi sono opera tua no? -

Victor mosse qualche passo intorno, osservando con attenzione l'abbigliamento e il volto del moro.

Passò qualche secondo prima che si decidesse a parlare.

- Opera mia? Si e no … anche se a dire la verità, la colpa è solo vostra … -

Questo tizio parla peggio di Nero...

- Che vuoi dire? -

- Vuol dire che … - poi parve improvvisamente accorgersi di star rivelando troppo – Niente, ti ho già detto anche troppo, ora lasciati ammazzare -

Vincent schivò un affondo di spada che l'altro aveva appena estratto da dietro la schiena, e sparò un colpo.

Mancato.

Quel Victor era dannatamente veloce.

- Voglio solo sapere perché fai quello stai facendo... -

Il biondo alzò le braccia al cielo – Perché sono pazzo! -

L'ex Turk seguiva i suoi spostamenti con la pistola, irritato.

Un po' perché quel tipo non voleva saperne di parlare seriamente, un po' perché doveva ammetterlo, probabilmente era più forte di lui in quel momento.

- Potrei anche farti a fettine Valentine -

Vincent sussultò, come sapeva il suo cognome?

- Come fai a conoscermi? -

Victor ghignò – Proteggi una persona di cui ho bisogno -

- Di che stai parlando? -

- La ragazza Valentine, la ragazza di Wutai -

Si appoggiò alla spada, godendosi l'espressione dell'altro.

Un misto di sorpresa a sincero orrore.

Aveva raggiunto il suo scopo.

Si passò la lingua sulle labbra.

- Vedi di tenertela stretta, però chissà, a quest'ora potrebbe già non esserci più! -

Rise. Una risata priva di emozioni

Vincent imprecò tentando di sparargli.

Era tutto inutile.

L'unica cosa da fare era correre al quartier generale.

Assicurarsi che Yuffie fosse ancora li.

Perché la volevano?

Perché la stavano cercando?

Potevano averla già presa?

Volevano ucciderla?

Una fitta di paura gli torse le budella.

Victor si stava avvicinando, sgusciando fra la raffica di proiettili.

Doveva tornare da Yuffie.

Doveva...

Devo...

La lama gli penetrò lo stomaco, facendo schizzare fuori il sangue caldo.

Non urlò nemmeno.

Si accassciò a terra, in silenzio.

Victor ripose la spada del fodero.

Fece un lungo sospiro e voltò le spalle a Vincent, iniziando ad allontanarsi.

Era sicuro che ci avrebbe messo un po' a morire.

Ed era proprio quello che sperava.

Sperava che soffrisse.

Sperava che quella sofferenza avrebbe placato la sua seta di vendetta.

Avrebbe placato il suo odio contro la Shin-Ra.

Mentre camminava udì qualcuno comparire dietro di lui.

- Non fargli troppo male Rain, o morirà subito... -

- Non preoccuparti, questi Turk sono resistenti -

Vincent rantolò.

Poteva sentire la bestia impossessarsi di lui.

Rimaneva comunque debole.

Non avrebbe resistito a lungo.

Qualcuno gli afferrò la testa, costringendolo a guardare in alto.

Scorse appena il volto di un ragazzo,

incontrò due tremendi occhi rossi.

Poi, fu solo dolore.

Yuffie...













SONO VIVA!!!


Eccomi gente, scusate per il ritardo ma sono stata mega incasinata con la scuola ( Greco del cazzo >_> )

Okay, questo capitolo non mi piace particolarmente, ma ho provato a scriverlo varie volte e non riesco a tirarci fuori niente di meglio, sigh … perdonatemi! Spero di rifarmi con i prossimi!

Ecco, Victor e Vincent si sono incontrati … e che incontro piacevole devo dire!

Povero Vince... Se la caverà? E Chaos che sta aspettando a fare del casino??? ç__ç

E Yuffie?

Finalmente si è scoperto chi stavano cercando Victor e Rain...

L'avranno già presa?

Perché la vogliono?!

Lo saprete prima o poi, tranquilli v__v

Ma ora vi lascio perché devo scrivere il prossimo capitolo e pure continuare “Rosso Valentine”, se volete dateci un'occhiata, il protagonista è sempre Vince :)

Vincent : La vuoi smettere? -____-


Ringraziamenti :


Vincent : Mi stai ignorando!


The one winged angel : Spero di averti accontentata perché i casini sono iniziati ^^ Per quanto riguarda Victor, tranquilla... si è ripreso in fretta! XD Genesis in questo capitolo non si è visto, ma dai prossimo dovrebbe apparire più spesso, anche per varie delucidazioni sulla trama, e ti dirò … in effetti è piuttsto stronzo! Anche a me dispiace che lo sia, ma mi serviva ai fini del racconto ç___ç perdonami!

Comunque sempre mille grazie per le recensioni e i commenti!

Al prossimo capitolo!! =)


YamiNoAkuma : Ahahahah bhé in effetti c'è una certa somiglianza, ma diciamocelo, Vince è molto più figo xD Comunque grazie e scusa per il ritardo!!


Ringrazio anche HarukaHikariChan per aver messo la Fic fra le preferite *___* Thaaaanks! E poi Angy_ Valentine, Cez, ooShyoo, YamiNoAkuma per averla messa fra le seguite! ^__^ Siete tutti troppo buoni!


Vincent : Cagami.....

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Final Fantasy VII / Vai alla pagina dell'autore: KeilaStradlin